Nata con il nome di Hiroko Mizoguchi a Tokuyama, città giapponese situata nella prefettura di Yamaguchi. Fin da bambina si dedica a disegnare manga. Dopo aver conseguito il diploma, lavora presso un'azienda di design sposandosi nel 1977 all'età di 20 anni. Dopo circa un anno lascia l'impiego per dedicarsi ai manga. Nel 1981, anno in cui divorzia debutta con "Crazy Love Hisshouhou", lavorando nel campo shoujo per la rivista Bessatsu Girls Comic della casa editrice Shogakukan.
Dal 1981 al 1986, Morizono si dedica principalmente ai manga shōjo come "Konya mo Sexual" o "Katte ni Senka" con alcune eccezioni nel campo dei seinen. Nel 1987 abbandona il tratto dolce per uno più maturo e inizia a spostare la sua attenzione verso manga per donne, con il suo disegno sensuale e inserendo elementi come il bondage e in genere il sadomasochismo. Spesso si tratta di opere brevi come "Bondage Fantasy", "Venus Party", "Lust" e "Lion no Nakaniwa" o raccolte come nel caso di "Desire", "Hong Kong Yuugi" e "Déjà-vu".
Tra il 1986 e il 1995 Morizono pubblica più di 35 opere, suscitando spesso un grande scalpore. Celebre in tal senso il caso di "Peacemaker", manga serializzato nel 1991 sulla rivista midori della casa editrice Kodansha, una rivista a tema shoujo. Per le tematiche espresse riceve
denunce dalla polizia, dalle associazioni dei genitori e dai politici, spingendo la Kodansha a rifiutarsi di pubblicare volumi del manga senza una totale rivisitazione dell'opera. Morizono rifiuta l'accordo, portando a una reciproca assenza di guadagni nonostante la sua popolarità. Il manga nella sua versione senza censure viene poi pubblicato con il nome di "Koufuku o Uru Otoko" per la casa editrice Shodensha.
Convola a nuove nozze con l'enigmatico Murasaki Hyakurō con cui collabora alla stesura di diverse opere. Rimane al suo fianco fino alla tragica morte, avvenuta per omicidio il 23 luglio del 2010 con 48 pugnalate. In sua memoria pubblica un manga autobiografico per la rivista digitale Mecha Comic nel 2017.
Molte delle sue opere vengono pubblicate dalla casa editrice di modeste dimensioni Shodensha, ma collabora anche per Futabasha e la Tairiku Shobō. Tra i suoi lavori più lunghi e complessi cura i disegni di "KIALA", con storia di Natsuo Kirino. Rinomata come la "regina dei manga josei", viene considerata come una delle più popolari e rispettate autrice di manga erotici per donne. Oltre a pubblicare manga lavora anche come fotografa.
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