logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


 1
Kotaro

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
Bizzarro e praticamente unico nel suo genere, Rica'tte Kanji è una storia che parla d'amore e di omosessualità femminile in maniera molto dolce e garbata.
Scritto da un'autrice lesbica che vive e lavora in America, è ben diverso dagli yuri tradizionalmente conosciuti (dove, spesso e volentieri, quella dell'omosessualità è solo una scusa per proporre scene di sesso lesbico dedicate ad un pubblico maschile piuttosto che a quello delle ragazze gay).

Rica, la protagonista, è una ragazza dolce, ingenua, pura e candida, con la testa un po' fra le nuvole e tanta sincerità, che si appresta a vivere una nuova vita nella grande metropoli di Tokyo, dove potrà vivere in maniera più serena la sua omosessualità (alcuni flashback mostrano che, nel paesino di campagna dove è cresciuta in passato, non le è stato facile).
Una ragazza così candida si troverà catapultata in un mondo totalmente diverso dal suo, dove le ragazze gay frequentano locali alla moda e sono ben più spigliate di lei.
Il mondo LGBT della Tokyo di Rica Takashima è tuttavia bonario e leggero, privo di complicazioni troppo gravi e di implicazioni sessuali. Qui Rica incontra Miho, una ragazza totalmente diversa da lei, che ha già avuto esperienze e non se ne fa certo un problema. Le due ragazze sono caratterialmente agli antipodi, ma la dolce Rica pian piano saprà conquistare la nuova amica col suo candore e la loro strampalata amicizia si trasformerà pian piano in un dolce e sincero amore, sullo sfondo di una città turbolenta, moderna e ricca di follie.

Rica'tte Kanji è un fumetto particolarissimo, che tratta dell'omosessualità in maniera leggera e divertente, con molte gags esilaranti e una buona dose di delicatezza, che riesce a far risaltare maggiormente il tenero modo in cui l'allegra e ingenua Rica, semplicemente rimanendo se stessa, conquista pian piano sia la matura Miho, cambiandone il carattere, sia tutti gli altri personaggi che trova sul suo cammino, come la buffa fatalona Michiru, che cerca continuamente un approccio sessuale con la protagonista e finisce, continuamente, messa alla berlina in modo bonario dall'ingenuità di lei.
È una storia buffa, un po' strana ma piacevole e divertente, che affianca alla vicenda principale una serie di simpatici yonkoma conclusivi dedicati ad approfondire il passato e il futuro dei personaggi.

Il nome della protagonista e le sue vicende lasciano immaginare un'ispirazione autobiografica da cui l'autrice ha attinto per creare la storia, anche se non è dato sapere di preciso quanto ci sia di Rica Takashima e quanto sia frutto della sua fantasia.
L'autrice ha uno stile di disegno molto particolare, stilizzato e semplice, molto lontano dal tradizionale stile dei manga giapponesi e più vicino ai fumetti underground occidentali. Simile, in qualche modo, ai "pupazzetti Onyx" del Gokinjo Monogatari di Ai Yazawa, ma molto meno dettagliato, è uno stile tutto sommato piacevole, che ben si sposa con la leggerezza e la simpatia della storia e dei personaggi.

Rica'tte Kanji ci viene proposto in un'edizione italiana molto curata per quanto riguarda formato, adattamento e lettering e comprensiva di un gran numero di note che aiutano il lettore, di qualsiasi orientamento sessuale egli sia, a capire un po' meglio il mondo LGBT nipponico.
È un fumetto decisamente particolare, ma piacevole, dolce e spiritoso, capace di far ridere con le sue molte gags ma anche sorridere ed emozionare con la simpatia e la dolcezza dei suoi personaggi. Una parte un po' inusuale del grande mondo dei manga, ma che, tuttavia, vale un'occhiata, anche solo per la curiosità o la voglia di provare a leggere qualcosa di nuovo e differente dai soliti schemi.

Sara

 4
Sara

Volumi letti: 1/1 --- Voto 10
Ho comprato questo manga poche settimane fa attratta dalla copertina vivace e, non lo nascondo, dal fatto che fosse un volume autoconclusivo.
Premetto subito che non vado matta per il genere sentimentale e tanto meno per le protagoniste donne, dipinte dalla maggior parte dei manga da me letti come lagnose pupattole piene di problemi assurdi, che me le fanno arrivare decisamente antipatiche. Però, suvvia, la veste grafica è carina e la casa editrice - italianissima - merita di essere sostenuta! E così eccomi a recensire "Rica'tte Kanji - Una novellina a Tokyo".

Rica, la nostra protagonista, è una ragazza omosessuale cresciuta in un piccolo paesino che, un po' per lavoro un po' per la sua condizione, si trasferisce nella grande Tokyo dove, neanche a dirlo, incontrerà persone e situazioni decisamente al di fuori di tutto quello a cui era finora stata abituata.

Nonostante sia stata la mia prima volta alle prese con un fumetto a tema LGBT, lo stile grafico accattivante e la vivacità con cui ci vengono descritti i nostri "eroi" rende la lettura gioiosa e godibile dalla prima all'ultima pagina, senza dimenticare gli esilaranti sketch finali e le situazioni nuove a cui va incontro, con un candore quasi commovente, la nostra protagonista Rica.
Le didascalie e i balloon si susseguono pieni e fitti, le mimiche sono esasperate e divertenti, e quello che mi ha colpito di più è che questo è uno dei pochi manga che ho letto in cui la personalità femminile viene finalmente descritta in modo variegato e preciso, senza perdersi nei luoghi comuni ma semplicemente raccontando una storia fresca, realistica, leggera e per questo incredibilmente buffa.

Detto questo, non posso dare meno di 10 ad un volume decisamente azzeccato e ad una letteratura più che godibile, che mi ha tenuta incollata dalla prima all'ultima avventura.