Dopo aver mostrato le prove, le accuse si sono placate e qualcuno ha anche chiesto scusa. Araizumi ha anche affermato di aver salvato i messaggi più scortesi e accesi nel caso dovesse intentare una causa per diffamazione, come gli è stato suggerito da alcuni.
Le AI saranno un problema in futuro. Usando i programmi giusto e i giusti prompt si possono realizzare in pochi secondi immagini bellissime da vero professionista senza saper neppure disegnare.
Chissà cosa ci attende nel futuro il mondo dei manga con queste AI...
Le AI saranno un problema in futuro. Usando i programmi giusto e i giusti prompt si possono realizzare in pochi secondi immagini bellissime da vero professionista senza saper neppure disegnare.
Chissà cosa ci attende nel futuro il mondo dei manga con queste AI...
E sarebbe una cosa brutta se fossero al pari dei migliori disegnatori? È un esempio un po' distante ma penso sia parallelo: oggi giorno continuiamo a studiare le operazioni, le tabelline, le funzioni nella scuola dell'obbligo, poi ad usare software di calcolo nelle università, e così via. Se facessimo ancora tutto a mano cose di ore impiegherebbero anni.
Le AI saranno un problema in futuro. Usando i programmi giusto e i giusti prompt si possono realizzare in pochi secondi immagini bellissime da vero professionista senza saper neppure disegnare.
Chissà cosa ci attende nel futuro il mondo dei manga con queste AI...
E sarebbe una cosa brutta se fossero al pari dei migliori disegnatori? È un esempio un po' distante ma penso sia parallelo: oggi giorno continuiamo a studiare le operazioni, le tabelline, le funzioni nella scuola dell'obbligo, poi ad usare software di calcolo nelle università, e così via. Se facessimo ancora tutto a mano cose di ore impiegherebbero anni.
Ma le novel di Slayers son mai state pubblicate al dì fuori del Giappone? Anni fa' avevo cercato qualcosa in inglese ma non avevo trovato nulla...
Da quello che vedo, si trovano in inglese anche su AMAZON Italiano. Non so se ci sono tutte, ma se si trovano la, allora non dovrebbe essere troppo complesso reperire le Light Novel in Inglese...Ma le novel di Slayers son mai state pubblicate al dì fuori del Giappone? Anni fa' avevo cercato qualcosa in inglese ma non avevo trovato nulla...
E sarebbe una cosa brutta se fossero al pari dei migliori disegnatori? È un esempio un po' distante ma penso sia parallelo: oggi giorno continuiamo a studiare le operazioni, le tabelline, le funzioni nella scuola dell'obbligo, poi ad usare software di calcolo nelle università, e così via. Se facessimo ancora tutto a mano cose di ore impiegherebbero anni.
Stai paragonando delle operazioni di calcolo alla creatività artistica
Ma le novel di Slayers son mai state pubblicate al dì fuori del Giappone? Anni fa' avevo cercato qualcosa in inglese ma non avevo trovato nulla...
anche se fosse vero non vedo il problema...
Non mi pare che la questione morale o il fatto che gli artigiani perdessero il lavoro abbia fermato questo processo, e la situazione tra automatizzazione industriale e automatizzazione delle IA è analoga in questo contesto.
E sarebbe una cosa brutta se fossero al pari dei migliori disegnatori? È un esempio un po' distante ma penso sia parallelo: oggi giorno continuiamo a studiare le operazioni, le tabelline, le funzioni nella scuola dell'obbligo, poi ad usare software di calcolo nelle università, e così via. Se facessimo ancora tutto a mano cose di ore impiegherebbero anni.
Stai paragonando delle operazioni di calcolo alla creatività artistica
L'arte (soprattutto quella visiva) è matematica comunque, lo avevano capito pure i greci. Altrimenti le IA non riuscirebbero nemmeno a comprendere gli input e produrre output simili.
