Per quanto mi riguarda, delle nuove serie in arrivo per la GP mi interessano solo Tribal 12 e Ninja Girls.....per il resto li lascio ad altri.....comunque un'intervista un pò povera....poteva chiedergli notizie un pò più "succose"......:D
Da come è stata raccontata, la nomina del nuovo coordinatore editoriale sembra piuttosto casuale...però così a pelle mi sembra una persona valida e simpatica, mi sento di dargli fiduzia in attesa di vedere qualche fatto concreto (in realtà se la seconda tornata di manga GP sono una sua scelta, mi sembra un primo passo infelice...ma così a occhio direi che non ne avrebbe avuto il tempo...voglio essere ottimista...:D); su Gundam sono felice per gli appassionati, personalmente non essendolo passo oltre e attendo buone nuove^^
ximpalullaorg (anonimo)
- 14 anni fa
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Piu' roba Kadokawa non puo' che essere positivo, nonostante (l'inspiegabile) disprezzo che i fan nostrani hanno per quella casa.
Devo dire che dei nuovi titoli proposti non mi interessa nulla, ahimè, ma sono fiducioso per il futuro. Detto questo, trovo che sia stata un'intervista esaustiva e che il signor Baboni si sia comportato in maniera molto cordiale e competente, spiegando molte cose e lasciando ottime speranze per il futuro, perciò da parte mia non posso che augurargli un grosso "In bocca al lupo!".
Utente1594
- 14 anni fa
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"Tribal 12" sicuramente lo prenderò (adoro quest'autore); per il resto: lascio tutto sullo scaffale. Luca Baboni si è presentato, piuttosto simpaticamente, anche su alcune uscite di Febbraio della GP. Speriamo nel futuro.
Folka (anonimo)
- 14 anni fa
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Arriva Turn A Gundam! Sono contento! E speriamo anche altri manga di questa stupenda serie robotica si facciano vedere presto!
Tranne Gundam che potrebbe interessarmi non vedo nulla di che fra gli annunci. Mi fa piacere che abbiano promesso di mantenere la pubblicazione dei manga fino all'ultimo volume, sperando che diventi politica comune. Per la qualità della carta, sarò scemo ma non riesco proprio a credere che la carta di Springald sia la stessa usata ad esempio con La spada di Paros e per le altre testate.
Intervista interessante, il signor Baboni mi è parso una persona disponibile e competente, a pelle mi è simpatico. Alcune domande sono un pò povere però non penso che si sia potuto sbilanciare più di tanto. Le motivazioni le hanno, la disponibilità pure ora basta far fruttare le idee
Ho letto l'intervista completa su Nanoda e devo dire che c'è una risposta che non mi ha convinta. La vado a riportare: <i>[nanoda.com] GP ha dimostrato che pubblicare manga non contemporanei non la spaventa: grazie a questo possiamo e potremo leggere "La Spada di Paros" e "N.Y. Komachi". C'è possibilità, secondo te, di continuare con questo iter e magari di puntare su autrici come Moto Hagio e Kieko Takemiya?
[L.Baboni] A noi interessa lavorare con i grandi autori. Avere la possibilità di pubblicare un manga di qualità e già concluso è una bella opportunità per un editore, ma è sempre più difficile perché il mercato del fumetto giapponese è stato saccheggiato in questi ultimi anni.
Ovvio che GP Publishing continuerà a provarci, ma dopo i tanti "classici" che abbiamo pubblicato, vorremmo rallentare un po' su questo fronte e cominciare a mettere in cantiere anche serie più moderne sullo stile di GP Rival, la nostra serie di punta.
