ç___ç sigh... perché non esistono queste feste qui?? è così romantico!! una serata a pensare solo alla tua anima gemella!! ç__ç ke belloooo!! voglio una festa così anche quiiii!! =(
P.S.: E infatti nel numero 5 di Bleach viene spiegato che Orihime significa "tessitrice" e l'abbreviativo con cui la chiama Chizuru, "Hime", principessa.
Una sorta di san valentino nipponico senza cioccolatini e senza obblighi di cene e regali Siccome reputo questa tradizione molto più poetica e romantica di san valentino, per quest'anno passa, ma dall'anno prossimo niente 14 febbraio e si festeggia il 7 luglio appendendo un simpatico foglietto alla pianta di ficus del salotto
Mi ha sempre affascinato questa ricorrenza *________*.
Orihime >______>.
Però i giapponesi ci tengono all'amore... Hanno S. Valentino, un mese dopo un'altra festa in cui sono i ragazzi a dover regalare qualcosa alle ragazze, il Tanabata e anche Natale mi risulta che per loro sia più come una festa per innamorati XD.
Per rispondere a Tidus Van, perchè anche se ci fossero verrebbero criticate! XD Scherzi a parte, abbiamo proposto agli organizzatori della festa della fioritura del ciliegio che si è tenuta a Brescia, l'idea di organizzare per l'anno prossimo anche questa bellissima festa... poi ovviamente ci saranno i soliti criticoni che se arriveranno a dire che è una festa giapponese, che in italia non centra un tubo eccetera ma chi fosse interessato e ritenesse l'idea carina, può lasciare il suo commento (qui o nella mia scheda utente), poi provvederò io a girarli all'organizzatore.
Che festa romantica! Magari anche da noi ci fosse, la cosa che più gli si avvicina è San Valentino, ma io non ho mai regalo la cioccolata a nessuno, mi sembra tanto una festa commerciale, tanto per far arricchire le aziende, comprando dolci o magari biglietti.
@ Princess Neko: non è affatto una brutta idea, bravi bresciani! Non mi dispiacerebbe andarci, sarei molto curiosa di vederla, peccato che bisogna ancora aspettare il prossim'anno. Comunque i criticoni ci sono dappertutto, e non si risparmiano neanche quando ci sono belle iniziative come questa.
Ma che bella questa tradizione! Trovo interessante l'intreccio di culture che le dà vita. Mi colpisce il fatto che la scrittura ispirata a questa triste e romantica leggenda sia legata all'ambiente della corte imperiale medievale del XIV secolo... In qualche modo ciò mi ricorda la nascita della poesia provenzale nella Francia del XII secolo, quando i cavalieri poveri (figli cadetti di nobili famiglie che non avrebbero ricevuto terre in eredità) ricercavano il prestigio di una posizione sociale all'interno della corte signorile corteggiando la Signora del Castello e scrivendo per lei liriche d'amore. E' strano pensare che solo due secoli dopo, dall'altra parte del mondo, quella che era l'espressione poetica cortese del "servizio d'amore" avrebbe preso la forma di desideri e speranze del cuore scritte su strisce di carta colorata appese a rami di bambù... Da sempre l'uomo affida le intenzioni del proprio cuore alla scrittura!
@Antonio: Complimenti per l'articolo... Molto bello e ricercato!
[<b>Moderatore</b>: Ciao, Lala! Ti ringrazio, ma sono complimenti che non merito. Ho solo accorpato testi dalle fonti indicate Avrei voluto approfondire l'argomento, ma purtroppo il tempo è quello che è... - Antonio.]
effettivamente questa festa è spesso citata negli anime, soprattutto in quelli romantici (ovviamente), nelle commedie sentimentali e negli slice of life. si vedono spesso i personaggi che in un caldo giorno d'estate (che ora scopro essere il 7 luglio XD) appendono i loro augurii nei templi (buddisti? o shintoisti?) e poi di sera si vestono con lo yukata e vanno alla festa con bancarelle e fuochi artificiali. mi vengono in mente per esempio school rumble e toradora, ma sicuramente ce ne sono tantissimi altri
Oh sì, la conoscevo! *_* Io adoro queste leggende e tradizioni! *_* E quelle giapponesi, poi, proprio per questo suo essere molto malinconiche, mi piacciono anche di più! *_*
Mi sono sempre piaciute queste feste Giapponesi, le trovo particolari, interessanti e affascinanti. Mi colpisce sempre il mondo della loro mitologia. Poi si trovano numerosi riscontri di questa festa sia nei manga che negli anime, proprio ieri ho letto di tale evento in .Hack// Legend ogf Twilight
@ Princess Neko: sapevo della festa in quel di Brescia (sempre tramite AC ) e devo dire che mi sarebbe piaciuto andarci..
