Flare-zero: scopriamo il manga italiano di Salvatore Nives Pascarella edito per H2T
Gli italiani conquistano la Francia ed il manga!
di Alex Ziro
In questi ultimi mesi ha debuttato in Francia, per l’Edition H2T, con la sua nuova opera: Flare-Zero.
Salvatore Pascarella, in arte Salvatore Nives, nasce nel 1987 nel casertano. Inizia a leggere fumetti e disegnare in tecnica manga intorno ai 15 anni, periodo in cui frequenta il Liceo Scientifico, rimanendo folgorato, su tutti, dai lavori di Inoue, Miura, Urasawa, Hugo Pratt.
Continua gli studi alla facoltà di Architettura di Napoli (in cui si laurea nel 2015) ma sempre dedicandosi in parallelo al fumetto. Dopo qualche piazzamento in alcuni concorsi nazionali ed internazionali (come il Lucca Project Contest e il MICC indetto dalla giapponese Kodansha) si unisce al gruppo autoprodotto di fumettisti esordienti Fattore manga (oggi O-ink), con il quale pubblica su Taboo n°0, n°1 e n°2 tra il 2010 e il 2012, in occasione del Lucca Comics&Games.
Sempre sotto etichetta O-ink, nel 2013 pubblica il primo volume di Galena Guard, miniserie fantasy/fantascientifica già apparsa a puntate sui numeri di Taboo. Ha collaborato con il gruppo artistico Level up all’interno degli artbook “Farsteam”, “Journey into Art”, “The Art of Circus” e "Art of Time" dal 2013 al 2016.
Nel corso del 2013 ha lavorato come 2D Artist e Character Designer per la canadese Dragon Slumber, all’interno di un progetto per lo sviluppo di un videogioco JRPG per PC. Ha pubblicato “Legend of Avalon” sotto l’etichetta Mangasenpai dell’editore Bellesi&Francato Publishing nel 2014. Nel 2016 si è classificato per due volte secondo al "Silent Manga Audition" indetto dalla giapponese "Coamix", rispettivamente nel round extra Sakuramori (in seguito al quale viene invitato in Giappone come ospite) e nel round primaverile SMA05, entrando così nel programma editor-autori “Masterclass”.
Come risultato di quest'ultimo, pubblica il suo primo oneshot per la stessa casa editrice giapponese, dal titolo "Atena-Cavaliere Errante", uno shonen fantasy medioevale. Sempre sotto programma Masterclass, viene nuovamente invitato in Giappone in gennaio 2017 per incontri e workshop con gli autori (tra cui Tsukasa Hojo, autore di City Hunter). Al momento è al lavoro su altri progetti per Coamix e pubblica contemporaneamente la serie manga "Flare-Zero" per il francese EditionsH2T.
Continua gli studi alla facoltà di Architettura di Napoli (in cui si laurea nel 2015) ma sempre dedicandosi in parallelo al fumetto. Dopo qualche piazzamento in alcuni concorsi nazionali ed internazionali (come il Lucca Project Contest e il MICC indetto dalla giapponese Kodansha) si unisce al gruppo autoprodotto di fumettisti esordienti Fattore manga (oggi O-ink), con il quale pubblica su Taboo n°0, n°1 e n°2 tra il 2010 e il 2012, in occasione del Lucca Comics&Games.
Sempre sotto etichetta O-ink, nel 2013 pubblica il primo volume di Galena Guard, miniserie fantasy/fantascientifica già apparsa a puntate sui numeri di Taboo. Ha collaborato con il gruppo artistico Level up all’interno degli artbook “Farsteam”, “Journey into Art”, “The Art of Circus” e "Art of Time" dal 2013 al 2016.
Nel corso del 2013 ha lavorato come 2D Artist e Character Designer per la canadese Dragon Slumber, all’interno di un progetto per lo sviluppo di un videogioco JRPG per PC. Ha pubblicato “Legend of Avalon” sotto l’etichetta Mangasenpai dell’editore Bellesi&Francato Publishing nel 2014. Nel 2016 si è classificato per due volte secondo al "Silent Manga Audition" indetto dalla giapponese "Coamix", rispettivamente nel round extra Sakuramori (in seguito al quale viene invitato in Giappone come ospite) e nel round primaverile SMA05, entrando così nel programma editor-autori “Masterclass”.
