Wow! Complimentissimi a Oberon, le cui parole sono come sempre molto chiare e limpide, e che è sempre un immenso piacere leggere. Traspare davvero tutto l'amore che hai nei confronti di questo manga, e il modo in cui hai scritto questa recensione è davvero molto professionale e anche un pò romantico, complimenti vivissimi!
Ma complimenti anche all'autore del manga, a quanto pare, che vedo ha imbastito una storia originale e interessante, con un titolo, "Minna no yama", che fa trasparire l'amore che ha per le montagne, e un protagonista dal nome simbolico (sampo = passeggiare) che probabilmente fa trasparire la sua indole curiosa e amante della scoperta. Metto in conto di recuperare almeno il primo numero, in futuro, in qualche modo, anche se io sono più un tipo da mare e non amo particolarmente la Planeta...
Oberon è tutto vero quello che dici... è uno dei pochi manga che leggo direttamente in fumetteria, lo scrocco direttamente all'origine perchè, anche se è fatto bene, mi rifiuto di pagare un manga 7 euro! E' un'assurdità inaudita che spero non diventi una moda... io seguo la planeta grazie alla DC Comics e sarei uno stupido a lasciarmi sfuggire un manga di questa portata. Davvero ben fatto e ancora bravo ad oberon!!!!
Io invece sono del parere che vadano tradotte nella lingua di arrivo allo stesso modo dei testi. Non oso immaginarmi un Dr. Slump & Arale o un Dragon Ball con le onomatopee in kana... brrr... carica comica -20000 punti!
Tra l'altro ultimamente sono pure infastidito dalle onomatopee in katakana di Nausicaa. In un mondo completamente di fantasia e di stampo occidentale come quello, avere dei caratteri realmente esistenti e riconducibili all'Oriente, mi infastidisce assai. E sì che le so pure leggere.
<i>...“vertigine dell’infinito” tipica di quella visione romantica cara ai paesaggisti europei dell'Ottocento.</i> Soltanto per questo sarebbe da leggere
Ogni volta che passo in fumetteria mi riprometto di prenderlo, ma ogni volta mi trovo senza soldi
Per quanto riguarda le onomatopee, mi sembra assurdo non vederle nè adattate nè tradotte; per quelli come me che non conoscono il giapponese rappresentano solamente dei disegnini messi lì a rovinare l'atmosfera della tavola. Ma se non ricordo male dovrebbe essere una prassi dell'editore, visto che neanche in Team Medical Dragon ci sono
Questo manga era nella lista di quelli da acquistare ma a parità, per ovvie ragioni economiche, dovendo scegliere al tempo uno soltanto fra Gaku e Team Medical Dragon, scelsi il secondo. Non che me ne sia mai pentito, però prima o poi voglio leggere anche questo manga.
Tanti editori mettono a lato della vignetta la traduzione dell'onomatopea, lasciando la stessa inalterata nella tavola. Sinceramente a me che l'adattino o che la traducano interessa poco, l'importante è che facciano qualcosa per rendere quei disegnini comprensibili pure a noi povere bestie che di giapponese non ne capiamo niente.
Oberon, come sempre, recensione fantastica. Dopo averne sentito parlare qui sono andato subito a prenderlo, mi piace molto, la trovo una lettura rilassante e piacevolissima, lo consiglio a tutti!!!!! In effetti il prezzo scoraggia, sto ancora aspettando i soldi per il n 3
è vero costa una cifra..ma in fondo per le pagine che ti danno e per il "rischio" connesso a un titolo del genere per il mercato europeo posso anche spendere 7 euro per quest'opera fatta veramente bene. In giro ormai(e purtroppo) vedo molti altri albi più che commerciali a quasi 6 euro. e poi boku wa nihongo wo hanasu yo!
si sapeva che ad oberon piaceva questo manga, però questo è amore!!!
Senza dubbio un manga interessante e diverso dagli altri, che però non mi esalta moltissimo, chissà, magari lo recupererò più avanti, ma ora ho gia molti altri titoli, e i soldi son sempre quelli!
Grazie per i complimenti. Gaku è stata una bella scoperta, mi ha affascinato sin dalla cover del n.1. e non ne son rimasto affatto deluso fin'ora, anzi; lo ritengo uno di quei manga che migliorano costantemente, numero dopo numero. Posso capire che il tema "particolare" possa lasciare indifferenti ma secondo me ha delle grandi potenzialità... ricordo ancora il <i>"Sei sicuro?"</i> del mio fumettaro quando gli chiesi di mettermi il manga in abbonamento!
