PS. Tra l'altro ricevo continuamente notifiche da ...
In Dynit si sono scavati la fossa quando si erano messi in testa di essere la concorrenza di Crunchyroll. Avessero messo da parte l'orgoglio e avuto un briciolo di lungimiranza e buonsenso forse ora ci sarebbero stati loro al posto di Anime Factory.Pietra tombale su Dynit?
In Dynit si sono scavati la fossa quando si erano messi in testa di essere la concorrenza di Crunchyroll. Avessero messo da parte l'orgoglio e avuto un briciolo di lungimiranza e buonsenso forse ora ci sarebbero stati loro al posto di Anime Factory.Pietra tombale su Dynit?
Ma meglio per tutti che sia andata così, se posso dirlo...
In Dynit si sono scavati la fossa quando si erano messi in testa di essere la concorrenza di Crunchyroll. Avessero messo da parte l'orgoglio e avuto un briciolo di lungimiranza e buonsenso forse ora ci sarebbero stati loro al posto di Anime Factory.Pietra tombale su Dynit?
Ma meglio per tutti che sia andata così, se posso dirlo...
Hai detto bene, a parte Jujutsu Kaisen e le ultime due parti di Atack on Titan non hanno pubblicato altro del vasto catalogo di Crunchyroll. Yamato Video invece ha fatto una cosa molto intelligente e con l'unione di Prime Video negli ultimi 3 anni hanno hanno doppiato una marea di roba che se qualcuno me l'avesse detto qualche anno fà gli avrei riso in faccia, nonostante pure Yamato Video ha passato periodi bui e campavano solo e unicamente grazie ai girellari che gli compravano i robottoni anni 80 visto che solo quello pubblicavano.
Non riesco proprio a farmi piacere l'animazione asiatica in italiano (con le produzioni occidentali, sono meno pignola, perché le differenze culturali e interpretative sono nettamente inferiori).
Non è tanto un problema di capacità recitative, ma di "umore dell'opera". I doppiatori originali trasportano la propria cultura all'interno del titolo anche grazie a parole, accenti, enfasi e suoni a noi, o a me, se preferite, estranei, e questo mi ha sempre permesso di godere di un'esperienza più globale e "vicina" alla sua natura. Oltre a questo, tiene viva la speranza che nel tempo possa anche portarmi a comprendere una nuova lingua.
De gustibus, ovviamente. Se il doppiaggio italiano non ti piace, è una tua preferenza personale e legittima. Tuttavia, credo che il discorso sul doppiaggio sia più complesso di così. Personalmente, guardo sia le versioni originali che quelle doppiate in italiano, e apprezzo entrambe per motivi diversi.
Attribuire un "super potere" all'originale giapponese solo perché è nella lingua originale può portare a una visione un po' fanatica, che attribuisce alla lingua un ruolo che trascura l'interpretazione attoriale e l'importanza del doppiaggio. La qualità di un'opera non dipende solo dalla lingua in cui è recitata, ma dalla qualità dell'interpretazione attoriale.
Ogni doppiatore, sia nella lingua originale che nella versione doppiata, porta qualcosa di unico alla sua interpretazione. Cambiando un attore con un altro, anche nella stessa lingua, si ottengono recitazioni diverse con sfumature uniche. Se, per esempio, ho una parte interpretata da Kana Hanazawa e la affido invece a Aya Hirano, a parità di indicazioni del direttore del doppiaggio, avrei due recitazioni completamente differenti con sfumature, talvolta del tutto opposte. Questo significa che una è più valida dell'altra? O che una è più originale dell'altra? Direi proprio di no. Eppure sono due doppiatrici della medesima lingua.
Ogni attore o attrice scelta potrebbe interpretare un ruolo in modo più cupo, un altro/a interpretare quel ruolo in modo più intimo, uno/a potrebbe dare maggior risalto ai toni finali delle parole ottenendo un effetto completamente diverso, o magari risultare più squillante.
Allo stesso modo, un doppiaggio derivato in italiano non è diverso solo perché è in italiano, ma perché ogni attore o attrice porta una propria sensibilità al ruolo e riesce a dare enfasi e una propria anima a qualsiasi ruolo che interpreta. Infatti, anche in italiano esistono variazioni di tono, accentuazione ed enfasi che rendono ogni interpretazione unica, con tutte le peculiarità della recitazione. Negare queste unicità significa negare ai doppiatori italiani il riconoscimento del loro talento e delle loro capacità.