Come risultato di quest'ultimo, pubblica il suo primo oneshot per la stessa casa editrice giapponese, dal titolo "Atena-Cavaliere Errante", uno shonen fantasy medioevale. Sempre sotto programma Masterclass, viene nuovamente invitato in Giappone in gennaio 2017 per incontri e workshop con gli autori (tra cui Tsukasa Hojo, autore di City Hunter). Al momento è al lavoro su altri progetti per Coamix e pubblica contemporaneamente la serie manga "Flare-Zero" per il francese EditionsH2T.
Cominciate con il sognare di diventare fumettisti, sapete quanto sia difficile e quanto forse non servirà mai a nulla essere il più bravo, essere sempre pronto a migliorarsi, perché vivi in un paese che si dimostra lontano anni luce dall'accettare il concetto di manga italiano. Continuate fregandovene, creando delle prime storie, comprendendo che la vostra fame è più grande dell'incessante ostinazione di chi non vuole comprendere che i tempi stiano cambiando. Allora non fermatevi, perché qualcosa sembra un po' diverso, nascono sempre più realtà italiane, la Francia toglie diverse barriere ed il Giappone sta guardando finalmente al resto del mondo. Il cammino di Nives non posso non prenderlo in considerazione come esempio d'impegno e di dedizione, perché prima di parlare dei successi e dei traguardi tutti (lettori e protagonisti) devono per forza fermarsi un secondo e comprendere come siamo arrivati qua.
Alexander Draco, 12 anni, ha come unico desiderio quello di far ritorno nel suo luogo di origine, Ferrha, un borgo cintato che sorge ai confini della Valle Rossa. Dall'età di 5 anni, infatti, Draco vive isolato tra le montagne al di là delle mura, lontano da sua madre e gli abitanti del borgo, a causa di una sua pericolosa anomalia (definita dagli altri semplicemente come "la malattia") che sembra contagiare e danneggiare gli organismi viventi al solo contatto fisico.
L'incontro con Anne, una bambina di Ferrha che ha scoperto della sua esistenza e che si è avventurata tra le montagne alla sua ricerca, e la misteriosa comparsa di uno strano essere che sembra minacciare il borgo, scateneranno una serie di eventi che riporterà il destino di Draco ad intrecciarsi con quello degli abitanti di Ferrha e a scoprire le vere origini della sua anomalia.
L'incontro con Anne, una bambina di Ferrha che ha scoperto della sua esistenza e che si è avventurata tra le montagne alla sua ricerca, e la misteriosa comparsa di uno strano essere che sembra minacciare il borgo, scateneranno una serie di eventi che riporterà il destino di Draco ad intrecciarsi con quello degli abitanti di Ferrha e a scoprire le vere origini della sua anomalia.
Parlare di Flare-zero è un piacere, seppur non sia particolarmente facile, sono usciti finora solo quattro capitoli e chiaramente una visione d'insieme non si può ancora avere pienamente, ma AnimeClick non può perdere l'occasione di tralasciare il suo filo diretto con il manga japstyle (difatti aspettatevi altri articoli come questo) ed abbiamo deciso di iniziare con Nives perché ben presto (Napoli Comicon) altri eventi con lui saranno annunciati.
Tecnicamente parliamo immediatamente di un fumetto che può solo attirare la nostra attenzione. Lo stile di Nives si riconosce immediatamente, a partire dalla sua capacità di creare dei personaggi che potrebbero esprimere tutto già solo con uno sguardo (una delle qualità più sottovalutate nel mondo dei fumetti), fino alla meraviglia che riesce a donarci con certe tavole, curate con una precisione sbalorditiva che però non fa trasudare alcuna presunzione. Dal suo tratto difatti non notiamo una voglia di "mostrare i muscoli", una volontà di mostrarsi a tutti i costi che spesso si palesa in tantissimi autori debuttanti/semi-debuttanti, ciò che si può apprezzare fin da subito è la sua capacità di mostrare al lettore che quel che crea è figlio di un animo che vuol rimanere leggero. Le sue non sono delle dimostrazioni casuali di estro, ma fanno parte di un credo artistico di uno dei pochi fumettisti italiani di nuovo corso che possono davvero ritenersi maturi artisticamente.
