Importante anche il suo discorso sulla libertà che gli autori secondo lui dovrebbero avere ma che gli editori non permettono.
La cosa non mi sorprende affatto dato che Dario Argento è un mito in Giappone.
Se non sbaglio il fan numero uno al mondo del regista (di quelli che entrano nel Guinness dei primati, collezionano cimeli, memorabilia e chi più ne ha dei loro idoli) è proprio un giapponese.
Essendo a loro volta ispiratori tramite generi come il guro e simili, è sintomatico che un big dello splatter come Argento sia cult per i Nipponici.
Forse non è allo stesso livello di un Fulci, Lenzi, Bava, Deodato, ecc. ma ad esempio Suspiria viene annoverato nel genere (a mio avviso a ragione).@2247"Big dello splatter" non si puo' sentire, dai. Mica e' un Fulci. I suoi film sono thrilling e horror abbastanza violenti per il circuito mainstream, ma niente di cosi eccessivo.
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