Qui in Italia le vicende di Amazon sono quasi sconosciute. Dicono di non voler aprire in Italia perchè siamo troppo indietro con la tecnologia e non leggiamo, sarà anche vero ma pure loro non sono certo perfetti.
Finchè di tratta di spurgare le fogne,che è anche 1 lavoro vero,ci potrebbe stare,ma simulare uno stupro mi sembra orrendo!
fox kagemusha (anonimo)
- 16 anni fa
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ma che razza di gioco fanno , osecondo me stiamo andando oltre ce' molta liberta anche sui video game , ma non penso' che lo faranno uscire una cosa cosi .......... stiamo inguaiati !!!!!
daniele (anonimo)
- 16 anni fa
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Amazon ha sempre detto che non intende aprire la versione italiana del suo store solo ed esclusivamente per colpa del pessimo sistema postale che abbiamo. E in effetti, come dar loro torto? :/
Claudio88 (anonimo)
- 16 anni fa
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Perché sarebbe orribile simulare uno stupro in un videogioco e uccidere no? Sono entrambe azioni immorali, ma non si fanno tante questioni quando si parla di uccidere. Si può dire che lo stupro urta di più la sensibilità e che non c'è il bisogno di farne un gioco, ma di per sé non c'è nulla di male se un lo produce, lo distribuisce e un altro lo compra. Questo è solo il parere di uno che non gioca, quindi non posso parlare più di tanto.
Se parliamo di videogiochi "immorali" la lista potrebbe essere lunga, GTA in primis come secondo mi viene in mente manhunt però non apprezzandoli particolarmente può darsi che la lista sia anche più lunga... Non immagino con che spirito uno possa giocare ad un gioco che simula gli stupri, bisogna però considerare che un conto sono gli stupri simulati e un altro è farlo nella realtà e si rischia di iniziare a parlare di "reato preventivo" e non ha senso. Il mercato dei videogiochi è abbastanza regolamentato ma se si riesce a fare di meglio e bloccare certi giochi a certe fasce d'età sarebbe la cosa migliore, per la questione di vietare altri tipi di giochi invece non sono molto favorevole, non credo che sia una soluzione e ci si dovrebbe impegnare invece per punire seriamente chi commette il reato nella realtà.
Utente145
- 16 anni fa
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Quoto Claudio88, stiamo tornando ai tempi di Carmageddon? Sono contro la censura (soprattutto se non arreca danni reali), l'unico modo intelligente di colpire è non comprare.
Beh spero sinceramente che nessuno lo compri, sarebbe apice dell'ignoranza...... Spero che allo squallido inventore di questo videogioco capiti la stessa sorte così magari si rende conto della cappellata che ha creato.....
Approvo anch'io le parole di Claudio88, con cui sono totalmente d'accordo. Avevo già visto questo gioco e non pensavo che sarebbe mai uscito dal Giappone, come altri generi di giochi, che sono accolti molto male da chi è incapace di distinguere tra fantasia e realtà. Curioso poi che questa notizia arrivi in questo momento, che abbiano ragione le CLAMP?
Paninaro inside (anonimo)
- 16 anni fa
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Non capisco dove sia lo scandalo... Giochiamo abitualmente a giochi dove si uccidono le persone, ma non mi pare si facciano tutte queste storie. Vengono girati film in cui si vedono persone che vengono letteralmente sventrate, ma non si fanno storie.E il motivo e' che e' finzione (o almeno sarebbe bello se il motivo fosse solo quello, la verita' e' che il mercato gira meglio con prodotti che fanno leva sui desideri del consumatore, e che ci piaccia o no, la violenza e' una merce molto richiesta). Quindi in che modo un gioco che simula lo stupro e' TANTO problematico? Dite che incoraggia al tale crimine?
Non approvo certo giochi di questo genere, ma mi apre strano che si cada cosi' dalle nuvole... I giochi di genere rape sono solo una delle varie categorie di ero-game...Rapelay e' solo uno dei tanti, e magari spicca perche' sviluppato dalla famosissima illusion...