Flare è chiaramente un'opera di stampo shonen, basti pensare al suo protagonista Alexander e come rispetti tutti i canoni del genere: giovane, di gran cuore, custode di un potere che non comprende nemmeno lui a pieno; la storia tra azione e rivalse personali, come dicevamo prima, è ancora lontana dal mostrarsi in tutta la sua forma ma già possiamo ammirare quanto i vari protagonisti siano interessanti, con grandi aspettative anche su Aurora "Il Leone di luglio", perché il mondo ha sempre bisogno di personaggi femminili così forti.
Vi consiglio caldamente di leggere Flare-zero, lo troverete cliccando qua, edito dalla casa editrice francese H2T, la quale lo rende disponibile alla misera somma di 49 centesimi a capitolo (un ottimo modo per supportare un autore italiano).
Finita qua? Manco per errore. Segnaliamo ancora altri successi ed altre espressioni dell'estro di Nives, come Atena - Cavaliere Errante. Un'opera che potete trovare gratuitamente cliccando qui, un one-shot per la Coamix, casa editrice che gestisce il Silent Manga Audition, concorso che lo ha visto per due volte piazzato come secondo. Atena è una piccola ragazza che ha l'immensa ambizione di divenire il primo cavaliere donna, un vero e proprio tornado incapace di arrendersi; anche qui parliamo di uno shonen, che sottolinea tutti i pregi dell'autore che abbiamo già abbondantemente elencato in precedenza. Un'opera che dobbiamo sperare abbia un seguito, perché Atena è un personaggio più che riuscito e vedere la sua crescita fino a divenire, per davvero, un cavaliere errante può dare solo immense soddisfazioni.
Infine segnaliamo pure un food manga di 6 tavole fatto in collaborazione con Wakako Zake, uno dei manga di punta di Comic Zenon.
Ecco di seguito l’intervista a Nives:
Ciao Salvatore! Prima o poi questo momento doveva arrivare, che piacere intervistarti!
Il piacere è tutto mio, è un onore per me essere qui su animeclick!
Voglio farti una domanda a bruciapelo: come giudichi la tua carriera di autore ad oggi?
Appena agli inizi. Gli ultimi anni sono stati sicuramente ricchi di traguardi, soddisfazioni e nuove opportunità di lavoro, ma onestamente sento di aver appena iniziato a camminare, ce n'è di strada da fare!
Come già detto sei al momento edito per la H2T, come sei arrivato a questo traguardo?
Fui contattato da loro circa due anni fa, quando la casa editrice era ancora in partenza. All'epoca però mi stavo dedicando completamente ai contest del Silent Manga Audition e poco dopo iniziai la Masterclass con Coamix. La prima fase di training con gli editor fu davvero intensiva, per cui la pubblicazione seriale di Flare-Zero con H2T è slittata alla fine dello scorso anno.
Com’è nato Flare-zero?
Flare-Zero nasce come backstory/spin-off di due personaggi appartenenti ad un altro mio progetto di quasi 10 anni fa e che ho deciso recentemente di riprendere in mano e di riplasmare da zero. Ho cercato di ricostruire il progetto mettendo a frutto le nuove conoscenze acquisite in Masterclass dagli editor e i sensei di Coamix, ma sempre cercando di mantenere il più possibile lo spirito originale del progetto. È un po' un esperimento personale, se vogliamo.
Come definiresti la realtà editoriale francese? C’è qualcosa che noi italiani possiamo imparare da loro?
(Premetto che la mia esperienza al momento è limitata al mio lavoro seriale per H2T e alle informazioni che scambio con i colleghi che lavorano per il mercato francese, e/o alle mie osservazioni personali)
Alla luce delle nuove conoscenze acquisite in Coamix, trovo che al momento i francesi siano molto forti un po' in tutti gli aspetti della strutturazione di un manga: storytelling, regia, ritmica e scansione emotiva delle scene, ma sono forti anche nel character design, marketing e confezionamento e piazzamento dei loro prodotti nelle librerie. In tutti questi aspetti, quindi, possono senza dubbio essere un buon modello da seguire. Hanno una maggiore consapevolezza del mezzo, e una maggiore esperienza nel mercato interno ed esterno (basti pensare al caso Radiant, su tutti).
