Gangsta potrebbe interrompersi per via della pirateria

L'autrice lancia l'allarme via twitter

di Utente63153

Mangaka e case editrici combattono la pirateria da molto tempo: campagne di sensibilizzazione, appelli degli autori e promozione di siti legali sembrano non aver sortito alcun effetto a sfavore dell'immenso mercato nero online.
Nei 2 anni passati si è fatto avanti anche il governo giapponese per impedire l'accesso ai siti pirata, ma questo ha sfavorito (e sicuramente sfavorisce tutt'ora) solo la pirateria giapponese.
 

L'autrice della serie Gangsta, Kosuke, ha recentemente postato su Twitter dicendo che la pirateria inglese potrebbe costringerla a interrompere la pubblicazione della serie. Le scan inglesi sono diventate sempre più popolari in Giappone e di conseguenza sempre più persone leggono e supportano questi siti, a scapito dei manga pubblicati. 

Ecco di seguiti i tweet di Kosuke, e le reazioni che hanno avuto i lettori e i fan, che hanno risposto con le foto dei volumi acquistati e con parole a supporto dell'autrice:
     
C'è stato anche chi ha risposto a supporto della pirateria:
       
Chi ha risposto attaccando e accusando Kosuke non ha ben chiare alcune cose importanti: innanzitutto l'autrice non ha diritto a dire mezza parola sugli accordi di licenza che vengono stipulati e di certo le traduzioni non si fanno schioccando le dita.

La cosa più "divertente" è che la maggior parte degli haters sono localizzati negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Germania e Francia... tutti paesi dove Gangsta è stato ufficialmente tradotto.

A differenza di casi in cui esistono vere difficoltà che impediscono di tradurre un'opera in un altro paese, chi ha attaccato Kosuke lo ha fatto ingiustamente e accusandola di cose che vanno al di là delle sue possibilità e del suo controllo (che siano i diritti o il costo di un volume).
 

Quindi i lettori dovrebbero supportare i loro autori, altrimenti il prezzo da pagare potrebbe essere davvero alto, come la sospensione della serie!
E comunque, anche se si visitano siti pirata, si può avere l'accortezza di evitare di sputarlo in faccia proprio all'autore.

Fonte Consultata:
Goboiano



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