Ma han fatto anche troppo, ora che gli han dato la mano (condannando il possesso di immagini reali) volevano pure prendersi il braccio (disegni e animazioni) ma i nippo non si sono fortunatamente fatti piegare. L'unicef anzichè perdere tempo sui disegnini è meglio che se ne stia in africa che li la gente crepa di fame e si occupi di problemi un pelo più seri, ma evidentemente quello non porta più troppa notorietà e soldi come in passato. Well done japan.
jabawack
- 17 anni fa
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beh se è solo per la minorile basterà fare hentai con adulti se proiprio certa gente non può far a meno di eccitarsi con un disegno
Giomas
- 17 anni fa
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Concordo con hoshimaru, ci son problemi molto più importanti dei disegni hentai, che al momento mi sembra non abbiano mai fatto male a nessuno. Certo, anche evitare di disegnare bambini sotto i 6 anni non sarebbe male.
DoctorDoomIII
- 17 anni fa
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Beh, quando in giappone entri in un negozio di materiale pornografico e vedi negli scaffali doshinji e volumi divisi per categoria rimani quanto meno stranito quando arrivi nel settore "lolita" (giusto per usare un termine morbido).
Albi su albi con personaggi di età indecifrabilmente bassa, molto bassa.
Sarà che non li trovo eccitanti ma credo proprio che se ne possa fare a meno, e che qualche cosa di strano chi si eccita con quelli deve averlo. Poi finchè ci si limita ai disegni nessun problema (ognuno risponde a se stesso), ma se li vietassero non protesterei.
Tycho
- 17 anni fa
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quote Sia nel 1999 che nel 2004, in Giappone sono già state approvate delle leggi che vietano la produzione e la vendita - ma non il possesso - di materiale pedo-pornografico.
Un po' come da noi, uno può possedere e fumare cannabis, ma non si può nè coltivarla nè venderla. Forse basta scrivere una letterina alla Befana per farsela portare nelle calze (dove poi tanti ce la lasciano, visto che è lì che gliela trovano...). Uno può possedere materiale pedo-pornografico, ma non può comperarlo (è illegale venderlo), nè produrlo (quindi nemmeno può disegnarselo). Non c'è che dire, mi consola il fatto di sapere che non solo in Italia ci sono quattro cialtroni al potere che non sanno scrivere leggi decenti...
Tycho
rinchan
- 17 anni fa
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Da quello che si capisce quelli vorrebbero eliminare tutto il settore indifferentemente dai contenuti solo perche' lo stereotipo del chara design non li fa apparire maturi. Poi persino il cosplay e le figures, mah... Dopo questa non riesco a prendere sul serio quella gente e quoto sopra, ci son problemi al giorno d'oggi ben piu' gravi e reali che mettersi a disquisire sui disegni...
Ibra gear second
- 17 anni fa
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Si, ci sono problemi reali più importanti, si muore in Africa e bla bla bla. Scusate è ma l'Unicef Giappone deve occuparsi solo di quello che dite voi. Personalmente non la trovo una cosa così assurda pensare anche a loro stessi, considerando poi che molto di quel materiale gira anche fuori dal Giappone. Sinceramente, fare della pornografia viruale o cartacea va bene, ma se si tratta di adulti. Porre come protagonisti dei bambini o giovani maggiorenni vestite da bimbe di 13-14 anni a cui ne combinano di cotte e di crude è per me perverso e irriguardoso. Non vi appellate ai diritti di parola,stampa e pensiero perchè in una società civile ci sono anche doveri.
Mistobaan
- 17 anni fa
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Vitaccia cavallina, mi scappa sempre la parolina! Si tratta solo di disegni quarzarola. Proibirli significa veramente impedire la libertà di pensiero. O sbaglio?
Methos
- 17 anni fa
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Premettendo che non fruisco di certo materiale, mi pare una schifezza che la comunità internazionale stia rovinando moralmente con i precetti cattolici e cristiani pure il Giappone. I disegni sono disegni, devono capirlo. Ma ormai non si distingue più realtà da finzione.
Ibra gear second
- 17 anni fa
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Intendiamoci, sono il primo a cercare di difendere i manga e gli anime dai bigotti, ci mancherebbe. Però voglio capire: ma che libertà di pensiero è disegnare quei porno,scusate. Ricordiamoci che di malati ce ne sono tanti e i casi drammatici al riguardo non mancano.
mchan
- 17 anni fa
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Il problema e' che poi non riesci piu' a distinguere se e 'giusto o lecito quel "tipo" di disegno. E' come se uno straniero va da un napoletano e gli dice che la pizza non va bene fatta cosi' ma deve cambiarla. I giapponesi disegnano i personaggi cosi' perche' e' il loro stile da sempre, cambiarlo facendoli apparire piu '"adulti" secondo i canoni inventati da chicchessia mi pare solo assecondare il volere di qualche ignorante in materia. E' giusto che perseguiscano le foto reali e condannino chi le detiene nella maniera piu' assoluta, ingiusto che proibiscano pure i disegni, opere di fantasia appartenenti a uno stereotipo radicato.
ShinXela
- 17 anni fa
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Ma infatti, di quale libertà di pensiero stiamo parlando? Di quella di violentare l'immagine dell'infanzia, anche se tramite disegni? Ma voi vi fidereste di lasciare vostro figlio nelle mani di una persona che nella sua stanza ha fumetti a sfondo sessuale che ritraggono bambini? Scusatemi ma a me sembra che certe persone si siano fatte fare il lavaggio del cervello da certa roba...Con la scusa della libertà di espressione si sta giustificando di tutto, ma siamo pazzi? In Giappone sono sati pubblicati anche fumetti xenofobi, autorizziamo anche quelli in nome della libertà di espressione? E sempre a proposito della "libertà di espressione", in Giappone ogni tanto salta fuori il politico ultranazionalista e conservatore che, scatenando le proteste di paesi limitrofi come la Corea del Sud e la Cina, propone di usare nelle scuole dei libri di storiain cui i crimini di guerra che i nipponici commisero durante il loro imperialismo in Asia vengono censurati...Che cosa è questa, libertà di pensiero o gravissima opera di revisionismo storico? Non voglio farne una questione politica adesso, sto solo cercando di aprire gli occhi a chi mi sembra li abbia coperti dal prosciutto...La libertà di pensiero non si esplica di certo nei fumetti pedopornografici, non diciamo assurdità, ed essi dovrebbero andare banditi analogamente ai fumetti razzisti e a qualsiasi altra opera che, seppur di fantasia, mira a divulgare ed esaltare ideologie, comportamenti e valori che possono ledere la dignità individuale.
rinchan
- 17 anni fa
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Non ho mai letto e visto anime (di qualsiasi genere) nell'ottica di un'esaltazione di una ideologia, ma sempre e solo come intrattenimento fine a se stesso, (leggi, cestini, dimentichi e passi ad altro). Certo in molte opere l'autore esprime le sue idee che puoi condividere o meno, ma trattandosi di finzione rimane comunque l'idea di un altro per'altro difficilmente applicabile a un hentai generico dove le storie son tutte uguali e quasi inestistenti. Se qualcuno riesce a farsi convincere cosi' facilmente da una parodia satirica, da un racconto, da un videogame o da un film allora quel qualcuno ha sicuramente qualche problema di tipo sociale e andrebbe aiutato in qualche modo. Tuttavia vedo che qui stiamo come al solito andando oltre arrivando a estremismi assurdi tirando in ballo persino politica censoria, razzismo e religione, mi disturba abbastanza il voler per forza associare a tutti i costi una fiction con i problemi reali, che son ben'altri. Sayonara.
