30 anni, vergine, mago: prime impressioni sul manga Cherry Magic! di Goen

L'opera originale di Yu Toyota trasposta in un celebre drama TV giunge per tramite dell'editore Goen: scopriamo i motivi del fervore mediatico generato in patria da questo titolo

di zettaiLara

Approdano infine anche in Italia per Goen le peculiari vicende romantiche del trentenne salaryman Adachi protagonista di 30 anni, vergine, mago: è questo il titolo italiano con cui si è scelto di tradurre il lungo titolo originale 30sai made Dotei dato Mahotsukai ni Narerurashii del manga di Yu Toyota.
 
cherry copertina

L'opera è meglio conosciuta con l'appellativo inglese Cherry Magic! Thirty Years of Virginity Can Make You a Wizard?!, dopo che nel 2020 ne è stato tratto un drama televisivo di successo mondiale col medesimo titolo, licenziato nel nostro Paese da Crunchyroll.
Il primo dei dieci volumi che compongono sinora il manga è disponibile dal 14 ottobre 2022 al prezzo di 6,50 euro: il volume si presenta di ampio formato 15x21 cm, composto da 138 pagine circa, di cui la prima a colori su carta lucida e sovraccoperta con effetto metallizzato.
 


 
All'età di trent'anni, Adachi è ancora un uomo vergine, che tuttavia ha sviluppato lo speciale potere di leggere nella mente delle persone, semplicemente sfiorandole. All'inizio, Adachi viene sopraffatto dal suo potere, salvo scoprire che una tale abilità non gli è affatto utile nella vita. Dopo aver sfiorato accidentalmente il suo bel collega di lavoro Kurosawa, Adachi apprende che l'uomo ha una cotta per nient'altri che lui!
 
 
Quando Yū Toyota iniziò a postare sul proprio profilo Twitter alcune pagine del manga da lei ideato, probabilmente nemmeno con i migliori auspici avrebbe mai potuto immaginare il clamore che di lì ad un paio d'anni sarebbe sorto attorno a tale opera, acquisita da Square Enix per la rivista online Gangan Pixiv dal 2018.
Il boom mediatico che Cherry Magic! genera in effetti forse è difficile a comprendersi solo sfogliando il manga, che ai lettori più avvezzi alle storie Boys' Love potrà non sembrare poi così eclatante.
L'editore giapponese tuttavia ci crede al punto da volere proprio questo titolo per inaugurare il suo primo manga Boys'Love in lingua inglese che licenzia così in ambito internazionale, ancora prima che l'inatteso successo del correlato drama TV di TV Tokyo e la diffusione in streaming a livello globale di quest'ultimo lo rendano un fenomeno di tendenza che sotto certi punti di vista non ha pari precedenti di sorta.
Da tale momento in avanti, la popolarità dell'opera della Toyota viaggia di pari passo con l'apprezzamento della serie televisiva, tanto in Giappone quanto all'estero; come spesso felicemente accade poi, entrambe le versioni vivono su una propria dimensione pur distaccandosi parzialmente l'una dall'altra, e al contempo continuano ad alimentare reciprocamente un'affezione nei confronti di una storia e di personaggi le cui avventure proseguono tutt'oggi. La trasposizione televisiva determina la fortuna dei suoi attori protagonisti Eiji Akaso e Keita Machida (Alice in Borderlandoltre a ottenere un sequel cinematografico, evento quasi impensabile fino a solo pochi anni fa per un titolo di natura boys' love, mentre il manga continua la propria serializzazione con oltre dieci volumi al suo attivo.

Il pizzico di magia che 30 anni, vergine, mago unisce al racconto di una storia d'amore omosessuale, tra due individui non dichiaratamente tali, fa indubbiamente leva su cliché non inediti tanto alle commedie sentimentali quanto ai canoni boys' love, spingendo inoltre sull'infelice ironia di una verginità non conservata per capriccio bensì per costrizione. E dal capriccio alla magia il ribaltamento è quantomai azzeccato e determina la fortuna dell'opera, dando vita a tutta una serie di eventi -e pensieri- fortuiti attraverso i quali Adachi e Kurosawa si avvicineranno sempre più.
Ecco perché a dispetto di un tratto grafico poco d'impatto e una composizione narrativa decisamente ordinaria, in Cherry Magic! ci si trova davanti a una storia estremamente semplice ma al contempo funzionale, che offre una lettura scorrevole e leggera, per quanto forse appiattita nei toni e nell'incisività emotiva rispetto alla controparte live action.