Angolo della curiosita': nello specifico rapelay non e' che sia poi cosi' amico dello stupratore, visto che in ogni finale il protagonista viene ucciso dalle vittime...
Harima83 (anonimo)
- 16 anni fa
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Sono di cattivo gusto, ma sono comunque giochi. Ritengo che siano molto peggio i dvd semipornografici dove ci sono minorenni e che in Giappone sono legali, quelli sì che sono molto gravi.
invernomuto (anonimo)
- 16 anni fa
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Cavolo, per fortuna che li hanno censurati! Adesso accendo ebay e mi compro GTA4, dove posso allegramente investire una quarantina di persone, vendere droga e uccidere qualche vecchietta senza che nessuno si scandalizzi!
Ma ragionate prima di scrivere o vi bevete tutto quello che la stampa decide di "censurare"? Vi rendete conto che il 90% dei giochi ha cose ben più gravi di questo?
gamaoyabin (anonimo)
- 16 anni fa
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"anche se Amazon ha cercato di riparare all’errore, dall’Irlanda del Nord il deputato laburista Keith Vaz promette di sollevare il caso in Parlamento"
certi politici sfruttano ogni occasione per farsi pubblicità
mai visto i "giochetti" dell "studios s"oh son cresciuto con carmageddon ma certa robaccia....(un aiutino....in uno dei giochi la tipa si è consumata le corde vocali 23 volte patrizio prata in shin getter^^)?
Farei notare che in Giappone esiste anche il personaggio di Rapeman, una sorta di supereroe/mercenario protagonista di 4 film live action e un OAV animato. Al di là della dubbia moralità il primo film è veramente trash e a tratti involontariamente comico.
Comunque non capisco dove sia lo scandalo, si sta parlando di videogiochi, non della vita reale, se qualcuno non è in grado di distinguere le due cose vuol dire che ha dei seri problemi e che dovrebbe consultare uno specialista. Inoltre in giochi come GTA, Saints Row, Manhunt si fanno cose altrettanto gravi, come le missioni "pappone", massacri di massa ecc. Ma c'è di molto peggio, basta fare un po' di zapping su un qualunque canale nazionale a qualunque ora del giorno o della notte per vedere l'ultimo stadio del degrado umano.
in parte per Amazon,mi sembrano un branco di peracottai,alla faccia dei tagli ai controlli!!!
in parte perchè ormai ogni scusa è buona per scagliarsi contro i videogiochi o i prodotti d'animazione giappi...
se proprio proprio,in questi giorni è uscito il remake di un classico film-spazzatura dell'orrore,ma non mi sembra che la gente si sia strappata le vesti gridando allo scandalo... e comunque c'è di peggio: eoni fa era uscito un H-game dove il protagonista,mentre stava per tagliarsi le vene per suicidarsi,decideva di usare il rasoio in maniera creativa,ovvero di pelare quante più giovani "patate" potesse...il gioco consisteva nell'abbordare quante più giovincelle possibile,portarle nel classico luogo appartato e procedere alla "tosatura"...con conseguente strombazzata. recensione su un play-X di almeno...8 anni fa? non mi sembra che la cosa abbia fatto crescere gli stupri in maniera esponenziale o altro...
ok,sono delle porcate di giochi,ma il problema vero non è dentro lo schermo del pc (mi irrita di più vedere stupratori veri condannati ai DOMICILIARI piuttosto che sbattuti in cella a marcire,voi no?)
sono andato a leggermi una recensione e mi pare un erogame come altri, dubito anche che la modalita "freedom" esista, visto che nel gioco pare ci siano solo 3 donne.
boh a me pare la solita ondata di bigottismo (anche tardivo la recensione che ho letto era del 2007) che ogni tanto ci tocca subire...
Harima_Kenji (anonimo)
- 16 anni fa
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Che orrore , non capisco come certa "gente" concepisca questo tipo di rivoltanti prodotti , addirittura anche difendendoli e nascondendosi dietro alle solite e trite scuse , con parole quali come il "bigottismo" ecc ecc . Balle . Lo stupro e altri delittuosi e degradanti reati non possono essere assolutamente normalizzati , resi comuni o banalizzati , ci vuole coraggio e tanta ignoranza per fare ciò . Si rischia di confondere il bene con il male per via di qualche solito pseudo libertino che , solo magari perchè quest'ultimo è di deviata moralità e concettualità della vita , non ci trova nulla di male in stupri , omicidi di massa e quant'altro . Che vergogna , costoro si facciano un esame di coscienza ogni tanto .
