Overtake!
Mondo dei motori in erba, potremmo definirlo, anzi una fotografia (nel vero senso della parola) di come funzionano le corse in monoposto nelle categorie inferiori, e da appassionato del motorsport non potevo assolutamente perdermelo. Questa serie riesce a fornire i rudimenti di base necessari a comprendere, anche per chi è neofita, come vanno un po' certe dinamiche, dall'importanza delle gomme a quella delle prove, insomma troviamo un po' a sprazzi vari riferimenti a quel che avviene in un classico week-end di gara, dalle prove alla gara vera e propria.
Ora, il punto dolente che non mi ha fatto andare oltre il 6, che considero anche troppo per certi versi, è che, parlando la serie di gare automobilistiche di Formula 4, ci si aspetterebbe di vedere questo, agonismo, sfide, sfide nelle sfide, lotte e personaggi che si sbranino su queste. Niente di tutto ciò. L'aspetto delle corse fa da sfondo, relegato in secondo piano. È un discutibilissimo slice of life piazzato senza senso nel mondo delle corse, con piloti che amorevolmente giocano a fare gli amiconi.
La sufficienza gliela concedo per via dell'opening, bellissima.
Ora, il punto dolente che non mi ha fatto andare oltre il 6, che considero anche troppo per certi versi, è che, parlando la serie di gare automobilistiche di Formula 4, ci si aspetterebbe di vedere questo, agonismo, sfide, sfide nelle sfide, lotte e personaggi che si sbranino su queste. Niente di tutto ciò. L'aspetto delle corse fa da sfondo, relegato in secondo piano. È un discutibilissimo slice of life piazzato senza senso nel mondo delle corse, con piloti che amorevolmente giocano a fare gli amiconi.
La sufficienza gliela concedo per via dell'opening, bellissima.
Parto facendo una piccola premessa: se avete letto che qualcuno lo paragona a "Initial D", non statelo a sentire. Sono anime diversi, con tematiche diverse, stili diversi, sviluppi diversi, l'unica loro analogia è parlare di corse, e lo stesso discorso si può fare con "MF Ghost", erede della serie citata poc'anzi.
Li ho visti tutte e tre e li ho amati e apprezzati tutti e tre, quindi non sono qui per fare paragoni inutili.
Giudicando l'anime per quel che è e non come rivale di "MF Ghost" o altre serie, l'opera risulta essere davvero splendida, con una trama complessa che non si basa solo sulle corse, rendendola un po' alla portata di tutti, con personaggi interessanti e dalle varie sfaccettature che portano la loro evoluzione ad essere il vero fulcro della storia, sia quelli principali che i secondari.
La presenza delle corse come sfondo è stata a parer mio una mossa alquanto azzardata, perché per gli appassionati del settore non risulta essere soddisfacente sotto quell'aspetto; d'altro canto, ampia il suo target estendendolo anche ai meno appassionati, e quindi rendendolo godibile anche a chi di corse non ci capisce granché.
Nonostante le sue tematiche piuttosto serie e drammatiche, la presenza di elementi comici rende il tutto molto leggero, forse, a tratti, anche troppo.
Lo stile di disegno è fantastico, ma non si può dire lo stesso delle animazioni, soprattutto la CGI, che non è eccezionale, ma l'uso limitato di essa non rende questo difetto troppo evidente.
Il sonoro invece è ben realizzato e rende più partecipi gli spettatori.
Il numero di episodi è stato gestito molto bene e la serie regala un finale soddisfacente, senza lasciare nulla in sospeso, il che raffigura l'essenza dell'opera: un anime breve, intenso a tratti, leggero in altri, che lascia un piccolo segno sull'anima di chi lo guarda, senza scalfirla radicalmente.
Li ho visti tutte e tre e li ho amati e apprezzati tutti e tre, quindi non sono qui per fare paragoni inutili.
Giudicando l'anime per quel che è e non come rivale di "MF Ghost" o altre serie, l'opera risulta essere davvero splendida, con una trama complessa che non si basa solo sulle corse, rendendola un po' alla portata di tutti, con personaggi interessanti e dalle varie sfaccettature che portano la loro evoluzione ad essere il vero fulcro della storia, sia quelli principali che i secondari.
La presenza delle corse come sfondo è stata a parer mio una mossa alquanto azzardata, perché per gli appassionati del settore non risulta essere soddisfacente sotto quell'aspetto; d'altro canto, ampia il suo target estendendolo anche ai meno appassionati, e quindi rendendolo godibile anche a chi di corse non ci capisce granché.
Nonostante le sue tematiche piuttosto serie e drammatiche, la presenza di elementi comici rende il tutto molto leggero, forse, a tratti, anche troppo.
Lo stile di disegno è fantastico, ma non si può dire lo stesso delle animazioni, soprattutto la CGI, che non è eccezionale, ma l'uso limitato di essa non rende questo difetto troppo evidente.
Il sonoro invece è ben realizzato e rende più partecipi gli spettatori.
Il numero di episodi è stato gestito molto bene e la serie regala un finale soddisfacente, senza lasciare nulla in sospeso, il che raffigura l'essenza dell'opera: un anime breve, intenso a tratti, leggero in altri, che lascia un piccolo segno sull'anima di chi lo guarda, senza scalfirla radicalmente.
Ho iniziato questo anime poco convinto, in fondo lo sappiamo tutti che le corse di Formula 1 sono piuttosto noiose, e soprattutto uscire lo stesso giorno di "MF Ghost" non è proprio una grande idea.