Molto spesso, nelle discussioni sull'argomento, noto che molti non valutano il talento dei doppiatori italiani, ma danno valore solo al fatto che sia in giapponese. Questo significa essere solo fan della lingua e non parlare di doppiaggio. Essere fan della lingua implica che, anche se si sentisse un pessimo doppiatore in giapponese, persino un principiante o, come direbbe il maestro "René Ferretti" di Boris, un "attore cane", si darebbe riconoscimento solo perché ha recitato in giapponese, senza considerare la qualità della recitazione. Questo fanatismo per la lingua fa perdere l'oggettività e preclude un ventaglio di interpretazioni diverse che possono dar vita a quei personaggi. Un'interpretazione attoriale diversa non significa che sia sbagliata.
Inoltre, è importante ricordare che anche la sottotitolazione è un adattamento e non rappresenta esattamente l'originale. I sottotitoli devono tradurre e adattare il dialogo per renderlo comprensibile nella lingua di destinazione, il che significa che ci possono essere interpretazioni e scelte stilistiche che influiscono sulla percezione dell'opera.
In conclusione, il doppiaggio offre diverse modalità di fruizione e comprensione di un personaggio, arricchendo l'opera originale con nuove sfumature. È importante apprezzare le diverse interpretazioni senza sminuire l'una a favore dell'altra.
De gustibus, ovviamente. Se il doppiaggio italiano non ti piace, è una tua preferenza personale e legittima. Tuttavia, credo che il discorso sul doppiaggio sia più complesso di così. Personalmente, guardo sia le versioni originali che quelle doppiate in italiano, e apprezzo entrambe per motivi diversi.
Attribuire un "super potere" all'originale giapponese solo perché è nella lingua originale può portare a una visione un po' fanatica, che attribuisce alla lingua un ruolo che trascura l'interpretazione attoriale e l'importanza del doppiaggio. La qualità di un'opera non dipende solo dalla lingua in cui è recitata, ma dalla qualità dell'interpretazione attoriale.
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Ogni doppiatore, sia nella lingua originale che nella versione doppiata, porta qualcosa di unico alla sua interpretazione. Cambiando un attore con un altro, anche nella stessa lingua, si ottengono recitazioni diverse con sfumature uniche.
Ogni attore o attrice scelta potrebbe interpretare un ruolo in modo più cupo, un altro/a interpretare quel ruolo in modo più intimo, uno/a potrebbe dare maggior risalto ai toni finali delle parole ottenendo un effetto completamente diverso, o magari risultare più squillante.
Allo stesso modo, un doppiaggio derivato in italiano non è diverso solo perché è in italiano, ma perché ogni attore o attrice porta una propria sensibilità al ruolo e riesce a dare enfasi e una propria anima a qualsiasi ruolo che interpreta. Infatti, anche in italiano esistono variazioni di tono, accentuazione ed enfasi che rendono ogni interpretazione unica, con tutte le peculiarità della recitazione. Negare queste unicità significa negare ai doppiatori italiani il riconoscimento del loro talento e delle loro capacità.
Molto spesso, nelle discussioni sull'argomento, noto che molti non valutano il talento dei doppiatori italiani, ma danno valore solo al fatto che sia in giapponese. Questo significa essere solo fan della lingua e non parlare di doppiaggio. Questo fanatismo per la lingua fa perdere l'oggettività e preclude un ventaglio di interpretazioni diverse che possono dar vita a quei personaggi. Un'interpretazione attoriale diversa non significa che sia sbagliata.
Inoltre, è importante ricordare che anche la sottotitolazione è un adattamento e non rappresenta esattamente l'originale. I sottotitoli devono tradurre e adattare il dialogo per renderlo comprensibile nella lingua di destinazione, il che significa che ci possono essere interpretazioni e scelte stilistiche che influiscono sulla percezione dell'opera.
In conclusione, il doppiaggio offre diverse modalità di fruizione e comprensione di un personaggio, arricchendo l'opera originale con nuove sfumature. È importante apprezzare le diverse interpretazioni senza sminuire l'una a favore dell'altra.