Con questo non dico che sia giusto (anche perchè, personalmente, faccio uno di quei lavori che potrebbero essere sostituiti dalle IA in pochi anni) ma che, se dovesse succedere, non sarebbe neanche la prima volta.
L'ebanisteria è anch'essa un'arte ed a livello artigianale è ormai una nicchia risicatissima, in particolare a causa della produzione di massa nel XX secolo che ne ha ridotto abbondantemente i costi di produzione, portando ad una produzione di mobili fatti con lo stampino.
Non mi pare che la questione morale o il fatto che gli artigiani perdessero il lavoro abbia fermato questo processo, e la situazione tra automatizzazione industriale e automatizzazione delle IA è analoga in questo contesto.
Ripeto che personalmente non sono d'accordo e non mi piacerebbe, ma il suo discorso ha senso ed è la storia a provarlo.
E sarebbe una cosa brutta se fossero al pari dei migliori disegnatori? È un esempio un po' distante ma penso sia parallelo: oggi giorno continuiamo a studiare le operazioni, le tabelline, le funzioni nella scuola dell'obbligo, poi ad usare software di calcolo nelle università, e così via. Se facessimo ancora tutto a mano cose di ore impiegherebbero anni.
Stai paragonando delle operazioni di calcolo alla creatività artistica
L'arte (soprattutto quella visiva) è matematica comunque, lo avevano capito pure i greci. Altrimenti le IA non riuscirebbero nemmeno a comprendere gli input e produrre output simili.
Con questo non dico che sia giusto (anche perchè, personalmente, faccio uno di quei lavori che potrebbero essere sostituiti dalle IA in pochi anni) ma che, se dovesse succedere, non sarebbe neanche la prima volta.
L'ebanisteria è anch'essa un'arte ed a livello artigianale è ormai una nicchia risicatissima, in particolare a causa della produzione di massa nel XX secolo che ne ha ridotto abbondantemente i costi di produzione, portando ad una produzione di mobili fatti con lo stampino.
Non mi pare che la questione morale o il fatto che gli artigiani perdessero il lavoro abbia fermato questo processo, e la situazione tra automatizzazione industriale e automatizzazione delle IA è analoga in questo contesto.
Ripeto che personalmente non sono d'accordo e non mi piacerebbe, ma il suo discorso ha senso ed è la storia a provarlo.
La "piccola" differenza è che la IA prende dalle opere di artisti senza consenso per impostare le proprie, la produzione di massa non usa i lavori degli artigiani.
Il discorso dei software matematici è il medesimo: ci sono funzioni e formule che sono coperte da copyright; se si inizierà ad usare frequentemente le I.A., bisognerà normarle: ad esempio uno potrebbe fare i caracter design dei suo personaggi in varie pose, e poi quando si trova a disegnare l'opera abbozzare solo le figure e far completare il disegno dall'I.A., correggendo alla fine le tavole, in caso di errori (idem per gli sfondi).
A parte il fatto che le I.A prendono disegni DI ALTRI e li copiano?
La "piccola" differenza è che la IA prende dalle opere di artisti senza consenso per impostare le proprie, la produzione di massa non usa i lavori degli artigiani.
A parte il fatto che le I.A prendono disegni DI ALTRI e li copiano?
La "piccola" differenza è che la IA prende dalle opere di artisti senza consenso per impostare le proprie, la produzione di massa non usa i lavori degli artigiani.
Da come sostengono molti, sembra che le AI prendano delle immagini è facciano dei patchwork con le stesse.
Non funziona esattamente così.
Le immagini vengono spesso prelevate da archivi disponibile gratuitamente in rete.
E comunque anche se si tratta di immagini private coperte da Copyright, la rete neurale si imita ad analizzarla per poi imparare matematicamente come creare un immagine nuova.
Se mi metto a studiare tutti i dipinti di caravaggio per poi dipingere usando la sua tecnica non vuol dire copiare.
Adesso chiunque utilizza anche un minimo di AI viene criticato aspramente. Bah, che noia questa caccia alle streghe moderne.
