Il Far East Film Festival di Udine rinviato a giugno, e con esso Wotakoi
Anche il film live tratto dal popolare manga sarà in gara nella 22° edizione della celebre rassegna cinematografica internazionale
di zettaiLara
Considerata la situazione di emergenza sanitaria nel Nord Italia, il Centro Espressioni Cinematografiche di Udine ha condiviso con la Regione Friuli Venezia Giulia e il Comune di Udine la decisione di far slittare la ventiduesima edizione del Far East Film Festival all'inizio dell’estate. Per l’esattezza, dal 26 giugno al 4 luglio.
Gli Industry Days del FEFF, Focus Asia, si terranno quindi dal 29 giugno al 1° luglio. Confermata la dodicesima edizione del workshop di co-produzione Asia-Europa Ties That Bind (dal 28 giugno al 2 luglio) e la nuovissima sezione dei work in progress, Far East in Progress, la prima e unica piattaforma europea dedicata ai film asiatici in post-produzione.
«La salute pubblica è il bene più prezioso – commentano Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche, fondatori del Festival – e questo momento richiede scelte responsabili. Siamo felici di avere trovato il pieno appoggio delle istituzioni e del Teatro Nuovo, sede storica del FEFF. Non possiamo che sottolineare il clima di grande solidarietà tra pubblico e privato e anche tra diverse realtà organizzative: già confermata una collaborazione con Trieste per lo ShorTS International Film Festival che si svolgerà nelle stesse date».
Confermato anche il doppio omaggio all’attore e regista filippino Eddie Garcia (il "Kirk Douglas" del sud-est asiatico) e quello al cinema eccentrico dei fratelli Watanabe: Hirobumi, regista alla Jim Jarmusch, e Yuji, autore delle splendide musiche di tutti i loro film!
Gli Industry Days del FEFF, Focus Asia, si terranno quindi dal 29 giugno al 1° luglio. Confermata la dodicesima edizione del workshop di co-produzione Asia-Europa Ties That Bind (dal 28 giugno al 2 luglio) e la nuovissima sezione dei work in progress, Far East in Progress, la prima e unica piattaforma europea dedicata ai film asiatici in post-produzione.
«La salute pubblica è il bene più prezioso – commentano Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche, fondatori del Festival – e questo momento richiede scelte responsabili. Siamo felici di avere trovato il pieno appoggio delle istituzioni e del Teatro Nuovo, sede storica del FEFF. Non possiamo che sottolineare il clima di grande solidarietà tra pubblico e privato e anche tra diverse realtà organizzative: già confermata una collaborazione con Trieste per lo ShorTS International Film Festival che si svolgerà nelle stesse date».
Confermato anche il doppio omaggio all’attore e regista filippino Eddie Garcia (il "Kirk Douglas" del sud-est asiatico) e quello al cinema eccentrico dei fratelli Watanabe: Hirobumi, regista alla Jim Jarmusch, e Yuji, autore delle splendide musiche di tutti i loro film!
Ricordiamo che il prestigioso festival ospiterà quest'anno, tra gli altri, anche la trasposizione live-action di Wotakoi: Love is Hard for Otaku: la pellicola sarà in gara a tutti gli effetti:
Trailer:
Il film è arrivato nelle sale giapponesi il 7 febbraio, proiettato in 304 sale, debuttando al primo posto, ed alla data del 16 febbraio aveva guadagnato 735.816.300 milioni di yen (6.082.257 yen in euro).
Yūichi Fukuda (live-action di Gintama) ha diretto il film e gli attori Mitsuki Takahata e Kento Yamazaki nei panni di Narumi e Hirotaka. Il manga originale di Fujita ha da poco debuttato in Italia grazie a Planet Manga, mentre la fortunata trasposizione animata è disponibile su Amazon Prime Video.
