La leggendaria spada a lama invertita di Kenshin finalmente in mostra a Tokyo
Dopo il rinvio per Covid-19, apre la grande rassegna per i 25 anni del franchise. In esposizione la katana dello spadaccino vagabondo
di zettaiLara
La grande rassegna itinerante correlata che avrebbe dovuto aprire i battenti la scorsa primavera, tuttavia, a causa dello scoppio della pandemia globale non era nemmeno riuscita a fare il proprio debutto; l'intero progetto era stato così rinviato interamente al 2021, unitamente con la coppia di film live action Rurouni Kenshin Saishūshō The Final e The Beginning.
I due film giungeranno nelle sale nipponiche a primavera, anticipati dall'esposizione per il venticinquennale che ha infine debuttato la scorsa settimana presso la Gallery AaMo, parte del complesso Tokyo Dome City sita a fianco al Tokyo Dome. Per rispettare le normative di sicurezza sanitarie ed anti-assembramento, i biglietti devono essere acquistare rigorosamente in via anticipata e recano una data e orario specifico d'ingresso; per tutti i visitatori è d'obbligo la misurazione preventiva della temperatura, l'uso del disinfettante per le mani e la mascherina igienica.
All'inaugurazione hanno preso parte il regista Keishi Otomo e l'attrice che interpreta Kaoru, ovvero Emi Takei.
Una volta adempiuto alle varie formalità, non resta altro che mettere piede all'interno della struttura per essere catapultati d'un tratto nel periodo Meiji giapponese di fine secolo scorso: una serie di pannelli informativi provvede infatti ad illustrare al visitatore gli eventi storici che hanno funto da ispirazione per il prologo e l'ambientazione della serie, insieme a diverse tavole e disegni originali del manga.
Ciò che rappresenta il vero cuore della rassegna, però, è qualcosa di persino più reale dei disegni del maestro Nobuhiro Watsuki, che già hanno alle spalle venticinque anni e rimangono tuttora attualissimi.
E' quell'arma bianca propria del fascino della figura di Kenshin Himura assieme alla cicatrice a forma di croce sulla guancia, e leggendaria almeno quanto lui.
Si tratta di una lama che non ha eguali con nessun'altra e che è stata ricreata con cura e dedizione estrema proprio per la mostra al pubblico: una spada a lama invertita definita sakabatō, un'arma che non può uccidere nessuno.
Non essendo affilata lungo il profilo che di norma dovrebbe tagliare, questo tipo di katana viene utilizzata da Kenshin con forza e velocità nei duelli, senza tuttavia indurre ferite mortali o il trapasso nell'avversario.
Allo stesso tempo, il dorso ben affilato è comunque una costante tentazione al poter ricorrere alla violenza, nonché un mezzo con cui viene mostrata l'onorevole determinazione di Kenshin a resistervi, come parte del suo percorso di redenzione dopo gli anni trascorsi come temuto assassino.
Nel Giappone del 19° secolo che storicamente è esistito, non si ha memoria di alcuna sakabatō e tanto meno di alcuna che sia stata creata appositamente con le peculiarità che abbiamo visto in Kenshin, Samurai vagabondo.
Questo almeno fino a quando il mastro fabbro Kanekuni Ogawa non ha creato la sakabatō "Shinuchi" ("veramente forgiata"), il cui modello vediamo qui sotto:
Residente nella cittadina di Seki, rinomata da secoli per la battitura del ferro e delle spade, Ogawa possiede un talento tale da essere stato insignito del titolo di "importante e tangibile proprietà culturale" proprio dalla sua città.
Dopo aver forgiato la spada, la stessa è stata messa in mostra nel parco storico Meijimura di Inuyama della prefettura di Aichi e lì normalmente conservata, proprio in virtù del fatto che l'ambientazione di Rurouni Kenshin è collocata nel periodo Meiji della storia del Giappone.
Come l'imperatore ha trasferito la propria sede da Kyoto a Tokyo e lì si è spostato durante l'era Meiji, così ha fatto anche la sakabatō Shinuchi, giunta infine nella moderna capitale Tokyo, ove è ora esposta e visibile al pubblico fino al prossimo 7 marzo, data a partire dalla quale la rassegna si sposterà nell'antica capitale di Kyoto.
Indipendentemente dal fatto che si possa essere o meno fan del manga originale o della serie animata che ha ispirato la spada, si tratta di un pezzo di fattura straordinaria che vibra di singolare bellezza anche tra le spade giapponesi stesse.
Poiché la sua lama è collocata dal lato opposto rispetto a dove dovrebbe essere quella di una normale katana, la sakabatō presenta anche un hamon (marchio o sigillo di temperaggio) unico, con l'ondulazione prevalente perlopiù sulla curva interna del piatto.