Astrea (anonimo)
- 16 anni fa
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Il gioco è una porcata. Punto.
Sul fatto che è simulazione e non realtà sono d'accordo, come lo sono sul fatto che chi non se ne rende conto ha dei seri problemi psicologici. Purtroppo però di persone che non riescono a distinguere le due cose ce ne sono tante - troppe - e pur essendo vero che il problema dovrebbe essere risolto inculcando (a martellate, se necessario) in certe teste bacate qualche sano principio morale tipo "non fare ad altri..." eccetera, è anche vero che un gioco del genere non aiuta.
Sulle differenze tra questo gioco e quelli che simulano l'omicidio ho una teoria del tutto personale: forse, agli albori dell'era videoludica, il gioco prevedeva di uccidere per una "giusta causa", come un fa un soldato in guerra, e soltanto dopo si è passati all'omicidio stando dalla parte del "cattivo". Quindi l'atto di uccidere è stato legittimato perché supportato da valide motivazioni, mentre in qualsiasi caso, in guerra come in pace, lo stupro resta un crimine esecrabile, senza alcuna giustificazione. Credo che la differenza nel modo in cui sono percepite le due cose possa dipendere anche da questo.
Ad Astrea. In realtà tutto il tuo discorso sull'opportunità di un omicidio, a prescindere dalla finzione dei videogiochi e dalle intenzioni di chi inizialmente produceva quelli di guerra (non ho idea di quali fossero queste intenzioni, ma una volta si sparava a pupazzi che si muovevavo destra-sinistra-sopra-sotto, non sembravano esseri umani), varrebbe se vigesse nella realtà una specie di codice di onore tra combattenti: cosa che fa ridere me, figurarsi i programmatori. Un soldato in guerra non agisce per giusta causa, ma per vaghissimo senso di giustizia indotto (dalla cultura, da tare genetiche, dai Power Rangers), condito di becero patriottismo (non è sempre così, molti lo fanno semplicemente perché non sanno fare nient'altro e perché vengono pagati). Non c'è un motivo per cui si debba sparare ad una persona che non si conosce (e che non si saprà mai di aver ucciso). Sulla distinzione tra buoni e cattivi, il nostro paese ci dà sempre degli squisiti insegnamenti (altro che videogiochi violenti): è cattivo il ladro che rapina un negozio, ma è buono il propretario che lo insegue uccidendolo; se una ragazza italiana viene violentata da uno straniero partono i giustizieri della notte, mentre se ad essere violentata è una donna straniera spazio due minuti di telegiornale regionale poi picche (a meno che non sia figlia di ambasciatore o che altro). Se non mi fosse rimasto qualche barlume di spirito cristiano (non è una paroloccia, intendo la capacità di saper almeno distinguere tra una cazzatella e un abominio), direi che i ragazzi dovrebbero imparare dai giochi estremi: c'è molta meno violenza di quella reale e, cosa che per alcuni non avrà valore ma è fondamentale, si tratta di finzione. Per quanto riguarda lo stupro, in guerra come in pace se ne è fatto talmente tanto uso che per tutte e due le guerre mondiali era diventata pratica quotidiana. Cosa pensassero i soldati tedeschi che stupravano le donne polacche o i russi che stupravano le donne tedesche o gli americani che stupravano quelle italiane non lo so, ma non credo né che rispettassero il concetto di donna in generale né che si pentissero di quello che stavano facendo. Da ricordare che nel paese delle persone solari (sì, le lampade) fino agli anni settanta (qualcuno mi corregga se sbaglio) oltre alla pratica del delitto d'onore, era diffusa quella mentalità tristemente maschile (ed anche, in minima parte, femminile) per cui se una donna subiva violenza la colpa era sua (anche in tribunale). Il nostro paese sullo stupro ha un passato che merita di farlo tacere a riguardo. Che ci sia molta gente che ancora la pensa così, non ne dubito proprio. Ma che un gioco stimoli un atteggiamento non lo credo. Una pistola vera e carica sì. La deficienza (dalle molteplici cause, tra cui le amicizie sbagliate e la voglia di protagonismo) idem. Se esiste qualcosa di esecrabile, ma preferisco dire "merdosamente schifoso", riguarda le violenze reali. A me non frega un cazzo se in un videogioco stupri la nonna, la figlia, la sorella o Ursula della sirenetta (fantasie azzimate). Se a me non passa per l'anticamera del cervello di giocare a un gioco simile, per questo dovrei pensare che chi ci gioca poi me lo ritrovo sotto casa ad aspettare di stuprare mia sorella (o me, sono pronto al sacrificio)? Ma per la miseria... viviamo in un paese in cui ci sono telegiornali che fanno terrorismo mediatico (sotto gli occhi di tutti, senza un lamento da parte di nessuno), bombardando di messaggi negativi, istigando all'odio (generico) e alla xenofobia a pranzo, merenda e cena e riduciamo la critica sociale al videogioco. Stiamo messi bene.