Adesso chiunque utilizza anche un minimo di AI viene criticato aspramente. Bah, che noia questa caccia alle streghe moderne.
Per alcuni è diventato una specie di religione hai centrato il punto
Coda di paglia? Il mio commento era perlo più per gli invasati, come quelli dell'articolo, se ti ci rispecchi, ne fai evidentemente parte. Inoltre è giá dimostrato che l'ia non copia come un puzzle, ma anche se lo facesse ė perché molti autori, (quando ancora non sono nessuno) utilizzano siti come safebooru o danbooru e dopo si lamentano.
Non avete dimostrato un bel niente,
Anch'io ritengo che sia un danno per gli illustratori l'avvento del Ai. E non solo per loro in breve un enorme numero di lavori potranno essere soppiantati da una rete neurale.
Questo sarà sicuramente un problema per l'economia che andrebbe ripensata dalle basi.
Ma a parte i problemi etici, sto parlando di come i programmi di generazione di immagini funzionano.
Le più famose e performanti come midjourney o le altre che ormai ne spuntano fuori ogni giorno, non copiano.
Adesso chiunque utilizza anche un minimo di AI viene criticato aspramente. Bah, che noia questa caccia alle streghe moderne.
Per alcuni è diventato una specie di religione hai centrato il punto
Scusate se si vorrebbe leggere opere create da umani, eh?
Non avete dimostrato un bel niente,
Palesemente non sai cosa sia un Nnue( eEfficiently Updateable Neural Network )continui a sparare cavolate.
È legittimo che a te non piaccia e che non voglia incentivare questa pratica.
Le persone che hanno accusato Rui Araizumi di aver usato immagini generate con una AI, se fosse stato vero, avrebbero tutto il diritto di lamentarsi e non voler acquistare i suoi prodotti.
Ma non si può accusare chi usa programmi di generazione di immagini di rubare immagini da qualcuno.
Se io imparo a comporre musica ORIGINALE dopo aver passato anni ad ascoltare grandi compositori, non mi si potrebbe accusare di aver usato le opere di mozart senza il suo legittimo consenso. Non ha senso!
Non avete dimostrato un bel niente,
Palesemente non sai cosa sia un Nnue( eEfficiently Updateable Neural Network )continui a sparare cavolate.
Ribadisco! Non sono interessato a vedere opere dove è un algoritmo a decidere che pixel inserire in base a medie statistiche basate su dati di opere create da altri e usate senza il loro legittimo consenso.
Non avete dimostrato un bel niente,
Palesemente non sai cosa sia un Nnue( eEfficiently Updateable Neural Network )continui a sparare cavolate.
Ribadisco! Non sono interessato a vedere opere dove è un algoritmo a decidere che pixel inserire in base a medie statistiche basate su dati di opere create da altri e usate senza il loro legittimo consenso.
Ecco lo vedi tu (come molti altri tra cui quelli dell'articolo)non ti sforzi ,nemmeno di capire nemmeno come funziona. Che poi l'ia ormai è entrata nelle nostre vite per cui dovresti interessarti; e potrei capire la polemica per storie come quella di Google per cui anche io sono contrario
( Questa https://www.punto-informatico.it/google-usa-dati-utenti-addestrare-ia/ )
Ma gli ad algoritmi sono sempre esistiti un esempio banale google analytics, (prendo questo perché è a disposizione di tutti ma pensi che le aziende quando devono sfruttare una tendenza bussano alla porta di tutti? Ecco ) i " freddi calcoli"chi li doveva fare lunga sempre,fatti non è mica nata con l'ia sta cosa eh
Io francamente già mi son stufato di vedere in siti artistici migliaia di immagini tutte uguali con leggere differenze di fanart di personaggi diversi mentre a causa di questa fuffa non mi arrivano più le notificazioni di veri artisti che si fanno il mazzo per creare qualcosa di interessante.