Fermo restando che NY Komachi è assolutamente confermato per il 2010.</i>
Questo significa, dunque, che dopo NY Komachi non hanno più intenzione di pubblicare shoujo classici per "n" tempo? :(
Un altra intervista! Mi piace leggee le domande e risposte che la genete si fa, di qualunque tipo, anche se non conosco direttamente il personaggio intervistato, come in questo caso. Esordisco proprio su questa pagina dicendo che... Non ho mai comprato neanche un volume edito da questa neonata casa editrice. Semplicemente non mi piacciono e poi li trovo un po' stranetti. Ci sono volumetti grandissimi che costano meno di altri, che superano la metà di questi e che costano pure il doppio. E poi questi prezzi strani, che vanno dai 3 e qualcosa ai 4 e 30, ai 6 Euro... mah! Una casa un po' scordinata, devo dire. Speriamo che "cresca" e maturi in qualche modo.
"GP è un nuovo marchio per il mondo Manga. Quali sono le linee guida per la scelta di titoli e di caratteristiche tecniche quali carta, formato, stampa, ecc..? Le linee guida sono sostanzialmente due: prezzi popolari e lo sviluppo di un catalogo vasto e vario."
Se si concentrassero anche sulla qulità dell'edizione (carta rilegatura etc) non sarebbe male. Avere dei buoni titoli non basta se non si valorizzano almeno un pò.
Io della GP ho comprato solo Dark Museum Springald e ho dovuto aspettare 4 mesi per leggere la ristampa e questo non mi ha reso molto felice. Per tutti gli altri manga che hanno editato o che editeranno per adesso non c'è nulla che mi interessi, poi in futuro potrebberò portare manga che mi interessano però il problema resta sempre lo stesso la qualità scarsa della carta, voglio sperare bene per il futuro.....
kuro (anonimo)
- 14 anni fa
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questo è un cane che si morde la coda.. và sempre cosi oh XD ci si concentra sui prezzi "accessibili a tutti" la gente ha da ridire sulla qualità.. ci si concentra sulla "qualità" (qualità maggiore=prezzo maggiore) la gente si lamenta sui prezzi.. ma.. vi andrà mai bene qualcosa? O.ò
Oltre a Springald della GP prendo solo Labyrinth e Maonster Hunter skippando momentaneamente l'interessante Break Blade. Per il futuro spero che migliorino la qualità delle edizioni soprattutto quelle da 5,90 € che si avvicinano pericolosamente a quelle Panini. Peccato non abbiano chiesto nulla sui DVD di One Piece
Dei loro titoli finora quello che mi ha più entusiasmato è stato Springald, visto che Alive lo sto seguendo per inerzia - ma appena finisce questa prima saga lo tronco senza rimorsi -, mentre delle novità mi interessa solo Tribal 12, che per fortuna è una mini-serie in tre volumi - sperando che la pubblichino al solito prezzo di 3,90€, altrimenti passo pure questa.
Se una cosa è certa è che continuando così, non darò mai nemmeno un centesimo alla GP. I loro titoli sono proprio diametralmente opposti alla mia idea di manga.
@kuro io non mi sono mai lamentato sui prezzi anche se ha delle volte poco accessibili, perchè io guardo qualità ottima e prezzo alto va bene. Però se devo pagare 3.9€ per un manga di qualità peggiore di quelli della Panini con titoli sotto la media dimmi te? Caro mio saputello io devo leggere un manga con qualità almeno decente tipo formato Bleach o Naruto della Panini che non sono niente di che ma almeno decenti ha confronto ha quelli della GP che per me sono uguali alla cartaigienica. P.s. senza offesa però e questo quello che penso!!!
Se riportassero in Italia dopo dark museum Springald Krakuri circus vado a baciare in bocca tutta la redazione Comunque sembra disponibile come persona...poi il tempo mostrerà la verità!