Poi sono d'accordo con vt75ge, l'unico modo intelligente di colpire è non comprare.
nataku (anonimo)
- 16 anni fa
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pienamente daccordo con mitico incazzato.... ammazzare si, stuprare no. nn penso che ammazzare sia meglio.... ora qui in italia è solamente un evento mediatico... gli stupri ci sono sempre stati qualcuno, qualche politico (politica e telegiornali sono la stessa cosa), ora ha in mente di fare qualcosa, e quindi si fa forza con i tg che dicono solo e sempre quello questo è ancora piu triste dello stupro in se. è tutta una strumentazione
@KenzoTenmaFRNSGL questo è il commento più bello che io abbia mai letto!! io darei 100 punti a KenzoTenmaFRNSGL!!!! xD
DoctorDoomIII (anonimo)
- 16 anni fa
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Mah, comunque ci vedo tanta della solita ipocrisia. Lo stupro è un'azione vomitevole ma è un videogames, se sono permessi e accettati videogames dove si può uccidere, investire la gente per divertimento, massacrare persone con ogni strumento (leggesi GTA ma non solo) vietare "solo" quelli di strupro è ipocrita.
Lool, vecchio di 3 annetti ma è un semplicissimo h-game come altri del sotto-genere e non c'è nulla di scandaloso, probabilmente ha fatto notizia perchè è finito per errore su amazon e i media alcuni hanno amplificato tutto, la illusion vieta severamente la vendita del suo software all'estero per ragioni di rating. Poi ovviamente il solito politico ipocrita ha colto la palla al balzo per denigrare il settore dei videogames sfruttando l'ennesimo malinteso.
Nell'arduo tentativo di non ripetere cose gia dette vi faccio un osservazione:
Alcuni pur capendo che qui si palra di mera rapresetazione di una fantasia erotica vecchia come il mondo, argomentano affermando che chi non ha gli strumenti per porre fremo ai propri impulsi, usando prodotti simili potrebbe immedesimarsi e diventare uno strupratore...
Ora io vi replico, ma voi credete davvero che se una persona chiaramente malata, incapace di distinguere le proprie fantasie anche senza nessuno stimolo esterno non compira comunque qualche sciocchezza, o magari si limitra a dare fuoco al vicino di casache gli stava antipatico o a rapinare una banca.
Il problema quindi non è il videogioco,il film o il fumetto di turno e la persona che deve essere curata...
