Kadokawa: si punta a produrre 40 nuovi anime in un anno, anche in CGI
Le vendite del 2020 nonostante la pandemia arrivano al record
di Hayato F.Seiei
Molto proficuo è stato il reparto editoriale, dove manga e light novel hanno portato ad un aumento del 10,5% delle vendite e ad un incredibile incremento di profitto del 105,5%. Il notevole profitto è dovuto alle vendite di e-book che durante i vari lock down hanno superato quelle cartacee. Interessante è sapere che tra i generi più venduti in Giappone vi siano gli isekai per pubblico femminile e che le vendite di KADOKAWA oltre oceano siano aumentate del 22% grazie a Bookwalker Global. L’azienda ha intenzione, infatti, di aumentare le collaborazioni con aziende straniere per facilitare la vendita di light novel e di acquistare 100 nuove case editrici per portare il numero di serie possedute da 5.000 a 6.000.
Per quanto riguarda il reparto video abbiamo un calo dell'8,2% delle vendite ma un aumento del profitto del 7,1%. La sezione film, infatti, ha risentito della chiusura dei cinema, andando in calo di 8 miliardi di yen (61 milioni di euro) ma serie come Re:Zero e KonoSuba hanno portato notevoli profitti, non tanto per le licenze di trasmissione, bensì per i videogiochi e le varie iniziative ad esse collegate.
L'azienda oltre all’aumento di light novel acquisite ha affermato di voler aumentare il numero di anime prodotti da 33 a 40 l'anno, risultato già ottenuto nel 2020 con 31 serie televisive, 5 film e 4 OVA. Per poter continuare a produrre tale numero di anime KADOKAWA ha preso in considerazione l’idea di realizzare uno “studio d’animazione 3D di prim’ordine con i migliori artisti al mondo”. Tra gli obiettivi vi è anche di stringere sempre di più i rapporti con CyberAgent e Sony per garantire maggior profitto dalle licenze dei giochi legati alle loro serie.
Fonti Consultate:
Crunchyroll
Anime News Network