Goodbye, Eri: quando la finzione si traveste da realtà secondo l'idea di Tatsuki Fujimoto - Recensione

La grande passione del mangaka, il cinema, al centro di un nuovo titolo One shot dopo il successo di Look Back

di Ironic74

Dopo averci sorpreso con quella piccola grande chicca di Look Back , Tatsuki Fujimoto, il creatore di Chainsaw Man, torna con una storia one-shot di 200 pagine intitolata Goodbye, Eri. Storia capace di  rituffare il lettore nelle atmosfere e nei disegni che da tempo fanno apprezzare tantissimo questo talentuoso fumettista. La straordinaria commistione tra le sue più grandi passioni, ovvero il disegno e il cinema, sono qui portate a un livello superiore, con il suo classico stile dissacrante e ironico, capace di rendere credibile una storia quasi del tutto raccontata attraverso lo schermo di uno smartphone, per poi spiazzarci come solo un talento dissacrante e visionario può fare.
 
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Tutto parte dalle riprese di un telefonino, quello del giovanissimo Yuta Ito, ricevuto come “regalo” per il suo dodicesimo compleanno, accompagnato dalla richiesta di filmare il più possibile sua madre mentre sta morendo, in modo da poterne serbare il ricordo per sempre. Il ragazzo sembra accettare di buon grado quello che sembra un crudele atto di egocentrismo, anzi lo prende con serietà, catturando ogni momento di vita, anche quello più imbarazzante, e accumulando ore di filmati. Regge fin quasi alla fine ma cedendo umanamente proprio all'ultimo, nel momento in cui, nonostante i suoi desideri, Yuta non riesce a filmare il genitore morente e scappa.

E qui arriva il primo colpo di scena: mentre scappa, dietro di lui, sullo sfondo, l’ospedale esplode in maniera roboante facendoci scoprire che quello che stavamo vedendo era in realtà un film da mostrare a un festival scolastico, quello che lui aveva realizzato dopo la morte della madre.

La scelta di Yuta risulta infelice, visto che tutta la scuola lo deride mentre gli insegnanti ne biasimano il poco rispetto verso la madre morta. La pressione sociale, l’essere incompreso, il dolore per la perdita della madre ancora non elaborato, fanno si che il giovane decida di togliersi la vita. Mentre sta per saltare dal tetto dell'ospedale un'altra studentessa, Eri, lo ferma e gli rivela che a lei il film in realtà è piaciuto parecchio. Eri e Yuta, che nel frattempo ha rinunciato ai suoi propositi suicidi, diventano amici e iniziano a lavorare a un nuovo film da proiettare al prossimo festival per vendicarsi delle prese in giro del primo.
 
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Siamo di fronte a una lettura tanto veloce quanto gradevole e a tratti sorprendente, grazie a una narrazione emotivamente coinvolgente in cui l'autore dà davvero il meglio di sé, mandando in confusione il lettore e trascinandolo su un ottovolante di emozioni.
Fujimoto comprende a un livello profondo le sfumature delle emozioni umane in un modo che pochissimi altri autori contemporanei possono fare. Al contempo riesce a inserire una quantità di tematiche per niente banali e tutte molto attuali, che rendono impossibile non addentrarsi in una rilettura accurata una volta terminata la storia. In questo particolare caso è evidente quanto l'autore tenda a evidenziare quanto possano essere manipolativi i media, ma senza un intento critico. Dalla lettura si evince espressamente che c'è sempre una scelta umana dietro il mezzo usato, in questo caso il cinema e le riprese di Yuta che tendono a regalarci solo il bello dell'oggetto delle sue attenzioni, tanto la madre che Eri stessa, occultandone volutamente le parti brutte e negative. Un modo di sublimare il proprio affetto, la propria natura umana, che tende a voler ricordare solo gli aspetti positivi o, in mancanza di questi, addirittura a sostituirli con altri letteralmente inventati.

 
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La stessa storia che stiamo leggendo riesce a destabilizzarci in realtà, cambiando prospettiva più volte e instillando il dubbio al lettore, che si trascina fino all'ultimissima tavola su un'altalena continua tra realtà e finzione, senza riuscire davvero a capire dove inizi l'una o finisca l'altra. Il grande potere del cinema, trasposto perfettamente in un fumetto. Un piacere quasi totale per una persona come il sottoscritto, che ama in maniera viscerale entrambi i media.
Un mangaka però viene ricordato in primis per la sua arte, per il modo in cui riesce a trasporre su tavola le sue idee. Non staremmo parlando di uno dei fumettisti del momento se non fosse effettivamente così, ed effettivamente anche in questo caso, Fujimoto non ci delude. Infatti, non possiamo che definire straordinario lo stile visivo che riesce a ricreare, ovvero quello di una fotocamera portatile. È già abbastanza difficile imitare quell'effetto in animazione, ma trasmettere lo stesso movimento "dinamico" in una pagina statica è qualcosa di completamente diverso. Fujimoto riesce a farlo brillantemente con alcune semplici scelte di inquadratura. Imita, infatti, la la sensazione di una fotocamera portatile attraverso prolungati primi piani e personaggi ripresi nella quotidianità delle loro vite, tra noia e piccole attenzioni, ma ricordandoci sempre che sono ripresi attraverso un filtro artificiale. Questo grazie alla geniale intuizione di disegnare vari effetti di sfocatura, tipici di una fotocamera da cellulare.
 