baljak
- 17 anni fa
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Questo però non vuol dire che un hentai col character designe, chessò, by Atsuko Nakajima sia pedopornografia. Quella che è da dimostrare prima di denunciare è la minore età del personaggio, non la maggiore
ShinXela
- 17 anni fa
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@mchan: che tu non abbia mai visto gli anime e i manga come un mezzo attraverso il quale si possa divulgare un'ideologia, non c'entra proprio nulla col mio discorso...Anche per me i fumetti sono un mezzo d'intrattenimento e basta, non è certo da essi che voglio farmi educare, ma questo non cambia il fatto che in Giappone ne sono stati pubblicati alcuni che si proponevano di fare un certo tipo di propaganda; analogamente a quelle opere, i fumetti a carattere pedopornografico esaltano un qualcosa che una società civile non può accettare, e mi offende che venga tirata in ballo la libertà di espressione a tutela di pubblicazioni del genere, come mi offenderei se qualcuno difendesse con le stesse argomentazioni dei fumetti xenofobi. Il discorso del revisionismo storico l'ho tirato in ballo solo per citare un esempio di grave censura in Giappone, perchè mi dà l'impressione che spesso si pensi erroneamente che lì ci sia molta più libertà di pensiero che da noi, solo perchè si vede una mutanda in un cartone animato. In ogni caso, visto che il mio intervento ti ha tanto irritato, potevi saltarlo a piè pari invece di fingere che non ti interessasse ma intanto dire la tua a tal proposito.
Fede
- 17 anni fa
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Allora io proibirei anche tutti i film dove si vede: - stuprare qualcuno - ammazzare qualcuno - rubare a qualcuno - ingannare qualcuno - mentire a qualcuno - torturare qualcuno Oh, poi c'è qualcuno che lo rifa a casa, quindi proibiamo tutta la finzione!!! Così poi ci rimane solo da andare a messa alla domenica...
Ma è davvero ridicolo! Stupido, ipocrita e da ignorante anche solo proporre leggi di questo tipo!
Questa, ragazzi, parliamoci chiaro, e vedo che molti che hanno scritto qui sono daccordo con me, è CENSURA della libertà di pensiero stiamo parlando di DISEGNI non di qualcosa di origine reale o che sfrutti in qualche modo il reale! Non voglio essere ipocrita e ammetto che qualcosa di questo materiale (FINTO non vero) navigando in forum su anime & co. mi è capitato tra le mani... embè??? Scusate ma è finzione, fantasia, opere DISEGNATE nulla di più, al pc o a mano... al 99,9% delle persone faranno schifo (magari... la %uale secondo me è un po' diversa...) ad altri possono anche interessare, e comunque... ripet, embè???E allora?!?! Mica è detto che questi poi lo facciano nella realtà! Io mica mi aggiro con una Katana a scuoiare mafiosi per le strade dopo aver visto Kill Bill... però su quello mica qualcuno che dica nulla... anzi adesso se il mitico Quentin raccomanda, nemmeno produce, un film tutti al cinema ad insozzarsi di scene gore... il limite è stato raggiunto...
Vi ricordo che per sfruttamento della schiavitù (classe in cui ricadono i reati di pedofilia) si pigliano pene BEN inferiori a quelle che si pigliano per omicidio! Provo disgusto, scusate ma notizie di questo tipo non per l'argomento, sia chiaro, ma per la logica su cui sono nate, semplicemente mi fanno rabbrividire. Povero il mio Giappone... anche tu...
Ibra gear second
- 17 anni fa
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Però scusa, tu ti tiri fuori da una discussione perchè dici che si fanno riferimenti in questo discorso a cose reali (di tipo politico o razziale) però la roba disegnata non pensi che sia un problema che rientra in questa categoria.
Allora se pensi che si debba discutere solo sul piano artistico ti dico che il fumetto, i manga sono arte mentre questa roba è feccia e puro sciacallaggio perchè si utilizza un mezzo e un'arte per guadagnare compiacendo le menti malate di 4 malati.
Se pensi che si deve discutere sul piano etico allora ti dico che questi manga, se così li vogliamo chiamare, e ciò che gira su internet, credo siano una vergogna anche per la maggioranza dei Giapponesi.
Se la metti sul piano della libertà di espressione allora a tutto c'è un limite. Ci vuole rispetto per tutti. In ultimo, in generale, ho letto un paio di cavolate che mi fanno ragionare sul grado di maturià di certe persone: quello che sta accadendo, non è una questione di oscurantismo cattolico (come ho letto da altri purtroppo) da parte dell'Unicef ma una questione morale e di rispetto della dignità e dei diritti della persona in linea con la mission di questa organizzazione. Oltretutto riprendersela coi cattolici è una baggianata qualunquista e fuoriluogo. Magari alcuni valori propri della cristianità venissero condivisi unanimamente. Il mondo sarebbe diverso. Cito Chesterton:"Chi non crede più in Dio crede a tutto".
DoctorDoomIII
- 17 anni fa
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Un primo punto da chiarire sarebbe:
I disegni (animati o meno) che riproducondo scene di sesso fini a se stesse con l'unico scopo di ottenere eccitazione nei lettori/spettatori sono pornografia oppure no ?
Se sono pornografia c'è poco da dire, quelli che ritraggono personaggi di età minorile (soprattutto molto evidente) sono pedopornografia, c'è poco da dire.
Se invece non sono pornografia ma qualcos'altro, magari perchè si tratta di pura fantasia senza nulla di reale se non certe "perversioni" di chi crea e di chi usufruisce, allora è sbagliato considerarla pedopornografica, anche qui c'è poco da dire.
Basta quindi chiarire questo aspetto. Gli hentai e i suoi derivati sono o non sono pornografia ?
DoctorDoomIII
- 17 anni fa
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Dimenticavo....
In giappone l'hentai non è considerato pornografia, o almeno non è mai stato equiparato a quello.
Per esempio si possono trovare manga hentai (di qualsiasi valenza) nelle librerie, in spazi non chiusi, a differenza delle videoccassette che hanno zone riservate.
Spesso saranno incellofanati (come accadeva nelle fumetterie in italia) ma può capitare di poterne anche sfogliare non pochi.
Probabilmente è questa cosa che ora in giappone si vuol cambiare, relegare cioè questi prodotti allo stesso ambito del materiale più "classico" limitandone quindi la vendita in ambienti esclusivi e ovviamente V.M. E di conseguenza applicare anche le relative regole e limitazioni (in questo caso l'uso di personaggi chiaramente di età infantile).
Massi cadenti
- 17 anni fa
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Il mio pensiero lo dissi già diverse volte e non è cambiato. Aggiungo solo una cosa:
«C’è tuttavia qualche perplessità sulla definizione di “pornografia minorile virtuale”; UNICEF intende anche quella che coinvolge produzioni con persone reali sopra i 18 anni, che dovrebbero essere proibite se gli attori, pur maggiorenni, indossano indumenti come la divisa scolastica alla marinaretta, e hanno un aspetto fisico che li fa apparire più giovani.»