Io francamente già mi son stufato di vedere in siti artistici migliaia di immagini tutte uguali con leggere differenze di fanart di personaggi diversi mentre a causa di questa fuffa non mi arrivano più le notificazioni di veri artisti che si fanno il mazzo per creare qualcosa di interessante.
Pensi davvero che tutte queste fan art siano create da I.A., e non da persone che copiano o ricalcano lo stile di altri (seguendo le mode del momento)? Questo "copia e incolla" è più un problema sociale del nostro tempo, che uno tecnologico. Tu non credi?
Non mi pare che Ikea sia andata nelle botteghe degli artigiani, abbia rubato le loro opere per poi mettere un marchio sopra rivendendole come proprie.
La "piccola" differenza è che la IA prende dalle opere di artisti senza consenso per impostare le proprie, la produzione di massa non usa i lavori degli artigiani.
Non avete dimostrato un bel niente,
Palesemente non sai cosa sia un Nnue( eEfficiently Updateable Neural Network )continui a sparare cavolate.
Ribadisco! Non sono interessato a vedere opere dove è un algoritmo a decidere che pixel inserire in base a medie statistiche basate su dati di opere create da altri e usate senza il loro legittimo consenso.
Ecco lo vedi tu (come molti altri tra cui quelli dell'articolo)non ti sforzi ,nemmeno di capire nemmeno come funziona. Che poi l'ia ormai è entrata nelle nostre vite per cui dovresti interessarti; e potrei capire la polemica per storie come quella di Google per cui anche io sono contrario
( Questa https://www.punto-informatico.it/google-usa-dati-utenti-addestrare-ia/ )
Ma gli ad algoritmi sono sempre esistiti un esempio banale google analytics, (prendo questo perché è a disposizione di tutti ma pensi che le aziende quando devono sfruttare una tendenza bussano alla porta di tutti? Ecco ) i " freddi calcoli"chi li doveva fare lunga sempre,fatti non è mica nata con l'ia sta cosa eh
Io non sono contrario alla IA del tutto, sono contrario alla IA come sostituzione nella creazione artistica, non è nè interessante nè etica. Non trovo alcun vantaggio nè per chi lavora nell'arte nè per i lettori, già ora quello che noto è che ormai i siti son inondati di questi elaborati e temo di ritrovarmi presto anche manga realizzati in tal modo senza alcun guizzo creativo.
Siamo ben lontani dal velocizzare calcoli più o meno complicati, dall'avere un avversario ostico in una partita a scacchi o nell'analizzare velocemente dati statistici... settori in cui la IA ha un senso ed è anche ben accetta.
Con Bard, Google vuole bypassare la visita ai siti per la ricerca di informazioni, cosa che nuocerà alla monetizzazione di questi siti. A questo punto: perché uno dovrebbe creare contenuti se gli vengono presi da Bard? Perché uno dovrebbe creare arte se serve solo a nutrire la banca dati di midjourney senza avere alcun beneficio in tal senso? Perché uno dovrebbe farsi il mazzo a perfezionare le proprie tecniche se basta chiedere una commissione (perché questo si tratta) ad una IA generativa? Queste sono problematiche che gli adepti delle IA generative sottostimano.
Non mi pare che Ikea sia andata nelle botteghe degli artigiani, abbia rubato le loro opere per poi mettere un marchio sopra rivendendole come proprie.La "piccola" differenza è che la IA prende dalle opere di artisti senza consenso per impostare le proprie, la produzione di massa non usa i lavori degli artigiani.
Capisco l'odio spasmodico per le IA, in particolare in questo periodo, ma non usate l'odio a sproposito per decontestualizzare un discorso che non c'entra nulla con la questione che ho posto e a cui ho risposto precedentemente.
Nel commento a cui ho risposto si parlava del problema del lavoro e del fatto che in futuro tutti potessero diventare disegnatori grazie alle IA, non della questione delle immagini protette da copyright che vengono date in pasto --attualmente-- a molte IA per generare le suddette immagini.
Ho parlato di futuro, non del presente dove non esistono normative e leggi a riguardo.
