@aquila mi pare di capire che il tuo unico problema è che il costume di un cosplay ostruisce la visuale. ora.. ce ne sono alcuni voluminosi hai ragione, ma la maggior parte erano persone normali, con vestiti normali ma strambi. se è per questo ostruivo di più io che portavo una giacca di pelle e uno zaino sulle spalle che ho riempito di fumetti. e tanta gente l'ho vista con le borse piene di manga. non erano i cosplay a ostruire la fiera, ma era la gente che alla fiera c'è andata. io sono riuscito a vederla benissimo tutta la fiera. banco per banco.
io sarò una rana nel pozzo, ma la rana nel pozzo è stata a Lucca e ha constatato che era pieno di gente. ma cavolo, ma sei mai sceso al mercato rionale che fanno nella tua città ? in una fiera, che sia del fumetto o delle macchine agricole, aspettati il pienone!! devi sgomitare per camminare, ma è tipico delle manifestazioni in cui si raduna della gente. sai, non puoi andare in giro per il mondo e sperare di non trovare altra gente, specie in circostanze come il Lucca comics. ci sono state 140.000 persone (fonte, il sito ufficiale della manifestazione) e tu ti lamenti che c'era il pienone. ora. ok, ci sono i cosplayer, ma se c'era da sgomitare e c'è stata tanta affluenza la colpa non era loro. c'è stata semplicemente tanta affluenza e basta. e se non sopporti (come me) gli assembramenti estremi di gente, o non ci vai, o sopporti (come ho fatto io) tappandoti il naso e senza lamentarti!!! che colpa ne hanno gli altri se hanno la tua stessa passione? e non dire che non l'hai detto perchè continui a menarla sul fatto che non ti sei goduto la fiera perchè non vedevi gli stand... ora... a) sapevi che l'affluenza sarebbe stata alta, quindi non lamentarti. b) se sapevi che t'avrebbe disturbato l'alta affluenza avresti fatto meglio a stare a casa.
in definitiva a me i ragazzi in costume non hanno dato nessun problema e mi sono goduto la fiera nonostante la quantità esagerata di gente, e non mi pare giusto dividere i cosplayer dal resto della manifestazione perchè anche loro hanno il nostro stesso diritto di comprare i fumetti!!!
[<b>Moderatore</b>: Chiudo la discussione visto che gli argomenti paiono essere bellamente finiti e si è da un po’ passati agli insulti (che ovviamente ho tagliato) - Antonio.]
Quest'anno sono stato a Lucca Comics and games per tutti e 4 i giorni della manifestazione. E ci sono andato con altre 9 persone. Ed è il quinto anno consecutivo che ci vado, e ho perciò avuto modo di vedere, da visitatore, sia l'ultima edizione fuori le mura, sia l'evoluzione della fiera in città. Devo dire che ogni anno che organizzatori hanno migliorato alcuni difetti dell'edizione precedente, anche se ancora qualcosa da fare resta. L'opinione di Bonelli è importate, e andrebbero sentiti anche gli altri editori, specie quelli più longevi (nel senso che da più anni partecipano alla fiera) e più grandi per capire se è un'opinione minoritaria (cosa che non la rende comunque trascurabile) oppure se è un problema sentito da tutti, cioè se anche gli altri editori sentono una scarsa attenzione verso il mondo del fumetto (inteso come italiano, francese, americano, giapponese, ecc..). La mia impressione era che quest'anno la fiera sia stata gestita molto meglio dell'anno scorso, e non avrei mai detto che ci fosse stato un pubblico maggiore dell'anno scorso. L'aver spostato il palco fuori dall"imbuto" del passaggio che unisce area games e area fumetti ha ridotto l'affollamento. e rispetto all'anno scorso anche negli stand si girava meglio, e la calca della domenica all'interno dei padiglioni era data dal numero di visitatori (paganti). Personalmente preferisco fare 4 giorni perché della manifestazione mi piace tutto, e ci vado principalmente per i manga e i GDR (di cui segue le conferenze e su cui si concentrano gli acquisti), ma approfitto dei primi due giorni di calma per girare tutti gli stand, e visitare anche un paio di mostre esterne ai padiglioni. E non mi dispiace neanche fare le foto ai cosplayer, ma certo non mi metto a chiedere la foto in mezzo ai corridoio, anche perché non è il luogo adatto per potersi mettere in posa: come in giappone, non faccio foto se il cosplayer non è nella posa del personaggio...viene anche sminuita l'idea e il lavoro (non nel senso di professione) del cosplay.
In breve così come è la manifestazione permette a persone con gusti diversi di trovarsi a fare festa; tra noi 10 che ci siamo recati lì, alcuni erano interessati ai manga, altri ai comics, altri al fumetto italiano (Ratman o Bonelli), altri al gioco di ruolo, altri ancora ai videogiochi (e a tal proposito a me dà fastidio la presenza del settore videoludico nel padiglione dei games, visto che ci vado per il GDR e il GRV, ma me ne faccio una ragione...altri la pensano diversamente e c'è spazio per tutti). E ciascuno di noi sì è portato chi più chi meno qualcosa a casa...io ho speso circa 200€ solo in manga.
Antonio. (anonimo)
- 15 anni fa
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Discussione riaperta, spero di non dover reintervenire!
O_O che discussione lunga, nn riuscirò mai a leggere tutti commenti!!!!! Vabbè dico solo il mio parere
Lucca è una cosa fantastica alla quale non sono mai stato e che vorrei andarci a breve, quindi per me sarà sicuramente una cosa fantastica indipendentemente da tutto!! E se il signo Bonelli non ci sarà non mi farò problemi, visto che non sono un suo fan! Scusate l'egoismo
Gaaralover (anonimo)
- 15 anni fa
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Sono una cosplayer. é una colpa? sinceramente alcuni comportamenti danno fastidio anche a me( le foto in mezzo alla strada) e per questo cerco di evitare di assumerli. Forse la presenza di questa categoria ne causa parecchi ma penso che alla fine li causerebbe qualsiasi gruppo di persone. Sono gli italiani a essere cafoni non i cosplayer in se.( i giapponesi fanno funzionare sempre tuttoO.O) Per quanto riguarda il cambiamento delle cose mi viene tristezza a parlarne. é come sentire quelle persone che sentono la mancanza delle tradizioni e siccome un posto-gioco-categoria in generale non è più come un tempo lo snobbano(anche se alla fine hanno diritto di non vogliono farvi parte.) Le cose cambiano e il modo in cui questo succede dipende dal genere di persone che c'è in giro...se i cosplayer aumentano e sono considerati importanti vuol dire che la maggioranza delle persone vuole essere-vedere i cosplayer. Adeguare la fiera con questo non è strano è una giusta soluzione di marketing(a mio parere anche democratica. non è la maggioranza che vuole questo?) che alla fine rende felici la maggior parte delle persone. ho partecipato per la prima volta a lucca. Ho messo i miei cosplay e ho amato sentire i complimenti per il mio impegno, ho riso con i miei amici e mi sono diverita un sacco, ho comprato mille manga e gadget oltre che ad altre cose. Sinceramente sono stata anche parecchio sfigata ho perso il portafoglio, ho avuto la febbre ma di quei giorni ho solo un bel ricordo. Perchè? ho affrontato le cose con ottimismo e non criticando e basta come fanno certe persone. Ritengo che però alla fine quel signore abbia fatto la sua scelta. Se non vuole partecipare alla prossima Lucca che non lo faccia del resto è una sua decisione. L'importante è che non si impunti su un idea senza vedere le possibili soluzioni.