De gustibus, ovviamente. Se il doppiaggio italiano non ti piace, è una tua preferenza personale e legittima. Tuttavia, credo che il discorso sul doppiaggio sia più complesso di così. Personalmente, guardo sia le versioni originali che quelle doppiate in italiano, e apprezzo entrambe per motivi diversi.
Attribuire un "super potere" all'originale giapponese solo perché è nella lingua originale può portare a una visione un po' fanatica, che attribuisce alla lingua un ruolo che trascura l'interpretazione attoriale e l'importanza del doppiaggio. La qualità di un'opera non dipende solo dalla lingua in cui è recitata, ma dalla qualità dell'interpretazione attoriale.
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Ogni doppiatore, sia nella lingua originale che nella versione doppiata, porta qualcosa di unico alla sua interpretazione. Cambiando un attore con un altro, anche nella stessa lingua, si ottengono recitazioni diverse con sfumature uniche.
Ogni attore o attrice scelta potrebbe interpretare un ruolo in modo più cupo, un altro/a interpretare quel ruolo in modo più intimo, uno/a potrebbe dare maggior risalto ai toni finali delle parole ottenendo un effetto completamente diverso, o magari risultare più squillante.
Allo stesso modo, un doppiaggio derivato in italiano non è diverso solo perché è in italiano, ma perché ogni attore o attrice porta una propria sensibilità al ruolo e riesce a dare enfasi e una propria anima a qualsiasi ruolo che interpreta. Infatti, anche in italiano esistono variazioni di tono, accentuazione ed enfasi che rendono ogni interpretazione unica, con tutte le peculiarità della recitazione. Negare queste unicità significa negare ai doppiatori italiani il riconoscimento del loro talento e delle loro capacità.
Molto spesso, nelle discussioni sull'argomento, noto che molti non valutano il talento dei doppiatori italiani, ma danno valore solo al fatto che sia in giapponese. Questo significa essere solo fan della lingua e non parlare di doppiaggio. Questo fanatismo per la lingua fa perdere l'oggettività e preclude un ventaglio di interpretazioni diverse che possono dar vita a quei personaggi. Un'interpretazione attoriale diversa non significa che sia sbagliata.
Inoltre, è importante ricordare che anche la sottotitolazione è un adattamento e non rappresenta esattamente l'originale. I sottotitoli devono tradurre e adattare il dialogo per renderlo comprensibile nella lingua di destinazione, il che significa che ci possono essere interpretazioni e scelte stilistiche che influiscono sulla percezione dell'opera.
In conclusione, il doppiaggio offre diverse modalità di fruizione e comprensione di un personaggio, arricchendo l'opera originale con nuove sfumature. È importante apprezzare le diverse interpretazioni senza sminuire l'una a favore dell'altra.
In linea generale sono d'accordo con te, anzi.. trovo tu abbia fatto un bel discorso a prescindere dalle mie opinioni in merito, tuttavia, sembra tu abbia deliberatamente veicolato il mio discorso sul problema doppiaggio, più che sulla mia vera critica, ossia la troppo frequente mancanza di scelta linguistica nelle opere che passano dalle mani di Yamato (e qui, ovviamente, mi riferisco a quanto è reso disponibile in streaming). Dal momento che un titolo ha già la sua traccia originale e che, se esiste una localizzazione in italiano, immagino esista anche una trascrizione dei dialoghi che, tutt'al più, necessita di editing per l'adattamento al video, rimuoverli arbitrariamente significa sminuire il lavoro che è stato fatto in patria, e questo, dal mio punto di vista è ben più triste del mio eventuale fanatismo. In ogni caso, anche se non riesco ad apprezzarlo parimenti nelle opere asiatiche, non ho versato una sola goccia di vetriolo sul nostro doppiaggio.. dico solo "fatemi scegliere!". Riguardo al valore di doppiaggio e doppiatori, il discorso vale in entrambi i sensi e per entrambe le lingue, quindi anche questo è un punto caldo e opinabile.
