Occorre precisare però che a questo gran numero di ore, eccessive, lavorate corrisponde una produttività bassissima (al di là dei karoshi, è un problema anche nelle compagnie giapponesi più normali).
Divieto di lavoro per 14 giorni consecutivi...
"Com'è umano Lei!"
Che poi si dice del Giappone, ma pure qua nel settore privato appaltatori e sub-appaltatori ma anche autonomi mica si scherza... Le 2 settimane senza pausa non sono affatto impossibili...
Scommetto che il 99% degli italiani che vivono in Giappone non lavorano tutte quelle ore.
In sostanza i sindacati tutelano gli interessi dei datori di lavoro. Sono i tribuni del patriziato.esiste un accordo definito come “Accordo 36” che può essere stipulato tra un datore di lavoro e un sindacato dei lavoratori che prevede che i dipendenti possano essere costretti a lavorare anche nei giorni festivi, eliminando di fatto qualsiasi limite ai giorni lavorativi consecutivi.
Detto questo e tornando all’articolo, non so quanto il provvedimento del governo giapponese sarà efficace, già in passato hanno adottato misure in tal senso (tipo il Shining Monday), ma le grandi corporazioni semplicemente se ne fregano.
Leggi di questo tipo sono solo una goccia d’acqua nell’oceano, il problema è che va radicalmente cambiata la mentalità del superlavoro che c’è alla base……ma è dura farlo capire ad una classe dirigente impegnata solo a contare i soldi.
In sostanza i sindacati tutelano gli interessi dei datori di lavoro. Sono i tribuni del patriziato.
Per l'appunto, è proprio un fatto storico. Dovrebbero riconsiderare le basi del loro concetto di lavoro, che in sostanza da loro è una specie di imperativo morale per sostenere in ogni modo possibile la collettività e il vivere comune.I sindacati come li intendiamo noi, che poi oggi funzionino bene o meno è un’altro discorso, fino a poco tempo fa non esistevano… è cominciato a venire fuori qualcosa, ma sono molto indietro…
Hai mai sentito di sciopero generale in Giappone, blocco delle fabbriche o roba simile?
Giusto quello che dici, ma il problema è anche causato dai lavoratori, che forse stanno cominciando un po’ a svegliarsi, forse, ma per anni hanno preferito subire in silenzio perché se ti lamenti non sei un bravo giapponese…
alcuni dipendenti arrivano a lavorare per 48 giorni di fila
@Xenon78
Anche italiani con moglie e figli in Giappone non lavorano tutte quelle ore.
Sono amico di italiani residenti in Giappone e anche di giapponesi.
Riguardo i sindacati penso che, invece, in quel caso lì davvero la differenza culturale sia enorme.
Qui in Italia, indipendentemente dal fatto che siano gestiti da "brave" persone (ed è tutto da vedere ), di per sé sono un'organizzazione positiva sulla carta (=tutelano dal punto di vista legale persone ingiustamente sfruttate).
In Giappone (e non solo lì, anche in America per esempio) credo che invece sia ancora forte la connotazione politica dietro all'idea che dei lavoratori si riuniscano in una associazione "alle spalle" dei datori di lavoro.
La mia opinione personale è che in Italia si dovrebbe fare molta più contrattazione locale
a volte i nostri amici nipponici non hanno mezze misure.... ma se serve, ben venga.
@Xenon78
Anche italiani con moglie e figli in Giappone non lavorano tutte quelle ore.
Sono amico di italiani residenti in Giappone e anche di giapponesi.
Sì infatti è quel che ho detto anch’io, un italiano, ma anche un altro occidentale, che va a vivere in Giappone è praticamente impossibile si trovi in queste situazioni, anche perché normalmente o vanno a fare lavori ad alto livello o lavori creativi (dico praticamente perché qualche eccezione, magari per motivazioni personali, c’è).
Ho detto casi particolari perché i lavoratori occidentali in Giappone sono pochi di numero.
Sarei sconvolto dal leggere dell'Accordo 36, se solo non mi avessero proposto 30/31 giorni di lavoro no-stop al mese festivi compresi.
Sarei sconvolto dal leggere dell'Accordo 36, se solo non mi avessero proposto 30/31 giorni di lavoro no-stop al mese festivi compresi.
Cos
Il problema esiste ma non è vero che tutti i Jap vivono solo per lavorare.
Come non è vero che sono tutti salaryman.
Scommetto che il 99% degli italiani che vivono in Giappone non lavorano tutte quelle ore.
Per me il problema fondamentale è che nella Costituzione giapponese manca una cosa simile presente nella Costituzione italiana
Pezzetto art. 36 Cost. Italiana
"lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi."
Sarei sconvolto dal leggere dell'Accordo 36, se solo non mi avessero proposto 30/31 giorni di lavoro no-stop al mese festivi compresi.
Cos
Già, era una pasticceria. Sicuramente erano presenti anche gli straordinari in nero non pagati.
Il tutto a ben... 800 euro scarsi al mese! Meno di un terzo della paga oraria minima per legge
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Praticamente tanti giapponesi vivono solo per lavorare (sono costretti da tutto un sistema lavorativo "duro"). Il lavoro occupa quasi tutto il loro tempo, che tristezza.