Se posso dire la mia io mi trovo in accordo con AQUILA (e non sto qui a spiegare il perchè o il per come sennò si ricomincia) poi vabbè si sa che ha modi esuberanti di dire le cose, che io stesso giudico irritanti però le condivido praticamente tutte. A me la cosa sembra tutto sommato semplice, basterebbe dividere le fiere in settori in modo tale che uno può visitare la parte che più gli interessa senza dover essere "intralciato" in qualche maniera (un po' come succede per i games), e non dover mescolare il tutto perchè onestamente anche a me quest'anno è sembrato che il troppo storpiasse..... Cioè i cosplay seri li apprezzo, li ammiro e una bella sfilata di 50/100 cosplay fatti bene (gli altri per me sono poco più che sbirulini vestiti male) me la godrei volentieri..... ma da un altra parte, anche distante poche centinaia di metri, non in mezzo agli stand mentre sto cercando di fare altro..... Quindi concordo con Bonelli in tutto e spero che l'anno prossimo continui ad esserci perchè la sua presenza è importante. Infine pensare che ci sia gente che sta qui a parlare di fumetti, ad elogiare che so l'arrivo di Hirano a Lucca, o della Takada (che anche io ammiro per carità) e non capisce di avere sotto gli occhi qualcuno di infinitamente superiore come Bonelli and company, e lo insulta, a me mette tristezza..... ma per chi insulta eh....
Ma cosa avete da lamentarvi dell'edizione di Lucca C&G di quest'anno? Il palco è stato spostato, contribuendo a decongestionare la folla in maniera incredibile... Da quello che ho capito voi vorreste che i cosplayer tutti fossero relegati in un ghetto a sé stante dove poter farsi fotografare ed ammirare quanto e come vogliono, perché, da quanto ho capito, i cosplayer sono solo degli squallidi esibizionisti che non fanno invece tutto questo per una loro passione! E se assurdamente un cosplayer fosse anche appassionato di fumetti (lo so che è vergognoso, ma esistono anche persone del genere, ed è tutta colpa della cafoneria italiana, come qualcuno ha giustamente detto) e volesse addirittura entrare in un padiglione, voi siete addirittura disposti a interdirgli il passaggio: questo per l'equazione non dimostrata, che da oggi chiameremo per comodità "Assioma di Bonelli", per cui "Cosplayer = Impossibilità di muoversi agevolmente nei padiglioni". E io, sia chiaro, sono assolutamente d'accordo con voi! Non arriverei mai a pensare che la difficoltà di muoversi in un padiglione possa essere dovuta a tutti quegli incivili in borghese che si fermano in massa davanti agli stand dei gadget o delle novità! O magari, il che mi rendo conto da solo che è assurda come idea, a causa di rozzi individui che si accalcano attorno al loro autore preferito per farsi fare un autografo! Sulla base di questi fatti e dei dati forniti dal gentile e stimatissimo signor Bonelli, davanti cui virtualmente mi prostro a π/2 per aver diffuso il fumetto in Italia, direi di cacciare i cosplayer da Lucca Comics, in modo da avere ben 30000 visitatori in meno ed avere così finalmente la possibilità di muoversi agevolmente e renderla una manifestazione seria, così come è nata quarantaquattro (44) anni fa! Non so come questa soluzione non possa essere venuta prima in mente agli organizzatori, ma credo che ora grazie al vostro contributo potremo far ritornare la manifestazione ai fasti di un tempo!
neodym (anonimo)
- 15 anni fa
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Mr. Bonelli ha già ucciso il Torino Comics... ora ci prova con Lucca
Al Kaufman (anonimo)
- 15 anni fa
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Non ho letto tutti i commenti (troppi), ma mi è bastato per capire l' opinione delle due parti. C'è chi dice che i cosplayer sono una presenza invadente, che andrebbe messa in un recinto a parte se non saprire direttamente. Dall' altra abbiamo chi sostiene i cosplay. Ecco, io sono dall' ultima parte. Io sono una cosplayer. Lo dico e sostengo chi, come me, ama andare in giro vestito come il suo persoanggio preferito. E quindi parlo per esperienza. Innanzittutto, ci tengo a precisare che noi cosplayer NON entriamo gratis (magari, aggiungerei), anzi, paghiamo il biglietto come tutti. Personalmente parlando, io alle fiere non ci vado più per comprare fumetti (ho la bellezza di cinque e passa fumetterie a mezz' ora da dove abito), ma per prendere materiale originale dal Giappone (action figure, doujinshi, cd, ecc.). Quindi l' unico padiglione che ho visitato è stato l' area Japan (non ho avuto il tempo per vedere la mostra sulle Clamp, con mio rammarico). Capisco il punto di vista di Bonelli, ma noi cosplayer siamo prima di tutto amanti del fumetto: quindi è ovvio che giriamo vestiti per prendere. Se ci mettete in una zona a parte, poi come facciamo a comprare? Poi la gara è dall'altra parte della città, rispetto alla fiera (con immenso odio per i miei piedi). Poi vi informo di una cosa che forse ignorate: sappiate che non siamo noi cosplayer a fermarci in mezzo alla strada per farci fotografare di nostra spontanea volontà, ma ce lo chiede la gente. Quindi, prima di odiarci, pensateci bene. Poi, sapendo che una possibile replica potrebbe essere "ma voi vi fermate", rispondo: certo. In una fumettopoli forse no, ma a Lucca, così grande, è veramente difficile ritrovare le stesse persone. Quindi lo facciamo. Per la cronaca, il mio gruppo ha fatto foto in una sezione separata, senza dar fastidio a nessuno. Aggiungo anche che noi cosplayer siamo penalizzati, in alcune fiere: alla Fumettopoli, chiunque voglia vedere la gara paga 8 euro, anche se dispone delle sconto. Il mio messaggio finale è: non dite di separarci da voi appassionati non vestiti, perchè prima di tutto siamo appassionati come voi. E si, l' organizzazione fa schifo. Ma quella in qualsiasi fiera.
