Scopriamo l'albero di Totoro: esiste ed è sacro in Giappone!
Pacioccoso e millenario, si chiamerebbe Kosugi no Osugi, ma per tutti i fan è più semplicemente "il cedro di Totoro": lo conoscete?
di zettaiLara
E, in particolare, con maggior ricorrenza molto probabilmente richiameremo i paesaggi visti nel film Il mio Vicino Totoro.
Esiste tuttavia un luogo, in Giappone, che più di altri ci connette con forza a Totoro: si tratta del villaggio di Sakegawa nella prefettura di Yamagata.
Collocato nel cuor della parte alta dell'isola di Honshu, a quasi 500 chilometri da Tokyo, è difficile capitarci per sbaglio, e in quanto area rurale questa zona non offre nemmeno molto a livello di attrattive turistiche. Se non per una piccola ma grandissima eccezione, rinvenibile nella vicina zona di Kosugi: qui si trova un albero denominato "Kosugi no Osugi", ovvero 'il grande cedro di Kosugi', nome che in giapponese ha già di per sé una sua musicalità nell'accostamento del suono delle sillabe.
Non bastasse questo, poiché 'Kosugi' significa 'piccolo cedro', la traduzione dal giapponese suonerebbe nella nostra lingua all'incirca come 'Il Cedrone di Cedrino'.
Cosa ancor più curiosa, tuttavia, è che questo cedro è conosciuto anche come Cedro di Totoro, perché... beh, è sufficiente osservarlo per capirlo!
Con una forma pacioccosa ed estremamente tondeggiante nella sua sezione più bassa, a stringersi via via verso l'alto sino ad ultimare in una doppia cima che assomiglia ad un paio di orecchie a punta familiari, il cedro di Totoro reca una somiglianza davvero incredibile con l'amatissimo personaggio creato dalla fantasia del maestro Hayao Miyazaki.
L'effetto si fa ancor più sensazionale dopo il tramonto, quando le ombre della sera smorzano i contorni delle foglie dell'albero; non appena si fa buio pesto, poi, la scura silhouette vi farà pensare che Totoro sia venuto a farvi visita per davvero, proprio come quella notte di luna in cui si è messo a piantare semi in giardino assieme alle sorelle Mei e Satsuki.
Si può, dunque, pensare che i turisti giungano fin qui senza portar con sé un ombrello, anche nei giorni di sole? Ovviamente no: magari non servirà per ripararsi dalla pioggia se vi troverete in zona in giorni privi di nuvole, ma non si può perdere l'occasione per cercare, per quanto possibile, di ricreare l'atmosfera della scena in cui le due sorelline e Totoro attendono il gattobus sotto la pioggia alla fermata del bus.
Il cedro di Totoro sta inoltre ricevendo una discreta attenzione online anche grazie ad un video che ce lo mostra in time-lapse (filmato con accelerazione) durante una notte stellata:
Totoro by night
Contrariamente al nostro Totoro, tuttavia, l'albero dell'altezza di circa 20 metri non è apparso d'un tratto dal nulla come per magia: si stima che la sua nascita si collochi circa a mille anni fa, rendendolo un albero speciale per ben più di un motivo.
Il tronco poi è suddiviso in molteplici sezioni e i cedri che manifestano questa caratteristica vengono chiamati 'fufu sugi' ovvero cedri di coppia: questo poiché le due sezioni del tronco sono unite tra loro e vengono viste come una romantica e simbolica benedizione per un'unione beneaugurale alle coppie che si recano in visita all'albero. L'albero di Totoro invece ha un tronco suddiviso in tre corpi, che gli abitanti del luogo segnalano rappresentino i due genitori col loro figlio: ciò conferisce all'albero un significato di ancora miglior auspicio.
Qualcuno in verità afferma che da quando è apparso il terzo tronco l'aspetto dell'albero sia mutato, rendendolo meno "Totorico" di prima; ci si chiede come mai l'amministrazione comunale non provveda dunque a spuntarlo.
In verità esiste una motivazione piuttosto fondata: secondo i principi shintoisti, il divino si rinviene nella natura. Anche il cedro di Totoro dunque viene ritenuto sacro per questa religione, come avviene per molti altri alberi secolari o millenari in Giappone. Regolare l'albero per motivi puramente estetici è qualcosa che la municipalità non intenderebbe fare, chiedendo invece ai visitatori di considerare quel terzo tronco come un segno che Totoro nel corso del tempo appare un po' più rotondo di quanto non fosse in origine.
Supponiamo che a questo punto ciò che vi manca per fiondarvi a far visita a vostra volta al cedro di Totoro siano soltanto due cose: la prima è che si possa prima o poi tornare a viaggiare in Giappone per turismo, naturalmente, una volta che la pandemia da Covid-19 possa volgere verso una positiva risoluzione.
La seconda è l'indirizzo dell'albero, e a noi non resta dunque altro che lasciarvi il recapito preciso affinché possiate rendergli omaggio:
Kosugi no Osugi (Cedro di Totoro) - 小杉の大杉(トトロの木)
Indirizzo: Yamagata-ken, Mogami-gun, Sakegawa-mura, Magarigawa 113-2
山形県最上郡鮭川村大字曲川113-2
Sito web di Sakegawa
Fonti consultate:
Sora News 24
Sito web di Sakegawa
Si ringrazia Giuseppe per la consulenza