Che triste leggenda, questo si che è qualcosa di discreto e romantico, non come quella commercialata di San Valentino. Anche questa festa aveva le basi per essere una festa dei veri innamorati peccato che il mercato l'abbia inquinata. Perchè solo le tradizioni orientali restano immutate? Comunque mi unisco ad Aduskiev, niente San Valentino l'anno prossimo, aspetterò pazientemente il 7 luglio *_*
p.s. sbaglio o quei foglietti sembrano l'alternativa giapponese dei lucchetti di Our Solemn King (Moccia)? Ovviamente scherzo^^ Almeno questi non inquinano, invece le chiavette dei luchetti hanno causato parecchi danni al Tevere...
@PrincessNeko: bellissima iniziativa, lasciate stare le critiche di certa gente. Ormai è piena di luoghi comuni e ignoranza fino alle orecchie. Io sono favorevole e spero di partecipare se effettivamante si farà *_*
Le basi su cui si pone questa tradizione sono molto evocative e interessanti da conoscere (mi è piaciuto molto il paragone che ha fatto lala). Però il principio per cui critico San Valentino è lo stesso per cui mi sento di criticare questa festa: ma perchè ci deve essere un giorno per festeggiare l'Amore (quello con la lettera maiuscola)? Per quanto io non sappia precisamente come è vissuto questo giorno in Giappone, mi risulta difficile credere che non ci sia traccia di speculazione da parte dei grandi imprenditori, perchè un conto è amare il paese del Sol Levante (come faccio io), mentre un altro è quello di idealizzarlo a luogo perfetto, cosa che assolutamente NON è. Personalmente non trovo questo giorno nè romantico nè ideale per gli innamorati; è soltanto un giorno che la tradizione vuol conferire alle persone che si amano, ma di cui io me ne frego beatamente (così come faccio con San Valentino, la festa della mamma, del nonno, del papà, del cugino, del fratello,...). Sono solo giorni simbolici che non servono a nulla. Per tutti coloro che hanno idee diverse dalle mie vi invito a non essere istintivi nello scrivere il vostro post
Conosco questa festa fin da quand'ero piccolo, era citata anche in anime vecchiotti negli anni '80. Mi colpí subito per il semplice fatto... che coincide col mio compleanno (o con l'onomastico nel caso dell'altra data... sono comunque "coperto" ^^; ) Segnato fin dalla nascita, potevo non diventare un appassionato?
@Bruttabestia ma che ti hanno fatto feste come San Valentino o il Tanabata Matsuri???? a parte le critiche che vanno fatte alle speculazioni (che sono in ogni ambito del sociale ormai, non solo alle feste degli innamorati) questa festa giapponese va rispettata non tanto perchè "festa degli innamorati" ma per il valore che in antichità rivestiva per la società...il suo senso originario a prescindere delle speculazioni che se ne fanno oggi...e poi ognuno la può vivere in maniera divera, non trovi?
@ catulla: ma infatti l'unico rispetto che serbo per questo giorno è quello storico, poi per il resto per me potrebbe anche non esistere. Perchè festeggiare l'amore e il volersi bene un giorno in particolare quando hai tutta la vita davanti per dimostrarlo? (parlo sia di amore che di amicizia).
cmq non penso che una cosa del genere verrebbe criticata, tuttavia noi abbiamo San Valentino, non è vero che in occidente non esistono feste come queste. è sì diventata una festa molto consumistica ma proprio perchè ha assunto un'importanza rilevante fra le varie tradizioni annuali, ma se festeggiata con lo spirito giusto anche il nostro San Valentino può essere davvero romantico e magari anche più allegro di questa festa, che per quanto bella è davvero tristissima (da storia tradizionale, ovviamente). Non che non sia affascinante, anzi, forse è proprio la tristezza e la drammaticità della leggenda a renderla tale. Però non dimentichiamoci che anche le nostre tradizioni sono eventi meravigliosi e importanti, e forse non ce ne rendiamo conto solo perchè siamo abituati a viverle ogni anno
quoto alucard80! inoltre in jap ce ne sono a bizzeffe di feste dedicate all'amore, magari anche importate da altre culture, ad esempio il natale: lì non ha nulla a che fare con la chiesa e con cristo, là è come un san valentino, è una festa dell'amore in cui si è tutti più buoni, sfruttando la magica atmosfera natalizia, e piovono regali a fiotti....per non parlare del vero san valentino, a quanto ne so è un giorno di guerra: si ha un codice d'onore da rispettare quel giorno, ci sono regole anche sulle scatole di cioccolato che le ragazze regalano ai maschi, cambia la grandezza o la confezione a seconda dell'importanza, ora non ricordo bene, per non parlare del valore che aquista il cioccolato fatto in casa e poi regalato, lì è amore sicuro!!!!!^^ per quanto sia una bella tradizione, credo che anche questa festa sia in mano al consumismo perdendo di significato, un pò come qui la festa delle donna e cose così!