O mamma mia... Da un articolo comprensibile è uscita una cagnara assurda: complimenti! Provo ad aggregarmi pure io, tanto peggio di così! Quest'anno sono andata a Lucca, un pò di casino anche se era solo giovedì, ma evitando cosplayer e cose che non interessano ho visto tutti gli stand degli editori (esclusa l'area delle auto-produzioni), la zona games e la mostra al palazzo e al museo del fumetto (e, tra parentesi, non c'era nessuna mostra di Frezzato quest'anno, ma Clamp, Corona, Giardino, e altri...). Ho comprato di tutto (SOLO fumetti, ma italiani e giapponesi). Mi ha fatto dispiacere leggere questa news, Bonelli è una delle figure più importanti del mercato italiano, che sa coniugare passato e presente del fumetto. Perfino il "granitico" (ma dove?) Bonelli ha prodotto nuovi progetti editoriali, vedesi Caravan, Jan Dix, Greystorm, Gea, Lilith, Dampyr, Nathan Never, Brendon! Ha puntato su nuovi autori, ha cercato di dare loro sia una linea editoriale affine alle sue corde, sia un banco su cui sperimentare nuove idee per rinnovare l'editoria, e funzionano! Per non parlare delle tirature eccezionali che sta facendo la ristampa di Tex a colori per La Repubblica... Tornando all'articolo, vabbè, degustibus, su Lucca c'e da lavorare! Sono due i mercati che trovano una comunione in questo evento (fumetti e giochi), e le aree che essi occupano non sono sempre sufficienti. Tenendo conto che, NONOSTANTE LA CRISI, in Italia sono nate nuove case editrici, quelle più piccole hanno pure ampliato il loro catalogo, c'e più da esporre, più da mostrare, e si necessita di spazi, e i corridoi (ammettetelo dai!), con un'affluenza tale di gente, si riempiono da matti nei giorni clou, con o senza cosplayer! E cavolo, ma 'sta storia non molla! Se si dice "bau" ai manga, allora guai arrivano i cosplayer e gli otaku pazzi, e se si dice "bau" ai fumetti italiani, arrivano i conservatori e i 40enni...ma la SMETTETE?!?! Perchè vi inventate che i manga siano SOLO i giovani a leggerli e i fumetti italiani siano solo i vecchi a guardarli? Abbiate il coraggio anche solo di girare una fumetteria e ditemi un pò voi come stanno le cose! Non sono l'ultima arrivata e penso di sapere il fatto mio. Ma leggete tutto, mi raccomando! Smettetela di leggere solo manga, o solo italiani, o solo supereroi, perchè tutti i fumettisti leggono ogni genere di cosa pubblicata, dalle brochure pubblicitarie ai saggi di chissachì, e si tengono informati sulle novità di ogni mercato, perchè allora solo i fan ITALIANI si FOSSILIZZANO su queste orride posizioni castratrici del nostro stesso mercato?!?! Più manga vorrete e piu case editrici pubblicheranno manga, anche scadenti, e in modo scadente! Leggete con attenzione, e allora l'editoria si piegherà al nostro volere, loro alla fine dipendono da noi! E poi, che piacciano o non piacciano, i cosplayer ora sono una moda, e che siano fatti bene (pochi) o che siano fatti male (molti) ci sono, finita la moda diminuiranno. Capita, mica li si può eliminare fisicamente (e io, specifico, preferisco non vederli, non mi interessano e molti sono senza senso, ma sono fatti miei). Scusate, mi scappa una criticona su chi si sente giapponese: vai in Giappone, cambierai idea presto. Basta ascoltare City degli Strapping Young Lad per avere un resoconto di un mese di vita intensa a Tokyo...e ti passa la voglia... e, caro fumettista italiano che vuoi fare il mangaka...io ero come te, volevo andare in Giappone, fare i manga e cavolate varie. Beh, a parte che i manga riescono meglio ai Giapponesi che agli italiani, meglio ottime sperimentazioni ibride come quelle di Barbucci (ovvero Witch), in giappone si lavora in squallidi appartamenti, o in appartamenti normali, con almeno altre 5/6 persone, tu fai le matite, l'altro inchiostra, uno mette i retini, uno pensa ai fondali, uno fa il lettering e c'e pure quelloche fa da mangiare per tutti, lava, stira e pulisce il posto di lavoro. Non per niente l'autore di Pollon è andato in crisi, è diventato alcoolizzato e si è ritrovato per strada perchè non riusciva a sostenere lo stress della DATA DI CONSEGNA. Enjoy life!
Visto che posso dire la mia esprimo subito quel che penso. Allora a me il cosplay piace, se effettivamente è fatto come si deve ed è regolamentato come dio comanda. Ma fatto alla cavolo di cane e lasciato allo sbando trova il tempo che trova. Bonelli ha giustamente detto la sua opinione come esperto del settore ed io concordo in pieno con il suo parere. Il fatto a mio avviso è che il cosplay è troppo ma troppo lasciato allo sbando. Vi faccio un esempio. Ieri sono andato alla fiera di milano, FUMETTOPOLI, per lavorare allo stand della mia fumetteria. Quando sono andato in bagno ho dovuto scavalcare le mille mila borse dei cosplayer che usano i bagni come loro camerini. Ecco questa è una cosa assurda, perché danneggia i visitatori e può dare anche fastidio ad un qualsiasi genitore che porta il figlio al bagno. Perché a me da fastidio vedere gente che si trucca e cambia e mi fa far code mentre io devo fare la pipi o che altro. Inoltre ho notato anche un altra cosa che certi cosplayr senza accorgersene rischiano di far male alla gente. IO sono alto 1,92 e ogni volta che passo anccanto a gente con armi o simili rischio di essere preso in piena faccia, a parte questo quelli che usano le KATANA, non le fanno mai di carta pesta ma usano spade vere che PER LEGGE dovrebbero essere accompagnate da porti d'arma. E come non bastasse le sguainano senza problemi in fiera rischiando di poter colpire ragazzini. Ieri ad esempio è visto due cosplayer che agitavano le loro due spade in un luogo di passaggio e ci combattevano. Ecco tutte queste cose a mio avviso in una fiera dove ci vanno tutti non dovrebbe essere lasciata libera di fare se non in UN AREA specifica. In modo da non dar fastidio. Dovrebbero avere dei camerini e non usare i bagni e anche per le foto dovrebbero essere consentite solo nelle zone atte a loro. Non si può che in una fiera io non mi possa muovere liberamente perché ci sono cospalyer che si mettono a farsi fare foto, che occupano i bagni, che si mettono a fare scenette in giro o che si accampino in giro. Tutte queste cose le si nota di più in certe fiere come FUMETTOPOLI, ma ci sono. A lucca io ci sono stato e ho davvero rischiato di essere preso in pieno dallo spuntone del martello del personaggio di d.grey man.
Quindi non ci vedo nulla di male nel riservare loro una zona in cui poter stare alla fine la games e la comics sono aree ben distinte. quindi fare un padiglione per i cosplayer agevola il tutto. Per la cronaca io ho 30 anni. e vado a fiere del fumetto da quando ne avevo 18 e più di una volta ho dovuto evitare cospayer che si muovevano delgi stand e che alle volte mi impedivano persino di avvicinarmi allo stand perché loro erano li a far foto.
E non venitemi a dire che bisogna adattarsi perché questo è un evoluzione delle fiere. Perché io non vado in fiera per i cosplayer, quelli a mio avviso sono solo folcloristici, visto che a differenza di quelli giapponesi a parte fare lo spettacolino sul palco non si immedesimano mai nella parte del personaggio che fanno, non mettono la loro psicologia o che altro. Si vestono e basta. A mio avviso un player dovrebbe immedesimarsi a pieno nel suo personaggio e recitare la parte fino a che ne indossa il costume.
Detto questo per concludere rimango dell'idea che la fiera del fumetto deve attrarre appunto perché è una fiera del fumetto, deve essere un luogo in cui l'appassionato di fumetto possa muovesi agevolmente tra i banconi e comprare ciò che gli interessa, dove possa parlare con gli autori, conoscerli e scambiare idee sul fumetto, dove possa seguire le conferenze e vedere le premiazioni. Io volevo seguirmi le premiazioni e le conferenze ma vengono sempre fatte di giovedi o venerdi quando sono impossibilitato ad andare in fiera. Ma però mi fanno la gara dei cosplayer che ad essere sinceri non mi interessa per nulla. E a dire il vero non credo nemmeno che un fan di fumetti vada in a lucca per vedersi un cosplayer quando ad esempio si ritrova come ospiti un certo MANARA, ROYO, ROMITA JR, MONCHEY PUNCH, eccetera eccetara. Le cosplay sono solo un DI PIù di cui si può fare anche a me no. Se le si vuole ok, ma in aree adatte e con condizioni adatte a poterle fare. Forse per me farei dei moduli che devono essere compilati prima della fiera magari un mese prima in modo da sapere quali cosplayer ci sono e quando ci sono, e chi non ha fatto questo modulo non può vestirsi.