Questo dimostra quanto l'aggettivo "ridicoli" va a braccetto con l'aggettivo "patetici". E non dico altri aggettivi, che pure mi vengono in mente, per non essere censurato.
Massi cadenti
- 17 anni fa
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Aggiungo (e chiedo scusa per il doppio post) che quoto in toto il messaggio di Fede.
Massi cadenti, ex fansubber e webmaster dell'unico blog sugli shotakon in Italia.
DoctorDoomIII
- 17 anni fa
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Fede, su alcune cose hai ragione, ma occorre anche stare attenti.
Esiste (almeno in italia) la cosiddetta apologia di reato.
Esaltare qualcosa che è contro la legge per il puro gusto di farlo può portare anche ad una condanna (credo penale).
Ora è molto meno frequente di una volta ma può capitare.
Una volta in italia un fumetto come Akumetsu avrebbe corso seri rischi di chiusura. Come rischiarono Diabolik, Kriminal e compagnia.
Ricordandoci che seppur dalla legge spesso meno puniti, i reati a sfondo sessuale sono considerati più "mostruosi" dalla società civile rispetto al furto o persino all'omiocidio. Anzi il paradosso è proprio la diversità che esiste tra legge/rischi di pena e reazione della società.
Fede
- 17 anni fa
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@DoctorDoomIII: una persona con cui si può discutere civilmente... finalmente! Io penso che un fumetto lolikon o uno shotakon o un guro o un tentacle non possa rappresentare una apologia di reato per il semplice fatto che non vengono spiaccicati in faccia alla gente ma per ottenerli occorre andarseli a cercare. Se poi per l'autore il fumetto rappresenta anche il mezzo propagandistico beh allora la cosa deve essere accertata caso per caso... io ho tirato fuori Kill Bill (film che ADORO)... non è forse apologia di reato incitare alla Vendetta e mostrarla come impresa eroica??? Sottoscrivo quindi quanto affermi e mi associo alla repulsione verso tali opere però quello che voglio esprimere è solo il brivido freddo che provo quando penso che tra qualche anno qualcuno potrebbe mettere le mani avanti e passare, dalla proibizione di fumetti idioti, a qualcosa di più vicino alle idee di tutti e non quelle di una sparuta e malata minoranza... Occorre semplicemente saper distinguere. Parliamoci chiaro: i pedofili sono sempre esistiti e non penso che sia a causa di un opera di fantasia che certe pulsioni emergano nelle persone... ma non sono uno psicologo e tantomeno uno psichiatra... Tutto qui... un saluto.
DoctorDoomIII
- 17 anni fa
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Fede, naturalmente parlavo in generale (non limitato alla pornografia/pedofilia). Se negli anni 70 uno avesse fatto un film esaltando il terrorismo oltre alla probabile censura del film stesso avrebbe anche rischiato, come minimo una denuncia (magari una condanna nò).
A farlo ora probabilmente si verrebbe solo tacciati di cattivo gusto, eppure la legge non è cambiata.
Riprendendo il discorso principale, anch'io non ritengo l'hentai come pornografia vera e propria (anche perchè ho comprato degli hentai in vita mia ma mai cassette porno, evidentemente per me c'è una differenza tra le due cose). E probabilmente in questo sono/ero molto giapponese.
Però è indubbio che in italia le due cose siano quasi considerate alla stessa stregua (pur col paradosso italico di trovare di tutto in edicola liberamente in mostra anche in minori). E così anche in tante altre nazioni.
Insomma mi sembra che il giappone si stia solo adeguando (anche per pressioni esterne) al resto del mondo, e forse ci lamentiamo solo perchè la consideravamo come l'ultima "terra libera" più che per difendere alcune cose che forse nemmeno sono realmente difendibili.
Per questo però non me la sento di criticarli, insomma se non riusciamo a cambiare l'italia come possiamo pretendere da stranieri di voler cambiare il giappone ?
mchan
- 17 anni fa
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@DD3 Si, sicuramente anche il giappone in futuro (forse fra una 20ina di anni), sara' costretto a cambiare modo di vita, e' il prezzo da pagare per la globalizzazione e i mangaka saranno costretti a cambiare stile di disegno per adattarsi di piu' ai canoni globali e vendere all'estero senza problemi censori. Alla tua domanda se gli hentai sono arte o mera pornografia, non saprei, ad esempio l'autrice NARUKO Hanaharu, creatrice di Kamichu, lei disegna sia manga normali che hentai con la stessa passione per entrambi. Quindi non credo sia giusto giudicare la bontà di un autore solo dal contenuto ma dalle sue abilità nel raccontare storie, di qualsiasi genere esso siano. Poi ci si dimentica una cosa, il Giappone vive queste cose in modo molto differente e pacato, tutti li leggono manga e quindi vedere una persona leggere un manga sulla shinkon, o al comiket e' una cosa normalissima che non fa ne caldo e ne freddo a nessuno. Due pesi due misure.
@Ibra gear second Rispetto la tua visione delle cose, ma l'ultima frase potevi risparmiartela, le religioni sarebbero un bene se non fossero mai esistite, in nessuna forma. Imo of course.
Ibra gear second
- 17 anni fa
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@rinchan: anche io rispetto il tuo punto di vista però sulla religione dici male: la colpa non è della religione ma del estremismo e del fondamentalismo e per contrasto anche dell' estremo materialismo. Non è sbagliato il precetto ma chi lo intrerpreta e lo applica.
Luca
- 17 anni fa
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@Ibra
Chi ha deciso chi ha o chi non ha diritti? Tu? Ma stiamo scherzando? Qui VIGE la libertà di espressione, non ti va bene? EMIGRA in un paese più alla portata del tuo modo di vedere le cose, l'Iran per esempio o altra dittatura in cui ti troverai benissimo.
Parli di estremisti religiosi e poi si vede il tuo estremismo che non è in nessun modo diverso dal loro.
Popochan
- 17 anni fa
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@Ibra gear second Se posso dire la mia opinione, per quello che ho imparato della sub cultura otaku guardando documentari e video, per i giapponesi leggere un eromanga o un manga normale non gli cambia assolutamente nulla, per loro sono fumetti come tanti e un passatempo. Nessuno dei nippo è un criminale perche' li legge altrimenti il giappone ne sarebbe pieno ad ogni angolo. Differente percezione delle cose per differente cultura alla base. L'unicef comunque non vuole bannare solo quelli controversi, ma tutti solo per apparenza, a loro non va a genio quello stereotipo "kawaii" e non capisco perchè, quindi non si salverebbe nulla, nemmeno quelli classici. Il governo giapponese lo sa bene e ha preso la sua decisione per non far perdere centinaia di posti di lavoro alla gente che ogni giorno lavora nelle software house, negli studi di animazione e nei laboratori dei mangaka.
