Chinetsu Karte: The Devilish Cherry
Un ospedale è l'ambientazione di Chinetsu Karte: The Devilish Cherry, OAV hentai di 2 episodi tratto dall'omonimo manga di Drill Murata. Il protagonista Takumi vi è ricoverato per una non meglio precisata malattia e seduce entrambe le infermiere, Shiori e Tokiko, ricorrendo a una scusa ai limiti della credibilità: sfoggiando cioè un'improvvisa erezione di cui l'amorevole infermiera di turno, poiché la sua "sacra missione" è di occuparsi del paziente e di non farlo soffrire, decide di prendersi cura. Ben presto fra le due infermiere sorge una certa rivalità, tanto che Tokiko mette in giro voci sulla licenziosità della collega Shiori e fa in modo che gli altri pazienti la violentino, mentre nel mirino di Takumi finisce anche la bella dottoressa Mamiya…
Sono situazioni irrealistiche, questo è fuor di dubbio, perché soltanto nelle fantasie erotiche dei Giapponesi potrebbero esistere infermiere che soddisfano sessualmente i propri pazienti, donne che si lasciano stuprare lamentandosi per i primi minuti salvo poi godere dell'atto, dottoresse bellissime e prosperose che non prendono provvedimenti quando vedono una delle loro infermiere far sesso con un paziente, nonché già viste in tantissime altre produzioni hentai, ma la trama nel complesso funziona e intrattiene meglio di quanto ci si aspetti, come anche i personaggi, benché siano assai stereotipati (il solito bastardo manipolatore, l'infermiera disponibile, i pazienti super-eccitati), tranne forse Tokiko che si rivela abbastanza subdola nel voler tenere tutto per sé Takumi, a scapito della collega Shiori.
Il character design è ben curato, più realistico di molte altre produzioni hentai, e i personaggi femminili sono piuttosto sensuali; c'è una certa cura anche nei fondali e negli ambienti, mentre le animazioni sono fluide per quasi tutta la durata dei due episodi. Soddisfacente il doppiaggio, anche se nelle scene sessuali si riduce quasi esclusivamente a gemiti e battute banali. Per gli appassionati del genere, è una visione caldamente consigliata; doppiamente consigliata se si è amanti delle infermiere sexy.
Sono situazioni irrealistiche, questo è fuor di dubbio, perché soltanto nelle fantasie erotiche dei Giapponesi potrebbero esistere infermiere che soddisfano sessualmente i propri pazienti, donne che si lasciano stuprare lamentandosi per i primi minuti salvo poi godere dell'atto, dottoresse bellissime e prosperose che non prendono provvedimenti quando vedono una delle loro infermiere far sesso con un paziente, nonché già viste in tantissime altre produzioni hentai, ma la trama nel complesso funziona e intrattiene meglio di quanto ci si aspetti, come anche i personaggi, benché siano assai stereotipati (il solito bastardo manipolatore, l'infermiera disponibile, i pazienti super-eccitati), tranne forse Tokiko che si rivela abbastanza subdola nel voler tenere tutto per sé Takumi, a scapito della collega Shiori.
Il character design è ben curato, più realistico di molte altre produzioni hentai, e i personaggi femminili sono piuttosto sensuali; c'è una certa cura anche nei fondali e negli ambienti, mentre le animazioni sono fluide per quasi tutta la durata dei due episodi. Soddisfacente il doppiaggio, anche se nelle scene sessuali si riduce quasi esclusivamente a gemiti e battute banali. Per gli appassionati del genere, è una visione caldamente consigliata; doppiamente consigliata se si è amanti delle infermiere sexy.