Anche per le mie orecchie, non tutto è gradevole. Alcuni attori giapponesi o cinesi sono spesso fuori parte e alcune voci sono eccessivamente enfatizzate o, al contrario, mono stilistiche, per dare la giusta forma al personaggio per il quale si prestano. Per me che non sono giapponese né maschio, ad esempio, l'abuso di voci da bambina sui personaggi femminili adolescenti o adulti (che già di loro son fin troppo spesso bistrattati), risulta spesso fastidioso. Immagino che questa tendenza abbia a che fare coi gusti del maschio nipponico medio, ma io la trovo irritante e, appunto, tendenziosa. Tutto questo per dire che non ne faccio necessariamente uno standard ideale quanto, semmai, la configurazione che, tirate le somme, più mi soddisfa e che, pertanto, scelgo quando mi permettono di farlo.
Riguardo ai sottotitoli.. anche qui ci sarebbe molto da dire, ma non voglio tirarla troppo per le lunghe e, in ogni caso, non ho nemmeno una base solida sull'argomento. Le serie licenziate in Italia dalle varie piattaforme di streaming hanno una spiccata tendenza a occidentalizzare i dialoghi e alcuni fansub (non me ne vogliate, in ogni caso vi benedico ogni giorno) hanno una pessima conoscenza della lingua o magari fanno scelte un po' troppo personali come l'uso di font, colori e dimensioni ben lontani dall'essere adatti alla lettura. Fortunatamente, abbiamo anche gruppi davvero capaci.. Mettiamoci, infine, il fatto che le traduzioni vengono fatte quasi esclusivamente dall'inglese e da qui, il problema che il duplice filtraggio incrementa la snaturazione.
"Ma che fico, mi ci ficco!"
visto che sono abbonato anche io ad Anime Generation, ho verificato la situazione per le opere Yamato. Nella mia lista di preferiti, fortunatamente tutte le opere sono disponibili sia con sottotitoli che con doppiaggio, permettendo appunto, di scegliere come ascoltarle. Forse la situazione è diversa per le opere più vecchie, come quelle degli anni '80, tipo Sampei, Starzinger, Charlotte e altre del periodo. Tuttavia, tutte le nuove sono sia in doppiaggio che in sottotitoli.
[...]
Preferirei che i gruppi fansub traducano direttamente dal giapponese, ma ovviamente non possiamo obbligarli. È già tanto se abbiamo delle traduzioni, quindi ci tocca accontentarci.
20 Febbraio 2025 SPY X FAMILY - STAGIONE 1 (3BD 70€- 4DVD 50€)
25 Marzo 2025 TO YOUR ETERNITY - STAGIONE 1 (3BD - 4DVD)
O.T. Il 20 Febbraio uscirà anche LA NOSTRA ALBA - BREAK OF DAWN (BD 25€ - DVD 20€)
ma sto "LA NOSTRA ALBA - BREAK OF DAWN" lo rilasciano senza manco annunciarne l'acquisizione ?
Sono prezzi che, a 6 mesi dall'uscita con i vari sconti e direttamente sul loro shop, vengono dimezzati e/o scontati anche più del 60%.70€...20 Febbraio 2025 SPY X FAMILY - STAGIONE 1 (3BD 70€- 4DVD 50€)
25 Marzo 2025 TO YOUR ETERNITY - STAGIONE 1 (3BD - 4DVD)
O.T. Il 20 Febbraio uscirà anche LA NOSTRA ALBA - BREAK OF DAWN (BD 25€ - DVD 20€)
Bisogna sempre tenerlo in mente. Tipo il film di Super Hero che sicuramente lo si troverà a molto meno di 20 euro tra 6 mesi.Sono prezzi che, a 6 mesi dall'uscita con i vari sconti e direttamente sul loro shop, vengono dimezzati e/o scontati anche più del 60%.70€...20 Febbraio 2025 SPY X FAMILY - STAGIONE 1 (3BD 70€- 4DVD 50€)
25 Marzo 2025 TO YOUR ETERNITY - STAGIONE 1 (3BD - 4DVD)
O.T. Il 20 Febbraio uscirà anche LA NOSTRA ALBA - BREAK OF DAWN (BD 25€ - DVD 20€)
20 Febbraio 2025 SPY X FAMILY - STAGIONE 1 (3BD 70€- 4DVD 50€)
25 Marzo 2025 TO YOUR ETERNITY - STAGIONE 1 (3BD - 4DVD)
O.T. Il 20 Febbraio uscirà anche LA NOSTRA ALBA - BREAK OF DAWN (BD 25€ - DVD 20€)
70€...