Nel manga non troviamo elucubrazioni particolarmente elaborate né pensieri che colpiscano per la loro intensità, e tuttavia è curioso osservare come dialoghi e pensieri fendano chi legge: così che se è vero che Adachi si ritrova tra le mani un potere sorprendente, apprendiamo anche come il giovane non abbia nessuna voglia di farne uso e tantomeno abuso, ma si ritrovi costretto suo malgrado a subirne gli effetti. Guardando invece al compito Kurosawa, fa sorridere l'enorme gap esistente tra la sua figura elegante e professionale e l'intimità degli scandalosi pensieri a luci rosse che la sua mente non manca di offrire -di nuovo, suo malgrado- al cospetto del collega oggetto della sua tenera affezione.
Proprio tale gap, indotto fortemente dall'involontario potere di Adachi, è dunque alla base della lieve ironia che pervade a suo modo la storia; se ci spostiamo poi ancora dai protagonisti ai personaggi in secondo piano, vi ritroveremo la medesima struttura, con due figure come quelle di Tsuge e del fattorino del Mikeneko Express che mostrano pensieri che cozzano felicemente con le loro attitudini o il loro aspetto fisico, ad irrorare l'elemento della commedia.
Curiosità vuole poi che proprio i pensieri, elemento chiave di questo manga, su determinate tavole in originale vengano trascritti con inchiostro magenta; nel primo volume della versione italiana quest'aspetto viene rispettato con cura e riprodotto nelle prime tavole, dopo l'illustrazione su carta lucida in apertura.
 
pensieri magenta


Fedele alla versione originale è anche l'ampio formato 15 x 21 cm, che se da un lato riguarda un volume che non raggiunge le 150 pagine, dall'altro viene proposto ad appena 6,50 euro, determinando così un ottimo rapporto di qualità-prezzo.
Il volume di Goen si presenta flessibile e piacevolmente sfogliabile, stampato su carta bianca di buona fattura e privo di sbavature; meno riuscita è la cura delle tavole e dei balloon, che in più casi risultano tagliati a bordo pagina coinvolgendo talora parzialmente anche i testi, e in altri fanno trasparire l'imperfetta cancellazione dei testi sottostanti.
Buona è la traduzione di Ginevra Morelle che offre anche note in certi punti piuttosto interessanti, relative a determinati aspetti della socialità nipponica.

Chi giunge poi dalla visione del drama senz'altro rinverrà nel volume molti degli accadimenti e dei momenti chiave che erano stati trasposti con successo nei diversi episodi televisivi, unitamente a capitoli cosiddetti 'inediti' per chi legge il manga solo in seconda battuta rispetto al live action. Al di là di quest'ultimi, che verranno anche nei volumi a venire offrendo spunti curiosi, il drama offre invero un quadro di fondo slice-of-life più completo, nonché una visione indiretta della vita lavorativa nelle aziende commerciali nipponiche più elaborata di quanto non offra il manga, ove non si rinvengono nemmeno approfondimenti sui colleghi di mera comparsa.
Spiace inoltre che per il manga la traduzione italiana del lungo titolo originale 30sai made Dotei dato Mahotsukai ni Narerurashii (per l'appunto, 'se giungi fino ai trent'anni vergine, puoi diventare un mago') abbia relegato da parte, separato e con una menzione dal font decisamente minuscolo, proprio quella dicitura 'Cherry Magic' con cui l'opera ha ottenuto e sospinto la propria fama.
Nel complesso comunque il volume risulta promosso e si evince anche una certa apprezzabile cura che l'editore ha voluto profondere nella versione italiana di quest'opera. Nei volumi successivi sarà il momento di fare l'incontro con le versioni originali cartacee di figure come Rokkaku e la dolce Fujisaki, pertanto li attendiamo al varco...
AutorezettaiLara
 


 
In seguito al grande successo del drama live action di Cherry Magic!, licenziato per l’italia da Crunchyroll, arriva grazie all’editore RW Edizioni la versione manga della storia d’amore tra Adachi e Kurosawa. 
Il manga, inizialmente pubblicato quasi per gioco sulla pagina Twitter di Yū Toyota, ottiene in Giappone una tale risonanza sui social da attirare l’attenzione della casa editrice Square Enix, la quale lo pubblica sulla rivista Gangan Pixiv e poi lo trasforma in tanbokon serializzati, giunti ad oggi a 10 volumetti. 
La natura casuale dell’incipit si percepisce tutta. Dire che risulta scontata e banale potrebbe essere un eufemismo, ma le avventure dei due ragazzi protagonisti si susseguono con allegria e leggerezza tali da rendere la lettura piacevole e veloce, adatta per giornate in cui si vuole tenere la mente poco impegnata. 

