Un sincero grazie per l'approfondimento e, soprattutto, per la lettera che non avevo mai avuto modo di leggere (mentre scrivo queste righe, ho le lacrime agli occhi). Da fan di questa stupenda persona e artista (fin da quando trovai per caso, credo fosse il 2008, e nemmeno ricordo dove, il dvd di Paprika, che ricordo però riguardai più e più volte nella stessa giornata), sono sia felice per i capolavori che ci ha lasciato, sia triste perchè ci ha lasciato davvero troppo presto e che il suo "genio" sia andato perduto per sempre. Le sue opere sono tutte estremamente particolari e spettacolari allo stesso tempo, tutte con una vena di realismo e allo stesso tempo di "assurdo" che miracolosamente si combinano e creano quelle che sono delle opere incredibilmente complesse. Negli anni dopo la scoperta di Paprika sono riuscito pian piano a recuperare tutte le sue opere (ho preso di recente l'unica che davvero mi mancava, il cofanetto di Paranoia Agent) e ad ogni suo film si rimaneva davvero stupefatti. Paprika e Tokyo Godfathers li ho visti entrambi in periodi estremamente particolari della mia vita e sono opere che serbo nel cuore e considero tra le più belle mai viste, sia come storia, che come contenuti e come "messaggio" che portano. Perfect Blue mi dà tuttora i brividi ogni volta che lo riguardo. Millennium Actress è un capolavoro visivo di tutto rispetto. Paranoia Agent invece ha tantissimi schemi di lettura ed è difficile classificarlo, ma è un'opera che mi ha colpito tantissimo sia la prima volta che l'ho vista, sia quando sono riuscito a rivederla di recente. Un grandissimo uomo e un grandissimo artista, una mente estremamente brillante, che ci ha lasciato davvero troppo presto. Sono però convinto che le sue opere abbiano colmato (sicuramente, nel mio caso) un "vuoto" nei nostri cuori. La cosa che mi rende ulteriormente triste è che, nonostante gli sia stato promesso dal (all'epoca) produttore di Madhouse, Yume-Miru Kikai non verrà mai portato a compimento. Sarebbe stata sicuramente un'altra (l'ultima, tristemente) pietra miliare nella storia dell'animazione, a prescindere dalla storia o dal messaggio in sè che l'opera voleva portare.
assolutamente indimenticabile. Avevo uno dei suoi dvd fra le mani il giorno dopo che venni a sapere della sua dipartita. Uno dei piu grandi visionari dei nostri tempi, forse a volte sottovalutato dalla critica "massiva", forse poteva raccogliere ancora di più di quanto ebbe raccolto, ma i fans a distanza di 10 anni non lo hanno certo dimenticato. Tokyo Godfathers un capolavoro assoluto, e Millennium actress, che consiglio a tutti, un viaggio nell'animo umano, nella vita e nella psicologia del monto della recitazione, un incrocio fra introspezione e visione d'insieme dell'ultimo secolo. Che amarezza, sono già passati 10 anni. Uno dei miei preferiti di sempre. Un saluto di cuore, Sensei, ovunque tu sia. ps. mi viene da piangere a leggere la lettera..la sua ultima "presa di penna fra le mani"... e pensare che stiamo a litigare ogni giorno per delle scemenze, e perdiamo ore preziose che potrebbero essere invece spese in sorrisi, momenti sereni, felici, piacevoli. Certo che certe cose ti fanno davvero riflettere sul valore della vita.
È morto proprio un giorno dopo il mio compleanno.... ?
Un vero e proprio genio. Quanto ho adorato Paprika. Tutti i suoi lavori! Aveva uno stile proprio unico e interessante.
E mi ha fatto scoprire Susumu Hirasawa. (Tecnicamente, conoscevo già i P-Model, che mi piacevano già, ma era attraverso Paprika che scoprì anche il resto e che mi sono appassionata per i suoi lavori da solista.)
Utente64390
- 4 anni fa
70
Millennium Actress mi è rimasto impresso per la sua incredibile bellezza. Regia e sceneggiatura che raggiungono vette altissime, insieme a una colonna sonora composta dal "Dio Susumu Hirasawa" impressionante.
Ma tutti i suoi film, insieme alla serie tv Paranoia Agent, sono assolutamente da vedere.
Peccato che sia morto così prematuramente, non oso immaginare che film avrebbe potuto creare grazie al suo inestimabile talento.