Sono molto professionali, sanno come muoversi e come vendersi. D'altronde, hanno iniziato molto prima di noi a creare manga per il loro mercato (probabilmente quasi 10 anni prima di noi). Da un lato la loro tenacia e studio, dall'altro una maggiore fiducia anche da parte degli editori più grandi, dall'altro ancora il crescere della richiesta di una nuova generazione scevra da pregiudizi e che vede il manga francese esattamente come un manga giapponese valutandolo con gli stessi parametri, hanno avuto la possibilità di continuare a lavorare e migliorare il livello dei loro lavori. Questo vale sicuramente sia per gli autori che per i loro editor.
Inoltre, ho notato che il manga francese in patria gode di molta attenzione mediatica, cosa che purtroppo da noi non succede. Spero davvero che anche il manga nostrano possa godere di uno sviluppo analogo, in futuro.
Hai lavorato anche al one-shot Atena, come è stato recepito dai tuoi colleghi giapponesi? Ci sarà la possibilità di vedere andare oltre questa storia?
Allo staff è piaciuta molto l'idea di raccontare in chiave fantasy le gesta di Maria Virago, primo cavaliere donna italiano, di origini napoletane. In Giappone, così come altrove nel mondo, la figura più nota in questo senso è sicuramente Giovanna D'Arco, per cui li ha incuriositi molto sapere che in Italia, quasi un secolo prima, esisteva già un altro cavaliere donna. Una sorta di predecessore.
C'è sicuramente una possibilità di vedere questa storia svilupparsi in altri oneshot o in una serie regolare in futuro, ma analogamente a quanto avviene sulle riviste giapponesi, questo dipenderà da quanto la storia sarà letta e votata nei sondaggi online. Insomma, al momento è tutto nelle mani dei lettori, com'è giusto che sia!
Ci racconti della Masterclass e di come ti ha (sicuramente) arricchito come autore?
*La Masterclass è il programma autori-editor di Coamix per stranieri. Tramite i contest del Silent Manga Audition, tra i vincitori delle varie edizioni vengono selezionate in media 10 persone ogni anno, ai quali vengono affiancati degli editor per iniziare un periodo di formazione-training e di lavoro su progetti manga, autoconclusivi e/o seriali.
La comunicazione avviene interamente in lingua inglese. Quella della Masterclass è stata (ed è tuttora) per me un'esperienza onestamente incredibile. Ricevere un training diretto e serrato da parte degli editor giapponesi e dei sensei di Coamix è estremamente formativo, ed interfacciarti con esperti del settore cambia il tuo punto di vista professionale e tecnico e ti spinge a ricostruire nel modo corretto il tuo lavoro, con una maggiore consapevolezza. In Masterclass riceviamo una formazione continua su come si costruisce un manga, con lezioni di regia, ritmica narrativa, storytelling, character design e caratterizzazione emotiva di scene e personaggi.
Vorrei incoraggiare tutti gli interessati a prendere parte ai contest SMA perchè questo tipo di formazione la si può ricevere solo in questo modo. È davvero un'occasione di crescita unica per un autore straniero di manga che non si trovi fisicamente in Giappone.
Possiamo notare che queste tue ultime due storie hanno in comune il tema fantasy medievaleggiante ma sempre con un occhio molto attento al target shonen, cosa ci sai dire di più di questa tua preferenza?
Sono cresciuto a pane e Final Fantasy, Dragon Ball, Slam Dunk e il Signore Degli Anelli, per cui lo shonen e il genere fantasy sono i due mondi in cui mi piace di più lavorare.
Nonostante abbia sempre letto anche moltissimi seinen o josei, resto ancora molto legato alle sensazioni che provavo da ragazzino nelle mie letture shonen ed ai valori che mi trasmettevano, ed è per questo che al momento sento di voler rivolgere le mie storie principalmente agli adolescenti.
Alla luce di certi traguardi, tuoi e non solo, pensi che finalmente i mangaka italiani hanno motivo di palesare dell’ottimismo?
È ancora presto per dirlo, basta guardare alla realtà francese o tedesca per capire quanta strada ancora dobbiamo percorrere, ma senza dubbio si stanno facendo grossi passi in avanti. Diciamo che possiamo iniziare a vedere il bicchiere mezzo pieno.
Ti farei altre cento domande ma qualcosa mi dice che presto verrà annunciato un incontro speciale al Napoli Comicon per poter continuare questa chiacchierata, quindi intanto ti ringrazio per il tempo che ci hai concesso!
Non vedo l'ora! Grazie a te ed allo staff di Animeclick per avermi dedicato questo spazio!