Peace. ^^
syaochan
- 17 anni fa
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@Ibra gear second Per molti, anche gli hentai (tutti) sono considerati "roba da deviati", per questo andrebbero vietati? Roba con tentacoli e altre amenità, dove sono ritratti solo personaggi adulti, sono da deviati o da persone normali? Chi può deciderlo? Anche l'omosessualità viene definita "contro natura", vietiamo anche quella? Mi sembra che Oscar Wilde fu condannato per omosessualità, vogliamo tornare a quei tempi? Forse stai dimenticando una cosa: i disegni sono fantasia e le fantasie non fanno male a nessuno.
baljack
- 17 anni fa
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Il Lolicon non ha senso, gli autori nippo (anche negli hentai) sanno gia fornire i loro personaggi di una grazia somatica deliziosa ed espressiva senza dover mostrare un preside che si ***** una studentessa con la divisa delle elementari. Da notare che nel fumetto erotico di Hong Kong, che segue il realismo alla Ikegami, il genere Loli non è neanche contemplato ma per il resto, e qui non condanno, l'unico limite è la fantasia.
Ibra gear second
- 17 anni fa
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Scusate: allora io leggo quanto scritto sopra: Il partito liberal-democratico giapponese... sotto la pressione internazionale, preparano una normativa che renderà illegale il possesso di materiale pornografico a sfondo minorile per la prima volta nel Paese... il solo possesso di materiale simile sia proibito negli altri Paesi Membri del G8...
Ragazzi, io leggo questo e dico che se il manga porno è a sfondo minorile non lo concepisco. Ma dove è l'estremismo?
Altra parte del testo: ...UNICEF intende anche quella che coinvolge produzioni con persone reali sopra i 18 anni, che dovrebbero essere proibite se gli attori, pur maggiorenni, indossano indumenti come la divisa scolastica alla marinaretta, e hanno un aspetto fisico che li fa apparire più giovani. In questo secondo caso so che la cosa cambia ma comunque non lo condivido perchè seppur maggiorenni il riferimento è palese e contiene in se un certo disprezzo per la dignità dei minori. Ma non c'è estremismo. Se ne può discutere.
Poi se per loro va bene, amen, ma comunque non la penso come loro. Insomma non ritengo così assurdo dare ragione ad un'organizzazione mondiale che difende i minori di tutto il mondo. Secondo me quella roba la legge o la vede chi ha qualche problema. Ma secondo voi perchè c'è bisogno di travestirsi da minori?
Altra cosa: paragonare i pedofili ai gay penso sia una offesa per gli omosessuali. Per me i gay sono come qualsiasi altra persona, non mettiamo troppa carne al fuoco. Io non credo che tutti i giapponesi leggono questo tipo di pornomanga. Leggono Hentai che è diverso. Poi c'è chi legge anche altro. Ecco quelli non mi piacciono.
DoctorDoomIII
- 17 anni fa
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Non vi preoccupate (è retorico) dell'UNICEF, che voglia abrogare tutti gli hentai e probabilmente anche tutta la prostituzione al mondo è una cosa, farlo è un'altra. Anche la FAO vorrebbe eliminare la fame nel mondo ma si accontenta di infinitamente meno. Si spara sempre in alto per ottenere molto meno. Sulla Hanaharu non ho presente i suoi hentai quindi evito un giudizio diretto. Definire però gli hentai arte mi viene difficile, ci saranno sicuramente dei casi in cui gli autori riescono a realizzare un'opera che si distingue dai normali stilemi del genere (puramente eccitare lo spettatore) e per questi sarà probabilmente difficile poterli semplicemente etichettare come hentai magari dovendo cercare altre definizioni, si compresa quella di Arte. Ma sono casi.
Certo si può discutere se allora gli shojio e gli shonen sono arte visto che in fondo anche loro badano a stuzzicare alcune reazioni (meno pruriginose) nello spettatore.
E probabilmente mi verrebbe difficile riuscire a decidere precisamente.
Così come si potrebbe disquisire a lungo se alcuni attori (e registi) porno non meritano cmq l'appellativo di artisti visto che non tutti sono uguali ma anche nel loro ambiente ci si distingue a livello di bravura.
Forse è giusto chiamare arte tutto ciò che l'uomo produce, perchè in fondo è proprio il produrre qualcosa che non esiste in natura ad rappresentare il concetto stesso. E sarebbe più giusto semmai distinguere questi prodotti semplicemente bella e cattiva arte.
Argh che discorso complicato.
cartman666
- 17 anni fa
00
Io sono contrario a proibire i lolicon, se andiamo con logica,il Giappone come crimini sessuali verso i bambini, e' tra i paesi migliori al mondo. Se ci sono persone con queste tendenze, possono sublimarle benissimo leggendo i lolicon che servono come valvola di sfogo. Non bisogna cercare la caccia alle streghe. Bisogna ricordare ai benpensanti che il 90% delle violenze sui minori, e' fatta dai genitori o da consanguinei. Mi permetto di ricordare ai benpensanti ed a Ibra gear second, che la categoria professionale che ha la piu' alta percentuale di pedofili fra le proprie fila, sono proprio i preti cattolici, affermato anche da una sentenza di un tribunale svizzero. Io credo che sia molto piu' urgente costringere la chiesa ad evitare che preti pedofili condannati da sentenze di tribunale, vengano spediti di parrocchia in parrocchia, o addirittura nascosti alla giustizia, visto che questi signori si dedicano a bambini in carne ed ossa, e non a leggere fumetti.
Lady Efedra
- 17 anni fa
00
@Ibra gear second giovani maggiorenni vestite da di 13-14enni a cui ne combinano di cotte e di crude è per me perverso, irriguardoso e serve solo a soddisfare le voglie di quattro malati.
Quindi se mi faccio i codini e mi metto la divisa da scolaretta per giocare con il mio ragazzo in realtà sono connivente di un perverso pedofilo irriguardoso e criminale? Ah, pero'!
syaochan
- 17 anni fa
00
@Ibra gear second: rileggi con attenzione il mio post, vedrai che non contiene nessun paragone tra gay e pedofili. Ti ho fatto solo notare che hai usato una definizione ("contro natura") già affibbiata all'omosessualità in passato. Vietiamo dunque anche gli yaoi? Conosco ragazze che non sarebbero felici di questo ;D
Evlon
- 17 anni fa
00
Sto leggendo cose allucinanti, degne del peggior moige o famiglia cristiana che vogliate. Proibire il lolicon non ha alcun senso, indipendentemente che lo si consideri o meno pornografia, non c'è nessun bambino/a reale dietro la produzione di un lolicon,(che tra l'altro da quel poco che ho visto io del genere, ha un disegno assulatamente irrealistico), quindi non vedo dove sta il crimine; poi se vogliamo fare il discorso ridicolo che potrebbe "invitare" alla pedofilia, allora dobbiamo come già ha detto da qualcuno su, proibire tutti i prodotti, (non solo anime e manga, ma anche film, libri, etc), in cui ci siano omicidi, stupri e violenze varie. Comunque, il discorso poco su è superfluo, visto che uno che fino a un attimo prima era normale e a un certo punto legge un lolicon non è che dice"a che bello sto lolicon, ora vado al parco e mi violento qualche bambina", molto più realisticamente anzi, qualcuno che davvero ha queste pessime tendenze verso soggetti reali, potrebbe essere che usa i lolicon come valvola di sfogo; infine io non credo proprio che uno solo per aver letto un pugno di lolicon vuol dire che poi deve essere pedofilo, probabilmente tra i lettori di veri pedofili c'è ne saranno non pochi, di certo non tutto e probabilmente, nemmeno la maggior parte.
