Spulciando tra saggi, interviste e articoli, sempre in cerca del nuovo approfondimento da scrivere, diventa abbastanza comune imbattersi in numerosi aneddoti, dietro le quinte su questo o quell'anime, personaggio o studio di produzione. Piccole curiosità, non tali da realizzarne articoli dedicati, ma abbastanza interessanti da volerli diffondere agli interessati.
In questa rubrica andremo quindi a raccogliere alcuni di questi aneddoti e curiosità.
Leggi gli appuntamenti precedenti:
- Lo sapevate che? Curiosità e aneddoti su anime e manga (marzo 2016)
- Lo sapevate che? Curiosità e aneddoti su anime e manga (aprile 2016)
- Lo sapevate che? Curiosità e aneddoti su anime e manga (maggio 2016)
- Lo sapevate che? Curiosità e aneddoti su anime e manga (giugno 2016)
- Lo sapevate che? Curiosità e aneddoti su anime e manga (luglio / agosto 2016)
Anche Hideaki Anno si è espresso al riguardo, dicendo che il finale di The End of Evangelion ricorda tantissimo quello di Devilman. La similitudine tuttavia non fu volontaria, ma una contaminazione inconscia dovuta all'enorme impatto avuto dall'immaginario di Go Nagai sulla sua generazione.
Fonte: Der Mond - Intervista a Yoshiyuki Sadamoto (eva.onegeek.org)
L'obiettivo di Kawato non è solo ottenere una maggiore conoscenza del funzionamento del cervello e della comunicazione, ma anche replicare l'impatto culturale avuto dal progetto Apollo, che influenzò diverse generazioni di scienziati.
Fonte: The Rise of the Machines (japantimes.co.jp)
Di grande importanza storica, Yamato fu un anime incredibilmente influente, venendo citata in un moltissime opere successive. Una delle citazioni più "particolari" avvenne ad opera dell'Aum Shinrikyo, la setta terrostica di Shoko Asahara passata alla storia nel 1995 per l'attentato col gas sarin alla metropolitana di Tokyo.
Profondamente influenzata dalla cultura otaku, l'Aum Shinrikyo realizzò anime e manga per propagandare la sua ideologia, gestì un negozio di computer ad Akihabara, elesse gli autori di manga post-apocalittici come Nausicaä o Akira al rango di profeti e, per omaggiare La corazzata spaziale Yamato, chiamò Cosmo Cleaner i depuratori d'aria che fece installare nei propri edifici.
Fonte: Aum Shinrikyo: considerazioni e spunti di riflessione (lanostrarivoluzione.blogspot.it)
Prima della scoperta, il primato apparteneva a Atarashii Douga: Mittsu no Hanashi (1960), miniserie di 3 episodi di circa 25 minuti totali. La prima serie lunga fu invece Instant History (1961), grazie ai suoi 312 episodi da 3 minuti l'uno, mentre per la prima serie televisiva con episodi di durata canonica (più di 20 minuti), si dovette attendere il 1963 con Tetsuwan Atom (Astroboy).
Fonte: Oldest TV Anime's Color Screenshots Posted (animenewsnetwork.com)
Successivamente alla conclusione della guerra, Mizuki si reinventò imparando a disegnare anche con la destra, riuscendo a ottenere un grande successo come mangaka. Tutte le opere che hanno reso celebre Mizuki sono state disegnate con la destra, e ben poco è sopravvissuto dei suoi disegni precedenti alla guerra.
Fonte: The Life and Death of Shigeru Mizuki, 1922-2015 (tcj.com)
In questa rubrica andremo quindi a raccogliere alcuni di questi aneddoti e curiosità.
Leggi gli appuntamenti precedenti:
- Lo sapevate che? Curiosità e aneddoti su anime e manga (marzo 2016)
- Lo sapevate che? Curiosità e aneddoti su anime e manga (aprile 2016)
- Lo sapevate che? Curiosità e aneddoti su anime e manga (maggio 2016)
- Lo sapevate che? Curiosità e aneddoti su anime e manga (giugno 2016)
- Lo sapevate che? Curiosità e aneddoti su anime e manga (luglio / agosto 2016)
Evangelion = (Ideon + Devilman) / 2
Abbiamo parlato a lungo di come desiderassimo fare un'opera simile a Ideon, e a dire la verità la composizione della storia è simile. Per esempio, la Nerv può essere considerata come la Solo Ship, combattente solitaria al contempo contro l'umanità e il Buff Clan, con un robot incomprensibile che può comunicare solo con i bambini, va in berserk, ecc... Non sarebbe esagerato dire che se sommi Ideon e Devilman e dividi per due, ottieni Evangelion.Anche Hideaki Anno si è espresso al riguardo, dicendo che il finale di The End of Evangelion ricorda tantissimo quello di Devilman. La similitudine tuttavia non fu volontaria, ma una contaminazione inconscia dovuta all'enorme impatto avuto dall'immaginario di Go Nagai sulla sua generazione.