Cerchiamo di non rispondere con cose che non c'entrano nulla con la risposta data e che servono solo a dividere il discorso in innumerevoli discussioni parallele che non erano il punto nè del mio commento, nè del commento a cui rispondevo (ovvero quello di Riccardo, che parlava di differenza tra matematica e creatività e che poi ha cambiato discorso dal nulla, proponendo l'argomento copyright) nè del commento di Mx0 Cri, che si riferiva unicamente alla sistematicità della "creazione artistica" e al fatto che per lui fosse una cosa positiva.
E' ovvio che la situazione relativa allo sfruttamento di immagini (e non solo) coperte da copyright debba essere risolto nell'immediato futuro e il fatto che venga risolto non andrebbe comunque a variare il parallelismo tra produzione di massa di prodotti di ebanistica e produzione di massa di immagini generate da IA.
Poi se volete entrare nel discorso allora introduciamo pure il parallelismo tra falsari e IA, che è sicuramente più consono a ciò di cui parlate ma che è un argomento diverso rispetto a quello della sistematicità.
E ripeto che io non sono d'accordo nè con l'uso massivo delle IA nè (ovviamente) con l'attuale libertà nell'utilizzo di immagini protette da copyright che ne vengono date in pasto, ma sono discorsi comunque differenti.
Pure la produzione di massa relativa a prodotti di ebanisteria nasce tramite i falsari che anticiparono abbondantemente l'operato delle grandi industrie manufatturiere, ed inizialmente quindi le produzioni erano letteralmente copie. Ciò non significa che la produzione di massa di mobili/cornici/altro sia andata ad evolversi su quella strada. Non è che se attualmente c'è il problema del copyright, allora tutte le discussioni sul futuro delle IA in contrapposizione all'operato di un artista "umano" debbano essere risolte con "si ma la questione non si pone dato che per ora sono copie/sfruttano altri lavori".
Si è parlato di "caccia alle streghe" relativamente alle critiche rivolte all'illustratore nell'articolo, ma pare che questa isteria di massa relativa alle IA abbia portato anche all'impossibilità di parlarne in modo più astratto e concettuale, e che per certe persone ogni discussione relativa alle stesse, in qualsiasi campo, converga sempre nella stessa critica all'utilizzo delle immagini protette da copyright. Critica che è sacrosanta, eh, ma cerchiamo di guardare anche più in là.
Rileggi tutta la discussione è stato Riccardo ad iniziare dicendo che l,'ia COPIA (stile puzzle )per poi virare su etica e moralità
PS chiedo scusa per il doppio commento
Rileggi tutta la discussione è stato Riccardo ad iniziare dicendo che l,'ia COPIA (stile puzzle )per poi virare su etica e moralità
PS chiedo scusa per il doppio commento
Mi pare che la discussione sia partita dal commento di 日本 che parlava del fatto che le IA saranno un problema in futuro per gli artisti dato che si possono realizzare cose senza saper disegnare.
A 日本 ha risposto Mx0 Cri, esprimendo il suo parere e dicendo che secondo lui non era una cosa negativa il fatto che anche non sapendo disegnare si potesse fare ciò.
A Mx0 Cri ha risposto Riccardo80, scrivendo che non si possono paragonare operazioni di calcolo e arte.
A Riccardo80 ho risposto io, scrivendo tutta la mia tiritera.
A me hanno risposto Fma35 e Riccardo80, parlando della questione del copyright (per la prima volta) che è tutt'altro discorso.
Prima del commento di Fma35 (due commenti dopo il mio) l'argomento di tutti gli altri commenti non ha mai riguardato la questione copyright, a parte la battuta di Gippo a cui però nessuno ha risposto.
Ripeto che l'argomento IA sta facendo mettere tutti sulla difensiva, e ne è la prova tanto la situazione assurda illustrata nell'articolo quanto l'impossibilità di certe persone di parlare delle IA senza citare pedissequamente l'argomento copyright (che è giusto venga risolto, ma che non deve essere il motivo per demonizzare le stesse intelligenze artificiali in qualsiasi discussione).
