R. I. P

Che storia triste, dispiace davvero tanto

Che brutta situazione, mamma mia....

Come autrice non ho mai letto nulla di suo, però fa davvero molta tristezza sapere che probabilmente si è tolta la vita a causa dello stress per doppio/triplo lavoro che era costretta a fare (manga da una parte e sceneggiatura dall'altra) e soprattutto per i tweet dei soliti quattro imbecilli che non trovano niente di meglio da fare tutto il giorno se non criticare chiunque e qualunque cosa senza conoscerne nulla.

Un'altra persona che rinuncia a vivere a causa della cattiveria e insensibilità altrui, un epilogo che si poteva e DOVEVA evitare se solo le fosse stata tesa una mano in aiuto invece che insulti......

Mi spiace davvero un sacco per lei, non ho davvero altre parole

Storia davvero triste.
Da una parte molto dello stress si poteva eliminare a monte, fornendo da subito un copione vicino all'idea originale... senza far stancare troppo l'autrice che ha fatto del suo meglio... dall'altra in quelle condizioni bastava davvero poco, una goccia, un commento negativo in un post idiota per far traboccare quel delicato vaso chiamato mente umana.

Vorrei che si imparasse da questo caso. Vorrei che in futuro si evitassero situazioni simili.

Mi dispiace davvero.

(Grazie a Kotaro per il suo lavoro.)

Non sono solo i fan a rimanerci male quando un adattamento non è rispettoso, gli autori sono quelli più coinvolti, e se qualcuno di loro non ha una tenuta psicologica di ferro può crollare.
Una tragedia che forse poteva essere evitata.

Ho letto tutto quanto c'è di suo e l'ho sempre ritenuta una grande autrice contemporanea.
Da quanto scritto nel reportage non mi sembra che ci siano davvero le basi per poter effettivamente parlare di un suicidio legato alla pressione sociale, per una volta, e temo che (se è stata davvero lei a togliersi la vita) le cause provengano da altro che è stato debitamente messo a tacere. In qualsiasi caso, rimango sconvolto da una conclusione del genere ed accolgo la notizia con la morte nel cuore. R.i.p. -_-

Che dispiacere leggere una notizia del genere. Siamo tutti diversi e non tutti hanno la forza psicologica per lasciarsi alle spalle situazioni spiacevoli e stressanti come questa. Era ancora giovane, poteva dare ancora tanto con le sue opere.

Di questa autrice non ho letto tutto, ma La clessidra e La forma delle Nuvole hanno un posto di riguardo nella mia libreria.

mi spiace

e soprattutto per i tweet dei soliti quattro imbecilli che non trovano niente di meglio da fare tutto il giorno se non criticare chiunque e qualunque cosa senza conoscerne nulla.

Da quel che c'è scritto sembra solo che alcuni avessero criticato la sceneggiatrice (non l'autrice) per la realizzazione (e ci può stare che il cliente/pubblio possa muovere delle critiche sul prodotto realizzato); l'autrice aveva solo scritto che il suo intento non era attaccare la collega ma solo esporre i problemi della realizzazione. Non penso tutto questo centri direttamente con un possibile suicidio, e son d'accordo con theoldmex che semmai sarebbe da cercare il movente in altro.
Comunque potrebbe essere anche una morte da troppo lavoro: esaurita e stressata ha fatto una fuga dal lavoro per qualche giorno, e appena si è rilassata c'è rimasta secca (che in Giappone, purtroppo, non è neanche una causa di morte così rara per gente della sua età).

Noooo... che amarezza.
Ho bellissimi ricordi de "La clessidra", manga stupendo che mi fu prestato da una compagna di liceo quando muovevo i primi passi con gli shoujo.

Grazie per quello che hai dato, maestra.

dispiace un sacco aveva ancora tanti anni davanti a se
non creso siano reperibili ma se ci riuscite recuperate piece e la clessidra che sono due bellissime serie

Segno che, il problema dei suicidi, é ancora evidente in Giappone.

Dietro questi gesti ci sono sempre motivi spesso non chiari neanche a chi li compie, che sia per il troppo lavoro, per le pressioni social o per altro (o probabilmente tutto questo), a noi non è dato saperlo e non trovo giusto ridurre il tutto alla mancata fedeltà di un adattamento, né nei suoi confronti né nei confronti dello staff del drama che adesso immagino verrà disintegrato, senza neanche conoscere le dinamiche effettive della produzione o di chi siano state le decisioni.

Edit. Non mi riferisco all'articolo di AC, che si limita a riportare gli avvenimenti.

