Viaggi in Giappone: riapertura al turismo internazionale dal 10 giugno
Non sarà necessario dimostrare di essere vaccinati o sottoporsi a un test PCR per il Covid
di ingiro
Nel suo ultimo discorso, il primo ministro Fumio Kishida ha annunciato che, a partire dal 1° giugno, sarà innalzato il numero di viaggiatori che possono entrare in Giappone da 10.000 a 20.000 al giorno.
Subito dopo ha dato la tanto attesa notizia che i confini saranno riaperti ai turisti stranieri a partire dal 10 giugno, senza obbligo vaccinale per gli arrivi da ben 98 paesi.
I viaggiatori saranno classificati in 3 gruppi distinti a seconda del loro paese di appartenenza: Blue, Yellow e Red. I viaggiatori che provengono da Stati Uniti, Cina e le nazioni che fanno parte del Group Blue, non dovranno dimostrare di essere vaccinati o sottoporsi a un test PCR per il Covid.
L’Italia, come la maggior parte dei paesi europei, fa parte del Group Blue.
Però non è tutto oro quel che luccica perché, nonostante la semplificazione delle procedure, ai viaggiatori che si muovono per conto proprio non è consentito l’ingresso nel paese. Infatti i turisti devono far parte di un viaggio organizzato di gruppo.
Il Ministro degli Affari Esteri deve ancora fornire i dettagli specifici sugli itinerari consentiti, o l’eventuale margine di manovra per gli spostamenti indipendenti al di fuori delle attività organizzate. Ma i preparativi per la riapertura delle rotte internazionali verso gli aeroporti di Hokkaido e Okinawa del prossimo mese, suggerisce che anche le prefetture più a nord e sud del Giappone, saranno mete potenziali per il turismo.
Fonte consultata:
Soranews24