che delizia! Non vedo l'ora di vederlo, grande Hayao!
Rafiky
- 16 anni fa
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Dev'essere un capolavoro totale.
a_d_n
- 16 anni fa
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Sarà na ca**ata colossale, la trama è copiata a la sirenetta poi??
veu
- 16 anni fa
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Bellissima la trama!!! è vero sembra ispirata moltissimo alla fiaba della Sirenetta, che oltretutto è la fiaba più amata dai giapponesi quindi è molto probabile che la fonte di ispirazione sia proprio la Sirenetta!
Antoine
- 16 anni fa
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Scusa a_d_n ma se si fossero ispirati alla Sirenetta che male ci sarebbe? La Disney non ha certamente il copyright sulla splendida fiaba di Andersen. Piccola curiosità: prima della famosa e splendida Sirenetta disneyana, fu realizzato in Giappone un meraviglioso film animato (anni '70 ca), che a differenza del film americano, finisce tragicamente, come nella fiaba originale.
Prisma
- 16 anni fa
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Non mi spiego perche' se Disney si ispira a Jungle Taitei di Tezuka ci si strappa i capelli e si parla di scopiazzature, mentre se (se) tal Miyazaki si ispira alla Sirenetta e ne scopiazza certe idee e' sicuramente un capolavoro (ancora prima di aver visto il film). Ma che poi... Miyazaki fa SOLO capolavori?
Leon
- 16 anni fa
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@ prisma: si.
asd
- 16 anni fa
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Speriamo sia un po' meglio delle ultime due deludentissime produzioni Ghibli (mi riferisco a Howl e Terramare, ovviamente).
Alex
- 16 anni fa
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Se non erro la storia deriva da un un libro per l'infanzia molto popolare in Giappone, quindi la sirenetta non c'entra.
avador
- 16 anni fa
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La fiaba della Sirenetta non ha niente a che spartire con questa produzione. "Ponyo" è ispirato a "Gake no Shita no Iya Iya En", un racconto per l'infanzia di Nagakawa Rieko, molto popolare in Giappone. Per chi aprioristicamente afferma plagi e scopiazzature consiglierei di andare a vedere il film prima di emettere sentenze. E a chi critica l'opera di Miyazaki vorrei ricordare che il film Ghibli più "debole", Howl, è superiore a tutta la produzione disneyana dagli anni '70 in poi. Inclusa la Sirenetta (che è del 1992), che con la sua morale paternalistica, intrisa del più becero buonismo tipico della'american way of life, modifica in peggio la struggente fiaba di Andersen e dimostra come la Disney sia rimasta orfana della genialità del padre di Mickey Mouse. Eppoi, cavolo, un po' di rispetto per Miyazaki. Se la considerazione sugli anime è cambiata nel corso degli anni lo dobbiamo anche a lui, al suo Oscar per la Città Incantata e al suo Leone d'Oro alla Carriera. Altrimenti staremmo ancora a sentire dappertutto "i giapponesi copiano dagli americani, fanno tutto con il computer, fanno solo cartoni violenti" e tutte quelle insulse critiche che nel corso degli anni sono comparse sulle pagine dei giornali. Perciò, ripeto, un po' di rispetto perché è ANCHE per opera dello Studio Ghibli che noi possiamo parlare liberamente della nostra passione per l'animazione e il fumetto, senza essere etichettati come nerd sfigati o otaku.
raharu
- 16 anni fa
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Se la gente si degnasse di controllare Wikipedia/AnimeNewsNetwork o altri siti attendibili di informazione prima di venire a perdere tempo qua, magari ci sarebbero meno flame. Notare che, come ha detto bene Alex, Ponyo On a Cliff by the Sea è ispirato tanto da una storiella popolare quanto dal RACCONTO originale "La Sirenetta" (NON da quello Disney). Inoltre, Miyazaki viene attualmente considerato come uno dei più grandi animatori del mondo, se non IL più grande fra tutti.
@asd: Howl è stato uno dei più grandi successi economici della storia dell'animazione giapponese, non diciamo illazioni. Ci sono perfino i dati a confermarlo. Per Terramare invece condivido, unica attenuante è che il povero Goro ha iniziato la carriera cimentandosi con una storia non proprio semplicissima (anche se le immonde scopiazzature dei personaggi del padre e l'adattamento di trama traballante sono farina del suo sacco, nonchè una caduta di stile imperdonabile).