Avevo sentito la notizia ieri comunicata da panini… mi ha molto colpito e rattristato…
R.I.P.

dispiace un sacco aveva ancora tanti anni davanti a se
non creso siano reperibili ma se ci riuscite recuperate piece e la clessidra che sono due bellissime serie

Dopo aver letto i volumi singoli mi avevano preso le sue opere e ho recuperato la clessidra proprio un paio di settimane fa, adesso mi manca solo piece… nuovi ovviamente sono introvabili, ma usato si recuperano facilmente.

Di questa autrice ho letto e apprezzato La Clessidra, penso avesse una particolare sensibilità che le permetteva di comunicare gli ingarbugliati sentimenti dei suoi personaggi con estrema naturalezza.
Mi spiace sia morta così giovane e soprattutto in simili circostanze.

La morte, oltretutto per suicidio, di qualcuno, rattrista di per sé.
Ma in quel caso mi ha veramente e profondamente turbato, perché io adoravo questa autrice. Ho tutti i suoi manga editi in Italia e, ormai almeno 15 anni fa, "La Clessidra" è stata una mia vera e propria ossessione.
È stato uno shock.

Queste morti, sulla cui falsariga si unisce la pizzaiola suicidatasi poco tempo fa, sono l'orribile altra faccia della medaglia del potere dei Social.

RIP. Davvero triste.

Segno che, il problema dei suicidi, é ancora evidente in Giappone.

Il Giappone è nella Top 10 delle nazioni con il più alto tasso di suicidi al mondo. Purtroppo.

Che dispiacere leggere una notizia del genere. Siamo tutti diversi e non tutti hanno la forza psicologica per lasciarsi alle spalle situazioni spiacevoli e stressanti come questa. Era ancora giovane, poteva dare ancora tanto con le sue opere.

concordo, dispiace moltissimo certo che anche il suo Editor/Casa Editrice potevano fare di più (ma è facile dirlo a posteriori… lo riconosco) RIP

Notizia improvvisa quanto triste

RIP. Davvero triste.

Segno che, il problema dei suicidi, é ancora evidente in Giappone.

Il Giappone è nella Top 10 delle nazioni con il più alto tasso di suicidi al mondo. Purtroppo.

Secondo dati aggiornati al 2018 il Giappone è 14esimo.

So per averlo provato di persona come può essere terribile un esaurimento nervoso. Credo che in quei momenti bisogna trovare il modo di staccare dalle situazioni che ti intossichino. Avrebbe dovuto smettere di lavorare e trovare qualcosa di rilassante da fare oppure se la situazione era estrema ricoverarsi e prendere psicofarmaci.
Purtroppo ha passato la zona di resistenza, magari sola senza che nessuno se ne accorgesse o qualcuno se ne è accorto ma per quito vivere ha fatto finta di niente: questo succede più spesso di quanto si crede.
Riposi in pace

Nei giorni scorsi avevo mio malgrado seguito, con molta amarezza e altrettanto sconcerto, le vicende legate al drama di Sexy Tanaka-san... mai e poi mai, però, avrei potuto immaginare a che epilogo si sarebbe arrivati.
Fa male dover apprendere una notizia così, fa male sapere di essere così fragili e così impotenti. E così terribilmente soli, nei momenti che contano.
Mi riesce difficile slegare tutti questi fatti e non trovarvi una connessione orribile.
In Giappone (e non solo, ma lì particolarmente) lo stigma indotto dalla pressione sociale è ancora fortissimo a tutt'oggi, e l'influenza dei social lo influenza in una maniera corrosiva, oscura e a volte letale. Credo che loro (ma anche noi, si veda appunto il recente caso della ristoratrice italiana già citato) debbano lavorare molto su questo fronte.
Credo che però in primo luogo bisognerebbe che tutti imparassimo a Comunicare con la C maiuscola, e a farlo meglio di quanto non ci inducano i social o la fretta.
La portata della parola può avere conseguenze devastanti, e stessa cosa dicasi per i muri di incomprensione che a volte essa innalza. Dovremmo riflettere di più, e davvero, di fronte a questo, e non farlo soltanto quando poi ci troviamo davanti a casi così, dove ormai nulla più si può salvare.

Sono molto legata a Piece e possiedo anche alcuni volumi unici della Ashihara; mi piaceva il modo che aveva di raccontare un lato inedito delle relazioni umane.
Sinceramente non riesco a capacitarmi che non potremo più leggere nulla dei suoi pensieri, delle sue riflessioni e delle sue emozioni messe su carta, perché all'improvviso quella connessione si è spezzata per sempre, e non si può tornare indietro.
Spero che da lassù la sensei possa riprendere in mano il pennino e poter illustrare ancora, più lieve che mai, e senza più alcuna angoscia.

