Potete pure togliere il logo Goen dall'immagine.
Gira voce che siano falliti.
purtroppo credo che a breve lo farò anche io… tristezza mista a rabbia pensando che alcune opere nessuno le riproporrà mai…Io ormai ho messo i manga che seguo della goen nello scatolone. Mi faceva rabbia vederli nella mia libreria .Spero che qualche licenza venga recuperata. Anche se ne dubito.
Falliti non lo sono ancora. Abbiamo mandato mail di richiesta info tutte non risposte ma al momento l' attività a quanto sappiamo è ancora attiva...almeno legalmente poi per il resto non sono venuti a Napoli e sicuramente se non saranno segni di vita prima di Lucca ognuno potrà trarre le sue conclusioni
Io ormai ho messo i manga che seguo della goen nello scatolone. Mi faceva rabbia vederli nella mia libreria .Spero che qualche licenza venga recuperata. Anche se ne dubito.
Potete pure togliere il logo Goen dall'immagine.
Gira voce che siano falliti.
Goen non è un editore ma un'etichetta della RW Edizioni, che mi risulta essere attiva. Che poi facciano uscire poco o nulla è cosa nota, soprattutto dopo che i fumetti DC sono passati alla Panini.
In fumetteria mi hanno detto che tutti i loro fumetti non sono più ordinabili.
Le uniche copie che si possono ordinare sono quelle rimaste nei vari magazzini Starshop e di altri distributori, ordinate mesi fa. Sono mesi che non evadono ordini fatti negli ultimi mesi appunto. Poi ok, non c'è la conferma, ma se non si fanno più sentire, non spediscono i fumetti già ordinati e a quanto pare non ne stampano di nuovi, c'è poco da capire ancora.
Spero che se goen fallisce la mia amata takagi venga presa da una casa editrice seria
IL fatto che ci siano 21 editori che pubblicano manga fa pensare che il mercato continua la sua espansione e 215 uscite sono davvero tante...
IL fatto che ci siano 21 editori che pubblicano manga fa pensare che il mercato continua la sua espansione e 215 uscite sono davvero tante...
Il mercato non si sta affatto espandendo
Sì probabilmente si sono spaventati dei 50 volumi, perché onestamente non mi sembra che il rakugo di Akane Banashi sia un argomento di interesse nazionale, eppure quello qualcuno l'ha portato.Chihayafuru è un manga di 50 volumi su un argomento che interessa a pochi.
Vogliamo dire che Goen è stata coraggiosa? Forse.
Ma magari sono stati incoscienti.
Se gli altri editori non lo hanno preso in considerazione si saranno fatti i loro conti.
Ecco io quando dite così sinceramente non vi capisco.Insomma, secondo me alla fine dei conti dalla dipartita di Goen ci guadagniamo.
Sì probabilmente si sono spaventati dei 50 volumi, perché onestamente non mi sembra che il rakugo di Akane Banashi sia un argomento di interesse nazionale, eppure quello qualcuno l'ha portato.Chihayafuru è un manga di 50 volumi su un argomento che interessa a pochi.
Vogliamo dire che Goen è stata coraggiosa? Forse.
Ma magari sono stati incoscienti.
Se gli altri editori non lo hanno preso in considerazione si saranno fatti i loro conti.Ecco io quando dite così sinceramente non vi capisco.Insomma, secondo me alla fine dei conti dalla dipartita di Goen ci guadagniamo.
Quindi la soluzione sarebbe rinunciare ad un'opera che mi piace oppure recuperarla in un'altra lingua, non mi sembra un gran guadagno.
Allora impariamo tutti il giapponese e compriamo i manga direttamente là visto che costano 3€ e siamo sicuri di leggere tutto quello che ci va (ovviamente questa è un'iperbole però tant'è).
Ma non è vero perché i vari Grand Blue, Takagi, lo stesso Chihayafuru, ecc, che tante persone hanno sempre chiesto sui social delle grandi case editrici al punto da farli diventare dei tormentoni, alla fine non li ha portati nessuno finché non è arrivata Goen.Goen acquista una licenza, ma non pubblica i volumi, e di fatto la blocca, impedendo ad altri editori di pubblicare quei manga.
Senza Goen, c'è una minima possibilità che una parte dei manga tenuti in ostaggio da loro possano essere pubblicati da qualcun altro.