Ormai il punto della discussione per alcuni è diventato "pensi che le IA siano positive per il futuro? Allora sei d'accordo con il furto di proprietà intellettuale".
Non mi stupisce (tristemente) che Rui Araizumi sia stato minacciato pure di morte semplicemente per i suoi disegni perchè, se già i più moderati anti-ia arrivano al punto di tagliare di netto la discussione tirando fuori sempre la stessa questione per demonizzare il futuro delle intelligenze artificiali, non oso immaginare di cosa siano capaci gli estremisti.
Rileggi tutta la discussione è stato Riccardo ad iniziare dicendo che l,'ia COPIA (stile puzzle )per poi virare su etica e moralità
PS chiedo scusa per il doppio commento
Certo, concordo,ma preferisco pensare al presente e fare capire come funziona (non sto dicendo che a Riccardo o a chi altro debba piacere per forza, può benissimo continuare a fargli schifo)l'importante è la critica con criterio e non per partito preso, magari vedremmo qualche minaccia di morte in meno.Poi come ho detto prima sono il primo a volere (come detto sopra delle regolamentazioni) inoltre perdonami se lo dico ma l'ottusità nel non voler capire è unilaterale, chi apprezza l'ia apprezza pure il tradizionale, mentre invece non vale il contrario e torniamo al discorso iniziale, le critiche per partito preso.
In realtà tutto è partito da voi che avete associato tutti i critici all'uso delle IA generative a quei pazzoidi che hanno accusato l'illustratore di usarle. E continui a farlo. Secondo le IA prendono dati che non gli spettano e questo è un dato di fatto... prendono da quelle opere, che è diverso da copiare in maniera identica ma sfruttano comunque lavori di artisti che non vengono remunerati e si sentono presi in giro. C'è gente che vende elaborati fatti con stili di autori viventi che si vedono così rovinato il mercato e quindi la loro sussistenza. Inoltre vorresti il copyright per opere elaborate da questi programmi? Ci manca solo questo per ammazzare l'arte del tutto. Questi elaborati devono smettere di usare dati presi da opere altrui poi se un'artista ci vuole piazzare dentro tutto il suo portfolio per aiutarsi col lavoro legittimo, non apprezzo ma non avrei nulla da dire eticamente parlando.
Con Bard, Google vuole bypassare la visita ai siti per la ricerca di informazioni, cosa che nuocerà alla monetizzazione di questi siti. A questo punto: perché uno dovrebbe creare contenuti se gli vengono presi da Bard? Perché uno dovrebbe creare arte se serve solo a nutrire la banca dati di midjourney senza avere alcun beneficio in tal senso? Perché uno dovrebbe farsi il mazzo a perfezionare le proprie tecniche se basta chiedere una commissione (perché questo si tratta) ad una IA generativa? Queste sono problematiche che gli adepti delle IA generative sottostimano.
Quello che gli "entusiasti" come te non capiscono è che per arrivare ai livelli dei maestri attuali le giovani promesse devono macinare decine di migliaia di ore di disegno perché nessuno nasce con il dono divino di saper disegnare ottimamente appena nato. Ora è naturale che i maestri attuali non abbiano di che temere perché hanno un nome e uno zoccolo duro di lettori che garantisce loro una certa richiesta, ma la promessa di ora che potremmo magari metterla negli autori mediocri non ha alcun stimolo a spendere quelle ore nel disegno se un suo "competitor" con qualche prompt fa subito elaborati con un certo riscontro.
E siccome per poter spendere quelle migliaia di ore sul disegno occorre che quel disegno sia retribuito se viene superato dalle IA non avrà occasione di migliorarsi quindi si rivolgerà anche lui alle intelligenze artificiali (a meno che non voglia cambiare settore e abbandonare il disegno).
Il risultato è che in futuro non avremo più maestri ma una pletora di committenti delle varie IA per la realizzazione di qualsiasi elaborato creativo.