Sono già 10 anni che rileggo quella lettera almeno una volta all'anno, è vergognoso ammettere che conobbi Satoshi Kon grazie a quello scritto da lui stesso lasciatoci che mi colpì tremendamente per l'umiltà e il senso di colpa che faceva trasparire, quasi come se fosse la lettera di un suicida piuttosto che di una persona destinata a morire per scelta non sua, e ancora oggi la commozione e l'angoscia che mi procura pensando a come dev'essere stato vivere un momento simile sono vivide come il primo giorno. Mi dispiace tanto che le prime emozioni associabili a quest'uomo straordinario siano legate a un evento simile invece che a una sua opera, anche se dopo ho rapidamente recuperato i suoi lavori (cosa che consiglio a tutti di fare casomai non fosse ancora successo) il rammarico che mi resta di non aver 'vissuto' la sua carriera è alto, superato solo da quello inarrivabile relativo al fatto che un'altra sua opera non ci sarà mai. Grazie di tutto Maestro, con colpevole e inaccettabile ritardo, e grazie (ancora) ad Animeclick per questo approfondimento che ne ha onorato il ricordo per chi già lo conosceva e, spero, aperto un nuovo bellissimo capitolo per chi si avvicinerà a lui grazie ad esso.
Notevole reportage. Commemorazione doverosa e puntuale.
Sto recuperando di recente le sue opere che non ho potuto apprezzare in passato con la dovuta attenzione per una serie di problemi, ma sto ampiamente ripassando, anche per omaggio ideale al sensei. In senso cronologico ho rivisto Perfect Blue di recente, e dovrò colmare la lacuna di Paranoia Agent che non ho proprio mai visto, nonostante ne abbia il cofanetto.
La lettera è un colpo al cuore, leggerla fa male, sembra quasi un suo lavoro, ma lui era così: imprevedibile ed emozionante.
Era un grande, Paranoia Agent e Perfect Blue sono due capolavori, ma tutte le sue opere erano molto belle, molto particolari. Ottimo reportage davvero completo.
Dopo aver letto questa lettera c'è solo una cosa che vorrei fare stamparla e appenderla al muro in modo tale da ricordarmi sempre che, tra gli esseri umani, che compiono innumerevoli sbagli nell'arco della propria vita, gravi o insignificanti che siamno, c'è chi sa ammetterli con estrema umiltà proprio come ha fatto Satoshi Kon. Grande uomo!!
PS: un'edizione blu ray della sua filmografia? Perfino i Dvd si fa fatica a trovarli
Rispondendo alla tua domanda, i dvd personalmente non ho fatto così fatica a trovarli, specialmente su Ebay. Mi manca il dvd di perfect blue che sta a prezzi inarrivabili, tipo 200€
Ho fatto molta fatica a finire di leggere l'articolo, un grandissimo artista e maestro, uno psicologo della vita. Consiglio a tutti di recuperare le sue opere in generale. Ultimamente ho visto Paranoia Agent un ottimo anime giapponese psicologico e disturbante in alcune parti Un saluto al maestro
Grazie mille per l’articolo così dettagliato, la lettera è davvero toccante. Mi sono approcciata recentemente a questo regista e la visione di un singolo titolo ti fa venir voglia di vederne un altro subito dopo o lo stesso una seconda volta. La sensazione è quella di non voler perdere un singolo frame neanche per sbaglio. Millennium Actress mi ha davvero rubato il cuore.
È sempre un peccato quando una prematura dipartita tocca a grandi menti che hanno ancora tanto da dare, ma siamo grati per ciò che ci è stato lasciato.
Sono passati dieci anni dalla sua morte ed è inconcepibile che non esista la sua filmografia completa in blu ray. Ho paprika, prenderò a breve paranoia agent, ma gli altri? Li condanniamo all'oblio?
Grazie per lo splendido resoconto! Non solo uno dei più geniali animatori giapponesi, ma anche uno dei registi artisticamente più completi e versatili della storia del cinema a livello internazionale (senza dimenticare le sue incursioni nel mondo del fumetto!).
Ottimo approfondimento! Avrebbe potuto dare ancora così tanto nella sua vita. Ogni sua opera è una piccola grande gemma. Ed è un peccato non avere la sua filmografia facilmente reperibile...
Satoshi Kon è andato via troppo, troppo presto. Ma la sua opera davvero ci rimarrà nel cuore. E non solo di noi fan italiani, proprio or ora vedevo sulla rete francofona, il primo lancio di un documentario in lingua Satoshi Kon : La Machine à Rêves realizzato da Carlotta Films, diretto da Pascal Alex Vincent (Candy Boy), annunciato per l'estae di quest'anno, ma in ritardo per colpa della Pandemia Covid-19. Purtroppo non riesco a ritrovarlo su You Tube...
