Nata a Ishidoriya (dopo il 1° gennaio del 2006 il paese si è unito ad altre realtà formando la città di Hanamaki), città giapponese situata nella prefettura di Iwate. Influenzata da uno dei suoi nonni si appassiona al disegno fin da bambina. Dopo aver letto Kimba - Il leone bianco di Osamu Tezuka si rende conto di quanto possano essere interessanti i manga. Sceglie di utilizzare lo pseudonimo per cui è celebre, Koi Ikeno, in quanto non è il suo vero nome. Dopo aver conseguito il diploma frequenta per un anno una scuola professionale a Morioka dove impara la contabilità e la dattilografia giapponese.
Durante l'estate nota le linee guida per la candidatura a un premio organizzato dalla rivista Ribon a cui decide di partecipare. Viene selezionata e il suo lavoro pubblicato nel numero di dicembre 1978. Debutta ufficialmente come autrice di manga all'età di 19 anni con "Happy end Monogatari". Quando riceve la notizia del premio le era già stato offerto un lavoro e dal mese di aprile del 1979 inizia il suo impiego come dattilografa.
Inizialmente si convince di riuscire a fare entrambe le cose, ma dopo tre anni lascia il lavoro per dedicarsi esclusivamente ai manga. I suoi primi lavori sono opere brevi, autoconclusive, come "Chotto Otogibanashi" (1980) e la raccolta di storie "Mai-chan Non-Stop" (1981). Dal 1° luglio del 1982 serializza "Tokimeki Tonight - Ransie la strega - Batticuore notturno" per terminare il 1° ottobre del 1994. Il manga riscontra un grande successo con i suoi 30 milioni di copie in circolazione e con l'adattamento animato di 34 episodi andato in onda a partire dal 1982, quando l'opera principale era appena iniziata.
Il manga ottiene diversi spin-off e seguiti, di cui l'ultimo, "Tokimeki Tonight Sorekara", è iniziato nel 2021. L'autrice non riesce a bissare l'incredibile successo avuto, ma continua a lavorare su diverse opere: disegna "Nurse Angel Ririka SOS" (1995 - 1996) con testi a cura di Yasushi Akimoto da cui viene tratto un anime nel 1995. In seguito, visti anche i problemi fisici dovuti all'età torna a dedicarsi alle opere brevi. Passando alla rivista Cookie, pubblica diverse storie tra cui "Misty Boy" (2001) e Wakamurasaki (2011).
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