Sicuramente al giorno d'oggi il consumismo è entrato di prepotenza in tutte le feste di tutti i paesi, ormai è "normale" (per quanto ideologicamente non lo sia). Bisogna riuscir a vedere il significato "passato" della festa in se. Io penso che il tal giorno dell atal festa sia solo un incipit in più per ricordarla. Es S Valentino npn è il gg degli innamorati, che si amano sempre, serve solo a enfatizzare tale sentimento, una specie di gioco
Ma più che un festival romantico, qua viene visto come un festival nazionale, a cui prendono parte perloppiù i bambini! Tutta questa romanticità io non l' ho vista al matsuri in kappadori di Asakusa°_° Bel festival comunque, fuochi d' artificio, si va in giro in yukata, tante bancarelle piene di cibo...!
jepi (anonimo)
- 15 anni fa
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comunque queste feste qui in Italia esistono eccome! Per esempio il CLUB GIAPPONE a Brindisi festeggia il Tanabata Matsuri. ma chiunque può Farlo, basta munirsi di un albero sacro (qui gli ulivi, o il banbù per chi è più attaccato alle tradizioni giapponesi), di cartoncini e festeggiarlo con gli amici. Nel tempo potrebbe diventare una tradizione anche qui. Basta cominciare.
In Italia abbiamo un repertorio vastissimo di tradizioni, il problema è che rispetto al Giappone il loro rapporto con la modernità è stato dirompente e spesso per sopravvivere hanno dovuto reinventarsi e rinnovarsi. In Giappone il rapporto con le tradizioni è ancora fortissimo, perchè la modernizzazione è avvenuta più recentemente... Io che mi occupo di questo campo da anni comunque posso dire che non è tanto il valore consumistico o meno ad assicurare la loro sopravvivenza, ma la partecipazione emotiva della comunità
Conoscevo già questa leggenda e questa festa, ma ricordarla mi fa sempre piacere
@ Bruttabestia
Non hai tutti i torti, mi ricordi una mia amica che vede come il fumo negli occhi la festa della donna per i tuoi stessi motivi. Li capisco, ma allo stesso tempo credo che avere un giorno dell'anno che ci ricorda le persone e i sentimenti più cari sia un modo di ricordarci, ogni anno, quanto siamo fortunati. Che può spronarci a fare del nostro meglio, a farci sentire in colpa per le mancanze che abbiamo avuto, a farci venire voglia di dare più di noi stessi. Siccome non siamo perfetti, che c'è di male a ricordarci dove possiamo migliorare? Quanto al consumismo, invece, ti quoto in pieno
ma mi sembra ridicolo esportare tradizioni altrui in Italia solo perchè appassionati di questo Paese (e lo dico io per prima!). Incominciano a COLTIVARE le nostre di tradizioni, che vengono praticamente dimenticate nella maggior parte dei casi!!!! Ultimamente nella mia famiglia, non si ha più la voglia di stare tutti insieme, di festeggiare e di divertirsi... ognuno sta per i fatti suoi...
@Misurino infatti molto spesso la causa della fine di molte bellissime tradizioni è che oggi, presi dalle nostre cose, dal tran tran quotidiano, qui in Italia, come in altri paesi europei spesso si dimentica cosa siano le feste di paese, l'ilarità che deriva dal far musica o giocare per le strade
@ misurino Dipende, a casa mia invece avviene il contrario e nel mio Paese ci sono le "classiche" feste paesane che guai a non festeggiare o partecipare.... Con questo non voglio dire che non credo a quanto tu dici, anzi ci credo eccome e io per primo mi sento fortunato da questo punto di vista.
