Come primo volume a me in generale ha lasciato una buona sensazione, ma tutto dipenderà da come continuerà e per quanto a lungo.
Io credo che il principale difetto dei manga che “parlano di manga” sta tutto nel non diventare troppo scritti, pesanti e ripetitivi (il problema principale in cui è caduto Bakuman dopo un po’ di numeri).
Qui però per lo meno è molto interessante il punto di vista con cui viene affrontata la questione: un Tezuka, un Toriyama, un Oda, un Isayama, una Gotouge all’apice del successo riuscirebbe a ripartire da zero e a reinventarsi completamente da capo? Non è un’osservazione banale secondo me, diciamo che è un buon punto di partenza, e quindi l’autore de Il Drago e il Camaleonte dev’essere bravo andando avanti a trovare un guizzo, un lampo di genio che consenta al suo manga di essere più sorprendente.
Poi anche il disegno è molto bello visivamente, pulito e semplice (ma all’occorrenza anche estremamente dettagliato, cosa non trascurabile). Se andando avanti venisse migliorata ed ampliata un pochino anche la parte “pseudobiblion” (mi si passi il termine), allora sicuramente anche questo sarebbe un valore aggiunto in più
L'avevo già letto online in inglese e ho già prenotato in libreria i primi 3 volumi. Onestamente sto adorando tutto, dallo stile artistico alla narrativa.
Senza fare spoiler della storia futura, ho apprezzato che la componente fantasy sia secondaria rispetto al tema principale: i manga e il ripartire dell'autore. E nota positiva che i personaggi notino che c'è qualcosa di palesemente strano in Garyo ma giustificano tutto con lo stress lavorativo e l'incidente.
Ero dubbioso se provarlo, ma poi in fumetteria mi sono fatto convincere e l’ho preso… non male per ora interessanti sia i personaggi che i disegni… Proverò il secondo per poi decidere se proseguirlo.
Io credo che il principale difetto dei manga che “parlano di manga” sta tutto nel non diventare troppo scritti, pesanti e ripetitivi (il problema principale in cui è caduto Bakuman dopo un po’ di numeri).
Qui però per lo meno è molto interessante il punto di vista con cui viene affrontata la questione: un Tezuka, un Toriyama, un Oda, un Isayama, una Gotouge all’apice del successo riuscirebbe a ripartire da zero e a reinventarsi completamente da capo?
Non è un’osservazione banale secondo me, diciamo che è un buon punto di partenza, e quindi l’autore de Il Drago e il Camaleonte dev’essere bravo andando avanti a trovare un guizzo, un lampo di genio che consenta al suo manga di essere più sorprendente.
Poi anche il disegno è molto bello visivamente, pulito e semplice (ma all’occorrenza anche estremamente dettagliato, cosa non trascurabile).
Se andando avanti venisse migliorata ed ampliata un pochino anche la parte “pseudobiblion” (mi si passi il termine), allora sicuramente anche questo sarebbe un valore aggiunto in più