Dimenticavo, un cosplayer se vuole vedersi una fiera come lucca che dura giorni e giorni può farlo benissimo vestito da normale essere umano, poi quando è ora della sfilata o della premiazione o del concorso o che altro beh va nella zona dedicata a loro e si trucca e si lascia fotografare, perché di sicuro a chi interessa la zona la va. non è gettizzare come ha detto qualcuno percé a sto punto anche la zonna game è gettizzare. E faccio notare che anche in giappone patria di questa moda è appunto gettizata ad un area. Se qualcuno si fosse letto otaku club saprebbe che i player se ne vanno in giro vestiti normali per la fiera prima e poi quando è ora della sfilata vanno a cambiarsi.
Romano74 (anonimo)
- 15 anni fa
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Non riesco a leggere tutti i vostri commenti, però dico solo 2 cose: Uno, la Fiera di Lucca la fanno sempre vicino Halloween o 1 novembre (data della celebrazione dei morti). Quindi lamentarsi per il Boom dei Cosplayers (dato che in Giappone è una vita che c'è quest'attività ed è quindi cosa piuttosto organizzata da tempo) noi dobbiamo tenere atto a questa realtà e lasciare piu spazio ai Cosplayers, nel senso, perchè fare tutto questo durante i 3 giorni della Fiera di Lucca? Perchè non separare le due cose? E comunque io a Lucca vado principalmente per i fumetti, poi la sera spero di trovare qualche cosplay da fotografare... per il resto non spetta a me, risolvere il problema è compito di persone competenti che valutano il tutto nel complesso...
@Evolution, chiamalo ghetto se vuoi ma in giappone fanno proprio così. Al comiket (e per chi non c'è stato può fare riferimento al manga/anime Genshiken) non si possono fare foto ai cosplayer se non nello spazio apposito, e gli stessi cosplayer non possono mettersi in "mostra" se non in quello spazio. E' rarissimo vedere circolare persone in costume tra gli stand perchè spesso o si vestono solo in loco (e quindi girano normalmente in "abiti civili") o vanno "solo" per fare cosplay, visitando la fiera in un altro giorno. Seconda cosa, in giappone se ricordo bene la massima "fiera" del cosplay è una cosa a se stante, dove vengono assegnati premi anche internazionali e non è legata ad una fiera del fumetto. Comunque come hanno detto giustamente alcuni amici, Lucca non è più una fiera, è un'evento e come tale va preso. Anche se in linea di massima sono d'accordo con Bonelli (fare fiere separate con ingressi separati e biglietti separati) non credo sia possibile cambiare le cose, contando anche che sono i gestori stessi a invogliare il cosplay (spesso con ingressi gratuiti) per creare "atmosfera" e a loro volta aumentare il pubblico (pagante però). Inoltre va detto che pur con tante scomodità legate alla locazione (il centro è affascinante ma non certo luogo da fiere) Lucca è ancora il miglior punto d'incontro italiano tra editori-autori-lettori.
Piccola aggiunta, credo anch'io come altri che il titolo sia esagerato, diciamo da quotidiano scandalistico più che giornalistico. Sostituirei "attacca" con "critica", critica legittima che ci può stare in un paese libero dove si discute. Così come non trovo che "carnevale" sia un termine offensivo, domandatelo a venezia, viareggio e rio se la pensano così. Vi confendete con "carnevalesco" che è invece usato spesso in maniera un po' dispregiativa, ma non è questo il caso.
[<b>Moderatore</b>: Punti di vista, sempre punti di vista... - Antonio.]
Secondo me la discussione non dovrebbe essere solo sul cosplay, perchè Bonelli indica questo elemento come indice di decadenza culturale dell'evento Lucca Comics. Io è da anni che bazzico a Lucca durante la fiera e direi che lo scarso apporto culturale degli ultimi anni è davanti agli occhi di tutti. Io che faccio parte del settore(anche se forse non sono un vero e proprio professionista) non mi interessa di vedere dei costumi o di comprare delle carte, mi interessa di conoscere cose nuove, assistere a priezioni, partecipare a worckshop e essere presente ad interviste di autori e disegnatori. Tutto questo è decisamente diminuito nelle ultime versioni di Lucca&comics, si è preferito diciamo ricreare un raduno piuttosto che cercare di rendere più professionale l'evento. La differenza sta nel midollo dell'evento, se vai al festival del cinema di Venezia per far le foto ai personaggi famosi che sfilano dimostri un certo tipo di passione per il cinema, se invece vai al festival per discutere con altri professionisti dei film appena visti e per conoscere gente che potrebbe lavorare con te, allora dimostri un interesse interno al cinema. Lucca ha preferito sviluppare il primo punto a sfavore del secondo e purtroppo (per me) ha perso gran parte del suo fascino.
A parte il fatto che forse al signore in questione è sfuggito che tutto ciò che riguarda i games è a parte fin dal primo anno in cui la fiera è stata spostata in città, che già quest'anno sia la zona cosplay, sia quella dedicata alle tradizioni giapponesi erano state esiliate nella parte più lontana della città, rispetto alla stazione, che dove c'era l'anno scorso il palco è stato allestito un nuovo capannone tutto dedicato agli antiquari e rivenditori di fumetti occidentali, se dice che ci va per i ''suoi'' lettori, che gli cambia se c'è chi va per manga e cosplayers? Se ha per caso rilevato un calo delle vendite in casa sua, non credo la cosa possa essere imputabile a chi va a Lucca per fare o guardare cosplay. Tra l'altro, la maggiorparte dei cosplayers, sapendo che saranno occupati nella zona del palco (che, ricordo, è situato in un bastione isolato e dedicato solo a questo) per tutta la giornata, manco fanno il biglietto ed il padiglione editori non lo considerano di certo! Padiglione editori che, tra l'altro, è l'unico a riunire oriente ed occidente, come credo sia anche giusto, visto che molte case producono serie appartenenti ad entrambe le tradizioni. Ho trovato molto scomodo il fatto che quest'anno proprio loro editori siano stati suddivisi fra due padiglioni separati e nemmeno vicinissimi l'uno all'altro. A me niente, se non il fatto che avessero cambiato disposizione a diversi padiglioni e quindi alcuni non li ho trovati, ha impedito di dedicarmi sia agli acquisti, sia agli incontri con artisti ed editori (di fumetto italiano e giapponese), sia alla visita delle mostre, sia al cosplay, e non credo che chi è interessato ad una determinata area si lasci distrarre da ciò che non gli interessa. Un amico legge proprio solo fumetti Bonelli: ha fatto il suo giro e poi ci siamo incontrati, il fatto che io avessi buste e buste di gadget ed un costume non gli ha impedito di farsi gli affari suoi prima e dopo allo stand Bonelli! Comics, fumetto, manga: è lo stesso termine, con lo stesso identico significato ma in 3 diverse lingue, dov'è il problema ad avere tutto nella stessa fiera? Troppa gente? C'è solo da organizzare meglio la distribuzione. Di certo ghettizzare l'una o l'altra parte non mi sembra il modo migliore di trattare una passione.
