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Attenzione: la recensione contiene spoiler

Non ho letto né light novel né manga, mi sono approcciato alla visione di questo anime che sì, riesce in una certa misura a funzionare e avere un senso logico, ma in alcune parti crolla nella sua coerenza, facendo perdere completamente interesse ed empatia nei confronti dei personaggi.

Inutile riassumere la storia, le cui premesse non sono neanche tanto originali e ripescano un tema, quello dei sentimenti tra fratelli/fratellastri, abbastanza abusato. La componente positiva è, cosa non comune in questo genere di storia, i genitori qui hanno un ruolo abbastanza importante e una buona caratterizzazione.

Purtroppo lo stesso non si può dire dei protagonisti. Yuuta è abbastanza piatto, Saki si porta dietro delle motivazioni piuttosto pretestuose. Son degli adolescenti e gliela perdoniamo. E lo sviluppo del loro rapporto potrebbe anche starci, se non che nel corso degli episodi ci troviamo a osservare degli avvenimenti totalmente insensati, scritti in maniera becera.

Il primo esempio è quando Saki, nottetempo, si infila nel letto di Yuuta per "vendere" il proprio corpo. Al di là del gesto - non ci viene mai chiarito del tutto se effettivamente lo abbia fatto prima in precedenza, forse è sfuggito a me - che non ha molto senso, la cosa decade qui. I due non ne parlano davvero mai più. E capisco che ci possano essere delle remore nel farlo, ma allora perché farmelo vedere? Oppure quel dialogo ridicolo quando lui trova la biancheria di lei in bagno e confessa che avrebbe avuto l'istinto di rubarla. Bel travestimento, Happosai.

Un'altra narrazione che veramente non ha proprio senso è il contorno. Tutti, ma proprio tutti i personaggi secondari, eccezion fatta per i genitori, insinuano che ci possa essere qualcosa tra loro due. Dalla collega di lui all'amica di lei. Siccome due adolescenti vanno a vivere insieme perché i genitori si sono risposati, è automatico che debba capitare qualcosa. L'apoteosi sul finale della serie, con quel delirante dialogo tra Saki e la professoressa. Lì veramente mi sono chiesto cosa gli sceneggiatori si siano fumati perché è qualcosa che non ha il minimo senso logico, al netto della cultura d'origine. Farsi psicanalizzare da una perfetta estranea, alla quale tra l'altro la tua vita privata e il rapporto con il fratellastro è stata raccontata da una terza persona (e per questo Saki neanche se la prende, va tutto davvero benissimo) è innanzitutto deontologicamente becero. E inoltre è intromissione non richiesta alla quale chiunque avrebbe reagito duramente. Per non parlare poi di tutta la storia della giornata in piscina, una pagliacciata dal pretesto iniziale alla conclusione e alle conseguenze. E ci sarebbe tanto altro da dire.

Il finale non racconta davvero nulla di che. Perché giustamente i due non possono far altro che mettere sul tavolo i loro reciproci sentimenti, senza molto pathos, facendo un accordo... di che tipo? Si ameranno senza sfiorarsi? Faranno finta di nulla? Non che importi davvero molto.

Questa storia ha davvero così tante incoerenze che trovo davvero complicato capire il punto di vista di chi la ritiene una delle migliori serie della stagione. Peccato perché il pretesto iniziale e alcuni aspetti - i già citati genitori, finalmente personaggi tridimensionali - sono positivi. Poi però si perde in un bicchiere d'acqua.

Si salvano senz'altro alcune scelte di regia, il ritmo compassato che si prende il suo tempo, senza correre, la mancanza o quasi di fanservice, e sarebbe stato facile buttarcelo dentro. Tecnicamente è di buon livello, così come il comparto sonoro. Una sufficienza regalata solo per questi aspetti, nel complesso per me un'opera abbastanza trascurabile.