Ginka & Glüna: prime impressioni sul nuovo manga di Jump

Magia e pupazzi di neve in questa nuova opera

di Alex Ziro

Nel numero 41/22 di Weekly Shonen Jump ha debuttato Ginka & Glüna manga scritto e disegnato da Shinpei Watanabe.

Vi ricordiamo che potete leggere questo nuovo manga tramite l'app gratuita Manga Plus cliccando QUI. Di seguito la trama e le nostre impressioni, ovviamente SPOILER.
 
In una landa innevata Glüna vive da sola ma col sogno di poter visitare il mondo, cosa impossibile nelle sue condizioni. Un giorno incontra Ginka, un misterioso pupazzo di neve che l'aiuterà a realizzare il suo sogno facendola diventare una maga.
 
ginka e gluna jump animeclick


 
Dico immediatamente che non sarò né netto né particolarmente negativo nel giudicare l'opera, dopo aver letto il secondo capitolo di Tokyo Demon Bride Story diciamo che rafforzo l'idea di quanto sia importante non lasciarsi neanche trascinare da primi capitoli simili, perché effettivamente i punti in comune non mancano proprio. Anche questo manga ci mostra un primo capitolo che obiettivamente sa essere carino, con un setting interessante e una storia che può offrire tanti spunti ma tutto ciò che abbiamo visto in questo primo capitolo tutto sommato credo che non lo vedremo mai nella storia.

Bello il concetto dell'avventura, del mistero, della magia, sono tutte cose che prese per quel che sono possono essere ottime in un manga ma come saranno davvero in questo manga? Un primo capitolo sacrificato interamente offrendoci quel che non sarà davvero l'opera non mi sembra una buona idea, il time skip toglie un po' tutto il senso del capitolo; per quanto il rapporto tra i due protagonisti si può lo stesso accettare così bene sembra tutto un po' raffazzonato. Ribadisco, non voglio giudicarlo troppo negativamente perché il capitolo preso per quello che è lo reputo carino però degli errori di scrittura palesi a mio avviso si intravedono da subito, quindi non ce la faccio a essere troppo ottimista per il futuro, però ovviamente giudicherò i prossimi capitoli senza farmi trascinare da questi timori. Tutto sommato potrei anche dire che mi è piaciuto, quindi, solo che lo trovo inutile per giudicare la serie.
Alex Ziro
 
Dovete sapere che a me piacciono molto i manga dove ci sono le streghette come protagoniste. Amo le avventure in stile fantasy classico dove la magia è al centro di tutto; perciò, non ho potuto fare a meno di interessarmi subito a questo nuovo titolo appena uscito su Shonen Jump. Ginka & Glüna, la storia di una ragazzina abilissima nelle arti magiche e il suo compagno pupazzo di neve che si avventurano in un viaggio pieno di meraviglie. Sulla carta questa è una trama che di solito apprezzo molto, peccato solo che questo primo capitolo abbia deluso le mie aspettative.

Il difetto principale di queste prime cinquanta pagine circa è il pacing troppo veloce dell’incipit. Tutto scorre troppo velocemente e questo intacca la presentazione dei personaggi, abbastanza malriuscita e che non riesce a essere troppo impattante. In questo capitolo è condensato un prologo, un intero training arc e un combattimento contro una creatura enorme che dura solo due pagine, più la backstory, parecchio abbozzata, del pupazzo di neve, la quale fa da scintilla per dare via al viaggio. Questa narrazione molto superficiale non mi ha fatto godere questa lettura che ho trovato abbastanza noiosa e vuota, ma soprattutto priva di personaggi e situazioni che potessero rimanermi impressi, invogliandomi così ad aspettare la settimana prossima per scoprire cosa accadrà in seguito. Spero che i prossimi capitoli riescano un po’ ad aggiustare il tiro e a proporre, senza troppa foga, degli sviluppi più interessanti, magari prestando più attenzione alla caratterizzazione dei due protagonisti. Altrimenti ci ritroveremo per davvero davanti ad una grossa occasione sprecata.
tenshi5100
 
In un mondo ghiacciato, tanto che crescono delle banane congelate, vive una ragazza solitaria che desidera diventare maga.  Un incontro fortuito con un misterioso pupazzo di neve esaudirà il suo sogno. La storia prosegue con piccole forzature riuscendo a renderci credibile questo viaggio tra Ginka, un novello Olaf e la simpatica Elsa (volevo dire Glüna) , ormai diventata in pochi anni di allenamento una maga potentissima... La forza di volontà fa miracoli… No, sono sicuro che l’autore riuscirà a dare una qualche spiegazione di tutte queste cose che non quadrano al momento. Del resto il mistero aleggia su tutta questa storia, considerando che non si nasce pupazzo di neve, ma anche la giovane sembra nascondere qualcosa.
 
I mostri, per il poco che si è visto, sono grotteschi e spaventosi, ben realizzati. Tali presenze saranno probabilmente una costante minaccia per lo strano duo. Le magie a cui assistiamo dimostrano una discreta inventiva ma è facile cadere nel banale.
 
Lo stile di disegno è particolare: il pupazzo di neve è volutamente realizzato in maniera tanto semplice da sembrare essere stato creato da un bambino, stile quasi in contrasto con il resto dei personaggi e dell’ambiente, nettamente più curati nei dettagli ma nulla che faccia gridare al miracolo, non cercando capolavori ma una serie che mi intrattenga e diverta mi ritengo molto soddisfatto da quello che ho visto. Lato caratterizzazione Glüna è ben delineata e offre spunti interessanti di sviluppo, più difficile parlare dell’incognita, di quel pupazzo, ma credo che  scopriremo il suo carattere poco per volta grazie ai suoi ricordi. 

L’idea del viaggio in terre sconosciute è sempre stata un’idea affascinante quanto difficile nel realizzarla. La storia non possiede quell’area malinconica e magica che si legge in Terrarium, non ricorda le tante altre opere simili, ma va bene, deve invece trovare una propria identità, il potenziale per diventare una serie piacevole e di impatto c’è, gli auguro di dimostrarlo.
Ora vado a togliermi la maglia di lana che leggendolo mi era venuto freddo.
Focasaggia


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