Finisco ritirando fuori il buon Caparezza:
non guardare Devilman diventi violento non leggere Spiderman, diventi violento, non ascoltare Method Man, diventi violento, figurati cos'è restare un giorno in parlamento
Come non quotare KenzoTenmaFRNSGL, in effetti mi trovo in larga parte d'accordo con il tuo ragionamento..certo è che con questo gioco si è passati la linea sottile che c'era nei giochi fin'ora: cioè fino ad oggi un gioco violento aveva come scopo l'uccisione di un nemico che ti aveva fatto qualcosa, diciamo un "cattivo", anche se poi magari TU eri più cattivo di lui (vedi GTA). Ma qui siamo più di fronte ad una violenza ingiustificata tipo "aranica meccanica", che poi è del 1971, dove si entra in una casa a caso e si picchia il propoetario fino a renderlo disabile e si stupra la moglie. (ai tempi fu un film scandalo, siamo tornati indietro di 30 anni?) Anche in GTA potevi uccidere a caso, ma non era lo scopo del gioco, diciamo più che altro che è una divertente opzione (Chi non si è mai divertito a mettere sotto file di innocenti pedoni urlanti?) Forse è questo che ha creato il maggiore scalpore, di certo questo gioco possiede una certa quantità (notevole) di cattivo gusto, ma come si è detto, la miglior censura è non comprarlo. Cmq sono convinto che se si è troppo piccoli non si dovrebbe giocare a giochi violenti in genere, e chi si fà influenzare da un gioco (diciamo dopo i 14 anni, anno più anno meno) a imbracciare un fucile e fare il cecchino, o andare a stuprare qualcuno, ha dei problemi antecedenti al gioco. Quando dei "furboni" buttavano massi dai cavalcavia non esistevano nè film nè giochi che incitavano tale azione. Di solito sia i film che i giochi prendono ispirtazione dal mondo reale e non il contrario.
nixon (anonimo)
- 16 anni fa
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il livello di hentai nei giochi della Illusion è identico a quello di molti altri giochi hentai. La parola stupro è un pò esagerata.
questo e il gioco piu vergognoso che ci sia al mondo come cavolo si fa a creare un videogioco del genere!!!!!! con tutto quello che sta a cadendo nel mondo... lo strupo e un fatto molto serio, e non si puo scherzare su queste cose. anche se si tratta di un gioco e pur sempre una violenza.. ci sono delle persone che pure giocando lo posono fare nella realta!!!! in somma spero che non arivi mai in italia, e se arivasse (x me) e in naccettabile!!
en4u (anonimo)
- 16 anni fa
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Rigaz.. premettendo che sono contro la natura del gioco. Ma sto gioco non è affatto una novità, gira da un bel po' di anni perchè ho visto la sua recensione, e relative continuazioni perchè c'è il due anche, tipo due anni fa. L'idea è sempre la stessa, chi non è d'accordo non li compri. Io difatti al periodo non lo "comprai". Ave Cesari miei.
Jonok (anonimo)
- 16 anni fa
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ce da contare che i fan degli Hentai (me compreso) vorrebero provare questo gioco perché in fondo noi maschietti siamo cosi, si hanno gusti e gusti... comunque non credo che un ragazzo ormai maturo possa essere influenzato da questo gioco, io ho provato carmageddon da piccolo e solo una volta sono stato un pochino influenzato dalla voglia di investire persone ma cmq ognuno a 15 o 16 anni sapra distinguere la realta dalla finzione, e di certo un gioco di cattivo giusto, ma quanti ne sono usciti prima di questo che secondo gli altri doveva stimolare attegamenti poco rispettosi? per esempio GTA e un classico quindi passo visto che stato citato da tutti, Need For Speed (da Underground in poi) siete stimolati dal modificare la vostra macchina e fare gare scappando dalla polizia? non credo visto che ci si rende subito conto che quella e finzione (lo stile di guida, i troppi eventi e i soldi a palate). inoltre vorrei far notare che questo e un gioco Hentai e come tali vengono sempre dimenticati dopo un po... ogniuno dovrebbe esporre le proprie idee e se non vi piaciono non sostenetele punto.