Massi cadenti
- 17 anni fa
00
Premesso che mi sono sentito MOLTO offeso da certi post, e visto che non ci tengo a degenerare la cosa in flame, tanto vale che abbandoni la discussione, ricordandomi di NON intervenire più su quest'argomento, tanto non farei altro che ripetere sempre le stesse cose. Mi dispiace per quelli con cui mi sono trovato in parte o del tutto d'accordo.
Massi cadenti, ex fansubber e webmaster dell'unico blog italiano sul genere shotakon (e di questo passo resterà l'unico per un bel pezzo, temo)
ShinXela
- 17 anni fa
00
A me lascia sconvolta che alcune persone non colgano la differenza tra un prodotto studiato esclusivamente per eccitare sessualmente (quindi di natura pornografica) ed uno che invece tocca certe tematiche nel tentativo di stimolare la coscienza critica dello spettatore...C'è una discrepanza di intenti enorme, ed è proprio questo il nodo del discorso: un manga che parlasse di abusi sui minori, ponendo la questione in maniera problematica ed invitando quindi il lettore alla condanna di certe devianze, avrebbe ben diritto di esistere quanto un libro o un film incentrato sugli stessi problemi. Io non vedo pertanto come si possa difendere qualcosa che per perseguire questo fine, si serve di un immaginario, anche se disegnati. Tra l'altro non credo proprio che per i giapponesi quel genere di fumetti siano la normalità, lo testimoniano le crescenti polemiche sul tema anche all'interno del loro paese.
Ibra gear second
- 17 anni fa
00
@ ShinXela: Almeno una persona che la pensa come me. Io l'ho scritto più volte ma questi la vedono in un senso e basta e anzi si vanno ad attaccare a quello che fanno con il ragazzo (ma che c'azzecca con il discorso non lo so, sai quanto me ne frega a me che fai nell'intimità), ai cattolici pedofili (esiste, per carità ma fare di tutta erba un fascio è lavoro semplice e non costa tanta fatica. Argomentare intelligentemente invece è difficile e non tutti ce la fanno) e altro. Come ho detto in uno dei primi interventi non c'è dietro a questi alcun intento particolare. Solo sesso fine a se stesso. Ho anche detto che non penso che per i Giapponesi tali opere siano la normalità come molti credono. Fine. Evidentemente quanto detto è così grave da meritare insulti e quant'altro.
hoshimaru
- 17 anni fa
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Oh quanti post, comunque vorrei dire la mia quotando l'ultimo. Non sono venduti attraverso canali particolari ma si vendono negli store e chiunque sia maggiorenne li può comprare (non so di importazione come funziona la cosa). Quello che dici non è grave per carità, anzi per uno che odia quella gente malata è una reazione normale ma qui il discorso è differente, si parla di un altro popolo e non credo assolutamente che se un nippo se li legge sia conseguentemente un pedofilo, è come dire che chi colleziona armi e gioca ai vg di querra sia un mercenario guierrafondaio assasino. Facendo due conti, in giappone le riviste che li producono sono 2 mi pare, ora per sopravvivere devono venderne un certo numero di copie ogni mese, non so quanto sia il numero ma di certo non deve essere basso per coprire le spese di produzione, ora secondo il tuo ragionamento queste migliaia di persone che li leggono dovrebbero essere tutti stupratori e per numero se ne dovrebbero trovare 1 su ogni 10 persone, un numero spropositato, ma leggendo i dati sulla criminalità del sol levante vedo che il giappone rimane il più basso come tasso di ciminalità per popolazione. Al contrario se solo i pedofili li leggessero avrebbero già chiuso da un pezzo per mancate vendite. Parliamoci chiaro, a quella gentaglia interessa ben altro che dei disegnini, quelli stanno nelle strade e nelle famiglie, non certo su internet a leggere fumetti da mattina a sera. A parte 2 casi in tutto il mondo (wikipedia), tutti qurelli che di solito arrestatano avevano video e foto reali, e avevano commesso dei crimini sessuali. Quindi pensala come vuoi sul genere e odialo finchè ti pare ma fare di tutta l'erba un fascio è certamente un pò estremista considerando anche che le pressioni guardacaso arrivano da organizzazioni estere e non dall'interno.
ShinXela
- 17 anni fa
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A chi ritiene queste produzioni legittime, io vorrei chiedere...Riterreste giusto che a ora di pranzo, fosse trasmesso un anime hentai? Seguendo la vostra logica, dal momento che è disegnato, non lo si dovrebbe considerare al pari della pornografia con attori veri, quindi non vi dovrebbe indignare guardarlo assieme ai vostri figlioletti davanti a un piatto di pasta fumante...Eppure credo che in pochi di voi lo farebbe. Ordunque, se riteniamo *pornografia* un anime hentai, allora questi e simili non sono alla stessa maniera *pornografia*? Spesso gli otaku rivendicano il fatto che manga ed anime dovrebbero essere trattati alla stregua dei film con attori in carne ed ossa, in quanto che la tecnica scelta come forma espressiva sia il disegno, non dovrebbe porre dei limiti di genere e target. Quando però fa loro comodo, i manga diventano solo disegnini cretini, non hanno lo stesso realismo di un film, quindi possono rappresentare tutto...Tanto sono disegni! Che bella coerenza...Chi si batte per la dignità di manga ed anime, dovrebbe rendersi conto che proprio perchè si tratta di mezzi espressivi che hanno lo stesso valore di un film o di un libro, devono avere oltre che gli stessi diritti di quesi ultimi, anche gli stessi limiti. E ribadisco che non è affatto vero che in Giappone quel genere di fumetti è ben visto...Basta anche solo partire dal presupposto che gli otaku stessi (nel senso strettamente giapponese del termine) non sono apprezzati, per capire che certe produzioni non debbano generalmente godere di stima.
hoshimaru
- 17 anni fa
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??? Non ho compreso ciò che hai detto, sopratutto la parte del piatto di pasta, ma se credi sia illegittimo quello che fanno perchè ti lamenti come se la colpa fosse nostra? Vai a dirlo al governo giapponese no? La mia logica è irrilevante sulle decisioni di altre persone proprio perchè è solo una mera opinione su ciò che succede altrove, non qui, tradotto significa che ne io e ne te valiamo nulla su quelle scelte. Se cerchi ul limite tu sei già tutelato e limitato parecchio in questo senso, noi tutti lo siamo, quello che arriva in occidente è già filtrato alla partenza e sono per lo più produzioni generiche ed hentai normali, non certo prodotti di nicchia come quelli.
Ibra gear second
- 17 anni fa
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Ma guarda che Shin Xela non si lamenta con te, sta solo spiegando quello che pensa così come ho fatto io. Poi loro facciano come vogliono ma a me non piace specialmente alla luce di quanto si sente quotidianamente. Non credo che sia artistico speculare su questa cosa. Scusate l'intromissione comunque.
Lady Efedra
- 17 anni fa
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Proverò a rispondere punto per punto, così, tanto per farmi del male.
