Girlfriend, Girlfriend - Recensione della tragicomica romcom
Una serie talmente folle da fare il giro e diventare seria, ma non troppo.
di Demi98
Il liceale Naoya riceve una dichiarazione d'amore da Nagisa, una ragazza carina e amichevole. Tuttavia, Naoya ha già una fidanzata di nome Seki... ma Nagisa è un bocconcino troppo ghiotto per lasciarsela sfuggire. L'obiettivo di Nagisa e Naoya è chiaro: convincere Seki ad accettare di avere una relazione con entrambi. Riusciranno nel loro intento?
L'anime si presenta all'apparenza come una normalissima commedia romantica, con tante belle ragazze innamorate del protagonista e le classiche situazioni da serie harem. Tuttavia, scoperchiando il vaso di pandora ci si trova a fare i conti con quello che Girlfriend, Girlfriend è realmente, ovvero nient'altro che... una commedia romantica.
Se leggendo questa introduzione vi siete confusi potete stare tranquilli, non siete gli unici. Tuttavia, difficilmente si potrà trovare una descrizione migliore di questa. La serie è una romcom "molto rom e ancora di più com", ma del resto dall'autore di Mangaka-san to Assistant-san to e del più recente Aho-Girl era impossibile non aspettarsi una serie demenziale e ricca di follia.
Basta leggere l'incipit per comprendere meglio quello a cui si sta andando incontro con la visione di quest'anime. Infatti, il protagonista Naoya è un ragazzo passionale, dal cuore d'oro ma con reazioni a dir poco eccessive e senza il minimo senso della misura. Saranno proprio l'impulsività e l'incapacità di risolvere le situazioni senza incasinarle ulteriormente a portare il liceale ad infilarsi in una situazione a dir poco scomoda: avere 2 ragazze.
Pur essendo già fidanzato con la sua amica d'infanzia Saki, Naoya non riesce a rifiutare Nagisa, una compagna di classe che gli aveva dichiarato i suoi sentimenti. Nasce così un triangolo amoroso consenziente, che lega le 2 malcapitate ad un indecisissimo protagonista che dal profondo del suo cuore desidera accontentare tutti, giurando persino di amarle entrambe allo stesso modo.
La natura ibrida della serie, che unisce i cliché tipici delle serie romantiche a situazioni comiche al limite della demenzialitá, fanno sia da punto forte che da punto debole. In Girlfriend, Girlfriend manca l'equilibrio e ciò comporta l'incapacità dello spettatore di scindere i momenti comici da quelli più seri. Un vero peccato, considerando soprattutto l'ottimo lavoro di rappresentazione dei sentimenti di ciascun personaggio all'interno della serie.
Le 4 attendenti si distinguono l'una dall'altra per carattere ed estetica, ma ciascuna di loro riesce indistintamente a lasciare il segno. Siamo ben lontani dai canoni a cui ci hanno abituato le gemelle di The Quintessential Quintuplets e i capisaldi del genere romcom, ma il livello non è per niente basso e quest'ultimo viene persino messo in risalto dalle ottime performance vocali del cast di doppiatrici che ha partecipato alla serie.
Come anticipato precedentemente, non fatevi troppe domande se passerete da una situazione romantica ad una comica: la serie fa di tutto per non essere presa sul serio, quasi sfidando lo spettatore a lasciarsi trascinare dalla follia e dal nonsense che caratterizzano la serie. Proprio per questo motivo, a differenza di tanti altri casi in cui ci si ritrova a deridere o criticare i personaggi e le azioni che compiono, in Girlfriend Girlfriend ci si limita a piegarsi in due dalle risate, senza mai farsi troppe domande sul senso di determinate azioni.
Inutile girarci intorno: la serie è come un cavallo di Troia, dalle fattezze di anime romantico ma che nasconde al suo interno il "circolo della stupidera" ed è proprio questo a renderlo unico nel suo genere. Questo è il suo più grande pregio e, allo stesso tempo, anche il suo più grande difetto, visto che la presenza eccessiva di situazioni comiche svaluta incredibilmente i momenti romantici, spostando l'attenzione dello spettatore su altro.
Poco da dire sul comparto tecnico, che purtroppo non eccelle sotto alcun punto di vista e risulta persino leggermente arretrato. La qualità delle animazioni e la resa finale di alcune scene ha talvolta sballato i tempi comici, compromettendo gag che risultano meglio riuscite nella controparte cartacea. Va tuttavia sottolineato che questa condizione non riguarda la maggior parte dei momenti comici, che riescono tranquillamente a strappare una risata allo spettatore medio.
Tirando le somme, è impossibile non promuovere Girlfriend, Girlfriend. La serie riesce pienamente nel suo intento, ovvero far ridere, e lo fa senza alcuna difficoltà, sfruttando tutti i cliché del genere. Ma da grandi poteri derivano anche grandi responsabilità e l'eccessiva presenza di follia e nonsense mette in disparte e influenza indelebilmente la natura romantica dell'anime, che pur vantando un ottimo cast vocale pecca sul comparto tecnico. Insomma, un po' come quando si mettono due piedi in una scarpa e decidi di fidanzarti con due ragazze contemporaneamente...