Invece, questi dodici episodi sono riusciti ad andare a parare dove sono più sensibile: infatti prevale lo "slice of life" piuttosto che le corse. E meno male, perché le gare in CGI non sono proprio realizzate benissimo, fortunatamente c'è tutta la parte emotiva a renderle appassionanti. In molti momenti si sceglie forse la soluzione da "lacrimoni garantiti", ma ho apprezzato il percorso di ogni personaggio, soprattutto quello dei due protagonisti. Da una parte Asashina, un talentuoso giovane pilota che purtroppo non riesce ad emergere per mancanza di mezzi, dall'altra Madoka, un fotografo adulto affetto da un grave disturbo da stress post-traumatico. E se mi conoscete un pochino, sapete quanto adoro quest'ultima categoria di personaggio, avendo subito esperienze in un certo senso simili. Il punto forte della loro relazione è il fatto di non essere a senso unico: entrambi si aiuteranno in maniera convincente, non come il classico rapporto ragazzo/mentore che ci viene propinato spesso e volentieri. Anche i piloti della scuderia rivale, la Belsorriso, hanno tanti spunti interessanti, ma purtroppo per mancanza di tempo non vengono approfonditi come meriterebbero.
Spero vivamente che questo anime inedito venga confermato per una seconda stagione, infatti, pur offrendo un finale soddisfacente, secondo me ha ancora tanto da offrire.
Invece, questi dodici episodi sono riusciti ad andare a parare dove sono più sensibile: infatti prevale lo "slice of life" piuttosto che le corse. E meno male, perché le gare in CGI non sono proprio realizzate benissimo, fortunatamente c'è tutta la parte emotiva a renderle appassionanti. In molti momenti si sceglie forse la soluzione da "lacrimoni garantiti", ma ho apprezzato il percorso di ogni personaggio, soprattutto quello dei due protagonisti. Da una parte Asashina, un talentuoso giovane pilota che purtroppo non riesce ad emergere per mancanza di mezzi, dall'altra Madoka, un fotografo adulto affetto da un grave disturbo da stress post-traumatico. E se mi conoscete un pochino, sapete quanto adoro quest'ultima categoria di personaggio, avendo subito esperienze in un certo senso simili. Il punto forte della loro relazione è il fatto di non essere a senso unico: entrambi si aiuteranno in maniera convincente, non come il classico rapporto ragazzo/mentore che ci viene propinato spesso e volentieri. Anche i piloti della scuderia rivale, la Belsorriso, hanno tanti spunti interessanti, ma purtroppo per mancanza di tempo non vengono approfonditi come meriterebbero.
Spero vivamente che questo anime inedito venga confermato per una seconda stagione, infatti, pur offrendo un finale soddisfacente, secondo me ha ancora tanto da offrire.
"Overtake!" è un'opera originale di dodici episodi prodotta dalla Kadokawa e animata dallo studio Troyca. Quello di creare un anime senza la base di un manga/light novel o altro è un po' un azzardo, diciamola tutta, ci sono stati risultati disastrosi, perché senza la guida di una sceneggiatura già esistente alla fine gli animatori non hanno saputo più che pesci prendere e hanno fallito miseramente. Ma non è questo il caso, possiamo tirare un sospiro di sollievo.
"Overtake!" è un anime veramente per tutti, dagli amanti delle corse a chi invece non ne è particolarmente appassionato, perché sì, le corse ci sono, ma non c'è solo quello. Ci sono dei personaggi, ci sono le loro storie, le loro paure e i loro sogni. La storia è stata sviluppata magnificamente nei suoi dodici episodi senza bisogno di strafare, ogni singolo episodio si incastra perfettamente con la sua storia e col suo sviluppo, e tutto ciò ci conduce forse a un finale senza scossoni ma estremamente coerente. Le animazioni sono molto piacevoli.
La storia ruota intorno alla Formula 4: un giorno, un fotografo in crisi (per dei motivi personali che verranno spiegati durante l'anime) rimane molto colpito dalla guida del giovane pilota di uno scarsissimo team, che deciderà di supportare. Tra i due nascerà, con fatica, un rapporto che alla fine si rivelerà decisivo per entrambi.
Sport, dolori, amicizia, passione, sogni e speranze, tutto questo è "Overtake!", questo piccolo gioiellino che avevo quasi scartato per le sue tematiche sportive.
"Overtake!" è un anime veramente per tutti, dagli amanti delle corse a chi invece non ne è particolarmente appassionato, perché sì, le corse ci sono, ma non c'è solo quello. Ci sono dei personaggi, ci sono le loro storie, le loro paure e i loro sogni. La storia è stata sviluppata magnificamente nei suoi dodici episodi senza bisogno di strafare, ogni singolo episodio si incastra perfettamente con la sua storia e col suo sviluppo, e tutto ciò ci conduce forse a un finale senza scossoni ma estremamente coerente. Le animazioni sono molto piacevoli.
La storia ruota intorno alla Formula 4: un giorno, un fotografo in crisi (per dei motivi personali che verranno spiegati durante l'anime) rimane molto colpito dalla guida del giovane pilota di uno scarsissimo team, che deciderà di supportare. Tra i due nascerà, con fatica, un rapporto che alla fine si rivelerà decisivo per entrambi.
Sport, dolori, amicizia, passione, sogni e speranze, tutto questo è "Overtake!", questo piccolo gioiellino che avevo quasi scartato per le sue tematiche sportive.