Esiste anche il 3. E altri simili di case meno famose della Illusion. E se dobbiamo parlare di "cose nei videogiochi che si possono fare per le strade" abbiamo l'imbarazzo della scelta. Il punto è questo: Voi giocando a questi giochi vi ritrovate coinvolti in un vortice di depravazione e malvagità?. Non credo. E scommetto che i soggetti atti a queste violenze non sanno nemmeno l'esistenza di questi giochi.
ma c'è anche da dire che l'atto della violenza è ANCHE una forma di eccitamento, una perversione al pari di quelli che si fanno defecare o pisciare addosso, far vestire le ragazze da studentesse, i masochisti con le fruste ecc ecc.
questo gioco sicuramente rientrava in queste forme e andrebbe paragonato al pari di un vibratore o di un giornaletto porno.
il gioco OVVIAMENTE nn è da paragonare ad uno street foghter o uno zelda.... nn è "commerciale" diciamo... è solo uno di quei tanti vizietti di chi ha quel pò di perversione in piu del normale.
Secondo la mia personale opinione, così come quella di tanti altri, questo gioco puo essere tranquillamente paragonato ad altri come GTA (che tra l'altro a me piace molto). Non mi sembra giusto scandalizzarsi per uno stupro e poi giocare ad un gioco il cui obiettivo è ammazzare tutti i componenti delle gang nemiche o spacciare droga per racimolare soldi. Sono dell'idea che questi sono e rimarranno giochi, nulla di più, magari aiutassero a far diminuire tutte le cose indegnose che si sentono in giro oggigiorno (dubito fortemente che quelli che vanno in giro a stuprare conoscano anche vagamente tale videogame). Mi piace giocare a giochi violenti e robe del genere perchè mi aiutano a sfogarmi, ma ancora non ho ucciso nè stuprato nessuno nella realtà.
Pain
- 16 anni fa
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Il problema non è Amazon, ma gli sviluppatori del videogioco. che si trovassero na bella raga da spupazzare con la quale tubare anzichè partorire delle idee da abortire sui videogames. Vergogna!Anche a me piacciono i picchiaduro ma tutto c'è un limite,qui si cade nel sadismo. e poi rè inutile mettere il bollino "più 18", perchè tanto i ragazzini e i minorenni lo comprano ugualmente. anzi, la razza umana è creata per infrangere i divieti: maggiori sono le critiche sulla violenza di un game (e quindi il suggerimento di non comprarlo), maggiore sarà la risposta del pubblico d'acquirenti. purtroopo in molti non sanno discernere ancora la realtà dalla finzione.
che cosa orrenda!! come si può produrre un gioco del genere...bisogna essere delle belle teste malate sia per produrlo sia per giocarci!! Nonostante questo non si può certo criminalizzarlo, la censura non giova mai a niente, come hanno detto già altri in precedenza l'unica cosa utile è boicottarlo..Sebbene il fatto dell'istigamento alle pulsioni recondite non sia certamente da sottovalutare, c'è da dire anche che chi nella realtà potrebbe azzardarsi a stuprare una ragazza di sicuro non ha bisogno di un gioco per commettere un'azione tanto immorale. Idem il contrario, ossia chi vorrebbe ma non può (mi viene schifo solo a pensarci..) magari riuscirebbe almeno a sfogare le proprie perversioni... certi fenomeni infatti sono da condannare ma non da criminalizzare, perchè non sussiste ipotesi di reato... il paragone con l'omicidio per me non sta molto in piedi, questo solo per una mia particolare convinzione che spesso lo stupro risulta anche peggio dell'omicidio in quanto permette sì alla persona di vivere, ma le addossa il peso di una colpa non propria, segnando marcatamente la coscienza dello stesso e delle persone vicine, per quanto esse possano comprenderne la situazione...
Hoshimaru (anonimo)
- 16 anni fa
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"Se fosse rimasto nei confini nipponici nessuno si sarebbe accorto di niente..."
C'è rimasto, è solo che amazon ha la filiale anche in america e per qualche errore di catalogo pare sia finito in lista anche li. Lo hanno cavato ma solo dopo che la notizia era uscita fuori ma non ci vedo il problema di fondo, in occidente non sono venduti. Per il resto quoto A_d_n, inoltre non è un simulatore ma una visual novel in 3d.
asd (anonimo)
- 16 anni fa
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La stragrande maggioranza delle violenze (reali, purtroppo) avviene tra le mura domestiche. Che vogliamo fare? Vietiamo i matrimoni a tutti perché ci sono degli squilibrati che abusano delle mogli/compagne?