Viziata anche dalla visione del drama, devo dire che nulla di ciò che accade ha riversato in me sorpresa, a partire dalla componente magica, che permette ad Adachi di avvicinarsi al suo collega bello, gentile e innamorato.
Forse a causa proprio del modo in cui il manga è venuto alla luce, il rapporto tra i due ragazzi è costruito in modo frettoloso, gli avvenimenti si susseguono incessantemente e risulta quasi straniante vedere come il protagonista ceda velocemente ai pensieri che Kurosawa ha su di lui. I due però trasmettono tanta tenerezza e le incapacità sentimentali di Adachi, unite alla sua sbadataggine, catturano il cuore del lettore che inevitabilmente si affeziona.
I disegni risultano semplici e lineari; è curioso come la timidezza di Adachi venga rappresentata coprendone gli occhi con la frangia, come a volersi nascondere. Su Kurosawa invece, la mia mente lo visualizza automaticamente con il viso di Keita Machida, suo interprete nel drama. 

Goen si spende abbastanza per far arrivare al pubblico un’edizione curata, ma i passi da fare sono ancora molti, a partire dalla revisione dei testi per refusi e fruibilità e dall’attenzione a centrare le vignette che in alcune pagine risultano tagliate.
La carta bianca non soffre di trasparenze e il volumetto 15x21 cm da 138 pagine ha una buona sfogliabilità e consistenza, tuttavia la sovraccoperta perlata non calza a pennello.
Da apprezzare che abbiano deciso di lasciare il colore ai pensieri di Adachi nel primo capitolo.
Devo però fare un appunto molto amaro sul titolo: "30 anni, vergine, mago" è un titolo che denota pigrizia nel cercare una forma di italiano che adatti al meglio il titolo originale. 
A questo punto sarebbe stato meglio lasciare in evidenza il titolo con il quale il manga è conosciuto a livello internazionale, ovvero "Cherry Magic", che comunque lo si ritrova in piccolo sotto il numero del volume, come se fosse sottotitolo al primo volume soltanto. 
Il prezzo di 6,50 euro risulta essere in linea con il mercato e pertanto adeguato al formato.
AutoreArwen1990
 
cherry scrivania
Una volta finito di leggere "Cherry Magic! Thirty Years of Virginity Can Make You a Wizard?!" (da noi adattato nel poco accattivante "30 anni, Vergine, Mago") di Yū Toyota si resta con la sensazione di aver fatto sicuramente una piacevole lettura, ma nulla che rimanga così impresso nella mente. Provo a spiegarmi meglio.
Quando Goen ha annunciato la pubblicazione del manga di "Cherry Magic" (nome col quale è sicuramente più conosciuto) sono stato enormemente felice della notizia, il perché è molto semplice: avevo già visto (ed apprezzato) l’omonimo drama disponibile da noi sulla piattaforma Crunchyroll.
Confesso che avevo un misto di paura e trepidazione prima di approcciarmi alla lettura del volume perché, volente o nolente, fare il paragone con la sua controparte Live Action (anche se uno non vuole farlo) avviene quasi in maniera spontanea e naturale.
Risultato? Ammetto purtroppo, a malincuore, che i due protagonisti del manga ne escono sconfitti, non essendo stati capaci d’instaurare quella magia, quella empatia, che invece gli attori protagonisti (Eiji Akaso e Keita Machida) hanno saputo trasmettere così bene durante la visione della serie TV.
Sia chiaro, i protagonisti del manga sono adorabili ed il volume di per sé si legge in maniera scorrevole e piacevole, ma soffre un po’ dell’effetto "corsa". 
La storia risulta troppo sbrigativa, già dalle prime pagine non si ha neanche il tempo di conoscere i due protagonisti che già ci ritroviamo ad assistere ad evoluzioni e gag ironico/sentimentali che normalmente richiedono, almeno, un paio di volumi. In più, se come me, si è già a conoscenza degli avvenimenti futuri (avendo già visto il drama) si perde l’effetto sorpresa e questa sensazione di "corsa" diventa ancora più evidente, dando la sensazione che manchino dei passaggi tra una scena e l’altra.
 
kurosawa non dorme


30 anni, Vergine, Mago non è in ogni caso un manga da buttare, anzi, stiamo parlando comunque di un buona opera; semplice, con una storia lineare, che non si vuole prendere sul serio, disegnato in maniera dignitosa e con uno stile grafico pulito e essenziale. Ed è proprio questo il suo punto forte, la semplicità.
Quando Yū Toyota ha iniziato a disegnare le tavole di Cherry Magic l’ha fatto in maniera molto genuina e divertente, cosa che traspare nel corso dei vari capitoli; il suo obiettivo è sempre stato quello di dare al lettore un manga che aiutasse a passare del tempo in maniera leggera e piacevole, ed in questo l’autrice ci è riuscita perfettamente.  