Il tema della rinascita è divenuto oggetto della copertina della rassegna udinese, così descritto:
Il graphic designer Roberto Rosolin firma l’immagine ufficiale del FEFF 22 :
Rinascere. Ogni anno. Riaffiorare, per lasciare un segno, e poi immergersi di nuovo, lavorando silenziosamente fino all’anno successivo. Fino alla rinascita successiva. Ecco il Far East Film Festival, una lunga storia di rinascite che viene raccontata, senza interruzioni, dal 1999. Ed ecco l’immagine ufficiale della ventiduesima edizione, firmata ancora una volta dal graphic designer Roberto Rosolin, che traduce questo racconto in pura arte visiva. Tra l’essenza poetica del sogno e l’esperienza tangibile della realtà.
Il FEFF, attesissimo a Udine, ha raggiunto nel corso del tempo la fisionomia di una vera e propria isola del cinema. Una roccaforte internazionale dove i film vengono mostrati, commentati, respirati e, attraverso la sezione Industry Focus Asia, anche progettati e collocati sul mercato.
Punto d’osservazione esclusivo e strategico sul sistema cinematografico del "lontano Est", anche il FEFF 22 attingerà alle migliori produzioni dell’ultima stagione, e il calendario sarà impreziosito da un fittissima rete di eventi collaterali dislocati nel centro storico di Udine.
Rinascere. Ogni anno. Riaffiorare, per lasciare un segno, e poi immergersi di nuovo, lavorando silenziosamente fino all’anno successivo. Fino alla rinascita successiva. Ecco il Far East Film Festival, una lunga storia di rinascite che viene raccontata, senza interruzioni, dal 1999. Ed ecco l’immagine ufficiale della ventiduesima edizione, firmata ancora una volta dal graphic designer Roberto Rosolin, che traduce questo racconto in pura arte visiva. Tra l’essenza poetica del sogno e l’esperienza tangibile della realtà.
Il FEFF, attesissimo a Udine, ha raggiunto nel corso del tempo la fisionomia di una vera e propria isola del cinema. Una roccaforte internazionale dove i film vengono mostrati, commentati, respirati e, attraverso la sezione Industry Focus Asia, anche progettati e collocati sul mercato.
Punto d’osservazione esclusivo e strategico sul sistema cinematografico del "lontano Est", anche il FEFF 22 attingerà alle migliori produzioni dell’ultima stagione, e il calendario sarà impreziosito da un fittissima rete di eventi collaterali dislocati nel centro storico di Udine.
Il FEFF 22 comincia a scoprire le carte: ecco, in anteprima europea, My Prince Edward, opera prima della giovane regista hongkonghese Norris Wong:
Tra i mille negozi del Golden Plaza, un enorme centro commerciale che anima il quartiere hongkonghese di Prince Edward, c’è quello in cui lavora Fong. Un negozio di articoli per future spose. Anche Fong è sposata, suo marito Edward è un fotografo di matrimoni, e proprio attorno al loro matrimonio sta per addensarsi una nube nerissima: le “nozze di convenienza” di Fong, celebrate dieci anni prima con un cittadino cinese, non sono infatti mai state annullate...
Si apre così, indagando le conseguenze di un potente corto circuito emotivo, sociale e culturale, My Prince Edward, intensa opera prima della giovane regista Norris Wong (sarà ospite del Festival). Il film, nuovo gioiello lanciato a livello internazionale dalla compagnia Golden Scene di Hong Kong, sarà presentato in anteprima europea al Far East Film Festival di Udine (26 giugno/4 luglio).
Già nota al pubblico del FEFF come firma del collettivo Fresh Wave (il progetto young di Sua Maestà Johnnie To), Norris Wong dimostra una sorprendente maturità sia dietro la macchina da presa che sul fronte della sceneggiatura, disegnando un dramma sentimentale di strettissima attualità (a che punto sono i rapporti fra l’ex colonia britannica e madre Cina?) e dirigendo con mano sicura la memorabile performance di Stephy Tang (Fong) e Chu Pak-hong (Edward).
My Prince Edward, esattamente come il bellissimo Still Human con Anthony Wong (trionfatore indiscusso dell’ultimo Far East Film Festival), è sostenuto da Hong Kong Film Development Council e Create Hong Kong ed è diretto da una donna, a riprova del fatto che il cinema di Hong Kong resiste, guarda al futuro e non muore mai!
Fonte Consultata:
Sito ufficiale Far East Film Festival