La storia procede in modo lineare, seguendo il manga, cosa che il precedente adattamento non faceva del tutto, infatti se vi ricordate erano state aggiunte alcune storyline per allungare il brodo. L’intento era di intrattenere gli appassionati il più a lungo possibile, ma anche quello di aspettare il manga che era ancora in corso e non era completo.
Unico neo è che la serie non ha un vero e proprio episodio che concluda la stagione, è praticamente solo il primo cour. Chi si aspetta un finale, anche se solo di una parte della storia, rimarrà deluso, la dodicesima puntata finisce semplicemente come una qualsiasi delle altre.
Perchè non viene citata la censura nella recensione, se no diventa quasi una marchetta pubblicitaria anche solo citarla sarebbe stato giusto.
Perchè non viene citata la censura nella recensione, se no diventa quasi una marchetta pubblicitaria anche solo citarla sarebbe stato giusto.
"Mancano i capezzoli" non credo sia sufficiente. Il manga è riportato 1:1, anche le gag sessualizzate ci sono tutte. Avrei capito avessero tagliato tutte le parti sessualizzate di Ranma femmina. I capezzoli non li mette nessuno, a meno che non sia un anime mandato in onda in due versioni differenti. Altrimenti, tra nebbie sospette o come in questo caso far finta che non esistano proprio, è così e basta.
Perchè non viene citata la censura nella recensione, se no diventa quasi una marchetta pubblicitaria anche solo citarla sarebbe stato giusto.
"Mancano i capezzoli" non credo sia sufficiente. Il manga è riportato 1:1, anche le gag sessualizzate ci sono tutte. Avrei capito avessero tagliato tutte le parti sessualizzate di Ranma femmina. I capezzoli non li mette nessuno, a meno che non sia un anime mandato in onda in due versioni differenti. Altrimenti, tra nebbie sospette o come in questo caso far finta che non esistano proprio, è così e basta.
Sia nel manga che nell' anime originale c'erano e comunque in una recensione seria dovrebbero essere almeno citate, molta gente me compreso odia le censure e se qualcuno spinto dalla recensione lo avesse voluto vedere magari abbonandosi apposta a Netflix e si vede un opera censurata rispetto all' originale potrebbe rimanerci male.
Funziona così da circa 15 anni. Sarebbe come dover precisare che non è fatta in rodovetro.Sia nel manga che nell' anime originale c'erano e comunque in una recensione seria dovrebbero essere almeno citate, molta gente me compreso odia le censure e se qualcuno spinto dalla recensione lo avesse voluto vedere magari abbonandosi apposta a Netflix e si vede un opera censurata rispetto all' originale potrebbe rimanerci male.
Adattamento molto veloce, che riesce a rendere ottimamente ogni gag ma che sa anche rallentare il giusto nei momenti più "romance". Nel complesso l'ho trovato decisamente più funzionale rispetto alla serie storica. Nulla contro i filler in sé, ma allungando ulteriormente il brodo a lungo andare si rischia di perdere di efficacia (problema a mio avviso già presente nel manga stesso).
Anche sul piano tecnico è stato fatto un lavorone. Ottime animazioni e color design a pastello. Non me ne vogliano i nostalgici, ma tecnicamente la serie storica era obiettivamente molto standard, senza mai particolari guizzi (ma anzi molti cali e errori di design), che qui ci sono eccome.
Certamente bisogna contestualizzare l'opera per quello che è. Come dici era una serie lunga, uscita oltretutto in un periodo molto poco roseo per l'animazione televisiva nipponica (forse il peggiore di sempre), in cui questi "standard" erano calati a picco anche rispetto agli anni precedenti. Però ciò non deve diventare una giustificazione.Va bene ma in quanti Paesi in tutto il Mondo erano capaci di realizzare 161 episodi con cadenza settimanale? Con una qualità medio-alta buona...
Standard solo perché gli studi d'animazione giapponese ci hanno abituati molto bene...
Va bene ma in quanti Paesi in tutto il Mondo erano capaci di realizzare 161 episodi con cadenza settimanale?
Standard solo perché gli studi d'animazione giapponese ci hanno abituati molto bene...
Va bene ma in quanti Paesi in tutto il Mondo erano capaci di realizzare 161 episodi con cadenza settimanale? Con una qualità medio-alta buona...