Café Racer
- 16 anni fa
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menomale che quest'anno esce l'ultimo di Oshii, almeno un lungometraggio decente...
Naco
- 16 anni fa
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Miyazaki-sensei! *_* Non vedo l'ora di vederlo!
Prisma
- 16 anni fa
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@ Leon: mi sa che non conosci significato e uso del termine 'capolavoro'.
@ avador: non ce lo vedo proprio, in Italia, un Miyazaki salvatore dell' animazione nipponica. Sostenere quel che dici equivale a negare tutto il resto della produzione animata orientale, o a non averla vista proprio (e forse, proprio per questo, a qualcuno appaiono come capolavori tutti i lavori di questo autore). Non serve un Miyazaki per abbattere quei luoghi comuni o quei pregiudizi ai quali ti riferisci, ma un po' di sana intelligenza.
@ raharu: spero tu ti sia accorto del doppio SE, uno dei quali tra parentesi. Meglio così se non ci sono contaminazioni occidentali. Ma vedo che Miyazaki viene considerato un dio in base a qualcunaltro che ne ha parlato positivamente, ossia perchè si ha letto qualcosa che diceva ciò, o per i riscontri economici; tuttavia mancano opinioni personali sul contenuto delle sue opere. Se questo è il metro di giudizio critico per affrontare Ponyo, capisco perchè è un film già acclamato ancor prima di essere visto.
avador
- 16 anni fa
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@ Prisma: Miyazaki non è certo il salvatore dell'animazione nipponica però dovresti essere d'accordo sul fatto che è uno dei più grandi autori di animazione viventi. L'effetto Ghibli di cui parlavo, cioè il fatto di aver sdoganato l'animazione nipponica nel pubblico mainstream, si riferiva all'opinione pubblica, non al settore specialistico che sia esso anime-fan, otaku o qualsiasi altra cosa. Cioè, chi non ha mai visto un lungometraggio animato nipponico va al cinema a vedersi La città incantata e dice: "cavolo, questi giapponesi sono meglio di Disney". Ovviamente va da sé che gli anime-fan siano già a conoscenza di questa situazione. Guarda, tra poco mi laureo e la mia tesi è sull'impatto socio-culturale del manga e dell'anime in Italia. E ti assicuro che se non ci fosse stato Miyazaki (e Takahata) il riconoscimento dei settori dell'informazione generalista per l'animazione giapponese sarebbe stata molto più impietosa. Se poi dobbiamo parlare degli aspetti tecnico-contenutistici i film dello studio Ghibli sono CAPOLAVORI, anche rispetto alle altre produzioni orientali. Rintaro, Watanabe, Anno, Oshii, Otomo, Kon (che personalmente adoro), non riusciranno mai a raggiungere i livelli di armonia tecnica e di poesia narrativa delle produzioni Ghibli, pur avendo sfornato anche loro pietre miliari del cinema d'animazione. E poi parlando di capolavori si citano solo i lungometraggi, ma anche le serie antecedenti lo sono. Il duo Takahata-Miyazaki ha creato la proletarizzazione di Lupin avvicinandolo alle masse, ha creato le prime eroine contraddistinte da un'etica laica universale (Heidi e Anna), hanno messo in animazione una società utopica socialistica criticando fortemente ogni forma di conflitto (Conan). Per non parlare poi dei lungometraggi: la poesia malinconica dei film di Takahata, Omohide Poro e Yamada-kun, una visione della vita che riesce a farti vedere la bellezza anche nelle piccole cose quotidiane; il rifiuto della guerra di Una tomba per le lucciole e il messaggio ecologista di Nausicaa, Mononoke e PomPoko. Ancora, l'intimismo di whisper of the Heart e di I can hear the sea, ecc. ecc. Il tutto condito da una realizzazione tecnica che col passare degli anni non invecchia per niente. Se non sono capolavori questi, fatemi un'altro esempio concreto di uno Studio di animazione le cui produzioni sono TUTTE pellicole di un certo spessore. Comunque mi sto dilungando troppo. Se vuoi aprire una serena discussione, sono sempre disponibile. Fammi sapere e ti dico come contattarmi.
veu
- 16 anni fa
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Ponyo è un mix tra la leggenda di Urashima Taro e la fiaba della Sirenetta di Andersen.