Saranno almeno vent'anni che non rivedo Licia & company. Me li rivedrei anche con il doppiaggio Mediaset, anche solo per ricordare quel tempo e quell'età...
Poi anni dopo scopri che lei era il tipo da "tocca e vai":
Sto riguardando per la trilionesima volta l'anime la mattina su Italia 1 ed è, come sempre, un vero e proprio tuffo nei ricordi! Ancora mi sconvolgo e rido per tutte le cose che accadono e, ogni tanto, mi parte anche il batticuore. Il manga l'ho letto anni fa, mi era piaciuto molto, anche se è diverso dall'anime. L'anime, ovviamente, ha quelle aggiunte, come Giuliano parlante, che rendono meritevole a prescindere la visione!
Utente95058
- 5 anni fa
31
Bei ricordi, appena ho visto solo le immagini, mi è venuta in mente la sigla. E non avrei minimamente immaginato che in Giappone fosse stato un semi-flop
quanta nostalgia per le canzoni dei Beehive, piacevano un sacco! Adattamenti a parte quella Mediaset la rimpiango perchè alla fine il prodotto era buono, poche forzature. Qualcuno sa se c'è la possibilità di sentire l'audio originale dell'anime? mi piacerebbe sentire le canzoni originali
Non so perché ma non ho mai potuto sopportare ne l'anime ne la trasposizione TV. E nemmeno ora ne ho un bel ricortdo
Sam Hitogami
- 5 anni fa
33
Un paio di cose che nessuno sa su Licia in italia : il primo , è che la serie sarebbe dovuta arrivare anni prima che la comprasse Mediaset, col titolo "Amore e Rock n' Roll", la seconda è che ia tempi , era normale che si usassero nomi nipponici e fossero citati luoghi e città nipponiche come Tokyo ecc... Fu il successo di Licia ( a detta della Manera il cartone con i più alti indici di ascolti della storia Mediaset, almeno fino alo 1994) a spingere verso un italianizzazione sempre maggiore degli anime mediasettiani
Io la serie da bambino la vedevo sempre, con più di un ritardo a scuola a causa sua, e la ricordo sempre con quel fascino misto nostalgia che mi ha impedito più di una volta riguardarmi queste serie della mia infanzia,magari per non rovinare quel bel ricordo che mi rimane, ma ora potrei recuperare il fumetto dato la curiosità che mi avete fatto venire!
Mi ricordo molto bene il successo enorme della serie...in quei anni poi dove spopolavano spandau bullet, duran duran, boy George...la serie era perfetta x gli anni 80 .io invece essendo in quel periodo molto appassionato di hard rock, heavy metal...diciamo che non la vedevo come il male sulla terra... ma poco ci manca. Però qualche episodio me lo guardavo e mi divertivo anche...che bei tempi...le guerre tra metallari (pochissimi) e paninari fuori dalle discoteche erano il massimo.
Nonostante l'oppressiva presenza di Andrea con la sua vocetta irritante ho preferito l'anime al manga, perché non ho molto apprezzato il Go cartaceo ed il finale dell'anime mi pareva perfetto. Tuttavia il manga dà maggiore risalto a due simpatici personaggi che nell'anime sono praticamente comparse, Shiller e Marina. Ho seguito i telefilm, ma non ho potuto non rimanerci male per il calo di qualità, per il cambio di ambientazione (Marrabbio vende polpette e non okonomiyaki! ) e per come sia stato snaturato il padre di Licia, ridotto ad una semplice macchietta di una stupidità talvolta imbarazzante... Del resto hanno snaturato la stessa Licia, trasformata in superdonnina perfettina e persino i Bee Hive, che nell'ultima serie sono stati degradati ad un gruppetto da piano bar che suona canzoni sdolcnate. Unici due elementi positivi nei telefilm sono le canzoni (anche perché è rimasto il grande Enzo Draghi a dare la voce a Mirko, lasciando almeno quel minimo di continuità con la serie) ed un cameo dedicato al nostro grande e sempre compianto Corrado:
Nostalgia ripensando al telefilm? Forse un po', ma soprattutto non si può non pensare alle fettine panate...
Sarebbe ora che al mattino su Italia1 ci fosse più varietà... Memole dolce Memole, Pollyanna. Heidi... i diritti delle vecchie serie non dovrebbero costare troppo potrebbero proporre cose passate anche in tv minori negli anni 80 che oggi sembrerebbero delle novità su Italia 1, non per forza i robottoni che mi piacevano tanto (General Daimos, Combattler, Laserion etc.) ma c'erano cartoni veramente interessanti all'epoca (ad es. Io sono Teppei, Forza Sugar, L'uomo tigre ...) e non necessariamente violenti tipo Madmoisselle Anne o Piccolo Bonzo...