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L'autore inoltre continua ad usare la sua tecnica dei silenzi, attraverso i quali forgia e ci fa amare i suoi personaggi. Non servono troppe parole, i primi piani prolungati vignetta dopo vignetta ci mostrano le loro emozioni. I loro quasi impercettibili cambiamenti facciali ci parlano delle loro storie e delle loro sofferenze e ce li fanno amare fino appunto all'ennesima giravolta del nostro autore, che ci mostra quanto in realtà quello che credevamo fossero Eri e Yuta, sono in realtà altre persone. O forse no. Dove sta la realtà? Ma è così importante questa realtà per un autore come Fujimoto, che ci ha abituato a opere intrise di lucida follia la distruzione è onnipresente, con il suo valore catartico? Non resta quindi che lasciarsi trasportare sull'ottovolante, aspettando la fine del corsa, ma senza mai chiudere gli occhi, mi raccomando!
 

Ricordiamo che Goodbye, Eri, ultimo one-shot del mangaka prima della ripresa di Chainsaw Man, viene portato in questi giorni In Italia da Star Comics con due edizioni: una regular a € 5,90 (brossurato con sovraccoperta, 11.5x17), un’edizione deluxe a € 10,90 (cartonato, 15x21) ; le copertine dell'edizioni non regular hanno copertina nobilitata con effetti di serigrafia lucida.
 
Come detto da tanti prima di me, Goodbye, Eri è una storia magnificamente realizzata sulle complessità dei media e sulla fugace bellezza della vita che gli esseri umani cercano disperatamente di catturare attraverso il film. Una vita eterna, fatta di menzogne, come solo una fabbrica di sogni può realizzare.

Goodbye, Eri 

Su richiesta della madre, Yuta inizia a riprenderla in vari momenti della vita di tutti i giorni, seguendo il decorso della malattia che la porterà alla morte. Dopo la sua scomparsa, monta tutte le immagini e crea un film che viene proiettato a scuola. L’opera però riceve tutt’altro che una bella accoglienza, e Yuta, deluso, decide di farla finita. Ma proprio sul tetto dell’ospedale da cui meditava di buttarsi farà un incontro che gli cambierà la vita: quello con la bella Eri, una misteriosa compagna di scuola grazie alla quale comincerà a girare un nuovo film. La ragazza, tuttavia, nasconde un segreto… Dallo straripante talento del maestro Tatsuki Fujimoto, una storia di adolescenza che si fa cinema, in cui realtà e finzione si mescolano fino a esplodere!

Opera:  Goodbye, Eri
Editore: Star Comics
Nazionalità: Italia
Data pubblicazione: 10/05/2023
Prezzo: 5,90 €


Totale voti:   45  2  1


alis89

Oggettivamente molto bello: il lettore rimane completamente confuso, non capendo quali parti siano reali e quali invece,sono recitate per il film, il tutto concluso con un finale "esplosivo".Per gusto personale non fa per me, lasciandomi troppa confusione

 07/06/2024

CloveRed

Adesso ho la conferma che questo autore non fa per me. Per quanto riguarda la regia, non è stata malvagia, ma trovo tutto il resto un po’ troppo pretenzioso e volutamente confuso. Ho apprezzato, però, l’idea di mostrare solo quello che si vuole nei film.

 07/06/2024

Arwen1990

Credo che questo autore non faccia per me,cioè:visivamente è molto di impatto e mi è piaciuta come sta storia sia stata visivamente espressa,ma si sostanza mi è rimasto davvero poco o nulla e non riesco a trovare quella profondità che forse vuole esprimer

 01/06/2024

FridaPoe

Bellissimo

 06/03/2024

Pikappa

Per un amante del cinema, questo fumetto risulta essere un'opera decisamente raffinata. Seppur il dramma non riesca a spiccare quanto la messa in scena proposta nelle tavole, i messaggi che la storia manda sono tanto semplici, quanto efficaci. Wow!

 03/01/2024

Fabbrizio_on_the_Road

Bel volume unico nel quale il lettore non sa mai se credere a quello che gli si para davanti o meno, con continui ribaltamenti della realtà e un pizzico di critica alla società, seppur spicciola, che non fa male.

 14/12/2023

Mr.Chef

Fujimoto sforna un altro capolavoro. La meta-narrazione, lo stile dei disegni, il paneling, le riflessioni sulla vita e la morte. Alla fine era tutto un film? Chissà forse.

 01/10/2023

FelyC

I'm not sure what Yuta understood, because I didn't. But maybe that's my limit. It has touched my heart because of the theme of death. It brings up the pain I have felt many times in my life. It's a very good idea to film a loved one, to see them again.

