Komi Can't Communicate: l'anime ha deluso i giapponesi?
Un video sottolinea diverse critiche avanzate dal pubblico giapponese
di Alex Ziro
A quanto pare però l’accoglienza in Giappone è stata più fredda rispetto alla nostra, infatti, di seguito potete trovare un video di That Japanese Man Yuta che legge diversi commenti di utenti giapponesi che elencano i motivi per i quali non sono rimasti convinti dall’anime, spiegando che generalmente nei siti giapponesi non si trova quasi mai nemmeno nella top 5 degli anime più apprezzati. Ovviamente non si vuole asserire che il pubblico giapponese abbia odiato o schifato l’anime ma è un modo come un altro per sottolineare punti di vista diversi e discutere di possibili e potenziali critiche.
Il problema che viene fuori maggiormente riguarda il character design di Tadano (“troppo particolare”) ma non solo, in generale il chara viene definito troppo strano arrivando a stonare con gli sfondi definiti comunque ottimi, ribadendo che se il character design fosse stato migliore l’anime sarebbe stato più apprezzato. Per concludere su questo argomento citiamo un utente: “Storia: C; Character Design: E; Anime studio lottery: A+”, che sembra riassumere il pensiero di diverse persone.
Le critiche si spostano anche su quanto la serie non sia stata abbastanza divertente ma anche su Komi stessa, amata come una divinità nell'anime come nel manga ma a quanto pare proprio il suo avere problemi nel relazionarsi col prossimo viene sminuito per via della sua estrema bellezza, un problema che però forse dimostra che il concetto stesso della serie non sia stato compreso da chiunque… ma non manca anche chi si è lamentato di questa serie perché Komi non è abbastanza bella (ma probabilmente qui si ritorna alle critiche sul character design).
Tadano rimane comunque il più criticato, viene definito creepy, si palesano addirittura lamentele riguardanti la sua voce, definita "troppo bella per lui" e ci sono lamentele sul fatto che lui venga descritto come persona “nella media” ma che invece mostra qualità ben al di sopra della media; infine, c’è chi crede che in realtà non sia una brava persona perché aiuta Komi solo per un secondo fine (e probabilmente chi dice questo ha visto l’anime stando a testa in giù e con un occhio bendato).
Per il pubblico giapponese pare esserci anche un problema inerente alla natura stessa della serie che, ribadiamolo, ha come protagonista una ragazza bellissima che però non riesce a comunicare come vorrebbe con chi ha accanto, un problema noto in Giappone col termine “komyushō” (termine che infatti è nel titolo dell'opera e che viene ripetuto più volte sia nel manga che nell'anime); stando ai loro commenti Komi non soffre per nulla di questo problema, perché se così fosse lei avrebbe problemi a comunicare anche scrivendo e di certo non potrebbe fare amicizia con persone appena conosciute, soprattutto se sono del sesso opposto, secondo qualcuno Komi ha quello che si potrebbe definire “mutismo selettivo” (e Yuta si dichiara d’accordo). In ogni caso è un concetto molto spinoso, perché non si tratta in realtà di un termine medico e l’autore del manga è stato comunque molto attento a usare (anche in maniera furba) un kanji diverso rispetto a quello usato comunemente per descrivere questa problematica.
Cosa ne pensate voi di queste critiche? Vi ci ritrovate? Come mai in occidente ha avuto più successo rispetto in Giappone (apparentemente perlomeno)?
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