Il primo anime che abbia mai visto, negli ormai lontanissimi anni ottanta. Inconsapevolmente, gli devo moltissimo, dopo averlo riscoperto più volte negli anni anche come manga (mi manca solo la visione in giapponese, di cui ho visto solo il primo episodio sul canale della Toei, ma arriverà). In realtà devo ammettere di aver apprezzato maggiormente il manga, nonostante la mancanza delle musiche e i disegni più brutti, dato che l'ambientazione di Osaka si addice di più al tipo di storia narrata rispetto alla Tokyo dell'anime. Ahimé è una serie talmente figlia del suo tempo che non credo possa piacere a un pubblico di giovani di oggi (né credo voglia in realtà farlo), ma i nostalgici saranno sempre felici di riapprocciarcisi per vari motivi. In Giappone quasi nessuno lo conosce, e l'anime gli sta talmente antipatico che cercando il titolo in giapponese per prendere le immagini a corredo di questo articolo uscivano quasi solo immagini del manga
Qualcuno sa se c'è la possibilità di sentire l'audio originale dell'anime? mi piacerebbe sentire le canzoni originali
Basta cercarle su Youtube e trovi tutte le canzoni originali, tra l'altro identiche come base alle nostre anche se il testo è diverso (e leggermente più piccantello in originale). Anche i titoli sono gli stessi, dato che già in origine erano in inglese. Tra l'altro "Fire" e "Freeway" si trovano anche in qualche karaoke in Giappone e la prima è il cavallo di battaglia quando devo uscirmene con qualche trashata d'epoca
Una piccola chicca scoperta pochi giorni fa , durante quel periodo ci fu la possibilità di chiamare telefonicamente gl'attori. Ovviamente a rispondere, all'insaputa degli spettatori, c'erano i doppiatori XD
E nessuno ha citato questa perla ispirata alla serie su Kiss me Licia ? Mi diludete.
Una piccola chicca scoperta pochi giorni fa , durante quel periodo ci fu la possibilità di chiamare telefonicamente gl'attori. Ovviamente a rispondere, all'insaputa degli spettatori, c'erano i doppiatori XD
E nessuno ha citato questa perla ispirata alla serie su Kiss me Licia ? Mi diludete.
La conosco... C'è anche il seguito:
Sam Hitogami
- 5 anni fa
00
Una piccola chicca scoperta pochi giorni fa , durante quel periodo ci fu la possibilità di chiamare telefonicamente gl'attori. Ovviamente a rispondere, all'insaputa degli spettatori, c'erano i doppiatori XD
Era una cosa in uso all' epoca, lo fecero pure con Creamy ed Evelyn . Addirittura, anche le riviste con i manga made in Italy facevano rispondere il protagonista delle serie di turno .
Bel dossier. Io la serie l'ho vista varie volte, e ne ho un bel ricordo. Io non ho vissuto gli anni in cui è stata importata qui in Italia, ma grazie alle continue repliche della Mediaset l'ho potuta conoscere ed apprezzare. Quindi la nostalgia viene anche a me, riportandomi alla mente il periodo della mia infanzia. Le canzoni dei Beehive le ricordo ancora oggi, e devo dire che mi piacciono tutt'ora. Anche la sigla della D'Avena la ricordo ancora oggi. Il manga invece non l'ho mai letto, ma dopo questo articolo mi è venuta ancora più voglia di leggerlo e recuperarlo. Le serie prodotte in Italia non le ho mai viste, ma conoscevo la loro esistenza. Però ammetto che avrei curiosità di vederle. Comunque grazie per aver spiegato una delle leggende metropolitane sui manga/anime, e mi riferisco al caso di Licia bionda nella sigla dell'anime. Ancora oggi è possibile trovare chi crede che quello sia un altro personaggio. Avevo sentito e mi dispiace che in Giappone l'anime non abbia avuto molto successo, a differenza che in Italia o in altre parti d'Europa. Infatti il finale della serie mi è sempre sembrato velocizzato, ma adesso scopro che la serie non ha adattato l'intero manga ed il vero finale. Quindi a questo punto mi devo recuperare il manga, per vedere com'è la vera storia originale.