@ misurino: Mi dispiace tanto per te, veramente.. A casa mia non è che si sentano tantissimo le tradizioni, però se cìè l'occasione di star etutti assieme per far festa è difficile che uno manchi (salvo imprevisti o impegni).
Comunque io credo che da noi si stia perdendo un pò il senso della tradizione per via della globalizzazione, la mia non è un'accusa, solo che secondo me tutta questa enorme quantita di notizie che percepiamo quotidianamente ci fa dimenticare di ascoltare e tramandare quello che il nostro paese (io abito in un paesino di circa 600 persone) ha da raccontare..
Ho sempre amato questa tradizione giapponese *_* Che storia triste però... ç.ç Poveri Orihime e Hikoboshi... Erano diventati sfaticati, ma come punizione mi pare un pò eccessiva farli incontrare una sola volta all'anno... sempre se non piove... Un giorno farò conoscere Tanabata ai miei futuri figli, eheh! Dall'anno prossimo vedrò di appendere i tanzaku ai ramoscelli di bambù! *_* Così magari trovo un marito con cui avere quei futuri figli! XD
@KiraSensei dipende..ci sono paesi in cui proprio grazie alla globalizzazione le feste son riuscite a rinascere... molto spesso i continui flussi di immagini e notizie che ci sommergono nella vita quotidina riguardano anche elementi della tradizione...così il turismo ha dato una nuova motivazione a feste che erano sull'orlo dell'estinzione. Ovviamente questo in molti casi ha anche comportato una certa perdita delle origini e della memoria della festa.
beh si senza dubbio la leggenda in sè per sè è davvero bella struggente su questo non ci piove e come dice Oni (cosa che anche io trovo grottesca ma ormai è abitudinale) anche il Natale che avrebbe un significato prettamente religioso, più di tutte le altre feste religiose è diventata semplicemente consumistica a livello mondiale, anche dove della nascita di cristo manco importa un minimo alla gente. Dico grottesco perchè è come forzare una ricorrenza e traaformarla in qualcosa di storpiato e sfruttato, anche se chi la festeggia non lo fa certo con questi sentimenti, anzi, come dice Catulla ci sono tanti pro e contro nella globalizzazione, è un aagomento vasto e sfaccettato. Anche se, ovviamente, a volte ne scapita il vero senso per cui la festa è nata.
Tanabata per me è sempre stata una delle feste più affascinanti della tradizione giapponese; una volta decisi di provare anch'io ad appendere il mio tanzaku, ma, non trovando un ramo di bambù, dovetti ripiegare su un ramo di pino... e infatti il mio desiderio non si è avverato!
Una delle belle feste estive giapponesi, andando li sempre in primavera non sono mai riuscito a viverle in prima persona, però la paura dell' accoppiata afa assassina-aria condizionata a manetta per ora ha sempre avuto la meglio
Itachi
- 15 anni fa
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in effetti queste feste sono solo commerciali, un pò come san valentino. se ami una persona, come dice bruttabestia, glielo dimostri quotidianamente, senza aspettare giorni o feste per dimostrarglielo.
BELLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA è magnifica questa festa....adoro il personaggio di orihime....penso ke sia molto ma molto meglio di san valentino...spero ke un giorno ci possa partecipare anke io....^_^_^_^_^_^_^
Ho conosciuto questa festa guardando l'anime Nana. Molto bella la storia cinese che fu poi importata in giappone. Tra l'altro già prima dell'anno mille la cultura cinese ha influenzato quella giapponese. I giapponesi oltre ai kanji hanno importato ed elaborato ("giapponesizzando" ) molte cose della cultura cinese.
@Lala in giappone la poesia è nata ben prima del XII secolo. Già un paio di secoli prima dell'anno 1000 le acculturatissime dame di corte giapponesi a Heian (antica Kyouto) comunicavano con i loro innamorati scambiandosi a distanza poesie molto belle ricche di metafore legate alle immagini delle varie stagioni usate per manifestare i propri stati d'animo
@ Catulla: infatti io non olevo dire che non si festeggia più, ma che si rischia di dimenticare il senso di quel festeggiamento.. Sicuramente la globalizzazione ha i suoi aspetti positivi, come ha quelli negativi, il turismo fa sicuramente bene alla persona e all'economia (di chi lo subisce ) Ma il vero motivo percui si festeggia a volte lo si dimentica, ovviamente si parl in generale, ci sono casi e casi..
