Le tragiche avventure di un otaku e della sua auto
Paura e delirio nel bel mezzo della strada. Non provateci a casa!
di tenshi5100
Poi esistono gli appassionati di auto che possiedono veicoli da corsa a tema otaku chiamati itasha. Il protagonista della storia di oggi fa parte di questa categoria.
I ragazzi dell'officina Art Bomb hanno voluto condividere su Twitter un paio di foto del loro ultimo gioiellino: una Suzuki Swift adornata con i due personaggi Nanami Arihara e Hazuki Nijoin del videogioco eroge Riddle Joker. L'auto è stata commissionata da un certo uomo di cultura chiamato Kuronosu, il quale ha visto così coronare il suo sogno proibito.
Tutto fiero e contento, Kuronosu decide allora di farsi una gita domenicale presso la località di Mikawawan (prefettura di Aichi), luogo di ritrovo per moltissimi automobilisti.
La giornata scorre tranquillamente quando a un certo punto compare una vettura della polizia stradale che obbliga il nostro eroe a fermarsi. Farsi beccare dalle autorità con una macchina del genere non è la più idilliache delle situazioni, ma quel che succede dopo è ancor più imbarazzante.
Il poliziotto si rivolge a Kuronosu dicendogli: "Guarda, se proprio ti vuoi divertire, perchè non ci stampi sopra anche un tizio con il c**** da fuori! Penso che non ci sia nessuna violazione penale se si tratta soltanto di semplici disegni." Proprio un saggio consiglio detto da un uomo in divisa!
Kuronosu però non si fa intimidire dall'imbarazzo e il giorno dopo decide di montare delle nuove gomme più leggere e con maggiore aderenza. I preparitivi vengono utimati: la Suzuki Swift in stile Riddle Joker è pronta a gareggiare!
Passa un altro giorno e Kuronosu si dirige verso un circuito chiuso in modo da mettere in mostra le sue abilità di guida (ci immaginiamo l'intera scena accompagnata da questa musica in sottofondo).
Ed è qui che avviene il misfatto. Kuronosu si accinge a impegnare una curva alla massima velocità proprio come farebbe Takumi Fujiwara di Initial D in sella alla sua leggendaria 86, senza però replicarne le gesta. Il risultato è stato il seguente:
Per fortuna il nostro pilota non ha riportato gravi ferite. La sua auto però è stata severamente danneggiata e Kuronosu ha fatto sapere che al momento non la riparerà. La somma che serve per sistemare il veicolo è addirittura superiore a quella che ha dovuto versare per farselo personalizzare.
Finisce così la breve e tragica epopea di Kuronosu e della sua auto waifuizzata.
See you, space cowboy...
Fonte Consultata:
Goboiano