<i>@ShinXela</i>
Veramente la "nostra" logica è ben diversa. Soprattutto, cosa non poi così scontata leggendo certi interventi, è una logica con una logica. Scusate il gioco di parole. Se vogliamo giocare con le parole, ignorando volutamente e pericolosamente il contesto sociale in cui esse vengono coniate ed usate, allora sì, il lolicon è pedopornografia. Se, invece, vogliamo ragionare in maniera più relistica e meno sofistica allora dobbiamo tener conto che la pedopornografia è un crimine e l'essere anche solo casualmente accostati ad essa è una della accuse più infamanti che possano travolgere qualcuno. Ergo io un bel distinguo tra chi ha nel computer foto di bambini veri incappati in quegli orribili abusi, e chi ha disegni di bambini finti impegnati in opere di fantasia, per quanto scabrose lo farei, lo farei. Esattamente come farei un bel distinguo tra chi guarda un film trucido e pieno di violenza finta (sebbene richiamante a quella tragicamente vera) e chi invece colleziona video di autentici delitti, di autentiche decapitazioni e di autentiche esecusioni. Possibile che per voi non esista differenza tra le due cose?
<i>Quando però fa loro comodo, i manga diventano solo disegnini cretini, non hanno lo stesso realismo di un film, quindi possono rappresentare anche tutto...Tanto sono disegni!</i>
Commetti un grosso errore, noi vogliamo che ad anime e manga venga riconosciuta la stessa dignità di altre espressioni artistiche e che possano godere della stessa libertà. Va da se, che ciò che è disegnato, animato, raccontato gode di una libertà di rappresentazione maggiore di ciò che è semplicemente girato. Facciamo un esempio, se devo rappresentare la scena di uno stupro minorile in un manga posso farlo non solo senza commettere un crimine, ma addirittura senza coinvolgere neppure un bambini in una ripresa particolarmente controversa. Il discorso sull'illegalità della pedopornografia FINTA e DISEGNATA cozza poi contro un altro ostacolo logico che finora nessuno di voi ha mai affrontato nonostante gli sia stato fatto notare innumerevoli volte. Premesso che l'abuso su un bambino è, ovviamente, un atto criminale ed illegale non è forse doveroso riconoscere che stupri di maggiorenni, torture, omicidi,sevizie, rapimenti e percosse solo egualmente criminali quanto illegali? Ed allora perché chi possiede un libro di De Sade dovrebbe essere più innocente di chi ha una doujinshi lolicon (e guardate che De Sade non aveva certo come scopo la denuncia sociel eh!)? Perché è legale possedere film come Funny Games o di genere splatter senza suscitare il medesimo sospetto e la medesima condanna di chi ha dei lolicon? Io credo che sia importante interrogarsi su questa differenza di percezione. Che a voi piaccia o meno la differenza tra fantasia e realtà c'e', è abissale, riconosciuta e difesa da qualsiasi psichiatra e medico. La fantasia sessuale in particolare segue una logica tutta sua, legata a simboli arcaici ed a rielaborazioni inconsce la cui decifrazione non è nè immediata nè classificabile come immorale o meno. I maschietti leggono lolicon, molte femminucce, soprattutto liceali, leggono shota, la versione maschile ed omosex dei precedenti. Si tratta come ho detto di ragazze che leggono storielle erotiche disegnate per loro da altre donne. Ora, realmente credete che queste ragazzine siano delle pedofile in erba? L'argomento è serio, serissimo, e proprio perchè è tale esso va trattato con più rispetto e più intelligenza. Ma soprattutto con più realismo, e con un approccio più scientifico.
<i>Basta anche solo partire dal presupposto che gli otaku stessi (nel senso strettamente giapponese del termine) non sono apprezzati, per capire che certe produzioni non debbano generalmente godere di stima.</i>
Guarda che otaku non è sinonimo di appassionato di lolicon eh? Puoi essere un otaku fanatico ed insopportabile di Gundam o star-treck (o come si scrive). Come puoi essere un appassionato medio, senza particolari ossessioni, che ogni tanto si legge un lolicon o uno shota.
<i>@Ibra gear second Io l'ho scritto più volte ma questi la vedono in un senso e basta e anzi si vanno ad attaccare a quello che fanno con il ragazzo (ma che c'azzecca con il discorso non lo so, sai quanto me ne frega a me che fai nell'intimità), ai cattolici pedofili (esiste, per carità ma fare di tutta erba un fascio è lavoro semplice e non costa tanta fatica. Argomentare intelligentemente invece è difficile e non tutti ce la fanno) e altro.</i>
E allora tu prova ad esprimerti con più cognizione di causa senza spararle grosse, perchè l'argomento è delicato e serio e merita una trattazione un po' più dignitosa di qualche sparata da arringatore di folle.
<i>Ho sempre e solamente detto che questi prodotti in si fanno fare di tutto mi sembrano non arte come lo sono i manga ma prodotto estremo per l'appagamento sessuale. Come ho detto in uno dei primi interventi non c'è dietro a questi alcun intento particolare. Ho anche detto che non penso che per i Giapponesi tali opere siano la normalità come molti credono. Fine. Evidentemente quanto detto è così grave da meritare insulti e quant'altro.</i>
Ma chi lo nega. L'hentai, al cui interno poi possono anche trovarsi manga bellissimi e artistici, ha per argomento principe il sesso nelle sue sfaccettature e nella grande maggioranza dei casi sfocia nella pornografia più schietta. E il suo scopo è chiaro: eccitare, magari solo mentalmente, ma comunque eccitare. Qualche volta in modo divertente, qualche volta cupo, qualche volta sguaiato qualche volta in modo più sottile, ma il suo ruolo ed il suo fine sono quelli. Chi mai vorrebbe negarlo. Non mi pare che qui si difenda il lolicon perchè espressione di chissà quale profondo concetto artistico, quello su cui ci si indigna è la conseguenza pericolosa del voler equiparare il possesso o la produzione di disegni, scabrosi e di pessimo gusto finchè vuoi ma cmq disegni, al possesso ed alla produzione di materiale pedopornografico REALE. Io stessa, navigando qua e là mi sono imbattuta, con conseguente ed immediata denuncia, in un'immagine ritraente un bambino vero e ti posso assicurare che lo shock è stato tale da non poter neanche solo accostare le due cose. A mio avviso, una legge simile servirebbe esclusivamente come specchietto per le allodole, distraendo dai reali obbiettivi, disperdendo risorse ed energie del servizio pubblico e precipitando nella vergogna persone innocenti.
Poi, altro discorso è discutere su eventuali suggestioni ed influenze basandoci su dati scientifici (come ho già detto e non su nostre supposizioni che però alla resa dei conti potrebbero non trovare riscontro), e si può anche fare senza cadere nel flame, nè da una parte nè dall'altra.
ShinXela
- 17 anni fa
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@Hoshimaru: ma chi ha dato a voi la colpa se in Giappone producono i lolicon? Dove avrei scritto roba del genere? Mah...Quanto al discorso del pranzare con i propri figli davanti ad un anime hentai, con esso stavo cercando di dimostrare come, benchè si tratti di soli disegni animati, nessuno (o quasi, suppongo) si sognerebbe di farli vedere ai propri pargoli...Gli anime hentai vengono dunque considerati pornografia a tutti gli effetti. Analogamente, pertanto, anche i lolicon dovrebbero essere considerati pornografia, e nel caso specifico, pornografia illegale, in quanto ha per protagonisti i minori. Chiaro, adesso? Troppo comodo dire che i manga sono solo disegni senza senso nei casi in cui conviene, ed in altri invece metterli sullo stesso piano di film e letteratura...Questo era il succo del mio discorso. Infine, è chiaro che la mia opinione non andrà certamente ad influire sulle azioni del governo giapponese in materia, penso che nessuno qui abbia una tale iperbolica pretesa, ci stiamo tutti limitando ad esporre le nostre opinioni. Per quel che mi riguarda, mi rallegro di questo nuovo passo in avanti che il Giappone ha fatto a tutela dell'infanzia. Purtroppo in quel Paese l'immagine delle ragazzine viene terribilmente abusata dai media, e mi riferisco anche alle ragazzine vere, non solo a quelle di carta: il problema dei lolicon è solo uno degli aspetti di una tendenza che investe anche il mondo reale, e che a mio parere va corretta.