Fonte: Der Mond - Intervista a Yoshiyuki Sadamoto (eva.onegeek.org)
Ricreare Astroboy: Il progetto Atom
Tra le opere più famose e iconiche della storia del fumetto e dell'animazione giapponese, Tetsuwan Atom di Osamu Tezuka (in occidente noto anche come Astroboy) è la storia di un robot dalle sembianze di un bambino di 5 anni in grado di pensare e provare emozioni come un essere umano. Ispirato da quest'opera, lo scienziato Mitsuo Kawato ha varato il Progetto Atom, tramite cui realizzare, in pochi decenni, un robot umanoide in grado di muoversi e pensare come un vero bambino di 5 anni.L'obiettivo di Kawato non è solo ottenere una maggiore conoscenza del funzionamento del cervello e della comunicazione, ma anche replicare l'impatto culturale avuto dal progetto Apollo, che influenzò diverse generazioni di scienziati.
Fonte: The Rise of the Machines (japantimes.co.jp)
Cosmo Cleaner: I depuratori dei terroristi otaku
Nella seminale opera La corazzata spaziale Yamato (nota in occidente anche come Star Blazer) la razza umana si trova sull'orlo dell'estinzione a causa dei bombardamenti atomici di una razza aliena che ha avvelenato l'intero pianeta Terra. L'unica salvezza sembra risiedere su un lontano pianeta, in un cui esiste un dispositivo, il Cosmo Cleaner, in grado di purificare la Terra e salvare l'umanità.Di grande importanza storica, Yamato fu un anime incredibilmente influente, venendo citata in un moltissime opere successive. Una delle citazioni più "particolari" avvenne ad opera dell'Aum Shinrikyo, la setta terrostica di Shoko Asahara passata alla storia nel 1995 per l'attentato col gas sarin alla metropolitana di Tokyo.
Profondamente influenzata dalla cultura otaku, l'Aum Shinrikyo realizzò anime e manga per propagandare la sua ideologia, gestì un negozio di computer ad Akihabara, elesse gli autori di manga post-apocalittici come Nausicaä o Akira al rango di profeti e, per omaggiare La corazzata spaziale Yamato, chiamò Cosmo Cleaner i depuratori d'aria che fece installare nei propri edifici.
Fonte: Aum Shinrikyo: considerazioni e spunti di riflessione (lanostrarivoluzione.blogspot.it)
Mogura no Adventure, l'alba degli anime in TV
Nel 2013 è stato rinvenuta una copia del più antico anime televisivo, Mogura no Adventure (Le avventure di una talpa), risalente all'ottobre 1958.Prima della scoperta, il primato apparteneva a Atarashii Douga: Mittsu no Hanashi (1960), miniserie di 3 episodi di circa 25 minuti totali. La prima serie lunga fu invece Instant History (1961), grazie ai suoi 312 episodi da 3 minuti l'uno, mentre per la prima serie televisiva con episodi di durata canonica (più di 20 minuti), si dovette attendere il 1963 con Tetsuwan Atom (Astroboy).
Fonte: Oldest TV Anime's Color Screenshots Posted (animenewsnetwork.com)
Shigeru Mizuki e la perdita del "braccio da disegno"
Shigeru Mizuki, il celebre mangaka autore di Kitaro dei cimiteri e moltissimi altri classici del fumetto giapponese, ha raccontato in più di un'occasione nei suoi fumetti le esperienze terribili che provò durante la seconda guerra mondiale. La peggiore, per un disegnatore del suo talento, avvenne mentre stava lottando, tra la vita e la morte, contro la malaria. La sua tenda venne infatti colpita da una bomba alleata, provocandogli la perdita del braccio sinistro, quello che utilizzava per disegnare.Successivamente alla conclusione della guerra, Mizuki si reinventò imparando a disegnare anche con la destra, riuscendo a ottenere un grande successo come mangaka. Tutte le opere che hanno reso celebre Mizuki sono state disegnate con la destra, e ben poco è sopravvissuto dei suoi disegni precedenti alla guerra.
Fonte: The Life and Death of Shigeru Mizuki, 1922-2015 (tcj.com)
La seconda è molto curiosa, ma penso che ci vorranno anni per vedere questo fantomatico bambino robot (oltretutto il suo creatore potrebbe non farcela ma tocco ferro per lui).
La terza la trovo leggermente inquietante dato quello che descrive, ma purtroppo il mondo è così ed non si può fare molto.
La quarta insegna che non si finisce mai di imparare nella vita.
La quinta invece la conoscevo già ma riconosco che è meglio riproporla per chi non l'ha ancora letta (ed ammiro Mizuki per lo sforzo che ha fatto dato che, seppur io usi la destra per natura, so quanto è difficile usare una mano non adatta per le azioni più importanti che sono affidate all'arto principale).
Quella su Astroboy mi fa un po' paura. Sarà inevitabile prima o poi ma le intelligenze artificiali umanoidi mi inquietano.
Mawaru Penguindrum ?
Grazie mille
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