Per la questione onomatopee io ho sempre sostenuto che si debba in qualche modo far capire al lettore cosa esse significhino. Ultimamente tendo a preferire la semplice traduzione in piccolo in prossimità delle onomatopee stesse (come accade in Eyeshield21, per chi lo legge). L'adattamento invece è un lavoro delicato che raramente vien fatto bene. Come dice giustamente anche Aquila, è un lavoro che il più delle volte tende ad occultare parte del disegno, questo perchè tale operazione consiste nel sovrapporre delle onomatopee italianizzate agli ideogrammi originali. Visti gli ovvi vincoli, si tende ad utilizzare un font decisamente più "grosso" dell'originale (e magari anche bordato di bianco); in realtà si dovrebbe piuttosto "ricostruire", ma non lo fa nessuno. Per non parlare poi del fatto che spesso si è costretti ad adottare una traduzione poco efficace solo per il fatto che quella letterale "non è sovrapponibile" agli ideogrammi originali. Insomma il più delle volte si finisce solo per deturpare gratuitamente la tavola originale, e tanto non ne soffriamo perchè non ci prendiamo la briga di dare un'occhiata alle tavole originali Meglio la traduzione in piccolo a lato: è economica, poco invasiva ed efficace
La recensione me la leggo dopo con calma comunque questo è un manga bellissimo, che a me piace tanto e che merita di essere letto..... Un po' ti tempo fa parlavo con il mio fumettaro per me questo autore assomiglia un po' nel trasmettere emozioni ad Adachi (il genio) quindi non fatevelo sfuggire
Complimenti a Oberon per la recensione, nonostante io lo legga già, mi hai fatto venire voglia di rileggerlo nuovamente. Per le onomatopee sono pienamente d'accordo nel lasciarle nei caratteri originali visto che la tavola è stata disegnata con quelle e sarebbe un lavoro certosino sostituirle senza danneggiare il risultato(nonché molto più lento e oneroso per le case editrici). Apprezzerei molto la traduzione a lato pagina.
Sono un fan accanito di <i>Gaku</i> così come di <i>Team Medical Dragon</i>, direi che fatta eccezione di un paio di titoli, i manga della Planeta DeAgostini sono quelli che leggo con più piacere (non a caso <i>Tutor Hitman REBORN!</i> è attualmente tra quelli in prosecuzione, il mio Shonen preferito). Penso che titoli come questi possano essere una ventata d'aria fresca in mezzo a tanti prodotti molto simili. Per altro complimenti vivissimi ad Oberon, la sua recensione mi ha messo addosso una voglia incredibile di andare in montagna, ma credo che a differenza del buon Sanpo, mi limiterò ad una passeggiata!
Riguardo alle onomatopee, il discorso è complicato: tradurle renderebbe maggiormente l'idea, ma è anche vero che spesso e volentieri chi si occupa di fare ciò, lo fa in maniera irrispettosa verso la tavola originale coprendo o deturpando spesso i disegni in favore dell'adattamento. Forse la soluzione ideale sarebbe quella suggerita da Aquila: onomatopea originale con traduzione in coda al balloon.
deevo complimentarmi con Oberon, una recensione molto bella, leggera e chiara. Non potrei essere più che d'accordo sul Gaku. Un manga che mi sta piacendo davvero moltissimo. Poi è presente una cura per le tecniche e l'attrezzatura che è quasi maniacale, lo ha detto anche mio padre che è istruttore di arrampicata su neve e roccia
concordo in pieno con te sulle onomatopee!! anche se la panini ultimamente sta lavorando bene anche sulle pecette, che ne vedo sempre meno, soprattutto in un manga come airg gear che è difficilissimo ricosrtuire i disegni! in quest'ultimo sostituire le onomatopee è come ucciderlo, visto che l'autore da personalità e stile pure a quelle!! sono a tutti gli effetti parti integranti delle tavole, tanto sono belle!
Utente1594
- 15 anni fa
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Un manga tanto bello quanto, secondo me, MASSACRATO dalla Planeta DeAgostini. Con questa casa editrice non ho mai avuto un buon rapporto e sono sempre stato deluso dalla qualità dei suoi albi.
Le pagine del (mio) primo volume sono bianche linde (l'inchiostro è appena visibile). Nel secondo volume ho trovato più errori d'adattamento che baloon (nota editoriale in mezzo ad una pagina compresa). Nel terzo invece ho riscontrato solo un "doppio tratto" in due capitoli.
