Mi dispiace gli auguro di riprendersi al più presto, ormai Ryoichi Ikegami inizia ad avere una certa età, proprio in questo periodo sto leggendo Sanctuary.
Pessima notizia, soprattutto per che sto leggendo il manga di Uzaki Chan wants to hang out.. Cmq spero che gli autori citati nel servizio risolvano al più presto i loro problemi di salute, che è la cosa più importante
Speriamo si riprendano tutti bene e presto… c’è anche la mangaka di Shirayuki dai capelli rossi che doveva stare in pausa qualche mese e mi sembra sia quasi un anno che è ferma, senza notizie di una ripresa…
Altre due serie stoppate per motivi di salute, comincia a diventare preoccupante il numero di autori che si ferma per queste ragioni...
Vabbé, non li paragonerei a Mashiro: Take è in malattia per un'influenza, Ikegami ha 80 anni e ogni tanto una pausa ci vuole (noi saremmo in pensione al posto suo).
Se non è già incluso, dovrebbero inserire il mangaka tra i mestieri piu' usuranti. L'incidenza di autori che devono fermarsi per problemi di salute è preoccupante.
Se non è già incluso, dovrebbero inserire il mangaka tra i mestieri piu' usuranti. L'incidenza di autori che devono fermarsi per problemi di salute è preoccupante.
Gli editori giapponesi dovrebbero cominciare a farsi un esame di coscienza , ci si dovrebbe rivedere il sisteam di produzione, ma non credo che arriveranno mai
Mi dispiace per entrambi. Brutta davvero la sensazione di spossatezza prolungata.
Se non è già incluso, dovrebbero inserire il mangaka tra i mestieri piu' usuranti. L'incidenza di autori che devono fermarsi per problemi di salute è preoccupante.
Pensa alle pubblicazioni su Weekly Shonen Jump, per i nuovi autori non soltanto devono rispettare la cadenza settimanale ma devono vivere costantemente l'ansia di venire "axati". Si dovrebbe rivedere proprio l'intera dinamica (e parlo in generale) per evitare futuri scempi (e presenti).
Nuuuu come mi dispiace per Trillion, certo Ikegami ha la sua età e infatti mi auguro che possa riprendersi il prima possibile, ma soprattutto che possa riprendersi per lavorare a un ritmo magari più adatto alla sua età. Ganbatte anche all'autore di Uzaki-chan, purtroppo a volte il post-Covid risulta essere parecchio pesante...
Ultimamente questa situazione sta un pò andando oltre. Troppi mangaka che hanno bisogno di riposo. Speriamo che in futuro(nel breve periodo), si risolve nei migliori dei modi.
Ultimamente questa situazione sta un pò andando oltre. Troppi mangaka che hanno bisogno di riposo. Speriamo che in futuro(nel breve periodo), si risolve nei migliori dei modi.
Ma anche dare ferie non è mica così sbagliato: a volte aver bisogno di riposo vuol dire anche quello. Più che altro dovrebbero standardizzare la cosa.
Altre due serie stoppate per motivi di salute, comincia a diventare preoccupante il numero di autori che si ferma per queste ragioni...
Percentualmente al numero di autori e opere in corso non credo sia "preoccupante". Che possa apparire un dato in aumento, forse è così o forse sono notizie che ai giorni nostri arrivano più facilmente anche in occidente ma che in Giappone non sorprendono.
Sul discorso del superlavoro e dello stress sarebbe interessante un'analisi approfondita. Perchè se decenni fa i Tezuka, Ishinomori, Nagai sfornavano più serie contemporaneamente, sia settimanali che mensili, qualcosa deve essere cambiato. In certi casi sicuramente c'è un disegno più "complesso" che richiede più tempo a tavole, ma non dovrebbe valere per tutti.
E per alcuni mangaka, l'uso del digitale ha ridotto i tempi, quindi per assurdo dovrebbe, almeno per loro, portare ad un miglioramento della situazione.
Senza dati matematici e raffronti ci si può basare solo sull'impressione che non è mai affidabile.
Cmq spero che gli autori citati nel servizio risolvano al più presto i loro problemi di salute, che è la cosa più importante
Vabbé, non li paragonerei a Mashiro: Take è in malattia per un'influenza, Ikegami ha 80 anni e ogni tanto una pausa ci vuole (noi saremmo in pensione al posto suo).
L'incidenza di autori che devono fermarsi per problemi di salute è preoccupante.
Gli editori giapponesi dovrebbero cominciare a farsi un esame di coscienza , ci si dovrebbe rivedere il sisteam di produzione, ma non credo che arriveranno mai
Pensa alle pubblicazioni su Weekly Shonen Jump, per i nuovi autori non soltanto devono rispettare la cadenza settimanale ma devono vivere costantemente l'ansia di venire "axati". Si dovrebbe rivedere proprio l'intera dinamica (e parlo in generale) per evitare futuri scempi (e presenti).
Ganbatte anche all'autore di Uzaki-chan, purtroppo a volte il post-Covid risulta essere parecchio pesante...
Ma anche dare ferie non è mica così sbagliato: a volte aver bisogno di riposo vuol dire anche quello. Più che altro dovrebbero standardizzare la cosa.
Percentualmente al numero di autori e opere in corso non credo sia "preoccupante".
Che possa apparire un dato in aumento, forse è così o forse sono notizie che ai giorni nostri arrivano più facilmente anche in occidente ma che in Giappone non sorprendono.
Sul discorso del superlavoro e dello stress sarebbe interessante un'analisi approfondita.
Perchè se decenni fa i Tezuka, Ishinomori, Nagai sfornavano più serie contemporaneamente, sia settimanali che mensili, qualcosa deve essere cambiato.
In certi casi sicuramente c'è un disegno più "complesso" che richiede più tempo a tavole, ma non dovrebbe valere per tutti.
E per alcuni mangaka, l'uso del digitale ha ridotto i tempi, quindi per assurdo dovrebbe, almeno per loro, portare ad un miglioramento della situazione.
Senza dati matematici e raffronti ci si può basare solo sull'impressione che non è mai affidabile.
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