Il nome Gamestop era quello giusto per loro, che tra i prezzi che facevano e le varie politiche di resi e offerta, facevano passare la voglia alla gente di giocare. Sono durati fin troppo. Si spera che oltre al cambio di nome cambi anche la mentalità che hanno verso i clienti.
Banalmente da quando ho comprato il Nintendo Switch nel 2018 ho sempre trovato i loro prezzi più alti di quelli offerti da Amazon, alle volte su Mediaworld trovavi offerte mentre da loro quasi mai. Persino i videogiochi di seconda mano presenti nel negozio più vicino a me sono solo robe immonde che non toccherei manco per sbaglio. Io non ho sono mai stata convinta a vendere i miei videogiochi ma ho sentito tante persone lamentarsi di quanto poco te li pagano.
Spero che il cambio di gestione significhi un'apertura verso il retrogaming. Negli ultimi anni Gamestop è diventata una specie di fumetteria: giochi da tavolo, Funkopop, statuine e recentemente anche fumetti e manga. Eppure ignorano completamente un mercato come il retrogaming che negli ultimi anni ha avuto un'importante crescita
Non una bella notizia. Ulteriori particolari della vicenda si trovano qui: https://comixarchive1.blogspot.com/2024/11/nel-2025-e-ormai-evidente-che-il.html
Spero che continueranno a vendere anche le carte prepagate dell'abbonamento a Crunchyroll. Nella mia zona Game Stop è l'unico rivenditore presente di abbonamenti a CR.
Sono durati fin troppo. Si spera che oltre al cambio di nome cambi anche la mentalità che hanno verso i clienti.