Ottimo reportage ma non mi intriga

Kotaro for president, condivido ogni singola parola!

Storia meravigliosa, una piccola perla da non farsi mancare in libreria

Grazie dell'articolo, entrambe le recensioni curano aspetti diversi e mi trovo d'accordo. PS. Non ho notato l'elemento difettoso della sovraccoperta.

Sono rimasto sorpreso in positivo da questo manga, per il suo realismo, la caratterizzazione dei personaggi e l'ambientazione che fa sembrare di essere a Tokyo con i protagonisti.

Sono davvero meravigliato che una simile perla, tra l'altro affine al gusto medio italiano, non avesse avuto mai un briciolo di visibilità nel nostro paese (e probabilmente in Occidente). Seguo i manga da oltre vent'anni, e non ho mai beccato qualcuno, qualche sito, qualche recensione che ne parlasse, nonostante il buon successo avuto in Giappone.

Ringrazio la BAO per darci la possibilità di leggere quest'opera, e aspetto il secondo numero con una certa impazienza.

Lo voglio provare, ma non lo prenderò questo mese, che visto alcuni sconti sto facendo dei recuperi.
Il commento di kotaro mi ha ricordato un paio di articoli che parlavano proprio di quella nostalgia e malinconia letti sul blog di doc Manhattan, l’antro atomico… se vi capita leggeteli, sono scritti bene, e a me fannno sempre un certo effetto, forse perché anche se ero piccolo me li ricordo bene…

Anni 80' mi interessa ^^

Sono rimasto sorpreso in positivo da questo manga, per il suo realismo, la caratterizzazione dei personaggi e l'ambientazione che fa sembrare di essere a Tokyo con i protagonisti.

Sono davvero meravigliato che una simile perla, tra l'altro affine al gusto medio italiano, non avesse avuto mai un briciolo di visibilità nel nostro paese (e probabilmente in Occidente). Seguo i manga da oltre vent'anni, e non ho mai beccato qualcuno, qualche sito, qualche recensione che ne parlasse, nonostante il buon successo avuto in Giappone.

Ringrazio la BAO per darci la possibilità di leggere quest'opera, e aspetto il secondo numero con una certa impazienza.

Se ci fai caso gli anni 80, e i primi 90 in continuazione, sono spesso quelli più sottovalutati… non solo nei manga.
Di questo periodo sono ovviamente arrivati tutti i titoli più famosi, ma ci sono tante perle nascoste… eppure anche leggendo i commenti qui sul sito, tante volte ho sentito chiedere opere degli anni 70, o precedenti, che personalmente sono spesso meno nelle mie corde, ma anni 80 quasi mai.

Questa recensione doveva stare a me, da sola. Ma non avrei mai saputo raccontare meglio di Kotaro l'ambiente e le atmosfere del manga.. ha colto cose che in pochi non giapponesi avrebbero potuto e sono contenta che grazie a lui sia arrivato anche a me e ad altri lettori meno addentrati nella nostalgica Tokyo degli anni 80.
Dal canto mio ho cercato di fare emergere ciò che dal canto mio sono stata in grado di recepire.

Non ho notato l'elemento difettoso della sovraccoperta.

Può darsi che solo alcune tirature abbiano la copertina poco calzante.

Un’opera che merita sicuramente una lettura

Ringrazio @arwen1990 per aver scritto un commento concreto su questo manga, dato che il mio è venuto fuori come un'accozzaglia di cose personali che difficilmente colpiscono e interessano chi legge, se a leggere non sono io
Nel 2010, se avessi messo questo commento come recensione in scheda, un certo moderatore noto a chi all'epoca frequentava il sito, l'avrebbe cassato con un commento acidissimo

Quando lo annunciarono, senza sapere niente di trama, volumi, edizione, prezzo e quant'altro, decisi già dal titolo e dall'anno di pubblicazione che doveva essere mio perché l'avrei amato, e nel leggere il primo volume così è stato. E' un manga che mi ha subito messo a mio agio, sempre per quella inspiegabile nostalgia che noi proviamo per il Giappone, e il Giappone degli anni ottanta nel particolare, e che mi ha risvegliato diverse sensazioni, perché ho potuto vivere in diverse cose la realtà dei protagonisti. Anch'io, come loro, sono andato da un altro posto (un altro paese, nel mio caso) a lavorare a Tokyo con la testa piena di sogni credendo che la città mi avrebbe accolto ma non lo ha fatto (Takehara Pistol e la sua "Tokyo Ichinensei" quanta verità che cantano...), se non quando mi recavo a bere nei locali, locali che volutamente sembravano rimasti a quegli anni ottanta che per molti salarymen di oggi rappresentavano un'idilliaca giovinezza. I salarymen anni ottanta di "Tokyo Love Story", in realtà, soffrono anche loro, rimpiangendo ciò che non hanno fatto da giovani, forse è proprio il destino dei salarymen, perdersi nella nostalgia tra canzoni city pop e luci al neon alla ricerca di sogni che ormai sono chissà dove. Odio e amo al tempo stesso questa cosa, ma nel leggere "Tokyo Love Story" i miei sentimenti si sono sbilanciati tutti verso l'amore.

C'è una produzione sterminata di manga anni '80/'90 che non conosciamo perché non sono legati a una serie animata andata in onda in tv quando eravamo piccoli quindi ce li stiamo perdendo. Io amo girare nei Book Off o nei rigattieri imboscatissimi e comprare manga vintage a caso attratto dai disegni o dalle atmosfere, ce ne sono davvero migliaia e da noi non li conosce nessuno, perché il pubblico dei nostri lettori adulti difficilmente si schioda dai manga degli anime che ha visto da piccolo in tv, che poi magari neanche gli piacciono (vedi Aishite Knight, Orange Road, Saint Seiya...) perché i disegni o i nomi dei personaggi sono diversi da quelli del cartone.
Fortunatamente, fra To-y, Sex, Tokyo Love Story o Stop! Hibari-kun pian piano qualcosa sta arrivando, senza dover pubblicare per forza sempre i soliti Nagai, Tezuka o Ikeda, quindi speriamo che pian piano arrivi anche altro, voglio continuare a farmi sorprendere e a vedere spuntare altri manga vintage che non conoscevo (perché se li conosco è probabile che li abbia già comprati in qualche Book Off e quindi non li ricomprerò in italiano).

Il fumetto è molto buono e merita ampiamente la lettura, quindi, se il portafoglio lo permette, è un titolo da acquistare.

Segnalo solo un piccolo difetto (per me lo è, perlomeno): le tavole originariamente a colori sono stampate in toni di giri, come segnalato, ma risultano sporche e un po' "sbafate", quasi fossero fotocopiate. Probabilmente era inevitabile, ma il tutto risulta in un effetto un po' "cheap" che non è il massimo per un volume da quasi 13 euro e, per tutto il resto, di pregio.

Dalle recensioni sembra molto carino, mi ha colpito. Non sarà nell'immediato perchè questo mese ho troppi recuperi con gli sconti, ma metto in lista.

il mio è venuto fuori come un'accozzaglia di cose personali che difficilmente colpiscono e interessano chi legge, se a leggere non sono io

Ciao Kotaro.
Condivido appieno lo stato d'animo.
Grazie alla tua recensione leggerò questo titolo e, di sicuro, lo amerò.

Leggendo queste prime impressioni mi avete fatto venir voglia di prenderlo.
Aggiunto alla lista dei recuperi!

Un opera fuori tempo massimo, magari non attira i giovani ma qualcuno più navigato si, come il sottoscritto, metto in lista!!!