Per 7€ l'uno ci sarebbe da incacchiarsi a dovere (la fumetteria non cambia niente), ma l'opera è troppo bella per essere ignorata.
Chiba ora non esagerare! E' vero che qualche errore di troppo ogni tanto c'è, ma nulla che non si veda anche altrove... anche se in effetti Planeta ha degli ampissimi margini di miglioramento al riguardo, in ogni suo manga da quel che ho visto; soprattutto un po' di proofreading fatto a dovere non guasterebbe. Però un certo miglioramento già è in atto, almeno dai tempi delle pagine in spagnolo Diamole un po' di tempo, d'altronde Planeta ha già dimostrato ultimamente di volersi dar da fare coi manga, portandoci dei gran bei titoli come Gaku, Hanzo e e Team Medical Dragon.
L'erroraccio delle pagine chiarissime nel primo numero è capitato anche a me... ed ho provveduto a farmi sostituire immediatamente l'albo in fumetteria con uno perfetto Ti invito a fare lo stesso.
Utente1594
- 15 anni fa
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A me non sostituiscono un bel niente
Comunque hai ragione; non voglio esagerare, mi correggo: Le pagine del (mio) primo volume sono bianche [EDIT] non tanto linde. [FINE EDIT]
e
Per 7€ l'uno ci sarebbe da [EDIT] arrabbiarsi [FINE EDIT], ma l'opera è troppo bella per essere ignorata.
Non capisco why ma provo un profondo odio per questa casa editrice che m'ha dato un gancio dopo l'altro (fortunato con i volumi Star (Mushishi), sfortunato con la Planeta).
Gran bella recensione quella di oberon. Al momento non prenderò questo manga, ma prima o poi lo acquisto di sicuro (questa settimana infatti ho preso i prime tre Team Medical Dragon e sono rimasto molto soddisfatto dal lavoro della Planeta).
Sicuramente un gran bel manga. Hai ragione, è un soggetto inusuale. Ottima recensione. Mi è piaciuta soprattutto la frase sulla "vertigine dell'infinito tipica di quella visione romantica cara ai paesaggisti europei dell'Ottocento" Quando l'ho letto mi è subito venuto in mente il dipinto "Viandante sul mare di nebbia" di Friedrich.
Bon,comprai il primo numero a ridosso dell'estate,7 euro cavolo sono tanti,lo presi perche' non avevo tanta roba da leggere e perche' con la calura che c'era avevo bisogno di rinfrescarmi un pochino Sara' che non mi aspettavo nulla,sara' che comunque adoro la montagna,anche se non l'ho mai vissuta in maniera eccessivamente "estrema".....ma devo fare i complimenti a Ishizuka,il suo manga merita,atmosfere stupende,semplicita' ma nello stesso tempo introspezione,le storie raccontate sono sempre toccanti e mai banali....ho continuato a comprarlo e continuero' di sicuro...
Riguardo l'edizione Planeta....i miei volumi sono perfetti,nessun errore,ma nemmeno uno eh....e' vero che allo stesso prezzo J POP mi fa delle edizioni con carta migliore,rilegatura migliore,sovracoperta migliore e pagine a colori...ma mi sembra che la Planeta abbia un parco titoli veramente ottimo....Gintama,Tutor Hitman,Gaku,Team Medical Dragon,Hanzo sono davvero serie di tutto rispetto.....
Aggiungo, agli altri, anche i miei di complimenti a Oberon per la recensione. Gli alti picchi però non mi vedono protagonista... I consigli di Oberon e l'alto prezzo mi scoraggiano decisamente dall'aquisto, sarà per la prossima.
Beh... allora non posso che ringraziare Oberon per avermi fatto conoscere questo manga che era sfuggito dalla mia "maglia informativa". Appena vado in fumetteria vedo di cercarlo, già oggi ho recuparato Chameleon Army che diversamente mi sarei fatto sfuggire. L'alpinismo mi è sempre piaciuto e poi manga con queste tematiche se ne trovano veramente pochi, e devo dire che la tavola al centro della notizia mi ha trasmesso molta "poesia".
Ma complimenti anche all'autore del manga, a quanto pare, che vedo ha imbastito una storia originale e interessante, con un titolo, "Minna no yama", che fa trasparire l'amore che ha per le montagne, e un protagonista dal nome simbolico (sampo = passeggiare) che probabilmente fa trasparire la sua indole curiosa e amante della scoperta.
Metto in conto di recuperare almeno il primo numero, in futuro, in qualche modo, anche se io sono più un tipo da mare e non amo particolarmente la Planeta...