Recensione
Inuyasha - The Final Act
9.5/10
Nella sezione dedicata alle recensioni di Inuyasha (2000-2004), ho esposto i miei criteri di valutazione, che utilizzo anche per questa serie conclusiva, poiché il mio giudizio comprende l'intera opera, questo incluso. Di seguito, fornisco un breve riassunto.
Inuyasha è un'opera simbolo dei primi anni Duemila, ideata da Rumiko Takahashi, che narra un'avventura nel Giappone feudale, colma di mistero e abitata da demoni. Pur seguendo il tema della ricerca di un artefatto magico, si differenzia per la complessità delle interazioni personali, specialmente il triangolo amoroso di Inuyasha, mezzo demone diviso tra un amore passato e uno attuale.
Verso la conclusione, tuttavia, i personaggi mostrano un certo appiattimento, e la trama diventa più prevedibile; l'antagonista Naraku, però, continua a essere una figura ben sviluppata, capace di generare nel pubblico una forte avversione. Con un solo nemico principale, la storia emerge, nonostante i combattimenti si focalizzino principalmente su Inuyasha, costringendo spesso i personaggi secondari a ruoli minori. In conclusione, alcune caratteristiche tradizionali e scambi verbali eccessivi rendono l'opera conforme alle convenzioni degli shōnen contemporanei.
Inuyasha è un'opera simbolo dei primi anni Duemila, ideata da Rumiko Takahashi, che narra un'avventura nel Giappone feudale, colma di mistero e abitata da demoni. Pur seguendo il tema della ricerca di un artefatto magico, si differenzia per la complessità delle interazioni personali, specialmente il triangolo amoroso di Inuyasha, mezzo demone diviso tra un amore passato e uno attuale.
Verso la conclusione, tuttavia, i personaggi mostrano un certo appiattimento, e la trama diventa più prevedibile; l'antagonista Naraku, però, continua a essere una figura ben sviluppata, capace di generare nel pubblico una forte avversione. Con un solo nemico principale, la storia emerge, nonostante i combattimenti si focalizzino principalmente su Inuyasha, costringendo spesso i personaggi secondari a ruoli minori. In conclusione, alcune caratteristiche tradizionali e scambi verbali eccessivi rendono l'opera conforme alle convenzioni degli shōnen contemporanei.