Ibra gear second
- 17 anni fa
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@ Lady Efedra: l'ultima cosa che voglio è fare l'arringatore di folle anche perchè vedo che di questo argomento stiamo discutendo in pochi e mi sembra che alcuni interventi di persone, di cui mai avevo letto niente prima, mi sembra una toccata e fuga giusto per sparare a vanvera e insultare senza portare uno straccio di argomentazione seria (ripeto, solo insulti e frasi fatte).
Sono ben lieto di risponderti adesso perchè, differentemente da prima, dove hai buttato lì una frase atta solo per dire qualche cosa, adesso mi sembri più disponibile ad un confronto serio.
Circa la storia di quello che fai con il tuo ragazzo, non mi sembra che avesse un nesso con il discorso che si stava facendo. Perchè nel privato non c'è nulla di male ma qui si parla di prodotti commercializzati. Non mi sembra di essermi spiegato male, avresti dovuto leggere meglio.
Seconda cosa: sono ben conscio della differenza tra un porno disegnato e un filmato reale con bambini. Il fatto è che sappiamo tutti gli abusi che subiscono realmente quindi se l'Unicef (no il Moige o l'associazione del paesetto) un'organizzazione mondiale che da decenni opera nel campo della difesa e della tutela dei bambini ritiene di portare avanti una azione volta a eliminare in Giappone (paese supercivile dove è possibile che si possa ragionare in materia) la produzione di questo genere di manga porno, non mi sento di ritenerla una cosa così stupida. Si vive uguale disegnando porno con adulti. Io non penso che noi del sito abbiamo il vero concetto di giustizia e libertà mentre l'Unicef e i Paesi che fanno pressione sul Giappone siano un branco di idioti, oscurantisti, inquisitori cattolici, abbonati a Famiglia Cristiana e amici del'Iran (dico così perchè è quello che ho letto) ma soggetti che portano avanti una scelta comune e coerente con la loro missione. Sicuramente non credo che tutti quelli che leggono tali tipi di porno in Giappone siano tutti potenziali criminali ma penso che per leggere una storia (se c'è la storia) in cui magari una bambina delle elementari fa sesso (che lo voglia o no) col professore, qualche cosa di sbagliato c'è anche se è disegnato. La penso così, che vuoi farci. Stiamo parlando oltretutto di nicchie. Non credo che siano milioni i Giapponesi che leggono questo tipo di manga. Mi dirai che anche i film violenti nascono da cose che accadono. Vero ma la situazione per me è diversa. Se lo si fa un manga all'interno di un qualche discorso serio va bene ma se c'è invece compiacimento non è giusto.
Altra cosa: si è detto di vietare la libertà di espressione e l'arte. Ma dove? Secondo alcuni chi legge quel tipo di cose lo fa perchè è artistico, è bello. Ma dov'è l'arte? Anche un disegno per me può fare schifo. Credo che pochi di quanti sono intervenuti in questo dibattito realmente li leggerebbero. Altra cosa è la storia della libertà di espressione. Ma secondo voi esistono sempre diritti e mai doveri? Allora scriviamo libri di storia revisionisti, neghiamo la morte degli ebrei, degli armeni, neghiamo le persecuzioni razziali, inneggiamo e scriviamo lodi a Satana, a Hitler, a Mao, a Pol Pot. Direte che mi sto allargando? No perchè succede e fa male specialmente alle vittime che vorrebbero memoria e giustizia non speculazione e insulti in nome della libertà d'espressione, dell'arte e della fantasia.
Gand
- 17 anni fa
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cioè... secondo questa legge, non si potrebbero possedere nemmeno anime come Excel Saga? (vedi l'ultima puntata, e in genere le scene col chiaramente pedofilo scienziato pazzo) Che poi, chi usufruisce deòle scene hentai con minori (quelle vere, non parodistiche) sia da biasimare è un conto (e un'opinione), ma vietare in toto è tutto un'altro discorso.. biasimabile in egual modo
Ibra gear second
- 17 anni fa
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@ Gand: No, si parla di manga con sesso esplicito con minori, di pornomanga con minori.
Oltretutto avete fatto tante storie ma i fatti parlano chiaro, evidentemente non leggete e sparate a vanvera. Salvo alcuni infatti pare che sti sondaggi non li abbia letti nessuno. Allora li riporto poi magari riprendetevela con i giapponesi visto che come avevo detto per loro certa roba credoa sia dannosa dato. Mi sa che c'avete il prosciutto negli occhi. Toglieteli ogni tanto dai fumetti ed entrate nel mondo reale:
Il governo giapponese ha presentato il 25 di ottobre (2007) i risultati del suo speciale sondaggio sulle “Pubblicazioni Dannose”: l’86,5% dei votanti si è dichiarato favorevole ad una regolamentazione della pornografia minorile nei manga e nelle illustrazioni. Il 90,9% concorda sulla necessità di regolare questi “materiali dannosi” su Internet. Le attuali leggi giapponesi sulla pornografia minorile non considerano i manga e le illustrazioni che raffigurano personaggi di fantasia, oppure la “pornografia virtuale”.
L’ultima delle sette domande del sondaggio chiedeva:
In base alle attuali leggi, manga, illustrazioni e altri materiali che rappresentano rapporti sessuali e attività che coinvolgono minori immaginari, non sono soggetti a regolamentazione.
C’è la visione che se questi ragazzi inventati sono disegnati, il problema non si pone, perché nessun danno è fatto a nessuna persona fisica. D’altra parte, c’è anche l’osservazione che tali fumetti e altri prodotti simili promuovono obbiettivamente il sesso con minori e i crimini sessuali verso di loro, e il pensiero che si debba regolamentare la pornografia minorile disegnata allo stesso modo di quella fotografata, su DVD e su altri prodotti che effettivamente raffigurano minori.
-Cosa pensi della regolamentazione di tali fumetti e illustrazioni?
Il 58.9% ha risposto che tali manga e illustrazioni “dovrebbero essere soggetti” a controlli. Il 27,6% ha detto che “se dovessi scegliere, dovrebbero essere soggetti” a regolamentazione. Il 6.6% ha risposto “se dovessi scegliere, non dovrebbero essere soggetti” a regolamentazione. Solo il 2.5% ha risposto che “non dovrebbero essere soggetti” a controllo. Il 4.5% ha detto di non sapere.
In domande precedenti, il 27.3% ha risposto di essere consapevole o molto consapevole del dibattito in corso nel paese riguardo i “materiali pericolosi”. Il 63.2% ha espresso che magazine, DVD e altri prodotti dannosi dovrebbero essere soggetti a leggi nazionali, mentre il 21.8% ha risposto che l’onere di tali regolamentazioni dovrebbe essere delle prefetture. L’80% ha dichiarato che riviste, DVD e altri materiali dannosi dovrebbero essere sottoposti ad un controllo più stretto, mentre il 13.8% ha detto che la situazione attuale va bene, e l’1% che i controlli devono essere attenuati.