e c'è di peggio fidatevi. rispetto ad altra roba questo è NIENTE. e grazie a dio che non ci stanno "rori" di mezzo i jappi son moooolto strani a volte(anzi spesso và ) dopotutto basta vedere certi hentai che farebbero rabbrividire il tizio del circeo(anzi no quello mi sa che c'ha la collezione completa con quella faccia da ginocchiate che si ritrova)
Alla fine credo che l'unica cosa da fare è non vendere certe cose su canali di vendita "per famiglie". I giochi Hentai devono essere venduti solo da siti specializzati. (perchè alla fin fine si tratta di pornografia)
Zanin Generale dei Demoni (anonimo)
- 16 anni fa
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Per quanto disgustoso è solo un gioco. Tarettato per maggiorenni depravati, quindi se distribuito come tutte le altre robe porno lontano dagli occhi dei minorenni non ci vedo problemi
Gli stupratori veri manco lo sanno che esiste sto genere di giochi
Sarebbe molto meglio concentrarsi sulla REALTA'.
Khrone (anonimo)
- 16 anni fa
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Probabilmente non farà bene alla mia immagine ma, Rapelay è vecchissimo ò_o Non che mi interessi il genere sia chiaro, ma vi accorgete un po' tardi della sua esistenza o_o
Vorrei sapere a cosa pensava chi ha prodotto questo gioco.
Insomma, posso capire che è solo un videogame e sono del parere che, anche giocando per ore a un gioco del genere, uno non diventa uno stupratore solo per questo!
Però... non so, mi chiedo esattamente il divertimento a giocare a un gioco di simulazione stupri dove stia, ecco.
Forse dovrei chiederlo a qualche mio amico maschio, magari mi saprebbe rispondere...
Magari è lo stesso divertimento che si prova a giocare a GTA o a giochi di guerra o anche solo ai giochi di ruolo dove devi uccidere mostri...
Non essendo una grande giocatrice di videogiochi forse non posso capirle, queste cose.
La differenza sta nell'etica, in tantissimi videogiochi si uccide, ma quando lo si fa è per difesa, contro i nemici, contro i cattivi. Per questo Carmageddon fu attaccato e Tomb raider o Prince of Persia no (o molto meno, perché gli stupidi ci sono sempre). Lo stupro che giustificazione trova?
Concordo pienamente con Tano-kun, è questa la differenza sostanziale fra i videogiochi che normalmente si comprano e questa roba estrema. Strano che nessuno lo capisca e parli di libertà di espressione o di pura fantasia. Giocare a stuprare non è giustificabile perchè rappresenta sadicamente un atto ignobile non giustificato. Nei normali videogiochi, come nei film e nei libri, a morire è il nemico oppure chi si sacrifica per una giusta causa. Ecco perchè non è possibile dunque fare paragoni.
@ Tano-kun/Ibra gear second: scusate, ma non approvo il vostro parere. Il nemico chi è? Faccio un esempio: nella maggior parte dei videogiochi sparatutto (Call of Duty, Delta Force - Black Hawk Down,...) i nemici sono tedeschi/giapponesi/terroristi islamici in quanto nella visione occidentale loro sono considerati nemici. Ma per questo è giusto ucciderli (videoludicamente parlando), anche se è per difesa? Seguendo il vostro ragionamento, non sarebbe del tutto etico uccidere, sia per difesa che per offesa; spero di aver spiegato bene il concetto. E poi, ripeto, secondo me in GTA di etico c'è ben poco, visto che spesso si ucide per primi. Secondo me anche l'atto di uccidere dovrebbe essere un 'atto ignobile non giustificato' (citando Ibra), ma non per questo non gioco a Prince of Persia e simili (e anzi mi piacciono), visto che bisogna distinguere tra vero e finto, tra gioco e vita.
