Sailor Moon: curiosità sull'anime classico

A svelare il tutto l'editore del manga Fumio “Osabu” Osano

di *Alexiel*

Nel febbraio 1991 Naoko Takeuchi dava vita, sulle pagine della rivista Nakayoshi, a Sailor Moon. Non molto dopo, nel marzo 1992, arrivava sulle TV giapponesi l'adattamento anime prodotto da Toei. Entrambi prodotti che sono entrati fortemente nel cuore degli appassionati ma che hanno una natura ancora più diversa di quella che ci si potesse aspettare.

L'editor del manga Fumio "Osabu" Osano" ha svelato in una recente intervista con Comic Natalie alcuni retroscena sull'amatissima serie.

La prima rivelazione riguarda il fatto che il manga e l'anime non hanno avuto una collaborazione tra i team a lavoro, dato l'inizio ravvicinato della celebre trasposizione animata. A causa di questo tempo brevissimo fu necessario fare in modo che l'anime non superasse il manga in termini di "storia". Per rispettare questa richiesta fu programmato inizialmente che, per i primi 20 episodi dell'anime, sarebbe apparsa solo la protagonista Usagi (in pratica, molti più episodi filler). 
 
sailor moon

"Per il manga avevamo una bozza di trama da seguire, preparata con un anno di anticipo. Gli storyboard dei primi episodi dell'anime si basano su degli sketch della Takeuchi, e il risultato è molto fedele all'atmosfera del manga. Nel manga, in ogni capitolo appare una nuova sailor (Ami/Mercury nel 2 e Rei/Mars nel 3). Così per l'anime si era deciso di dedicare i primi 20 episodi ad Usagi e alle sue prime avventure come Sailor Moon, per poi farla incontrare con Ami."
 
sailor mars e sailor mercury

Ma sappiamo tutti che non è andata così. Come mai?

"Toei aveva espressamente richiesto che Ami e Rei comparissero nella sigla per cercare di aumentare da subito la popolarità della serie... quindi quando l'anime è iniziato subito i nuovi fan cominciarono ad avere alte aspettative su questi nuovi personaggi. Non restava che cambiare i piani per accontentate gli spettatori e così Ami appare nell'episodio 8 e Rei nel 10. Prima che ce ne accorgessimo, l'anime era arrivato allo stesso punto del manga."

Un'altra interessante curiosità riguarda il destino che poteva attendere la paladina che veste alla marinara.

"Il manga è stato un successo fin da subito. La prima stampa è stata di 500 mila copie e in un batter d'occhio è passata ad 1 milione. Un fenomeno sociale a tutti gli effetti, quindi non c'era pericolo che venisse interrotto. Mentre l'anime all'inizio non vendeva abbastanza giocattoli. E all'epoca un anime che non riusciva a vendere abbastanza veniva cancellato e il manga con lui."

Anche su questo, sappiamo come è andata alla fine.

Nell'intervista Osano ha anche spiegato che la versione digitale del manga ha tardato così tanto ad arrivare per via del loro obiettivo prefissato di allineare le date per tutte le uscite internazionali, confermando che è al lavoro per questo progetto ormai dal 2013.

Nel resto dell'intervista ha condiviso i propri ricordi sulla serializzazione del manga negli anni '90. E sull'onda dell'annuncio di Pretty Guardians Sailor Moon Eternal The MOVIE (ve ne abbiamo parlato qui) promette che in futuro ci saranno molti sviluppi per il franchise.


Fonte consultata:
Anime News Network

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