Riguardo Internet, il 90.9% ha detto che il materiale dannoso presente dovrebbe essere regolato o che “lo regolerebbe se dovesse scegliere”. Il 19.2% conosce i filtri per cellulari, il 29% ne ha sentito parlare e il 51,2% confessa di non esserne al corrente. Il 90.9% esprime la convinzione che anche la semplice possessione di materiale pedo-pornografico dovrebbe essere regolata o che “la regolerebbe se dovesse scegliere”. Un leggero incremento rispetto ai dati del sondaggio dell’agosto 2002.
Il sondaggio è stato effettuato tra il 13 e il 23 settembre scorso su un campione di 3,000 persone di età superiore ai venti anni (la maggiore età in Giappone). Degli intervistati hanno risposto il 58,9% (1.767 persone). Il sondaggio è stato condotto in forma di intervista individuale.
Dunque sti giapponesi non sono poi così indifferenti al tema e mi sembrano anzi sicuri che di debba fare qualche cosa. Sarà oscurantismo, bigottismo, cattolicesimo inqusitore, no buon senso. Ha disegnare gli porno con adulti non è che ci vuole tutta sta fatica. Sicuramente molti, che tutto sanno, smerderanno anche questi dati perchè hanno condotto studi personalmente e sanno come si fa una indagine...
Ibra gear second
- 17 anni fa
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Piccolo errore: A disegnare i porno... scusate
Lady Efedra
- 17 anni fa
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Ora non posso, risponderò meglio in seguito. Volevo solo far notare che questi sondaggi parlano di regolamentazione e non di proibizione, ne' tanto meno di equiparazione tra pornografia virtuale e pornografia reale (e,prima ancora di eventuali censure, è questo il fulcro a mio avviso molto grave della discussione). E non sono proprio le stesse cose.
Ibra gear second
- 17 anni fa
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Bisogna capire però che c'è una larga consapevolezza. ltretutto se l'90 % si pronuncia in tal modo significa che ci troviamo davanti ad una sparuta nicchia che casomai è contraria. Quella nicchia è quella che legge roba dannosa. Oltretutto la domanda chiede se si è disponibili ad una regolamentazione. Se la domanda avesse riguardato il divieto sarebbe stata più bassa ma comunque molto molto significativa. Oltretutto penso che tale roba possa comportare un danno anche per i manga normali e di certo questo non lo vuole proprio nessuno. Ultima cosa: nel quarto intervento ho detto: Quanto dico lo confermate voi stessi dicendo che mai leggereste queste cose. Su questo nessuno ha mai risposto. Perchè?
Rispondi quando vuoi, non c'è fretta
hoshimaru
- 17 anni fa
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Ma secondo me per quelli che li leggono in madrepatria non sono contronatura altrimenti non li leggerebbero, li eviterebbero come la peste e quindi i produttori smetterebbero di farli disegnare se non ci fosse domanda e conseguente guadagno anche se sono di nicchia, quindi devi domandarti prima perchè la gente li legge e se quindi sei daccordo che chi li legge non è uno stupratore e non segue nessuna idelogia nelal realtà allora devi considerare anche la possibilità che li interpretano in modo differente dalla tua visuale a senso unico. Purtroppo non riesco ad entrare nella testa di un otaku, per cui posso immaginare che per loro valga il mito del kawaii e basta. sui leggo quello, come altro, così per mero passatempo e si butta via. La fanno così.
Tuttavia non ho idea su che canoni vorrebbero applicare la loro morale e come si possa riuscire a far apparire un disegno Moe in modo adulto perchè di umano non ha niente se non la forma essendo uno stereotipo inventato. Cambiare stile è escluso, non te li comprerebbe più nessuno, e vorrebbe dire perdere un poco la propria identità propria di quella scuola, non credo che i mangaka lo accetterebbero e nemmeno i fans di tutto il mondo.
http://www.manga-news.com/public/images/vols/rosario_vampire_01.jpg Questa è la copertina della versione francese del manga rosario + vampire, (c'è anche la serie tv attualmente in onda), la protagonista moka-san è sicuramente l'esempio perfetto di stereotipo moe usato nel 98% dei manga di qualunque genere, sia eroge che normali.
Magari mi sbaglio ma secondo me quelli boccerebbero pure questo, quindi per evitare che si finisca nel fare una gran confusione su cosa poi diventi lecito o no visto la miriade di stili similari proprietari di ogni artista e la conseguente perdita di tempo (e denaro) nell'eseguire migliaia di controlli designando una ipotetica linea di confine, hanno escluso i fumetti coprendo tutti i generi.
Ibra gear second
- 17 anni fa
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No dai quello no. Ti ripeto che si parla solo di prodotti dove ci sono esplicite scene di sesso con minori e dove l'intento non è altro che il compiacimento e la promozione del rapporto sessuale puro e semplice.
syaochan
- 17 anni fa
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@Ibra gear second L'Unicef non può provare a vietare quello che tu definisci "contro natura" perché con i disegni non si fa del male ai bambini. I manga lolicon non ti piacciono? Ignorali.
Marco
- 17 anni fa
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Se un disegno raffigura un bambino (o anche un minore fino a 17 anni, con i disegni giapponesi che mediamente ne dimostrano quindici-sedici...ma si può dare un'età ad un cartone? Non è un cittadino, non ha una carta d'identità! L' età che gli da l'autore è anch'essa puramente simbolica) in pose pornografiche esso a mio parere non dovrebbe essere regolato dalla legge sulla pedo-pornografia poichè si tratterebbe di reato contro la morale pubblica e il buon costume a mio parere (senza voler esortare a non rispettare le leggi su questi reati) assai meno drammaticamente concreto di un reato contro il corpo e la mente di un cittadino minorenne consistente in uno stupro realmente accaduto e dal quale poi si lucra col filmato.
Zastin
- 16 anni fa
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Se quel ke vi state kiedendo è: Vi fidereste a lasciare vostro figlio con uno ke legge gli hentai, probabilmente rispondereste NO
Ma se gli Hentai nn esistessero, vi fidereste di quella stessa persona? probabilmente SI
Eppure la persona è la stessa, con la differenza ke nn sfoga da un bel pò
Se ki legge hentai è un porco, allora nn è ke l'hentai renda porco, ma si è già porci e si legge Hentai se la si vuole mettere così, se l'hentai sparisse credete davvero ke le persone si trasformino x kissaqualke magia?
Se nn hanno più gli hentai, se ne vanno sui siti porno, con foto di persone REALI, io direi che la cosa è alquanto peggio, a questo punto tantovale proibire i siti porno ke almeno scaricano su delle robbe di fantasia
Sinceramente nn sono un amante del genere, ma come tutte le censure finirebbero col calcare troppo la mano finendo per censurare anke maga e anime non esplicitamente spinto, quali ad esempio gli ecchi in cui non ci sono scene pornografiche.
Sinceramente vietare di disegnare è davvero da Nazi sono assolutamente a favore del vietare la pedopornografia reale, ma vietare gli hentai è davvero un insulto alla libertà di pensiero, nessuno ci costringe a comprare o guardare hentai, xkè ce lo dovrebbero vietare