L’edizione che Goen ci propone è sicuramente interessante, il formato più ampio di 12,2×17,8 cm e le pagine bianche e flessibili rendono la lettura facile e piacevole. La cover perlata stuzzica sicuramente l’occhio del lettore più smaliziato ed è interessante notare come sia stata mantenuta come nell’edizione originale, per le prime pagine in B/N, la colorazione magenta per i testi che rappresentano la lettura del pensiero.
Purtroppo, però, sono presenti i soliti refusi ed errori grafici (le cancellature dei testi sono così palesi che è impossibile non notarle), in più alcune tavole risultano tagliate ai bordi rendendo la lettura dei testi difficili.
La traduzione, di Ginevra Morelle, risulta buona ma durante la lettura del volume si ha l’impressione che l’adattamento, invece, sia carente; alcuni passaggi risultano insomma poco scorrevoli. 
Goen poteva fare sicuramente più attenzione durante l’editing per rendere il tutto più gradevole, ma ammetto che apprezzo lo sforzo che hanno fatto per proporre un’edizione diversa e ricercata per questo titolo, che potrebbe essere, forse, un buon primo manga Boys' Love per chi vuole iniziare ad approcciarsi a questo tipo di pubblicazioni.
AutoreCloveRed
 



30 anni vergine mago  1

È complicato... Un trentenne ancora vergine ottiene più di quanto si aspettava quando scopre di avere il potere di sentire i pensieri degli altri. Nonché di essere l’oggetto del desiderio di un suo collega. Adachi è diventato capace di sentire i pensieri delle persone solo toccandoli. Dopo uno scontro accidentale con un suo affascinante collega, scopre inavvertitamente che quest’ultimo ha dei desideri fortissimi… proprio per lui!

Opera:  30 anni, vergine, mago
Editore: Goen
Nazionalità: Italia
Data pubblicazione: 14/10/2022
Prezzo: 6,50 €


Totale voti:   10  0  0


Haizhong_Musume

Risente del confronto con il suo stesso adattamento drama, che è davvero ben fatto. Interi episodi sono sotto forma di capitoli brevi, il che rende i personaggi e le situazioni meno profonde. Il tratto, pur semplice, mi piace, vediamo dove va la storia.

 11/11/2022

riko akasaka

Adesso che ho il manga capisco quanto il live sia stato fatto bene. Sono proprio contenta di rituffarmi nell'atmosfera di Cherry Magic e ritrovare i suoi simpatici personaggi, adesso son solo curiosa di vedere fin dove il manga porterà la storia.

 11/11/2022

CloveRed

Nel complesso è godibile, perde in confronto alla sua controparte live action ma nel complesso si legge con piacere (anche se risulta troppo sbrigativo). Edizione con i soliti refusi e tavole tagliate (si poteva fare meglio, anche se apprezzo l’impegno).

 14/11/2022

Arwen1990

Ok non è il drama che viaggia su un'altra linea.. ma la storia non mi è dispiaciuta anche se Kurosawa ha per me il volto di Keita. L'edizione lascia a desiderare, refusi e pagine bianche. Inoltre non capisco perché sto titolo. Cherry magic in piccolo poi!

 07/11/2022

zettaiLara

L'idea di base può dar molto, la narrazione però rimane piatta e poco incisiva, i protagonisti non colpiscono, i disegni sono piuttosto convenzionali. Il drama TV vince il confronto su tutti i fronti. I capitoli su Tsuge e Udon sono i più pucciosi X3

 05/11/2022

Kotaro

L'idea di base è carina e il primo capitolo coi pensieri stampati in rosa è una bella trovata, ma i disegni e i personaggi non sono nulla di speciale quindi non mi ha colpito più di tanto nonostante il gran clamore. Vediamo comunque come va.

 24/10/2022


Altri Voti



Titolo Prezzo Casa editrice
30 anni vergine mago  1 € 6.50 Goen
30 anni vergine mago  2 € 6.50 Goen
30 anni vergine mago  3 € 6.50 Goen
30 anni vergine mago  4 € 6.50 Goen


 

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