Un annuncio in una stazione dei treni di Tokyo fa irritare i giapponesi
I dipendenti delle ferrovie giapponesi potevano scegliere delle parole più adeguate
di ingiro
“Ci sono molte telecamere di sicurezza installate, ma ci sono anche molti palpeggiatori. I passeggeri che non vogliono essere molestati utilizzino le carrozze posteriori del treno”.
Nelle ore di punta, momento in cui è stato registrato il video, le carrozze frontali della Saikyo Line tendono ad essere molto affollate. Questo perché molte stazioni hanno le scale di uscita nella parte nord della piattaforma e di conseguenza è più comodo e veloce stare nelle prime carrozze. Naturalmente sono proprio le carrozze affollate quelle in cui è più probabile trovare i palpeggiatori, pertanto il dipendente consigliava di utilizzare le carrozze posteriori meno affollate.
Il video ha immediatamente suscitato numerose reazioni su Twitter, tra cui: “dovremmo quindi assumere che saremo palpeggiate se saliamo sulle carrozze anteriori? Invece di provare a modificare il comportamento delle vittime, perseguite i colpevoli” oppure “vorrei che l’annuncio fosse modificato con qualcosa in cui viene asserito con fermezza che il palpeggiare è un crimine”.
Nelle stazioni sono già affissi dei cartelli con scritto “Il palpeggiamento è illegale” o che è un crimine. Alcune carrozze sono riservate alle sole donne, ma sembra che tutto questo non serva a molto per arrestare il problema.
Altri utenti hanno invece apprezzato l’intento dell'addetto, ma hanno suggerito di utilizzare messaggi differenti, ad esempio: “alle persone non piace essere palpeggiate, non era un buon modo per dirlo ma ho apprezzato” oppure “dovrebbero dire che il palpeggiamento è un crimine e che i palpeggiatori andranno in prigione con la pena massima”.
Alla fine, la cosa su cui sono tutti d’accordo, è che poteva essere scelta una frase migliore rispetto a quella utilizzata.
Pochi giorni dopo, un portavoce della compagnia, ha presentato le seguenti scuse: “il proposito era di indirizzare i passeggeri nelle carrozze meno affollate, ma una parte dell’annuncio non era appropriata. Ci scusiamo profondamente con chi è stato disturbato dalla comunicazione effettuata”.
Fonte consultata:
Soranews24