Tra i trend che emergono dalla ricerca, vi è la grande crescita del genere manga, che apre sì a nuovi orizzonti di espressione artistica ma a scapito del fumetto popolare/seriale
la grande crescita del genere manga, che apre sì a nuovi orizzonti di espressione artistica ma a scapito del fumetto popolare/seriale.
Inoltre il genere dei graphic novel, in connessione con il fenomeno del decremento delle edicole, hanno determinato le condizioni per l’ingresso dei fumetti nelle librerie
Più digitale equivale anche a migliore distribuzione e una possibilità in più di guadagno a costi ridotti
Inoltre il genere dei graphic novel, in connessione con il fenomeno del decremento delle edicole, hanno determinato le condizioni per l’ingresso dei fumetti nelle librerie.
Comunque parlando da persona che fino a 5 anni fa voleva provare la carriera artistica, il settore in Italia ha anche altre GROSSE criticità:
1- Le università o le accademie indirizzate all'artistico digitale sono poche e costano una VAGONATA di soldi. Quindi non solo lo studente deve vendersi un polmone per poter accedere alla possibilità di studiare presso le seguenti sedi, ma la possibile retribuzione economica post-studi è talmente bassa, nella maggior parte dei casi, che i commessi del McDonald prendono di più a confronto. Questo scoraggia molti talenti ad abbandonare l'idea di perseguire quella strada.
2- La poca visibilità degli artisti se non quelli che fanno moda o graphic design, con conseguente poca valorizzazione.
3- Si è ancora vincolati troppo al passato. Se si vuole fare una carriera, tanto per fare un esempio, da concept artist videoludico devi cercare all'estero, perché in Italia le accademie sono poche e poco valorizzante, perché qui il videogioco è ancora considerato roba da bambini.
Ci sono un sacco di università e accademie rinomate che hanno ancora i corsi di studi classici, come se non ci fosse una vera intenzione di voler guardare al futuro.
Insomma, quando guardai ai tempi, la situazione era talmente desolante che mi fece cascare le balle, perché per chi, come me, avrebbe voluto andare verso un settore artistico digitale/videoludico l'opzione migliore sarebbe stata quella di andare all'estero, in strutture che da anni hanno corsi al passo coi tempi.
Poi, magari la situazione è cambiata, se qui c'è qualcuno che ha perseguito quella strada con esiti positivi me lo faccia sapere.
Per bassi stipendi dei creatori ci si riferisce solamente a scrittori e disegnatori o a tutti i soggetti che lavorano nel settore produttivo, quindi anche fumetti esteri e dunque traduttori e grafici? (omissis...)
Se invece i bassi guadagni riguardano tutti, quindi anche traduttori e grafici, allora il problema interessa direttamente gli editori, e qui si entra in un discorso problematico (in mancanza di dati) dalla FORSE eccessiva ricerca della redditività delle alte sfere che si ripercuote sugli stipendi dei dipendenti, ai problemi SERI per alcuni società al saldo di collaboratori esterni con la ricerca spasmodica dei traduttori più economici, alle prime armi e senza esperienza, da usa&getta.
Il problema è la risoluzione: 900x1280 px non è accettabile nel 2023. Dovrebbe essere come minimo quadrupla per essere in linea con la risoluzione dei tablet.
Ho preso 1/2 volumi poi ho smesso perchè si vedono chiaramente sgranati
Per bassi stipendi dei creatori ci si riferisce solamente a scrittori e disegnatori o a tutti i soggetti che lavorano nel settore produttivo, quindi anche fumetti esteri e dunque traduttori e grafici? (omissis...)
Se invece i bassi guadagni riguardano tutti, quindi anche traduttori e grafici, allora il problema interessa direttamente gli editori, e qui si entra in un discorso problematico (in mancanza di dati) dalla FORSE eccessiva ricerca della redditività delle alte sfere che si ripercuote sugli stipendi dei dipendenti, ai problemi SERI per alcuni società al saldo di collaboratori esterni con la ricerca spasmodica dei traduttori più economici, alle prime armi e senza esperienza, da usa&getta.
A quanto ne so, diciamo che l'editoria come settore non brilla così tanto dal punto di vista della redditività per i creativi. Credo che anche per molti autori i guadagni annuali siano più o meno in linea con quelli indicati nell'articolo. Ovviamente non comprendo in questo gruppo quelli che sfondano ma, escludendo loro, di norma di sola scrittura si vive poco, soprattutto nei primi anni (decenni?).
Il problema è la risoluzione: 900x1280 px non è accettabile nel 2023. Dovrebbe essere come minimo quadrupla per essere in linea con la risoluzione dei tablet.
Ho preso 1/2 volumi poi ho smesso perchè si vedono chiaramente sgranati
In realtà dipende molto da su che medium li visualizzi. Io per esempio uso quasi sempre kindle e lì, per ovvi motivi, la risoluzione è ottimale. Anche perché al netto della risoluzione bisogna considerare anche le dimensioni. Già con le risoluzioni attuali i fumetti pesano mediamente 40-60 MB, che non sono proprio pochi...
PS: un 900x1280 px se stampato a 300dpi viene 76mm x 108mm. Capirei incrementarli un po' ma già al doppio sarebbero l'equivalente di un 152mm x 216mm, quindi in linea (se non più grande) col formato usuale.
In ogni caso nel tuo caso hai quadruplicato la risoluzione, non raddoppiata
I tablet sono più grande del formato medio, e uno può anche leggerli su pc.
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