A proposito, i kanji riportati sopra immagino che rappresentino la data del sette luglio, vero? Il primo si legge sicuramente sette (nana), ma il secondo non lo conosco -_- Qualcuno sa come si leggono in toto i due kanji ?
@KiraSensei infatti purtroppo molto spesso oggi questi sono i compromessi a cui bisogna scendere perchè le tradizioni possano continuare a sopravvivere...anche se il senso di partecipazione dei loro custodi riveste un ruolo importantissimo, spesso anche più della consapevolezza delle loro origini e storia
@ Nekomajin: ma tu sai il giapponese? Quanto ti invidio, io non ci capisco nulla, e sono anche scoraggiata dal fatto che ci siano circa duemila kanji in uso nella lingua giapponese. Se mi sentisse il mio professore di francese mi strozzerebbe perché non vado tanto bene nella sua lingua e mi metto a pensare ad un'altra.
@ Nekomanjin Grazie infinite per la risposta Sei stato (o stata?) molto gentile a spiegarmi l'inghippo di 'nana' di cui non ero a conoscenza, ora grazie a te conosco una cosa in più, sebbene sia una piccolezza, del mare magnum della lingua giapponese Arigatou
@neko Ma secondo me il tuo professore potrebbe anche esserne contento, invece, se sapesse che coltivi un genuino apprezzamento per una lingua così difficile...poco importa se non è il francese
@ princess neko credo che l'idea di festeggiare la fioritura dei ciliegi sia una cosa davvero bellissima... insomma, se si vuole celebrare qualcosa per un motivo o per un ideale non ci trovo nulla di male, ma che i criticoni ecc ecc come dici tu ci saranno sempre e contesteranno è normale, tutti hanno idee diverse e c'è chi le espone più o meno in maniera cordiale, questo si sa in bocca al lupo quindi!
Di niente zettaiLara neko25 lo so abbastanza bene ma ho ancora molto da imparare. I kanji non sono così difficili da apprendere se si usa un pò di metodo E poi una volta che ti addentri nello studio dei kanji mano mano che impari diventa sempre più facile memorizzarne di nuovi perchè hanno sempre qualcosa di simile tra di loro.
accidenti nekomajin pensa che ho un amico che studia proprio il giapponese, ha fatto anche qualche esame (non mi ricordo se è un corso speciale o che altra diavoleria ha trovato, sto mio amico è davvero un nerd senza pari) però oltre a essere un gran nerd è anche un genuino appassionato del paese del sol levante, tanto che c'è stato più di una volta (sigh T_T voglio andarci anche io)... e beh, da lui qualcosina di pronuncia ho imparato, tuttavia quando poi scrive sun un foglio ciò che dice mi viene il mal di testa hehe sicuramente come dici tu col tempo la memorizzazione diviene sempre più facile ma è iniziare che è drammatico, almeno credo... sono simboli completamente a caso ai miei occhi, e agli occhi di tutti quelli che non li conoscono @_@
Purtroppo nel nostro paese quali tradizioni sono rimaste? Quelle derivate dalle tradizioni cattoliche, santi portati in processione, bene ritengo che il coinvolgimento delle nuove generazioni,anche religiose, sia pari a zero.
@Antonio: I complimenti li meriti, perché grazie al tuo scritto ho imparato qualcosa di nuovo e interessante. Inoltre non è facile organizzare in poco tempo argomenti così ricchi. Infine la scelta stessa dell'argomento è molto bella e ricercata. Ciao!
@Nekomajin: I kanji per me sono un mistero... Mi piacerebbe moltissimo studiare la lingua giapponese... Nel XII secolo nasce la poesia provenzale in Francia, ma i primi testi letterari in lingua romanza sbocciano già nel IX secolo con il poemetto agiografico (mentre risalgono all'ottavo secolo i poemi epici in lingua inglese e tedesca). Però non dimentichiamo che le letterature romanze europee fioriscono in quella che è la culla della civiltà occidentale, che aveva già creato ogni forma d'arte grazie ai latini, ai greci e ai micenei. Comunque mi piacerebbe molto leggere i testi scritti dalle dame di corte giapponesi...
dicordatevi che per vedere un desiderio avverato bisogna aspettare almeno 16 o 24 anni (il desiderio deve arrivare alle stelle) ... poi per il ritorno essendo divinità hanno qualche sistema "bonus" (la nostra Suzumiya le pensa bene ^^)
[CUT: a questo proposito ti invito, per favore, a contattarmi tramite e-mail cliccando sul nome autore nella news - Antonio.]