20 Febbraio 2025 SPY X FAMILY - STAGIONE 1 (3BD 70€- 4DVD 50€)
Probabilmente è solo la descrizione che per Amazon, forse, è troppo lunga. Prova a vedere su DVDStore se c'è la stessa situazione (ma comunque non credo che facciano delle copie per il FanFactory Shop e altre, senza card, per gli altri canali di distribuzione).Come Chainsaw, anche in questo caso vedo bonus che Amazon non riporta (anche se risulta ugualmente Limited: https://www.amazon.it/dp/B0DQLQR9LN20 Febbraio 2025 SPY X FAMILY - STAGIONE 1 (3BD 70€- 4DVD 50€)
20 Febbraio 2025 SPY X FAMILY - STAGIONE 1 (3BD 70€- 4DVD 50€)
25 Marzo 2025 TO YOUR ETERNITY - STAGIONE 1 (3BD - 4DVD)
O.T. Il 20 Febbraio uscirà anche LA NOSTRA ALBA - BREAK OF DAWN (BD 25€ - DVD 20€)
70€...
È comunque tutta la prima stagione di 25 episodi, non solo 1 cour
Uscite le schede anche per TO YOUR ETERNITY:25 Marzo 2025 TO YOUR ETERNITY - STAGIONE 1 (3BD - 4DVD)
20 Febbraio 2025 SPY X FAMILY - STAGIONE 1 (3BD 70€- 4DVD 50€)
25 Marzo 2025 TO YOUR ETERNITY - STAGIONE 1 (3BD - 4DVD)
O.T. Il 20 Febbraio uscirà anche LA NOSTRA ALBA - BREAK OF DAWN (BD 25€ - DVD 20€)
70€...
È comunque tutta la prima stagione di 25 episodi, non solo 1 cour
il suo prezzo "corretto" sarebbe stato 60 non 70 (come cowboy bepop facendo un esempio) ma del resto anche chainsaw man per la quantità di episodi venduta poteva costare una 10 di euro in meno di listino, ma bisogna anche prendere in considerazione che rispetto a tutte le altre realese hv di titoli yamato, dynit e tutte le altre della stessa plaion, questi titoli non hanno altro modo di generare entrate a plaion se non con la vendita dell'hv stesso
20 Febbraio 2025 SPY X FAMILY - STAGIONE 1 (3BD 70€- 4DVD 50€)
25 Marzo 2025 TO YOUR ETERNITY - STAGIONE 1 (3BD - 4DVD)
O.T. Il 20 Febbraio uscirà anche LA NOSTRA ALBA - BREAK OF DAWN (BD 25€ - DVD 20€)
70€...
È comunque tutta la prima stagione di 25 episodi, non solo 1 cour
il suo prezzo "corretto" sarebbe stato 60 non 70 (come cowboy bepop facendo un esempio) ma del resto anche chainsaw man per la quantità di episodi venduta poteva costare una 10 di euro in meno di listino, ma bisogna anche prendere in considerazione che rispetto a tutte le altre realese hv di titoli yamato, dynit e tutte le altre della stessa plaion, questi titoli non hanno altro modo di generare entrate a plaion se non con la vendita dell'hv stesso
Insomma, Cowboy Bebop è una serie vecchia e già uscita in mille edizione differenti in passato, non possiamo pretendere che una serie nuova e alla prima pubblicazione costi come quella
invece stranamente to your eternity ha un buon prezzo, si vede che i diritti di pubblicazione saranno costati parecchio meno rispetto agli altri 2 titoli
invece stranamente to your eternity ha un buon prezzo, si vede che i diritti di pubblicazione saranno costati parecchio meno rispetto agli altri 2 titoli
To your eternity ha la prima stagione di soli 20 episodi contro i 25 di Sky family
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La descrivi come se prima che arrivasse lo streaming ci fosse una alternative che fosse compatibile con le tue necessità
Partendo dal presupposto che si tratta sempre di pirateria, sia che il DRM sia forte oppure no (si anche con i manga digitali che compri lo è), i BD hanno un DRM che si bypassa anche più velocemente di un libro di digitale.
è talmente facile che se usi VLC + un paio di librerie esterne puoi anche riprodurli comodamente da PC senza doversi salvare nulla.