Un altro grande regista che ricorda a tutti che i capolavori d'animazione giapponese non provengono solo da Miyazaki e da Takahata. E' stata una grande perdita e ricordavo che fossero trascorsi già 10 anni! Anch'io ringrazio per la pubblicazione della sua lettera d'addio che non avevo ancora letto. Mi ha colpita molto la sua sensibilità di preoccuparsi per tutti, compresi i suoi compagni di lavoro, arrivando a sentirsi persino in colpa per il destino troppo crudele che gli è stato riservato... Purtroppo è un regista che ho scoperto molto tardi. Ricordo vagamente che vidi molti anni fa Tokyo Godfathers su Italia 1, trovato per caso in seconda serata, già iniziato... Lo gradii molto, senza sapere di chi fosse, poi non mi capitò più di rivederlo. Quando iniziai a cercare i film d'animazione giapponese nei negozi, dopo aver scoperto l'esistenza dello studio Ghibli, non sapevo ancora di Satoshi Kon. E quando poi finalmente mi imbattei in Paprika in TV (ed ovviamente mi piacque moltissimo) era già troppo tardi: i dvd di Kon erano già introvabili. Ho avuto solo la fortuna di imbattermi in Tokyo Godfathers su una bancarella (e per giunta ad 1 euro!) ed ovviamente non me lo feci scappare, e chiesi al gestore della bancarella se ne avesse altri, ma lui, sebbene conoscesse Kon, mi disse di no. Non molto tempo fa ho poi letto (forse proprio qui su animeclick) che questi film sarebbero tornati disponibili, e così contavo sul Napoli Comicon (così come l'anno scorso riuscii a recuperare tutti i film di Hosoda), ma il Corona malefico ci ha messo lo zampino... Recuperare l'intera filmografia di Kon (compreso Paranoia agent, di cui vidi solo un episodio secoli fa, quando il Napoli Comicon si teneva ancora ad una mezz'oretta a piedi da casa mia) è adesso il mio prossimo obiettivo. Paranoia agent a parte, ora anche gli altri sono poi tornati disponibili?
Grazie per il ricordo e per aver riportato interamente la lettera, non mi era capitata ancora sotto il naso ed è un documento al contempo interessante e molto, molto toccante.
Ho ripreso a guardare animazione da poco e non ho ancora visto tutto di Kon: giusto Perfect Blue, Paprika e Paranoia agent, quest'ultimo visione recentissima, ma quel che ho visto mi è piaciuto tantissimo! Veramente triste che un talento del genere non abbia potuto esprimersi più a lungo...
Dopo dieci anni quella lettera è ancora una mazzata come la prima volta che la lessi. Per quanto mi riguarda questa è la peggior perdita di sempre, all'interno dell'animazione giapponese. Non solo perchè era il mio regista preferito, in grado di rendere i suoi film al contempo autoriali ma accessibili anche a un pubblico più ampio, ma per la giovane età a cui ci ha lasciato. Il potenziale per tirar fuori un'altra decine di opere c'era tutto, chissà che perle ci siamo persi per questa tragedia inaspettata.
Per la prima volta leggo questa lettera e mi ha toccata tantissimo... quanta umiltà traspare da queste righe. Una cosa è assolutamente certa: Kon ha lasciato un segno indelebile pur nella sua troppo breve vita. Ho recuperato il cofanetto di Paranoia agent, che conto di vedere a breve, e spero presto di poter vedere il film di Perfect Blue, l'unico che mi manca della sua filmografia. Sarebbe ora di editare quello che ancora manca di questo maestro dell'animazione in blurey.
Da fan di questa stupenda persona e artista (fin da quando trovai per caso, credo fosse il 2008, e nemmeno ricordo dove, il dvd di Paprika, che ricordo però riguardai più e più volte nella stessa giornata), sono sia felice per i capolavori che ci ha lasciato, sia triste perchè ci ha lasciato davvero troppo presto e che il suo "genio" sia andato perduto per sempre.
Le sue opere sono tutte estremamente particolari e spettacolari allo stesso tempo, tutte con una vena di realismo e allo stesso tempo di "assurdo" che miracolosamente si combinano e creano quelle che sono delle opere incredibilmente complesse.
Negli anni dopo la scoperta di Paprika sono riuscito pian piano a recuperare tutte le sue opere (ho preso di recente l'unica che davvero mi mancava, il cofanetto di Paranoia Agent) e ad ogni suo film si rimaneva davvero stupefatti.
Paprika e Tokyo Godfathers li ho visti entrambi in periodi estremamente particolari della mia vita e sono opere che serbo nel cuore e considero tra le più belle mai viste, sia come storia, che come contenuti e come "messaggio" che portano. Perfect Blue mi dà tuttora i brividi ogni volta che lo riguardo. Millennium Actress è un capolavoro visivo di tutto rispetto.
Paranoia Agent invece ha tantissimi schemi di lettura ed è difficile classificarlo, ma è un'opera che mi ha colpito tantissimo sia la prima volta che l'ho vista, sia quando sono riuscito a rivederla di recente.
Un grandissimo uomo e un grandissimo artista, una mente estremamente brillante, che ci ha lasciato davvero troppo presto. Sono però convinto che le sue opere abbiano colmato (sicuramente, nel mio caso) un "vuoto" nei nostri cuori.
La cosa che mi rende ulteriormente triste è che, nonostante gli sia stato promesso dal (all'epoca) produttore di Madhouse, Yume-Miru Kikai non verrà mai portato a compimento. Sarebbe stata sicuramente un'altra (l'ultima, tristemente) pietra miliare nella storia dell'animazione, a prescindere dalla storia o dal messaggio in sè che l'opera voleva portare.