Mi dispiace per persone come DoctorDoomIII che si ostinano a voler paragonare l'Italia al Giappone, paese che riteniamo molto vicino a noi ma che ricordo dista decine di migliaia di chilometri da noi. In Giappone il cosplay è un fatto culturalmente e ostentatamente diffuso, proprio come la lettura di Otaku Club Genshiken (che personalmente è un manga che ho apprezzato molto) vi può fare intuire. In Italia obbligare a creare una manifestazione separata per cosplay (che tra l'altro ricordo che GIA' ESISTONO) bandendoli dalle fiere classiche sarebbe come decretare la morte di questo fenomeno (e in parte delle fiere stesse), perché il fascino dei cosplayer e dei cosplay nel nostro paese sta appunto nella commistione che si può trovare alle fiere, nella simbiosi tra il fumetto e gli appassionati che ne replicano dal vivo i personaggi (spesso anche con una vena comico/ironica). I cosplayer NON danno fastidio, e lo sapete benissimo: quello che tentate di trovare è un capro espiatorio che vi permetta di avere un comune nemico da attaccare per ovviare alla delusione che, ormai vecchi, state ricevendo dalle fiere e dall'editoria in generale, che non è più capace di soddisfare i vostri gusti; il vedere che la maggior parte dell'attenzione viene rivolta ai giovani e al "fenomeno Giapponese" e non a voi, vi fa sentire degli esclusi, con le inevitabili diatribe generazionali senza tempo ("una volta i giovani erano più educati e rispettavano l'autorità!", "ai miei tempi a scuola non si osava criticare l'insegnante, pena severe punizioni!" ecc ecc). La vostra è incapacità di stare al passo coi tempi: sapete benissimo che per risolvere la questione dei cosplayer in fiera basterebbe creare appositi regolamenti e CONTROLLI riguardanti le foto nei luoghi di passaggio e all'interno degli stand. Ma non volete accettare la realtà. E questo è molto triste, perché in quanto lettori assidui e "veterani" di fumetti ci si aspetta un senso del presente e del progresso più radicato... Imparate a stare al passo coi tempi, vivete meglio voi e fate vivere meglio gli altri.
@Kuro Ookami: le katane "vere" che tu affermi vengano usate per i cosplay in realtà sono solo delle repliche che non hanno nulla di più pericoloso di quanto potrebbe esserlo una penna Bic: la lama non è affilata, ma anzi è solitamente spessa circa 3/4 millimetri. Credo che tu non abbia mai visto una VERA katana dal vivo: ti assicuro che anche solo venire toccati da un'arma del genere ti può causare seri danni... Si sa che però quando si deve dare aria alla bocca per criticare a caso si è sempre bravi, quindi non ti giudico di certo per questa tua disinformazione, che anzi era da aspettarsi ^^
P.s.: mi dite in quale fiera i cosplayer entrano gratis? Perché mi piacerebbe molto andarci, dato che non mi è MAI capitato in vita mia XD!
Caro il mio Evolution io la katana fera l'ho vista eccome. e ti dirò le spade che vengono vendute alla fiera del fumetto sono comunque considerate pericolose non tato per il filo che in effetti è quasi inesistente ma per la punta. Intatti con quelle punte puoi far comunque male. E spera che mai nessun bambino o persona venga ferita da quelle armi o qual si voglia oggetto da cosplayer mentre è in fiera perché vorrebbe dire che vi bandiscono a vita. Io colleziono spade, e ho un amico che fa spada giapponese e lui la sua katana da allenamento senza filo, la deve tenere chiusa in macchina e deve dichiarare il tragitto che fa da casa a palestra ai carabinieri. Quindi non ti conviene sparare sentenze senza sapere con chi parli.
Guarda io giro fiere da circa 12 anni, e ti diro se venissero a mancare i cosplayer non morirebbe di sicuro nessuno visto che la prima volta che sono stato ad una fiera era sempre piena e non per i cosplayer che erano in 4 gatti.
Io poi non so cosa sia il fenomeno giapponese di cui tu paril ti diro anzi che era piu sentito negli anni 80 quando si che le serie animate la facevano da padrone qui in italia. Solo perché dei ragazzini si divertono a travestirsi in fiera non vuol di cerdo dire che sia un fenomeno. Sinceramente poi non credo che le vecchie guardie non si sappiano adattare ai tempi, anzi, noi mica vogliamo togliere le cosplay, se mai si chiede che vengano regolamentate e che gli si dedichi un loro spazio nella fiera e che rimangano li. Ovvero vuoi fare delle foto ai cosplayerì bene vai nel padiglione a loro dedicato, li ci saranno i palchi e i camerini. Inoltre negli altri stand non si può andare in giro in cosplayer. Cosa che di certo non danneggia il fenomeno. Questo facilià il muoversi tra gli stand e evita di doversi fermare ogni due a causa di foto o quant altro. Quindi mi pare che sia un ottima soluzione.
Ma è stato riaperta la notizia.!!!!???!!? Comunque io credo che inparte Bonelli abbia ragione anche se però c'è da dire che i tempi cambiano come i ragazzi e i gusti degli stessi, bisogna capirlo e cercare di adeguarsi senza però cambiar se stessi. Non è facil ema io penso sia la cosa miglire da fare..
@Evolution, perchè non dovrei paragonarmi ai giapponesi ? A te non sembra strano che come dici in un paese dove il cosplay è radicato e diffuso più che da noi nelle fiere sia "ghettizzato" ? A me sembra un controsenso, oppure è la semplice conclusione di un processo che li ha già visti affrontare questo genere di problemi e scegliere una soluzione precisa, anche se a te non piace. A me i cosplayer non danno fastidio (li ho sempre fotografati), così come non me ne danno chi ama i giochi, semplicemente preferisco non mischiare le cose se questo è possibile, e credo lo sia. Se per te è sintomo di chissà quale malattia mentale dovuta alla vecchiaia, all'astio, o altro beh ti sbagli come mi pare facile fare con qualsiasi persona che non conosci.
Evolution ti faccio notare un ultima cosa sulle armi: le spade anche se imitazioni sono considerate comunque armi per via della loro pericolosità, infatti armi in metallo anche senza filo possono essere brandite come un arma. Tanto per renderti l'idea all'areoporto se tu ti compri una spada in giappone anche se imitazione te la bloccano alla dogana perché tu non puoi trasportare armi. Serve una licenza o un permesso. Quindi tu credi che sia permesso portare in giro per la fiera una spada, anche se un imitazione, in una fiera dove ci sono una marea di persone. La tua katana rimane sempre pericolosa, sia perchè in metallo, sia per la punta e sia perché può far molto ma molto male. Servono quindi dei permessi apposta per portarla in giro. Quando tu compri la katana in fiera è lo scontrino che ti fa da porto d'armi momentaneo, fino a che non sei a casa, ma la devi comunque tenere in un luogo e in un modo che tu non la possa sfoderare.
io,personalmente,non credo che sia un grande danno il cosplay,anche perchè ce ne sono molti che comprano fumetti e fanno cosplay. certamente,un cosplayer è tale perchè imita un personaggio di qualcosa che segue,non è colpa di bonelli se goldrake ha fatto strage di ragazzini 30 anni fa(mio padre lo seguiva e se ne innamorò),ma è anche vero che i fumetti della suddetta casa editrice sono una copia di quelli precedenti. una ringiovinatella bonelli se la porebbe tranquillamente fare! ormai i fumetti bonelliani sono troppo statici,fanno vedere sempre le stesse cose e ad un certo punto uno si rompe le.... ho letto tre numeri di dylan dog,era bellissimo,ma poi l'ho abbandonato. troppo ripetitivo,troppo stancante,ad un certo punto scoccia. perciò....
lawliet forever registrato : leggiti John doe, dampyr, ratman, gea. lilith, detective dante, nathan never, greystorm, e altri titoli non soffermarti a dylan dog. E poi anche i manga alla fine sono tutti uguali, e fidati che con 12 anni di esperienza posso parlarti con molta professionalità. Il fumetto italiano come l'americano e il francese non hanno nulla da imparare dal fumetto giapponese. Dal punto di vista grafico certe opere italiane sono veri capolavori, hai mai visto le tavole di CARNEVALE; DELL'Otto o qualsiasi altro fumettista italiano?
