Sailor Moon vince la sfida: è il titolo Majokko più amato su Animeclick.it

Battuta di un soffio, al nostro sondaggione, Card Captor Sakura

di Ironic74


 

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All'interno dell'animazione giapponese, il genere majokko è sempre stato uno dei più prolifici e di successo e questo vale anche tuttora basta vedere la partecipazione a questo sondaggione dedicata alle streghette/maghette più amate pre anni 2000



Era prevedibile la vittoria di Sailor Moon, dato il target cronologico dell'utenza media di Animeclick, ma non del tutto scontata. Sakura, arrivata seconda, è infatti altrettanto amata, anche se i suoi fan sono meno vistosi e comunque il più delle volte condividono anche la passione per le Sailor.

A cosa devono il successo queste eroine vestite alla marinaretta?

L'intuizione geniale di Sailor Moon è quella di combinare il majokko con il tokusatsu, i telefilm supereroistici, e in particolare con il sentai, una sottobranca del tokusatsu che prevede come protagonisti un gruppo di eroi caratterizzati ognuno da un proprio colore tematico (questo genere di telefilm nipponici è noto anche in Italia tramite il remake americano Power Rangers). Un'idea geniale che ha fatto di Sailor Moon un successo planetario.

Ragazze che salvavano il mondo combattendo il male, esattamente come facevano i loro colleghi maschi dei telefilm o i guerrieri in armatura di Saint SeiyaSamurai Troopers e Shurato. Le guerriere Sailor non hanno un'armatura ma un'uniforme alla marinaretta con una procace minigonna, stivali o scarpe col tacco, fiocchi, orecchini, collane e gioielli vari e riescono a trasformarsi mediante l'uso di spille, penne e cosmetici vari, urlando la formula "Make Up!", inequivocabilmente legata alla sfera femminile dei cosmetici e dei trucchi, che le rende delle "bishoujo senshi", delle bellissime guerriere.

Il successo di Sailor Moon è stato tale che il majokko "puro" è via via praticamente andato scomparendo, e ad oggi quasi tutte le serie del genere prodotte successivamente presentano la formula del gruppo di eroine colorate invece che una singola protagonista alle prese con la sua quotidianità.



E voi siete d'accordo con questa classifica?
 

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