Matantei Loki Ragnarok - un investigatore del soprannaturale...
di Tacchan
Per essere più chiari, Matantei Loki Ragnarok propone qualche elemento investigativo su fatti soprannaturali, senza per ora focalizzarsi troppo sull’analisi degli eventi e sulla raccolta di indizi. La conclusione del caso porterà all’esorcizzazione dello spirito, cosa questa che sarà probabilmente preceduta da uno scontro.
I due personaggi principali sono una ragazza e un ragazzino che nasconde poteri ed un passato con molte ombre. La struttura degli episodi sembra essere in genere autoconclusiva, anche se sia la sigla che alcuni elementi fanno presagire che vi sarà un filo conduttore tra le varie puntate che diverrà sempre più evidente man mano che si proseguirà nella visione dell’anime.
Dal punto di vista tecnico Matantei Loki Ragnarok dimostra di essere realizzato a livelli piu’ che discreti. Animazioni nella norma, un bel disegno, belle musiche ed una regia discreta. Questo primo episodio è piacevole e si lascia guardare volentieri, e ritengo che anche i successivi saranno più o meno su questi livelli.
Se amate il genere, questo titolo dovrebbe piacervi e dovreste trovare buone motivazioni per seguirlo fino alla fine. In caso contrario lasciatelo pure stare, anche se da parte mia è giusto sottolineare che Matantei Loki Ragnarok è un titolo ben realizzato ed abbastanza ben pensato.
La protagonista femminile di questo titolo è una ragazza molto energica ed amante dei misteri, tanto che a seguito di una semplice chiacchierata tra amiche a riguardo di una casa infestata, va subito a verificare di persona la veridicità di quanto sentito. Trova una bambola posseduta da uno spirito, e pensando che sia innocua se la porta via. Questa poi viene rubata da un gatto, e nel seguirlo si imbatte in un’agenzia investigativa alla quale si rivolge per ritrovarla. Dopo qualche titubanza iniziale, percependo una strana aurea, Loki le accorderà il suo aiuto. E provvidenziale sarà il suo intervento quando le cose per la ragazza si metteranno male.
La coprotagonista da quel giorno decide, senza dar la possibilità agli altri di obiettare, che darà una mano all’agenzia.
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