Standard solo perché gli studi d'animazione giapponese ci hanno abituati molto bene...
Nel complesso, penso che la Corea del Sud rimanga la principale ancora oggi. Già solo DR MOVIE si prenderà metà dell'outsourcing totale ahah. Poi non ho numeri alla mano.Va bene ma in quanti Paesi in tutto il Mondo erano capaci di realizzare 161 episodi con cadenza settimanale? Con una qualità medio-alta buona...
Standard solo perché gli studi d'animazione giapponese ci hanno abituati molto bene...
In verità, negli anni novanta, una buona fetta della realizzazione (intercalazioni e coloritura) era fatta in Corea del Sud. Oggigiorno da studi cinesi.
Nel complesso, penso che la Corea del Sud rimanga la principale ancora oggi. Già solo DR MOVIE si prenderà metà dell'outsourcing totale ahah. Poi non ho numeri alla mano.Va bene ma in quanti Paesi in tutto il Mondo erano capaci di realizzare 161 episodi con cadenza settimanale? Con una qualità medio-alta buona...
Standard solo perché gli studi d'animazione giapponese ci hanno abituati molto bene...
In verità, negli anni novanta, una buona fetta della realizzazione (intercalazioni e coloritura) era fatta in Corea del Sud. Oggigiorno da studi cinesi.
Ciò in cui è inferiore questo adattamento è la colonna sonora: banale, scialba e ripetitiva.
Quella della serie originale aveva personalitá ed erano bei pezzi da riascoltare anche singolarmente.
È una scelta stilistica quello di fumettizzare le serie animate che raramente gradisco. Se volevo il manga lo leggevo, dall'anime mi aspetto altro.
Sul doppiaggio italiano non mi pronuncio, per me rasenta a malapena la sufficienza a essere buoni.
Ciò in cui è inferiore questo adattamento è la colonna sonora: banale, scialba e ripetitiva.
Quella della serie originale aveva personalitá ed erano bei pezzi da riascoltare anche singolarmente.
A livello visivo non apprezzo i cambi colore durante le lotte per farlo sembrare più "fumettoso". È una scelta stilistica quello di fumettizzare le serie animate che raramente gradisco. Se volevo il manga lo leggevo, dall'anime mi aspetto altro.
Per il resto è un ottimo adattamento, con ottime animazioni e character design tutto sommato azzeccato. Apprezzata molto la scelta di lasciare i vecchi doppiatori giapponesi.
Non ho detto che fosse brutta, ma tecnicamente non eccelleva neanche al tempo. Riferito a chi dice che fosse animato benissimo e oggi sia irraggiungibile...@Tubo
Premessa non ho visto Ranma 1/2 quando veniva trasmesso su TMC e neanche su MTV ma solo dieci anni fa su internet.
Stai facendo passare Ranma 1/2 '89 per una serie animata brutta.
Per me graficamente non è affatto male poi vanta delle bellissime OP/ED con le musiche di un certo Kenji Kawai.
Al pubblico di bambini e ragazzi che lo guardava su Fuji Tv il giovedì alle 17:30 piaceva stessa cosa il pubblico italiano su TMC e tanto mi basta.
Premettendo che è un po' difficile fare un discorso unico per una serie di 161 puntate, 11 OAV (non conto il 12 perché è stato prodotto una decade dopo) e 3 Film (anche se non di Deen).Stai facendo passare Ranma 1/2 '89 per una serie animata brutta.
Sia nel manga che nell' anime originale c'erano e comunque in una recensione seria dovrebbero essere almeno citate, molta gente me compreso odia le censure e se qualcuno spinto dalla recensione lo avesse voluto vedere magari abbonandosi apposta a Netflix e si vede un opera censurata rispetto all' originale potrebbe rimanerci male.
questi remake (anche Lamu) sono fatti per i ragazzini... detto tutto
Un'altra cosa assurda è la mancata traduzione dei cartelli di Genma; tra l'altro fecero la stessa cosa anche nella versione Mediaset (oltre a censurare un mucchio di roba), ma erano altri tempi...
Un'altra cosa assurda è la mancata traduzione dei cartelli di Genma; tra l'altro fecero la stessa cosa anche nella versione Mediaset (oltre a censurare un mucchio di roba), ma erano altri tempi...
L'hanno censurato troppo, hanno tolto persino la stella dal cappello del guardiano delle fonti cinesi..
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