La teca trasparente in cui è custodita rivela una spada che sembra quasi fluttuare a mezz'aria, aggiungendo fascino ad un arma su cui già aleggia un'aura di imponente presenza.
La struttura ondulatoria creata durante il processo di temperaggio è perfettamente visibile sul piatto della spada, attribuendo al metallo un aspetto di impressionante e luminosa solennità.
Com'è tradizione per le spade giapponesi, anche la Shinuchi è esposta senza l'impugnatura. Ciò accade perché la nakago, ovvero la parte dell'elsa che viene incastonata nell'impugnatura, è proprio là dove i fabbricanti di spade incidono la propria firma.
Nel caso della Shinuchi di Ogawa, ovviamente, non compare il nome di quest'ultimo bensì il poema funerario di Shakku Arai, il fabbro che nella storia di Kenshin è il vero autore della spada.
A riguardo della Shinuchi possiamo aggiungere un'altra curiosità, derivante dritta dritta dalle vicende di Kenshin: si tratta infatti della "vera spada" sakabatō, in quanto lama gemella di quella originariamente destinata allo spadaccino che l'ha poi brandita. Le due sakabatō sono state create in coppia, e la versione più magistrale delle due è quella che poi è stata dedicata dal fabbro alle divinità, consacrata e fatta sostare in un santuario. Fino a quando, ovviamente, gli eventi dell'arco narrativo di Kyoto non hanno deciso diversamente... ma questa, diremmo, diventa poi un'altra storia.
Nell'ambito della rassegna itinerante dedicata a Rurouni Kenshin è possibile trovare molto altro, ovviamente.
La mostra intende essere suddivisa in cinque aree ideali, ciascuna recante un tema: "cos'è la vita?", "cos'è un amico?", "che cos'è la giustizia?", "cos'è la forza?" ed infine "cos'è la felicità?", mentre gli allestimenti avranno due sezioni temporali.
Indirizzo:
Rurouni Kenshin Exhibition / るろうに剣心展
Presso: Gallery AaMo / ギャラリー アーモ
Tokyo-to, Bunkyo-ku, Koraku 1-3-61
東京都文京区後楽1丁目3−61
Presso l'annesso negozio di merchandise ufficiale Kurobeko, che mutua il nome dai 'fratelli' ristoranti Akabeko e Shirobeko presenti nel manga di Kenshin, figurano anche arazzi in stile giapponese, diorami, dolcetti e cibi di vario tipo: dal manju preferito di Sōjiro Seta al curry, passando anche per box di dolciumi adatti al periodo di San Valentino, del White Day e non solo.
E' disponibile alla vendita anche uno speciale catalogo che include quasi 200 illustrazioni chiave dell'opera e un'intervista di Eiichiro Oda, autore di One Piece, fatta al mangaka Nobuhiro Watsuki.
Il legame tra i due è presto spiegato: forse non tutti ricordano infatti che Oda è stato all'epoca assistente di Watsuki assieme al collega Hiroyuki Takei (Shaman King), così come Watsuki a sua volta lo era stato del sensei Takeshi Obata (Death Note).
Ricordiamo che il secondo tankobōn del manga sequel Rurouni Kenshin: Hokkaido Arc era stato uno dei più venduti della prima metà dell'anno 2019, mentre i due imminenti film live action Rurouni Kenshin Saishūshō The Final e The Beginning, incentrati sull'arco narrativo conclusivo del manga faranno il loro debutto al cinema rispettivamente il 23 aprile e il 4 giugno 2021.
Il manga originale è stato serializzato su Weekly Shonen Jump tra il 1994 ed il 1999 e pubblicato in Italia in 28 volumetti da Star Comics, oramai divenuti difficilmente reperibili; il primo episodio della serie televisiva ha invece festeggiato il venticinquennale proprio da poco, il 10 gennaio 1996. L'anime, del quale si è disquisito in un nostro recente dossier, non ha adattato l'opera nella propria interezza, cui vi hanno fatto seguito però alcuni OVA e film.
La rassegna nipponica è accessibile per il momento solo ai fan giapponesi, essendo le frontiere del Paese ancora chiuse per gli stranieri; avrà luogo tuttavia un altro evento, in questo caso a livello internazionale, cui potranno prendere parte i fan di tutto il mondo.
Il prossimo 24 marzo si terrà infatti una Global Fan Session online, ovvero un evento live streaming cui parteciperà il cast e lo staff dei film live action per ringraziare i fan provenienti da ogni parte del Giappone e non solo.
Sarete parte della combriccola?
Fonti consultate:
Sora News 24
Twitter ufficiale
Sito ufficiale Ruroken-ten
Sito Ufficiale Warner Bros Rurouni Kenshin