Bonelli sa adattarsi ai tempi basti vedere le nuove serie che sta presentando. Se mai sono le nuove generazioni che dovrebbero imparare a leggere altro e non solo manga perché di moda.
Bonelli stampa fumetti per un target che ipoteticamente può partire dai 12 anni fino ai 99. Esistono serie come Tex e Zagor che seguono dei canoni difficilmente differenziabili, ma pure li si hanno sperimentazioni notevoli, vedesi i cosiddetti "texoni", disegnati da grandi autori del fumetto internazionale. Dylan Dog è diventato un altro pilastro della casa editrice, eppure novità ci sono state pure in questa testata, basti vedere il "Dylan Dog color fest", con autori come Carnevale e Toppi che hanno dato il loro contributo in ciò. Se cerchi novità prova a leggere le opere pubblicate da Enoch (Gea e Lilith le più recenti per casa Bonelli), diciamo le più azzardate per il genere di cui questo editore si fa portavoce. E di Dylan Dog, le storie migliori sono quelle sceneggiate da Sclavi (tieni conto che le prime storie, essendo DD nato 1986, erano una vera novità, ai livelli di un Diabolik, Satanik o Kriminal, storie nere di un antieroe, e vissute nella nostra stessa epoca!), la mia preferita è "Attraverso lo specchio", disegnata da Casertano. Prova a leggerla, e vedrai che come livello è un ottimo esempio di buon fumetto, e non dimostra di avere 22 anni.
P.S.: il Giappone non è invincibile, è solo diverso
Hai detto la parolina magica. In Giappone queste cose le hanno risolte, ma c'è un ma: il cosplay lì è molto diffuso, e già da ben prima che qua si incominciasse a sapere cosa fosse. Quando anche in Italia il cosplay sarà molto più diffuso e comunemente accettato, senza doversi sentire per forza discriminati da persone che la considerano solo una cosa da "carnevale" (il che per me è offensivo, e se la maggior parte die cosplayer qui dentro lo ritiene offensivo ALLORA È OFFENSIVO) perché con gli occhi sbarrati e le orecchie troppo otturate per aprire un attimo la mente al mondo circostante e lasciare un po' di spazio e di respiro anche a chi ha passioni diverse dalle loro, allora si potranno adottare soluzioni "alla giapponese". Ora i tempi non sono ancora maturi. Io sono d'accordo attualmente nel regolamentare la cosa coi giusti parametri, ma non è ancora arrivato il momento in Italia di ghettizzare i cosplayer o di far fare loro fiere dedicate. Che la cosa vi piaccia o no dovete accettarla per come è, come voi avete il diritto di andare in fiera anche noi cosplayer ce l'abbiamo, dato che continuo a ripetere che non diamo fastidio a nessuno, o almeno in minima parte, nei limiti dell'accettabile. Ma se volete continuare la vostra crociata nel vostro gruppettino di frustrati, Bonelli incluso, fate pure. Ma nessuno, neanche un organizzatore di una qualsiasi fiera, vi ascolterà. Buona continuazione.
@Kuro Ookami: mi sono informato, ed ammetto che hai ragione tu. Mi dispiace averti dato del "disinformato", mea culpa che nell'agitazione del momento ho trascurato uno dei passaggi fondamentali per una buon risposta: l'informarsi adeguatamente sull'argomento. Mi dispiace e mi scuso ancora
Ti sei "rovinato". Domani (lavoro permettendo) ti mando un Mess Privato lungo come una casa...
@ Kuro Ookami Magari però John Doe è meglio non consigliarlo...L'Eura l'ha mezzo chiuso...
@ mastersilver88 Ma come mai il nome di Massimo Carnevale, quando parliamo di Artisti esce sempre fuori???? Come dico sempre una ricerca con Google non fa mai male.
John Doe purtroppo è deceduto previa chiusura anticipata. Nemmeno le petizioni online (a cui io ho sottoscritto) l'hanno potuto salvare dalla decapitazione della storia. Carnevale è un bel mostro della tecnica, più conosciuto come copertinista che come fumettista, ti consiglio il suo blog
http://ildonodieric.blogspot.com/
ah, suo è il Dylan Dog (quando uscirà/esce non lo so) intitolato "Mater Morbi", lo prenderò a volumetto chiuso!
Evolution: allora già il fatto che voi portiate armi come spade in metallo è un rischio non solo per voi ma anche per chi vi sta intorno. Pensa solo al caso in cui un bambino che corre vi viene addosso mentre sguainate la spada. O mentre simulate combattimenti in mezzo alla strada. Oppure io che sono alto mi giro per guardare una bancarella e poi quando mi volto mi prendo in faccia una vostra arma o che altro. Se dovesse succedere una cosa simile fidati che nessuna fiera farebbe più entrare un cosplayer. Per quello sarebbe fin da subito giusto che ci fosse una regolazione del fenomeno. Il fatto è che nessuno vuole impedire voi di fare ciò che vi piace: il cosplay, nemmeno Bonelli, ma si vuole darvi uno spazio dove farlo senza che nessuno rischi di farsi male, o senza creare disagio come ad esempio l'occupare i bagni per cambiarsi. Le sfilate le potete far benissimo nella sezione cosplay oppure come si fa per carnevale, la fiera organizza una parata in mezzo alla strada con la gente ai lati che guarda. in tal modo non viene danneggiato nessuno. voi vi mettete in mostra e non ci sono problemi. Mentre per quanto riguarda il girare in fiera beh lo fate vestiti normalmente, cosa che non vedo cosi traumatico dato che Lucca dura 4 giorni.
Druido: John doe resta un capolavoro e sei poi ti fermi alla fine della 3 stagione in un certo senso è anche concluso..
Ps la copertina migliore di carnevale è quella di John coniglio..
E' evidente che hai frainteso le mie parole (si vede che non mi sono fatto capire). Conosco "artisticamente parlando" Carnevale da quando disegnava su Lancio & Skorpio con le storie brevi e le prime miniserie (come Uomini E Topi). Il suo Blog l'ho tra i preferiti nella sezione Fumetti...
P.S. Ti invito all'acquisto dell'Art-Book su Carnevale edito dalla EdizioniBD (se non lo hai già). Un volume da non perdere.
scusa, sono un pò rimba l'artbook l'ho comprato l'anno scorso, è un gioiello! *__* Ho fatto piangere il mio portafoglio ma ne è valsa la pena!XD Per Barbucci di nulla, avevo pure io il tuo stesso dubbio, ma ho scoperto per caso che non è cosi..XD
da " utente " sono stato a Lucca per la prima volta e l'impressione non è stata positiva. cattiva organizzazione ,tutto molto dispersivo e soprattutto pochissimi grandi ospiti.. Go nagai e Bonelli ( alias Nolitta di Mister No e Zagor ) sono due miti del fumetto alla stessa stregua per me e altri della mia generazione , peccato che non c'erano neanche big " minori "! E' stata più una fiera del mercato.. Napoli superiore a Lucca ? Peccato.. si può fare molto di più..