Ho recuperato di recente La Clessidra e lo sto trovando veramente bello. Era una grande autrice. Un gran peccato che la sua vita si sia spenta ieri, aveva solo 50 anni. Era piuttosto giovane. Ancora oggi non capiscono i giapponesi che devono stressare meno gli autori e che è giusto lamentarsi se la propria opera viene modificata anche se glie era stato detto che non l'avrebbero fatto. E' come se l'avessero uccisa chi l'ha criticata sul web e l'NTV, visto che l'hanno portata al suicidio.

Questa notizia mi ha lasciato davvero spiazzata e con l'amaro in bocca.
Di questa autrice avrei voluto leggere alcune opere, in primis La clessidra e Piece (leggendo la trama e le recensioni, mi sembrano storie molto delicate e profonde).
Mi sembra che ci sia una generale mancanza di rispetto nei confronti degli autori di fumetti: oberati di lavoro, spesso ammalati di lavoro, e anche ignorati dai produttori di anime e drama; vittime delle classifiche delle riviste, se non vendono secondo le aspettative sono fuori. I lettori, dal canto loro, mostrano spesso scarsa empatia e non fanno altro che lamentarsi dei ritardi nelle pubblicazioni di nuovi capitoli e volumetti. Il fumettista, lavoro dei sogni per molti...ma ne vale davvero la pena?

Tuffo al cuore a trovare questa notizia in home. Ho amato La clessidra, la storia di Ann mi colpì particolarmente e ne consiglio a tutti la lettura, mai mi sarei aspettato di dover leggere una scomparsa simile. Che riposi in pace.

No ragazzi, vi prego, non può essere vero.
Sono in lacrime e non mi riesco a fermare.
Mi si spezza il cuore, non ci voglio credere

Poco stress per gli autori di manga in Giappone...
Come se non bastassero i ritmi insensati a cui sono talvolta costretti, si affiancano situazioni come queste dell'articolo che di certo possono esasperare situazioni magari già difficili e portare a sindromi da burn-out catastrofiche.

Terribile notizia soprattutto per tutto quello che ha dovuto subire negli ultimi tempi, era una mangaka di una grande sensibilità che ho potuto apprezzare leggendo La clessidra molti anni fa. Mi dispiace tantissimo.

Poverina, triste storia... RIP.

Avevo letto solo La clessidra migliaia di anni fa, quindi non ero particolarmente legato all'autrice, ma fa malissimo in ogni caso dover scrivere notizie così.
Spero che abbia potuto trovare pace, ovunque sia adesso.

R.I.P.

Che notizia triste. Ho letto tutte le sue opere uscite in italiano e le ho apprezzate, specialmente Piece e La Clessidra.
Grazie di tutto, sensei. Spero che, ovunque si trovi, abbia quantomeno smesso di soffrire.

ho letteralmente il magone… amavo davvero tanto questa mangaka, ho tutte le sue opere (mi manca da finire di leggere solo La Clessidra, che recuperai ad un Lucca e non sono riuscita a trovare un mood giusto per terminarlo). Sapere della situazione difficile in cui versava è tremendo… Mi dispiace davvero un sacco. RIP

Mi dispiace molto per l'autrice e non oso immaginare il dolore della famiglia. Un lutto è sempre difficile da metabolizzare, figurarsi in una circostanza simile. Che la sua anima possa trovare pace.

La Clessidra e Piece sono state due opere che ho amato moltissimo.
Facile dirlo a posteriori, ma le sue opere mi hanno sempre trasmesso un'incredibile malinconia - e anche molta dolcezza.

Condivido il pensiero di @Tubo. Non credo si possa attribuire tutto ai fatti recenti legati al drama, anche se sicuramente è stato un fattore di esacerbamento della situazione. Purtroppo alle volte capita di finire in un loop mentale dove il suicidio sembra l'unica scelta possibile, o la migliore. Non ci sono risposte facili.

Mi dispiace anche per tutte le persone coinvolte. Anche se il suicidio non è colpa di nessuno in particolare, è comunque una cosa che andrà a toccare molti, al 99% persone che cercavano di fare solo il proprio lavoro, esattamente come la Ashihara.

Conoscevo le sue opere solo di vista ma non le ho mai lette.
Triste riscoprirle in tale modo.

Condoglianze ai parenti.

tutto vero e giusto.

Ma sant'iddio, un pò di spina dorsale da quelle parti?
Voglio dire, è intrattenimento, sei in là con le scadenze, e allora? nier automata??

boh

Sono dispiaciuto per la sua prematura scomparsa. Non ho avuto il piacere di conoscere le sue opere, ma in futuro cercherò di rimediare...

Grazie mille per la notizia come sempre!!!