Sam Hitogami
- 5 anni fa
30
Avevo sentito e mi dispiace che in Giappone l'anime non abbia avuto molto successo, a differenza che in Italia o in altre parti d'Europa
Perché in Itaia è stato uno spartiacque generazionale : all' epoca, in Italia almeno, non esistevano programmi tv che parlassero del mondo giovanile fatto di primi amori, passaggio di età nel diventare adulti ecc.. Nonostante fosse ambientato in Jap, la Tokyo degli anni 80 era spaventosamente simile alla Milano degli anni 80, fatta di eccessi portati dal boom economico che dilagava ovunque. E sempre da noi , i nostri genitori avevano una mentalità alla "Marrabio" riguardo a questi giovinastri dai capelli tinti e dai modi sessuali ambigui. Insomma,uno specchio dei tempi . E come alternative, c'era davvero poco : giusto telefilm come Happy Days, ambientati però negli anni 50 americani ( lontani dalla nostra cultura ) e il Tempo delle mele (1980 ) , un film però, pensato per il cinema che col suo mostruoso successo , lanciò la moda un pò ovunque del genere "love comedy " in tv ( pensate che Miyuki di Adachi è dello stesso anno )
Me li rivedrei anche con il doppiaggio Mediaset, anche solo per ricordare quel tempo e quell'età...
Poi anni dopo scopri che lei era il tipo da "tocca e vai":
Il manga l'ho letto anni fa, mi era piaciuto molto, anche se è diverso dall'anime. L'anime, ovviamente, ha quelle aggiunte, come Giuliano parlante, che rendono meritevole a prescindere la visione!
Adattamenti a parte quella Mediaset la rimpiango perchè alla fine il prodotto era buono, poche forzature.
Qualcuno sa se c'è la possibilità di sentire l'audio originale dell'anime? mi piacerebbe sentire le canzoni originali
Fu il successo di Licia ( a detta della Manera il cartone con i più alti indici di ascolti della storia Mediaset, almeno fino alo 1994) a spingere verso un italianizzazione sempre maggiore degli anime mediasettiani
Ho seguito i telefilm, ma non ho potuto non rimanerci male per il calo di qualità, per il cambio di ambientazione (Marrabbio vende polpette e non okonomiyaki!
Unici due elementi positivi nei telefilm sono le canzoni (anche perché è rimasto il grande Enzo Draghi a dare la voce a Mirko, lasciando almeno quel minimo di continuità con la serie) ed un cameo dedicato al nostro grande e sempre compianto Corrado:
Nostalgia ripensando al telefilm? Forse un po', ma soprattutto non si può non pensare alle fettine panate...
In Giappone quasi nessuno lo conosce, e l'anime gli sta talmente antipatico che cercando il titolo in giapponese per prendere le immagini a corredo di questo articolo uscivano quasi solo immagini del manga
Basta cercarle su Youtube e trovi tutte le canzoni originali, tra l'altro identiche come base alle nostre anche se il testo è diverso (e leggermente più piccantello in originale). Anche i titoli sono gli stessi, dato che già in origine erano in inglese. Tra l'altro "Fire" e "Freeway" si trovano anche in qualche karaoke in Giappone e la prima è il cavallo di battaglia quando devo uscirmene con qualche trashata d'epoca
Eccone una che nella versione italiana si sente solo in versione strumentale e per poco... Ed è un peccato, perché è una bella canzone:
Se cerchi Ai shite knight ost trovi tutti i brani della colonna sonora, compresi alcuni dei Bee Hive che non sono stati adattati in italiano.
E nessuno ha citato questa perla ispirata alla serie su Kiss me Licia ? Mi diludete.
La conosco... C'è anche il seguito:
Era una cosa in uso all' epoca, lo fecero pure con Creamy ed Evelyn .
Addirittura, anche le riviste con i manga made in Italy facevano rispondere il protagonista delle serie di turno .
Perché in Itaia è stato uno spartiacque generazionale : all' epoca, in Italia almeno, non esistevano programmi tv che parlassero del mondo giovanile fatto di primi amori, passaggio di età nel diventare adulti ecc..
Nonostante fosse ambientato in Jap, la Tokyo degli anni 80 era spaventosamente simile alla Milano degli anni 80, fatta di eccessi portati dal boom economico che dilagava ovunque.
E sempre da noi , i nostri genitori avevano una mentalità alla "Marrabio" riguardo a questi giovinastri dai capelli tinti e dai modi sessuali ambigui.
Insomma,uno specchio dei tempi .
E come alternative, c'era davvero poco : giusto telefilm come Happy Days, ambientati però negli anni 50 americani ( lontani dalla nostra cultura ) e il Tempo delle mele (1980 ) , un film però, pensato per il cinema che col suo mostruoso successo , lanciò la moda un pò ovunque del genere "love comedy " in tv ( pensate che Miyuki di Adachi è dello stesso anno )
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