A chi discuteva di katane e simili: io l'anno scorso ne avevo una da portarmi dietro, in treno, comprata l'anno prima in fiera, ed ho iniziato ad informarmi un mese prima se avrei avuto bisogno di permessi speciali, se potevo portarmela dietro e come. Mi han rimbalzata da questura a carabinieri per tutto il mese, mi han chiesto se tagliava ed aveva la punta: io ho risposto che non aveva il filo ma che se la battevo con forza di punta contro uno scatolone di cartone il buco lo lasciva! Mi han risposto ''vada tranquilla e se qualcuno le fa storie faccia chiamare me - inserite nome del signore delle forze dell'ordine in questione -" Un coltello, una forchetta, una penna, una lima per unghie: qualunque oggetto, a seconda di come lo si usa, può diventare un'arma pericolosa. Non ho mai isto nessuno andare in giro in fiera fra la dolla a spade/katane/asce sguainate ma farlo solo quando in posa in spazi abbastanza ampi da permettere loro di farlo senza richiare di beccare qualcuno, ed i primi ad essere a rischio sarebbero se mai loro stessi. Ma non vorrà dire qualcosa se Akemi Takada, conosciutissima ed acclamatissima ospite quest'anno, appena tornata in Giappone ha pubblicato sul suo blog le foto della fiera, e quelle foto ritraggono quasi esclusivamente cosplayers? Considerando che ormai è possibile trovare qualunque fumetto in fumetteria/libreria/edicola o ordinarlo on line, in fiera è l'ospite e lo sconto a fare la differenza. Lo stand della Rizzoli-Lizard era pieno ed ha fatto il tutto esaurito grazie alla presenza di Luis Royo, quello della Yamato per la Takada, Flashbook, J-Pop e Dynit offrono sempre ottime promozioni: chi non vende e si lamenta si metta prima una mano sulla coscienza. E vorrei far notare un'altra cosa: anche allo stand Flashbook hanno la simpatica abitudine di fotografare i cosplayers che passano ad acquistare o scuriosare da loro!
Ovvio che fanno le foto ai cosplayer, fanno folclore e colore, sono bizzarri e buffi. Anche io se vado a venezia a carnevale faccio la foto alle maschere e non alla città. Che foto vuoi fare alle bancarelle? Per la katana l'hai mostrata loro?un mio amico deve dichiarare il tragitto e la sua è da allenamento senza il filo. Chissà poi perché non possano essere vendute a minorenni. E dimmi hai mai provato a pungerti con la punta della spada? o colpire per caso un tuo amico con quella stesso o infilzare qualcuno per sbaglio?
Ovvio che come con qualsiasi strumento bisogna fare attenzione a maneggiarlo. Per legge ti puoi portare dietro senza dover dichiarare nulla un coltello contenuto dentro certe dimensioni, ma anche se è legale ovviamente fa male anche quello. "Non è pericoloso lo strumento, ma gli idioti che lo utilizzano". Questo comunque è un discorso a parte rispetto alla legalità o no nel portarle in giro.
kiryu (anonimo)
- 15 anni fa
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ke cosa triste ke il razzismo ci sia anke in una manifestazione ke vorrebbe tutti uniti con i loro colori diversi, ma quelli devono vendere, eh! cosplayer andatevene... come i residenti ke passando per le loro strade dan fastidio ai fruttaroli del mercato.... kissà come sarebbe una fiera senza l allegria dei cosplayer... ah na volta ho visto ad una fiera un tizio vestito da diabolik con eva kant, ke stolto ad essersi vestito cosi eh? e cosa voleva fare? impedire le vendite degli altri fumetti?
@Kuro Ookami: <i>Per la katana l'hai mostrata loro?</i> Gliela volevo portare a far vedere per non avere alcun dubbio, ma non ne han voluto sapere. Fai un po' te!
<i>E dimmi hai mai provato a pungerti con la punta della spada? o colpire per caso un tuo amico con quella stesso o infilzare qualcuno per sbaglio?</i> Hai mai provato a fare lo stesso con la punta o la stecca di un ombrello? Come già detto: qualunque oggetto può diventare pericoloso in mano a sbadati, poco responsabili o in caso di incidenti (io mi son quasi rovinata un occhio con lo sportello della credenza per evitare di far cadere un vasetto di vetro che poi è caduto e s'è rotto uguale!).
Qua l'impressione è che si vuol demonizzare per forza qualcosa o qualcuno - perchè è insito dell'essere umano e classico dell'italiano l'addossare le responsabilità/colpe su altri, sia mai farsi un esamino di coscienza ed ammettere l'errore e magari proporsi di migliorare! ^^"
<i>Ovvio che fanno le foto ai cosplayer, fanno folclore e colore, sono bizzarri e buffi. Anche io se vado a venezia a carnevale faccio la foto alle maschere e non alla città. Che foto vuoi fare alle bancarelle?</i> Ho appena notato sul sito della GP Publishing un banner che mostra a rotazione i cosplayer passati ad ACQUISTARE dal loro stand: evidentemente solo al signor Bonelli il ''folclore'' non rende! Forse dovrebbe sponsorizzare qualche cosplayer che rappresenti le serie che produce!
personalmente sono d'accordo con lui, l'anno scorso ci sono andato (e vestito da Kakuzu, per tre ore vista la scomodità) principalmente per cercare qualche rarità..ma ho trovato veramente poco di fumetto e tanto di costume..a mio avviso la colpa è principalmente dell'organizzazione perchè, se per cercare un fumetto devo pogare con le altre persone visto le dimensioni ridicole delle bancarelle, preferisco andare in giro e tornare a casa senza nessun livido o mancamento d'aria..
Più leggo e più mi sembra una grande rosicata di Bonelli... E' vero che cosplayers ce ne sono tanti, ma a chi sostiene che si parla di una fiera solo fumetti/manga e dintorni, è improprio... In realtà una componente essenziale è anche quella dei giochi.
Detto ciò: la manifestazione era nata con un'idea ma è ovvio che se il pubblico cambia, ove possibile la manifestazione va verso il pubblico, non verso gli autori... Le fiere sono dedicate alla gente che va a visitarla e non ai capricci degli editori che si vedono "schiacciati" da cose che loro vedono come improprie... Se non si tiene conto dei desideri dei visitatori, la fiera non ha lunga vita. Il Lucca Comics & Games è bello in quanto è vario, in un'unica manifestazione si ha la possibilità di dare sfogo a tutte le passioni legate al mondo dei fumetti e dei giochi.
Il punto è che il fumetto italiano, Bonelli in primis, è rimasto radicato alla tradizione, non si è evoluto e, come tale, è OVVIO che prima o poi subisse un decadimento... Non diamo la colpa alla fiera, guardiamo prima il nostro orticello quando le cose non vanno come vorremmo.
half demon. (anonimo)
- 15 anni fa
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evidentemente non ha guadagnato abbastanza quest anno...poca gente ha considerato la sua casa. Fiera del fumetto è anche fiera del cosplay e sono sicura che il signor bonelli possa trovare altre vie per continuare il suo prezioso operato, ma non per questo qualcosa nel programma della via va cambiato!!!!