Ma non è vero perché i vari Grand Blue, Takagi, lo stesso Chihayafuru, ecc, che tante persone hanno sempre chiesto sui social delle grandi case editrici al punto da farli diventare dei tormentoni, alla fine non li ha portati nessuno finché non è arrivata Goen.Goen acquista una licenza, ma non pubblica i volumi, e di fatto la blocca, impedendo ad altri editori di pubblicare quei manga.
Senza Goen, c'è una minima possibilità che una parte dei manga tenuti in ostaggio da loro possano essere pubblicati da qualcun altro.
Vuoi dire che son stati più bravi di loro? Che avevano più soldi da investire? Che hanno convinto i Jappo con un piano di pubblicazione migliore di quello che avrebbero potuto mettere sul piatto i grandi editori?
Com'è che in un Paese che campa di calcio nessuno ha pensato di licenziare Ao Ashi? Saran mica i 36 volumi?
Rispetto la tua opinione ma non la condivido.
IN trent'anni sono fallite tantissime case editrici che sembrava andassero bene, il fatto che si sapesse che Goen fosse ammorbata da anni di sbagli, non editoriali ma comportamentali, non rende meno brutto il fatto che molti titoli non vedranno conclusione al di là del fatto che siano buoni titoli....Ma non è vero perché i vari Grand Blue, Takagi, lo stesso Chihayafuru, ecc, che tante persone hanno sempre chiesto sui social delle grandi case editrici al punto da farli diventare dei tormentoni, alla fine non li ha portati nessuno finché non è arrivata Goen.Goen acquista una licenza, ma non pubblica i volumi, e di fatto la blocca, impedendo ad altri editori di pubblicare quei manga.
Senza Goen, c'è una minima possibilità che una parte dei manga tenuti in ostaggio da loro possano essere pubblicati da qualcun altro.
Vuoi dire che son stati più bravi di loro? Che avevano più soldi da investire? Che hanno convinto i Jappo con un piano di pubblicazione migliore di quello che avrebbero potuto mettere sul piatto i grandi editori?
Com'è che in un Paese che campa di calcio nessuno ha pensato di licenziare Ao Ashi? Saran mica i 36 volumi?
Rispetto la tua opinione ma non la condivido.
Sono in generale d'accordo con quel che dice @Gneppy .
@GianniGreed il tuo discorso è anche logico, se poi non si scontrasse con la realtà delle proposte degli editori italiani.
Sicuramente anni fa sono state portate da Goen serie che interessavano anche ad altri editori, oltre a Food Wars che hai citato tu ci metto Billy Bat, forse Alice Academy, Dentro Mari e altra roba di Oshimi, qualcosa di Furuya, quello che han portato di Tezuka, Kiseiju... dubito molto altro, e parliamo di cose di anni fa.
Ma guardando gli annunci degli ultimi anni, diciamo dal covid in poi, delle case editrici italiane (le 3 big, più Magic, Flashbook e Hikari, le altre o sono marginali per i manga o troppo recenti in questo mercato):
- non portano serie dai 20 volumi in su, finite o in corso che siano, anzi puntano sempre più a serie con pochissimi volumi
- portano pochi shoujo, e tra quei pochi sono escluse molte delle serie più vendute in Giappone
- josei praticamente assenti
- spokon pure (Blue Lock per me è un genere diverso, e comunque sarebbe l'eccezione)
- romcom, genere che sta andando molto in Giappone e ci sono tantissimi titoli, le portano solo jpop e star, panini e altri editori zero.
- fantasy/isekai, altro genere, piaccia o meno, che va molto, pochi titoli portati, e perché c'è Magic che ne ha diversi... anche qua mancano alcuni dei titoli più venduti
- Yonkoma non ne parliamo, c'è solo Ishi che ci sta provando con Bocchi
- Yuri quasi inesistenti
Io non critico a priori le serie che portano, varie volte non conosco i titoli quindi mi devo informare, e trovano anche perle non ancora famose... però che ci sia da un pò uno sbilanciamento enorme verso serie in corso con pochi volumi, magari anche belle ma dopo pochi mesi sei già in pari col Giappone, e shounen/seinen molto classici (quasi tutti i Battle conosciuti sono arrivati da noi) è innegabile.
Il confronto negli ultimi anni con gli altri paesi occidentali è impietoso, e non Francia e GB/USA che per diversi motivi hanno mercati molto più grandi, parlo di Germania, Spagna, adesso anche Portogallo... che fino a poco tempo fa avevano un'offerta più bassa della nostra.
