L'industria degli anime è in contrazione dal 2020, lo conferma un report

Inoltre, per la prima volta i guadagni esteri superano quelli locali

di Demi98

Questo mese l'Association of Japanese Animations (AJA) ha condiviso i risultati dell'Anime Industry Report 2021, che evidenzia una contrazione del 3,5%. Il report comprende merchandising, musica, ecc. e vanta un valore di mercato totale di 2,4261 trilioni di yen (circa 18 miliardi di euro). Il valore di mercato relativo esclusivamente alle produzioni di anime si è contratto del 9% a 274,4 miliardi di yen (circa 2 miliardi di euro).

Per fare un confronto con i dati degli anni precedenti, nel 2019 il mercato è aumentato del 15,1% e i guadagni rappresentava no quasi il doppio dell'ultimo decennio dal 2009. Quelle del 2020 rimangono cifre elevate, seconde solo al 2019 per ogni anno precedente dal 2002; tuttavia, questa rappresenta la prima contrazione del mercato complessivo in 11 anni dal 2009.

Il mercato dello streaming è aumentato notevolmente nel 2020, registrando una crescita del 35,8% su base annua con un valore complessivo di 93 miliardi di yen (circa 720 milioni di euro); inoltre, è stato anche l'unico settore di mercato a registrare una crescita. L'intrattenimento dal vivo, invece, è sceso del 65,6% su base annua, con 29 miliardi di yen (circa 224 milioni di euro). Anche il merchandising degli anime ha registrato un calo dello 0,8%, valutato a 581,9 miliardi di yen (circa 450 milioni di euro) nel 2020. Le vendite di anime all'estero, che ora rappresentano circa la metà del mercato, sono aumentate del 3,2% su base annua, pari a 1.2394 trilioni di yen (circa 9.5 miliardi di euro). Diversamente vale per il mercato giapponese, che ha visto una riduzione del 9,7% e ora valutato a 1,1867 trilioni di yen (circa 9,2 miliardi di euro). Questa è la prima volta che il mercato estero supera le vendite di quello giapponese.
 
Association Japanese Animations

Lo scorso maggio l'AJA aveva già rilasciato altri dati sul 2020: l'anno scorso sono stati prodotti 98.448 minuti di anime, il secondo calo consecutivo di anno in anno dal 2018 e il più basso visto dal 2011 (gli anni 2012-2019 hanno superato i 100 mila, con il 2018 che ha raggiunto 130 mila minuti e il 2019 che ha raggiunto i 105 mila). Di questi, 63 mila erano per le nuove produzioni, mentre 35 mila erano per le produzioni continue. 66 anime teatrali hanno debuttato nel 2020 (compresi i cortometraggi), rispetto ai 90 del 2019. Si tratta di 4 mila minuti totali di anime teatrali, rispetto ai 7.242 minuti del 2019.

Gli autori del report hanno ipotizzato che il fattore scatenante per questi cambiamenti di mercato sia stato senza alcun dubbio il Covid-19. Tadashi Sudo, analista, professore e giornalista dell'industria degli anime, ha commentato il risultato di quest'anno, soffermandosi anche sulla popolarità di Demon Slayer, sull'aumento dei costi di produzione, sulla carenza di manodopera e sul futuro dell'industria.


Fonte Consultata:
Anime News Network

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