Cioè in breve è una protesta perchè nesuno se lo fila più? Io mi sono fatta Lucca anche non al centro storico, alta un pochino meno di adesso (XD) ma sicneramente il massimo di cui posso lamentarmi è che Lucca ha le strade strette ecc... I Cosplay è ovvio che ci sono cioè ormai per fumetti si intende più manga che Sergio Bonelli e Affini, più che metterti il Games e i Comics lontani che possono fare gli organizzatori? I tempi cambiano e se vuoi attrarre i giovani è ovvio che devi cambiare altrimenti resti col solito pubblico che prima o poi passa a miglior partito o perchè si converte ai fumetti, o perchè i figli l osvenano per comrpargli un cosplay o perchè spira semplicemente. Cioè la trovo una protesta inutile, il max che gli si può dire al Lucca Comics è "cambia posto" ma poi non sarebbe più Lucca XD P.S. io non rientro manco nella categoria cosplayer seri quindi non parlo nemmeno troppo di parte
Kagome85 (anonimo)
- 15 anni fa
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Io nn concordo su ciò che dice Bonelli...l unico punto su cui concordo è quello di dar più spazio agli ospiti della fiera piuttosto che relegarli in uno stand durante il primo giorno di fiera. Il cosplayer è l'espressione estrema dell essere otaku...chi è cosplayer è amante dei manga, è amante dei giochi di ruolo, è amante dei videogiochi...non è venuto lì a far un carnevale...se sta lì a Lucca, che è la manifestazione del fumetto e del gioco per eccellenza in Italia, è perchè è appassionato dei manga e dei videogiochi..il cosplayer non stona con il resto della manifestazione pechè quella è la ''sua'' manifestazione per eccellenza. il cosplayer vero viene a Lucca perchè in quei tre giorni sarà in paradiso; sarà circondato da appassionati del genere come lui, avrà mille e mille stand dove acquistare manga, gadget e via dicendo per la gioia sua e quella dei venditori...se il fumetto italiano perde colpi nn se ne può dar la colp agli appassionati della roba made in japan....piuttosto dovrebbero farsi loro un esame di coscienza eprchè significa che nn riescono a tener il passo ...per via del caos poi: ragazzi questo è Lucca e per quei 3 giorni siamo fuori dal mondo!!! voglio dire da cosplayer spesso con abiti poco pratici capisco che è un pò problematica la situaizone nelle strade e negli stand, ma lo spazio a disposizione è questo e ta cosplayers, visitatori e stand il centro storico di lucca sembra sempre sull orlo di esplodere, ma consentitemi di dire che sarebbe solo un'esplosione di gioia.
Ilune_83 (anonimo)
- 15 anni fa
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faccio notare, da frequentatrice del Luccacomics&Games da ben sette edizioni consecutive, alcuni piccoli dettaglini riguardo a cosplay e padiglioni... - il cosplayer non paga il biglietto la domenica, ma semplicemente perché, con la folla che c'è, sa che non riuscirebbe neanche a entrare nei padiglioni con lo stand. Per questo, la maggior parte dei cosplayer arriva e fa i propri acquisti giovedì e venerdì, visita con calma le mostre, si gode la città, le esposizioni e perché no? cerca anche di incontrare gli autori. Da quando il portafoglio mi permette di fare 4-5 notti di albergo, io ho sempre fatto così, e lo stesso fanno molti che conosco. Che poi, la domenica, anche se non avessi un costume da cosplay addosso, NON entrerei nei padiglioni (ho visto gente senza costumi, vestita normalissima, sentirsi male e svenire per il caldo e la ressa!) - il cosplayer segregato in un padiglione a parte? Siamo già (si, sono una cosplayers, orgogliosa di esserlo!) segregati in un palco lontano mezzo chilometro dai padiglioni, isolato e da parte, volete metterci fuori dalle mura? O magari a Pisa? I baristi che foraggiano i cosplayers non ne sarebbero contenti... e non sono i cosplayer i responsabili delle strade ingolfate la domenica, ma semplicemente l'oceanica quantità di persone! Un cosplayer apprezza invece un posto più aperto, per fare le foto. E se mentre cammini la gente ti ferma e ti chiede di metterti in posa, tu che fai, dici "no!" e te ne vai? Una volta col mio gruppo ci impiegammo mezz'ora a fare 2 isolati, perché ci fermavano in continuazione, anche se noi tentavamo disperatamente di proseguire! - riportare la fiera nel vecchio quartiere fieristico? certo! come no! chi nutrirà e provvederà ai bisogni fisiologici di una quantità di visitatori quadruplicata rispetto all'ultima fiera tenuta lì nel quartiere fieristico? (quei 5 euro per un panino, anni e anni fa, ancora mi restano sullo stomaco... per non parlare della bolgia dantesca già il giovedì e della sensazione di essere bestie in gabbia). La fiera tra le mura della città porta soldi ai commercianti. Magari non è poetico, ma portategli via i turisti, e i baristi vi bolliranno nel cappuccino. Detto questo, l'unica cosa con cui sono d'accordo con Bonelli è di dare un po' più spazio e organizzare meglio i vari eventi, magari pubblicizzandoli di più (io del museo del 30ennale delle Clamp ne ho saputo per caso domenica sera chiacchierando con dei nuovi amici)
AuraRinoa (anonimo)
- 15 anni fa
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Definire il Cosplay come una "carnevalata" è un gran sintomo di ignoranza e pregiudizio...
mi pare di capire che il tuo unico problema è che il costume di un cosplay ostruisce la visuale.
ora..
ce ne sono alcuni voluminosi hai ragione, ma la maggior parte erano persone normali, con vestiti normali ma strambi.
se è per questo ostruivo di più io che portavo una giacca di pelle e uno zaino sulle spalle che ho riempito di fumetti. e tanta gente l'ho vista con le borse piene di manga. non erano i cosplay a ostruire la fiera, ma era la gente che alla fiera c'è andata.
io sono riuscito a vederla benissimo tutta la fiera. banco per banco.
io sarò una rana nel pozzo, ma la rana nel pozzo è stata a Lucca e ha constatato che era pieno di gente.
ma cavolo, ma sei mai sceso al mercato rionale che fanno nella tua città ?
in una fiera, che sia del fumetto o delle macchine agricole, aspettati il pienone!!
devi sgomitare per camminare, ma è tipico delle manifestazioni in cui si raduna della gente.
sai, non puoi andare in giro per il mondo e sperare di non trovare altra gente, specie in circostanze come il Lucca comics.
ci sono state 140.000 persone (fonte, il sito ufficiale della manifestazione) e tu ti lamenti che c'era il pienone.
ora.
ok, ci sono i cosplayer, ma se c'era da sgomitare e c'è stata tanta affluenza la colpa non era loro. c'è stata semplicemente tanta affluenza e basta. e se non sopporti (come me) gli assembramenti estremi di gente, o non ci vai, o sopporti (come ho fatto io) tappandoti il naso e senza lamentarti!!! che colpa ne hanno gli altri se hanno la tua stessa passione?
e non dire che non l'hai detto perchè continui a menarla sul fatto che non ti sei goduto la fiera perchè non vedevi gli stand...
ora...
a) sapevi che l'affluenza sarebbe stata alta, quindi non lamentarti.
b) se sapevi che t'avrebbe disturbato l'alta affluenza avresti fatto meglio a stare a casa.
in definitiva a me i ragazzi in costume non hanno dato nessun problema e mi sono goduto la fiera nonostante la quantità esagerata di gente, e non mi pare giusto dividere i cosplayer dal resto della manifestazione perchè anche loro hanno il nostro stesso diritto di comprare i fumetti!!!
[<b>Moderatore</b>: Chiudo la discussione visto che gli argomenti paiono essere bellamente finiti e si è da un po’ passati agli insulti (che ovviamente ho tagliato) - Antonio.]