 19/09/2023

Juggern@ut

Credevo peggio! Invece la storia scorre via piacevolmente, certo con lo stile di disegno che ha scelto e la valanga di assistenti, non credo che all'autore sia valso chesso quale impegno nel disegno.....

 14/08/2023

Shiho Miyano

Un racconto in cui Fujimoto gioca a confondere il lettore: suggestivo, onirico, duro e cinematografico in più declinazioni

 22/07/2023

optimus07

Io...non so cosa ho appena finito di leggere però sono super angosciato. Era partito un po' noioso e si è concluso in modo sorprendente. Wow. Che volume unico, ragazzi

 05/06/2023

shinji01

Un manga esplosivo

 30/05/2023

GianniGreed

Un altro volume unico realizzato da Fujimoto. L'autore mescola fumetto e cinema in una storia dove il confine tra i due media si fa sottile e si fa fatica a capire cosa è vero e cosa è finzione. Bello, ma non un capolavoro.

 27/05/2023

lacarestia91

Bella la storia. Tavole da storyboard cinematografico con il tratto sempre caratteristico, che migliora anno dopo anno. Buona anche l'edizione Star

 21/05/2023

Arashi84

Lo stile è molto bello e trasuda amore per il cinema da ogni vignetta, ma devo dire che non mi ha lasciato nient'altro. Visti anche i precedenti con l'autore, probabilmente è un mangaka che non fa per niente per me.Verde per l'esecuzione, ma non riproverò

 21/05/2023

Ironic74

Goodbye, Eri è una storia magnificamente realizzata sulle complessità dei media e sulla fugace bellezza della vita che gli esseri umani cercano disperatamente di catturare attraverso il film. Ottima l'edizione cartonata

 18/05/2023

azumayuuhei

Bellissimo.

 16/05/2023

advance467

Bellissimo... Stile unico... Fujimoto è un genio

 15/05/2023

rio79

È stato bello.,anche un pugno allo stomaco. L'opera corta dell'autore che ho apprezzato di più

 15/05/2023

Sarren

Bello. Che Fujimoto ami il cinema è noto, qui usa questo medium per una storia in cui la fantasia si mescola alla realtà e in cui si riflette su memoria e finzione. Il panelling è interessante e, in un'opera come questa, funziona bene.

 15/05/2023


Altri Voti



1



Goodbye, Eri Deluxe Edition 

Su richiesta della madre, Yuta inizia a riprenderla in vari momenti della vita di tutti i giorni, seguendo il decorso della malattia che la porterà alla morte. Dopo la sua scomparsa, monta tutte le immagini e crea un film che viene proiettato a scuola. L’opera però riceve tutt’altro che una bella accoglienza, e Yuta, deluso, decide di farla finita. Ma proprio sul tetto dell’ospedale da cui meditava di buttarsi farà un incontro che gli cambierà la vita: quello con la bella Eri, una misteriosa compagna di scuola grazie alla quale comincerà a girare un nuovo film. La ragazza, tuttavia, nasconde un segreto… Dallo straripante talento del maestro Tatsuki Fujimoto, una storia di adolescenza che si fa cinema, in cui realtà e finzione si mescolano fino a esplodere! E per i fan più esigenti, Star Comics ha in serbo un’imperdibile edizione Deluxe di dimensioni maggiori (15x21 cm) rispetto alla Regular, con copertina rigida ed effetto metallizzato!

Opera:  Goodbye, Eri
Editore: Star Comics
Nazionalità: Italia
Data pubblicazione: 10/05/2023
Prezzo: 10,90 €


Totale voti:   22  0  0


Marco Senpai

Non si tratta di un capolavoro, ma è sicuramente un must have. Per essere un manga con un solo volume, è davvero fantastico. Finale esplosivo in tutti sensi!

 23/08/2024

shinji01

Un manga esplosivo in versione deluxe

 30/05/2023

GianniGreed

Un altro volume unico realizzato da Fujimoto. L'autore mescola fumetto e cinema in una storia dove il confine tra i due media si fa sottile e si fa fatica a capire cosa è vero e cosa è finzione. Bello, ma non un capolavoro. Buona l'edizione cartonata.

 27/05/2023

Lightning Alchemist

Nonostante le ultime pagine non abbiano effettivamente chissà quale senso lasciando spazio all'immaginazione, fino alla fine del "film" è semplicemente perfetto, a partire dal paneling per finire al senso stesso dell'opera. Emoziona e fa riflettere.

 11/05/2023

2247

Buona edizione cartonata per un racconto in cui Fujimoto riflette sul potere emotivo e semantico delle immagini audiovisive. Giocando con concetti come memoria e inconscio, eros e thanatos, delinea un processo narrativo dal segno fortemente metatestuale.

 09/05/2023


Altri Voti



Titolo Prezzo Casa editrice
Goodbye, Eri € 5.90 Star Comics
Goodbye, Eri Deluxe Edition € 10.90 Star Comics


 

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