I Digimon contro il politicamente corretto

Durante il DigiFes 2021 c'è stato un evento dal vivo per festeggiare il 20° anniversario

di Alex Ziro

Durante il DigiFes 2021 c'è stato un evento dal vivo per festeggiare il 20° anniversario di Digimon Tamers, la terza serie dei Digimon, e quanto detto in questa sede farà sicuramente discutere. Durante lo show, infatti, è stato letta dal vivo la sceneggiatura di una storia originale che in pratica si è rivelata essere il sequel di Digimon Tamers ma ambientato ai giorni nostri. Chi è il grande nemico che i nostri eroi devono affrontare? Il politicamente corretto!
 
digimon tamers

Il villain è proprio la personificazione del “Politically Correct” che minaccia sia il mondo digitale che quello fisico con la sua “Cancel Culture”. Il tutto viene descritto drammaticamente da uno dei personaggi secondari della serie, Mitsuo Yamaki, come il grande problema presente su internet e sui media che obbliga la gente a conformarsi al pensiero unico portando a censurare le vere news e rimpiazzarle con quelle false. Inizialmente i Tamers rimangono perplessi sentendo le parole di Yamaki ma quando vedono il mondo venire stravolto da questa personificazione del politicamente corretto allora decidono di intervenire e lanciarsi all'atacco.

La sceneggiatura di questo evento speciale è curata da Chiaki J. Konaka, già autore dello script dell'originale Digimon Tamers (oltre che di Lain, Eureka Seven, Texhnolyze e tanto altro). Non sorprende che Konaka abbia scritto una storia con certi temi, dato che tramite il suo blog personale, nel quale scrive suoi pensieri su determinati episodi della serie e aspetti dell’anime, ha palesato spesso i suoi pensieri sul rapporto tra l’uomo e la tecnologia oltre che le sue paure su come vengano soppresse le informazioni “alternative” riguardanti la pandemia.

In un post dello scorso maggio ha scritto che all'epoca in cui lavorò a Digimon Tamers dovette evitare determinate scene di violenza e anche l’uso delle pistole a causa del clima che si respirava all’epoca, dopo l’attentato terroristico dell’11 settembre, e con un pubblico quindi molto sensibile su questi temi. Dal 2010 ha cominciato a informarsi sulle varie teorie dietro l’attentato e per quanto lui stesso le ritenga “irrealistiche” e non sia d’accordo con i complottisti ha ammesso di concordare sull’idea che sia lecito avere dei sospetti.
  
Konaka a sinistra

Successivamente ha deciso di paragonare quella situazione a quella del 2020, citando il giornalista d'inchiesta e youtuber James Corbett che definì il tutto “COVID-9/11”, essendo lui promotore di teorie di complotti sia relative l’11 settembre che la pandemia; Konaka dice di non essere d’accordo con tutto ciò che dice Corbett ma lo ha comunque descritto come qualcuno che analizza la situazione in modo razionale e apprezza come abbia cercato di far comprendere i problemi che ci sono nella nostra società al giorno d’oggi. Corbett è sostenitore di diverse teorie "complottiste" che quella che vedrebbe Osama bin Laden sia ancora vivo o che lo sbarco sulla Luna non sia mai avvenuto.

Konaka si è detto sgomento per la cancellazione del canale di Corbett l'anno scorso e ha aggiunto che ha perso fede negli studiosi e nei dottori, soprattutto negli esperti di epidemiologia, batteriologia, biologia, tecnologia e di ingegneria sociale. Questa situazione lo ha ispirato nel suo lavoro e vuole narrare tutto ciò tramite simbolismo, anche se certe cose non corrispondono alla realtà. Il post si conclude con Konaka stesso che chiede scusa per aver fatto un discorso così inusuale ma ha sottolineato che era una digressione utile per fare comprendere ai fan per quali motivi lui sia ancora così appassionato a questo anime ancora dopo 20 anni.

In un altro post, di giugno, si è lamentato anche della sospensione temporanea dei servizi di Google durante le elezioni presidenziali statunitensi, oltre avere sottolineato un seminario tenutosi al World Economic Forum dell’ottobre 2019 nel quale è stata presente una sezione su come controllare l’informazione, aggiungendo: “non sto assolutamente parlando di cospirazioni, sto solo elencando fatti conclamati”. Konaka ha dichiarato che l'8 agosto farà un post in inglese per i non giapponesi.

Attualmente Konaka sta lavorando con Yoshitoshi ABe (creatore e character designer di Lain e Haibane Renmei) all'anime di Despera, un progetto che ha subito rallentamenti a causa della pandemia ma che rimane tuttora confermato.


Fonte Consultata:
Anime News Network

Versione originale della notizia