Esiste la legittima difesa, esiste purtroppo la guerra... a nessuno sano di mente piace nella realtà uccidere per divertimento, ma esistono situazioni che portano a farlo. La guerra purtroppo esiste, e se ti sta a cuore la tua vita non puoi esimerti dall'uccidere. Per questo i giochi di guerra "vanno bene". GTA ovviamente non ha nulla di etico, rientra nella categoria insieme a Carmageddon. A monte di tutto voglio chiarire che non penso affatto che chi ci giochi sia malato di mente (lo è ovviamente chi in quel modo si comporta nella realtà), ma non riesco a concepire e a dare un giudizio che non sia negativo sulle idee che vi sono alla base.
ma secondo voi quelli che si vedono in cronaca come stupratori lo sono perche hanno giocato a questo gioco?! ahahahahah, riesco quasi a vederli li che giocano davanti ai loro pc al buio, con le tapparelle abbassate. muhahahah ma per favore! in ogni caso é proprio una cosa di cattivo gusto, e proprio per questo io ci giocherei, non ci trovo tutta questa differenza con un qualsiasi videogioco in cui si devono ammazzare esseri umani, ci sono persone che preferirebbero essere state vittima di uno stupro piuttosto che morte.
golDroger, se mai risponderai, ma dove lo hai letto quello che tu dici nella prima frase? Chi l'ha detto che gli stupratori sono tali perchè hanno giocato ad un gioco del genere. Non scriviamo a vanvera per piacere. Per me semplicemente questi tipi di giochi sono ignobili perchè riproducono come atto "ludico" un atto aberrante, lesivo della dignità delle donne. Speculare con il dolore e con atti che continuamente riempiono le cronache dei giornali non lo accetto.
Chi mi parla di GTA sbaglia. A me non piace e lo trovo appunto stupido.
Avete appena scoperto che nel nostro amato Giappone esistono videogiochi di questo tipo, e molti sono scandalizzati da quest'idea... Che mi dite allora di quelli "educazionali"? Vi indico una trama: Ir re è morto in guerra, e tu devi educare sua figlia negli anni a diventare la prossima regina, si comincia con lei molto piccola: scegli i vestiti, organizzi gli studi, gli appuntamenti, e il sistema di educazione... E spesso sarai portato a farci sesso, seppur non ancora adolescente...
Vi fa' schifo? Ammazzereste i creatori di un gioco del genere? Eppure in Giappone e nel resto del mondo ha venduto parecchio, si chiama Princess Maker, è del 1992 (millenovecentonovantadue!!!) ed è prodotto dalla Gainax (vi dice nulla Evangelion?) ecco, da lì naquero molti giochi simili, in molti le protagoniste erano molto giovani, eppure è sempre stato normale, Hentai significa "deviato, pervertito", in una nazione in cui si ruba la biancheria intima e si compra quella usata vi sorprende?
E se pensate che la Gainax abbia smesso di produrre certi giochi, guardate cosa fece per Dreamcast, con la differenza che si impersona Gendo Ikari e si educa Rei Ayanami...
Il mercato hentai fattura 1/5 delle vendite manga e metà di quelle dei videogiochi (CHE VI PIACCIA O NO) e sono deluso dai tanti commenti negativi verso quello che alla fine è solo una finzione, un gioco che potete benissimo NON acquistare se non vi va', ma da qui a criticare chi l'ha creato i casi sono 2: 1) Pensate che sia il primo e l'unico, e l'idea vi fa' schifo... comprensibile, ma non è così 2) Vi fa' schifo l'idea a prescindere, e qui ogni idea è accettabile... Ma se c'è chi li fa' è perchè c'è chi li compra, e se vanno avanti da così tanto tempo in una nazione con una cultura di cui molti di noi hanno l'ARROGANZA di voler comprendere fino in fondo (cosa molto difficile) allora che molti di voi smettano di definirsi otaku una volta per tutte, perchè molti otaku AMANO questi giochi erotici, anche (o forse soprattutto, vedendo le ultime tendenza) quando si tratta di bambine (recenti dojinshi le ritraggono in maternità, e qui vorrei sapere che ne pensate).
Non voglio offendere nessuno nè creare flames, ma solo informare che in patria è un fenomeno diffuso che noi non possiamo conoscere bene per criticarlo (e vi rimando all'orribile legge giapponese in cui se una donna è sposata è automaticamente consenziente, e lì va' molto a interpretazione del giudice)