Honey lemon soda, tsuiraku jk to Haijin, Irma kun, Ao Ashi, kanojo mo kanojo, Kishuku Gakkou no Juliet, yamada-kun, Hokkaido gals, Arifureta, Amagami san, Kaoru hana, kono oto tomare, Trapped in a Dating Sim... ho buttato titoli di vario genere, che possono piacere o meno, ma che hanno successo in Giappone, con spesso il traino di un anime recente o in arrivo, e che si trovano tradotti ovunque tranne che qui.
Quindi tornando al discorso Goen, e guardando solo ad alcuni titoli principali :
- Chihayafuru, serie effettivamente lunga e con un argomento particolare, ma se non era il 2021/22 il periodo in cui provare a portarla quando? E appunto comunque è stato portato Akane Banashi che parla di Rakugo
- Barakamon, Yokohama Shopping Blog come slice o life
- Candy and cigarettes e The Fable come Seinen d'azione
- Corpi solitari, Hadacamera (dell'autrice jpop ha anche ristampato un'altra serie), Yakuza Fiance, sudore e sapone, seinen sentimentali, drammatici o commedia
- Tonikaku Kawaii, Il duca della morte, Takagi come romcom
- Dead Mount Death Play, Helk, La bibliotecaria come fantasy
- O serie come L'assistente del mese, La casa del sole, Le mie adorate maghette, school live, Lunatic Circus (di Furuya è stato portato praticamente tutto), Una stanza di felicità
- Per non parlare di Grand blue
Tutte serie disponibili da anni prima che le portasse Goen, diverse finite in non troppi volumi, con Anime recenti e tradotte quasi ovunque, alcune richiestissime (grand blue e takagi...)... eppure da noi nessun editore se le è filate di striscio.
Perche con la "potenza" economica di Goen negli ultimi anni penso non ci siano dubbi che se hanno preso queste serie è perché non le ha volute nessun altro.
Quindi si, Goen lavora (lavorava?) da schifo, si di fallire, almeno i titolari, se lo meriterebbero pure, ma che questa sia una cosa positiva per i lettori non sono assolutamente d'accordo... prima che li raccattassero loro queste serie non se le filava nessuno, e se sono falliti non se le filerà nessuno di nuovo. (sto ancora aspettando da 25 anni che qualcuno riporti il violinista di Hamelin dopo il fallimento di Comic Art...)
Ma non è vero perché i vari Grand Blue, Takagi, lo stesso Chihayafuru, ecc, che tante persone hanno sempre chiesto sui social delle grandi case editrici al punto da farli diventare dei tormentoni, alla fine non li ha portati nessuno finché non è arrivata Goen.Goen acquista una licenza, ma non pubblica i volumi, e di fatto la blocca, impedendo ad altri editori di pubblicare quei manga.
Senza Goen, c'è una minima possibilità che una parte dei manga tenuti in ostaggio da loro possano essere pubblicati da qualcun altro.
Vuoi dire che son stati più bravi di loro? Che avevano più soldi da investire? Che hanno convinto i Jappo con un piano di pubblicazione migliore di quello che avrebbero potuto mettere sul piatto i grandi editori?
Com'è che in un Paese che campa di calcio nessuno ha pensato di licenziare Ao Ashi? Saran mica i 36 volumi?
Rispetto la tua opinione ma non la condivido.
Sono in generale d'accordo con quel che dice @Gneppy .
@GianniGreed il tuo discorso è anche logico, se poi non si scontrasse con la realtà delle proposte degli editori italiani.
Sicuramente anni fa sono state portate da Goen serie che interessavano anche ad altri editori, oltre a Food Wars che hai citato tu ci metto Billy Bat, forse Alice Academy, Dentro Mari e altra roba di Oshimi, qualcosa di Furuya, quello che han portato di Tezuka, Kiseiju... dubito molto altro, e parliamo di cose di anni fa.
Ma guardando gli annunci degli ultimi anni, diciamo dal covid in poi, delle case editrici italiane (le 3 big, più Magic, Flashbook e Hikari, le altre o sono marginali per i manga o troppo recenti in questo mercato):
- non portano serie dai 20 volumi in su, finite o in corso che siano, anzi puntano sempre più a serie con pochissimi volumi
- portano pochi shoujo, e tra quei pochi sono escluse molte delle serie più vendute in Giappone
- josei praticamente assenti
- spokon pure (Blue Lock per me è un genere diverso, e comunque sarebbe l'eccezione)
- romcom, genere che sta andando molto in Giappone e ci sono tantissimi titoli, le portano solo jpop e star, panini e altri editori zero.
