Il regista Mamoru Oshii afferma: "il successo degli anime è dovuto a violenza ed erotismo"
Il famoso regista ha rilasciato un’intervista che farà discutere i fan
di ingiro
Il famoso regista Mamoru Oshii (Ghost in the Shell) ha recentemente rilasciato un’intervista di 30 minuti al sito web CINRA e, tra le cose dette, ha affermato che il successo recente dell’animazione giapponese è dovuto al fatto che non si tira indietro nel mostrare contenuti violenti ed erotici.
La prima cosa chiesta ad Oshii durante l’intervista, è la sua visione sulla differenza tra anime artistici ed anime creati solo per fare soldi. Il regista ha risposto che c’è una netta differenza tra i due: gli anime artistici non possono mai essere utilizzati a fini commerciali e solo chi ama l’arte apprezzerà questo tipo di prodotto. Ha anche detto che l’animazione artistica è nata in Europa ed è iniziata grazie a singoli individui e non a grandi aziende. Gli anime commerciali sono invece privi di ispirazione e comportano costi molto elevati. Ha spiegato che una serie TV necessita di un team di 200 persone, mentre per un film serve coinvolgere migliaia di persone per 2-3 anni. Questo onere finanziario rende evidente che questi titoli non possono essere prodotti solo sulla base dell’ispirazione di un singolo autore, rischiando la potenzialità creativa per favorire il successo commerciale.
Oshii successivamente ha descritto tutto quello che avviene nell’industria dell’animazione come “un mondo di erotismo e violenza”. Dice che la maggior parte dei budget sono dedicati all’animazione di belle ragazze, robot, battaglie e scene di lotta; pertanto gli anime sono pieni di erotismo e violenza e questi ne sono diventati il principale motivo di vendita. Il regista con l’espressione “erotismo e violenza” fa riferimento al film Pierrot Le Fou e successivamente ha aggiunto che potrebbero esserci pregiudizi su questa affermazione a seconda del tempo o dell'epoca in cui viviamo. Tuttavia, l’essenza degli anime commerciali è in definitiva "erotismo e violenza".
Oshii ha continuato affermando che gli anime commerciali devono produrre profitti e questo è possibile soltanto seguendo il trend corrente della community di appassionati di animazione. Ma proprio per questo motivo non potranno essere eterni e avere un messaggio artistico, cosa in cui invece eccellono gli anime artistici. Anche questi ultimi devono naturalmente produrre profitti, ma il regista afferma che esiste una chiara distinzione tra anime commerciali ed artistici, al di là delle differenze nei media o nelle preferenze dei consumatori.
Oshii ci esorta inoltre a riflettere sul motivo per cui alcune serie favorite dai fan come Neon Genesis Evangelion o Mobile Suit Gundam non hanno mai ricevuto alcun premio. Ci dice che l'approccio artistico è più apprezzato e preferito nelle grandi cerimonie di premiazione come Annie Awards o Annecy Animated Film Festival.
Il regista ha poi citato il suo film Jin-Roh - Uomini e lupi definendolo come un progetto commerciale, ma che è stato menzionato all’Annecy Animated Film Festival perché conteneva alcuni elementi d’autore. Il film ha raggiunto a malapena la menzione al premio ma questo non l’ha rattristato, anzi per questo motivo sostiene che in Europa si preferiscono gli anime artistici a quelli commerciali.
Fonte consultata:
Animesenpai