Ho visto 2 film disponibili su Mymovies: Il bellissimo "Silent city driver" di cui ho fatto perfino il bis, anche perché ho paura che questa sia l'unica occasione per vederlo. Tutta la parte finale (a partire dalla notevole scena del lago con il dialogo del protagonista con l'amico buddista sotto l'albero ) è veramente bella e a tratti sorprendente.
Bello e soprattutto divertente anche il film giapponese fuori concorso "The Scary House". Lo stile indipendente e l'umorismo del regista che interpreta se stesso è la caratteristica più originale e interessante del film.
Tra i film della selezione online, Silent city driver è in assoluto quello che mi ha colpito di più, per l'originalità della storia, la regia impeccabile, l'atmosfera dark, la canzone ricorrente di Serge Gainsburg. Film bellissimo e dolente.
Silent city driver davvero bello, anche se devo dire complesso da comprendere per chi è lontano dalla sensibilità buddhista che trasuda dall'opera. Spero di riuscire a rivederlo anch'io per capirne meglio alcuni aspetti.
Ma per motivi differenti mi sono piaciuti tanto tra i film in concorso oniline anche "Hear me:our summer" e "A bad summer" (LOL, w l'estate!). Poi in generale quest'anno sto apprezzando, ognuna in modo diverso, un po' tutte le opere.
Grazie mille per questa notizia: molto interessante e molto utile! Al momento ho visto Good Luck e See You Tomorrow, gradevoli entrambi, il secondo forse più nelle mie corde.
Silent City Driver visto ora e non sono riuscito ad apprezzarlo. Sicuramente colpisce la fotografia e l'atmosfera delle poche ambientazioni ricorrenti, ma l'ho trovato veramente lento e pesante senza una chiara lettura se non la ricerca di un senso al di fuori del concreto e spaziando nel metafisico. Sì poteva tagliarne metà e i contenuti sarebbero stati gli stessi. Anche la conclusione secondo me si trascina, anche se l'ho trovata sensata rispetto alla mentalità che si era costruita durante il film.
Forse come scrive qualcuno poco sopra, mi è mancata la chiave di lettura dei temi del buddismo o degli altri tormenti psicologici del protagonista (che non si capisce comunque a fondo).
Be, non sarebbe male se il film di Cells at Wors si facesse un giro nelle nostre sale.