- fantasy/isekai, altro genere, piaccia o meno, che va molto, pochi titoli portati, e perché c'è Magic che ne ha diversi... anche qua mancano alcuni dei titoli più venduti
- Yonkoma non ne parliamo, c'è solo Ishi che ci sta provando con Bocchi
- Yuri quasi inesistenti
Io non critico a priori le serie che portano, varie volte non conosco i titoli quindi mi devo informare, e trovano anche perle non ancora famose... però che ci sia da un pò uno sbilanciamento enorme verso serie in corso con pochi volumi, magari anche belle ma dopo pochi mesi sei già in pari col Giappone, e shounen/seinen molto classici (quasi tutti i Battle conosciuti sono arrivati da noi) è innegabile.
Il confronto negli ultimi anni con gli altri paesi occidentali è impietoso, e non Francia e GB/USA che per diversi motivi hanno mercati molto più grandi, parlo di Germania, Spagna, adesso anche Portogallo... che fino a poco tempo fa avevano un'offerta più bassa della nostra.
Honey lemon soda, tsuiraku jk to Haijin, Irma kun, Ao Ashi, kanojo mo kanojo, Kishuku Gakkou no Juliet, yamada-kun, Hokkaido gals, Arifureta, Amagami san, Kaoru hana, kono oto tomare, Trapped in a Dating Sim... ho buttato titoli di vario genere, che possono piacere o meno, ma che hanno successo in Giappone, con spesso il traino di un anime recente o in arrivo, e che si trovano tradotti ovunque tranne che qui.
Quindi tornando al discorso Goen, e guardando solo ad alcuni titoli principali :
- Chihayafuru, serie effettivamente lunga e con un argomento particolare, ma se non era il 2021/22 il periodo in cui provare a portarla quando? E appunto comunque è stato portato Akane Banashi che parla di Rakugo
- Barakamon, Yokohama Shopping Blog come slice o life
- Candy and cigarettes e The Fable come Seinen d'azione
- Corpi solitari, Hadacamera (dell'autrice jpop ha anche ristampato un'altra serie), Yakuza Fiance, sudore e sapone, seinen sentimentali, drammatici o commedia
- Tonikaku Kawaii, Il duca della morte, Takagi come romcom
- Dead Mount Death Play, Helk, La bibliotecaria come fantasy
- O serie come L'assistente del mese, La casa del sole, Le mie adorate maghette, school live, Lunatic Circus (di Furuya è stato portato praticamente tutto), Una stanza di felicità
- Per non parlare di Grand blue
Tutte serie disponibili da anni prima che le portasse Goen, diverse finite in non troppi volumi, con Anime recenti e tradotte quasi ovunque, alcune richiestissime (grand blue e takagi...)... eppure da noi nessun editore se le è filate di striscio.
Perche con la "potenza" economica di Goen negli ultimi anni penso non ci siano dubbi che se hanno preso queste serie è perché non le ha volute nessun altro.
Quindi si, Goen lavora (lavorava?) da schifo, si di fallire, almeno i titolari, se lo meriterebbero pure, ma che questa sia una cosa positiva per i lettori non sono assolutamente d'accordo... prima che li raccattassero loro queste serie non se le filava nessuno, e se sono falliti non se le filerà nessuno di nuovo. (sto ancora aspettando da 25 anni che qualcuno riporti il violinista di Hamelin dopo il fallimento di Comic Art...)
Secondo me questo discorso si può anche applicare in un altro modo perché io penso che Goen non fosse coraggiosa né che fossero i salvatori dei manga di qualità snobbati dagli altri editori, anzi.
Probabilmente anche Goen avrebbe preferito titoli più mainstream e magari di pochi numeri, ma dato che appunto a quelli ci arrivavano prima gli editori più grossi e con più potere d'acquisto, Goen per restare in attività era costretta a comprare delle licenze di manga lunghi e rischiosi, che gli altri editori appunto ignoravano.
Forse le licenze di questi manga costavano anche meno, chissà, dato che i giapponesi non riuscivano a piazzarli, con gli altri, Goen le prendeva a meno, perché altrimenti non si spiega come era possibile che continuassero ad annunciare nuovi manga senza pubblicare i vecchi e quindi rientrare economicamente dell'investimento fatto.
Goen nel corso degli anni ha avuto una gestione pessima e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Senza di loro arriverà qualcun altro, forse pure un nuovo editore, piccolo, che si farà la sua nicchia, ma che almeno sa lavorare.
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