I buoni artisti invece avranno già problemi fin da subito perché ogni nuovo lavoro verrà sommerso da centinaia di elaborati non ottenendo alcuna visibilità e questo già si vede in qualsiasi sito artistico da pixiv a deviantart
Inizialmente da Tokyopop, circa 3-4 volumi (fino all'arco equivalente a NEXT), poi l'ha ripresa j-novels, che mi sembra (ma non ricordo bene) stia facendo Omnibus (più volumi per volta)
Grazie, chissà come avevano fatto a sfuggirmi ^^'Da quello che vedo, si trovano in inglese anche su AMAZON Italiano. Non so se ci sono tutte, ma se si trovano la, allora non dovrebbe essere troppo complesso reperire le Light Novel in Inglese...
EDIT : non ho ben capito ma sembra che la casa editrice J-NOVELS stia stampando una serie "collection" (se non ho capito male ogni volume fisico raggruppa 3 volumi delle LN originali).
Questa è una nuova stampa iniziata a metà 2021 ed è ancora in corso, date di uscita previste https://j-novel.club/series/slayers .
PS sempre su AMAZON si trovano le singole LN in inglese in formato digitale (kindle)
E nessuno di voi due ha mai risposto a queste domande, che sono legittime perplessitàCon Bard, Google vuole bypassare la visita ai siti per la ricerca di informazioni, cosa che nuocerà alla monetizzazione di questi siti. A questo punto: perché uno dovrebbe creare contenuti se gli vengono presi da Bard? Perché uno dovrebbe creare arte se serve solo a nutrire la banca dati di midjourney senza avere alcun beneficio in tal senso? Perché uno dovrebbe farsi il mazzo a perfezionare le proprie tecniche se basta chiedere una commissione (perché questo si tratta) ad una IA generativa? Queste sono problematiche che gli adepti delle IA generative sottostimano.
Un Inoue di inizio carriera si verrà tarpato le ali perché non troverà un settore dove lavorare e quelle (dicono) 10000 ore che servono per perfezionarsi e diventare quello che è ora non le avrà. […] Le scuole non fanno uscire maestri del disegno ma solo professionisti che hanno comunque bisogno di ore e ore di lavoro per migliorarsi, se queste mancano, mancano loro.
Concludo citando un post di Giorgio Salati, professionista del settore e sicuramente più consapevole dell'evoluzione del mercato di me e di voi
"Ma a breve moltissimi lavori creativi potrebbero essere decimati. […] Una delle cose che più mi attanagliano è invece l'idea che d'ora in poi quando i nostri bambini sogneranno di fare un mestiere creativo, dovremo dire loro di lasciar perdere […] Fatti un favore: tienilo come hobby, pensa di farlo al massimo nei ritagli di tempo. Non pensare di farlo per la vita, ragazzo. Perché ora lo fanno le macchine, e gratis."
I pittori avevano comunque una nicchia su dove potersi esercitare per imparare, i fumettisti e gli animatori non l'avranno più.
Io non sono preoccupato infatti per chi vorrà (e si farà pagare tanto) per la pittura tradizionale ma per il fumetto sì, perché il fumetto è "commerciale", anche quello dei maestri migliori, viene venduto in massa, quindi a meno che non si cominci a puntare sulla realizzazione di tavole da vendere appositamente ai collezionisti verrà inesorabilmente sostituito dagli elaborati IA e non ci saranno margini di miglioramento.
Le tavole artigianali su commissione potrebbero avere mercato ma solo per nomi riconosciuti (e quindi ricadiamo sul discorso: come si diventa maestri in un mondo dominato dalle IA? Un mondo senza lavoro per migliorare? Senza visibilità per crearsi un seguito?)
Concludo citando un post di Giorgio Salati, professionista del settore e sicuramente più consapevole dell'evoluzione del mercato di me e di voi.
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Nota: questo commento è stato generato dall'AI. Internet è morto nel 2018. Sei rimasto solo tu di umano, caro lettore.