@Lavi direi proprio di si.. mi sa che NY Komachi è l'ultimo classico che ci spetta da qui a chissà quando! Ho comprato poco della GP finora, ma dal mese prossimo prendo Alice in heartland e aspetto con impazienza NY Komachi e Shinobi life! Anche io voglio dargli fiducia, sono ancora giovani, diamo tempo al tempo! ^^
Three non lo definirei un grande "Classico" ma è un manga stupendo che consiglio a tutti!!! non fermatevi alla trama perchè è l'autrice e il modo in cui trattta i vari temi a fare la differenza! e non fatevi scoraggiare neanche dal tratto un po' acerbo e l'ambientazione anni '80!! (che avrà scoraggiato molti... perchè l'aumento di prezzo me lo spiego solo con scarse vendite... e dire che avevano proposto un'offerta vantaggiosa... )
@ Lavi Si, NY Komachi è l'ultimo old shoujo, e poi...chissà. A giudicare dalla quantità di vecchie glorie che sono state estratte dal cilindro da settembre a questa parte, credevo anch'io che la linea editoriale desse uno spazio costante agli shoujo vecchio stile, e invece a quanto pare per un po' non sarà così, e mi spiace abbastanza
@Kotaro Turn A Gundam è praticamente un meisaku con ambientazione steampunk molto "alla rivoluzione industriale"... e il Gundam in questione ha pure i baffi! Ti bastano come argomentazioni per dargli un occhio?
<i>"...chi ci critica dovrebbe spiegarci come mai Springald è stato osannato e altri titoli no, quando in realtà hanno la stessa carta."</i>
Mi permetto di spiegarlo io, anche se nn sono tra quelli che hanno criticato (anzi). Io motivo credo sia il seguente: Springald è indirizzato ad un target relativamente maturo, lettori che magari hanno già avuto in mano un volumetto giapponese o che hanno imparato (anche solo un pochettino) a riconoscere ad occhio i vari tipi di carta e la loro qualità (infondo in Italia, per i manga, vengono utilizzate sempre le stesse tre o quattro tipologie).
Fatte forse altre due o tre eccezioni, il grosso degli altri titoli di esordio di GP sono rivolti a dei lettori più giovani, abituati ad acquistare le solite edizioni da edicola da 3,90... che hanno la carta bianca (la "gabbiano" da 70 grammi). E qui entra in ballo la Panini... che ci azzecca mi chiederete... semplice, e lo spiego con una sola parola: "GOLD" Si, le edizioni "gold" della Panini che ormai son diventate sinonimo di brutta, scadente e sconveniente edizione, hanno una carta "gialla" (aka avoriata), forse dovrei dire "ingiallita però
Morale della favola, il lettore che acquista Springald è felice di collezionare un manga con una bella edizione identica all'originale giapponese, e che ha una carta simile (o forse è proprio la stessa) che si usa molto in Francia per le edizioni medio-pregiate; mentre il giovane lettore che si ritrova ad acquistare un Blazer Drive o un Alive con carta "gialla" (sempre la stessa di Springald) pensa: <i>"Che schifo di edizione, mi hanno rifilato una simil-gold!"</i>.
Ecco svelato l'arcano. A questo poi si aggiunge la naturale propensione del lettore medio a considerare scadente o economica qualsiasi carta che non sia assolutamente liscia e bianchissima, ed il gioco è fatto.
Io personalmente la vedo diversamente: il colore della carta è decisamente secondario (almeno fino a quando si lavora in bianco e nero) anche perchè col tempo tutte le carte ingialliscono (ovvero si ossidano). Ritengo molto più importante il fattore "sfogliabilità", nonché l'azzeramento della trasparenza... ed il colore della carta in quest'ultimo caso aiuta.
Ma no, cheppa**e, ma non avevano detto che il settore degli shoujo classici era quello che gli era andato meglio? E ora lo vogliono togliere? Ho come l'impressione che non abbiano ben chiaro il target di riferimento, o meglio, credo che nelle loro intenzioni ci sia il rivolgersi ad un pubblico di lettori quattordicenni alquanto (o assolutamente) casuali, senza però perdere quelli "esperti" e appassionati. Il tutto con gli stessi titoli. Non mi sembra un gran ragionamento. :/
aya111
- 14 anni fa
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Secondo il mio modestissimo parere piuttosto che mettere molta carne al fuoco si stanno impegnando a saturare ancora di più il mercato.... @Lavi-Schroeder Concordo assolutamente con te quando dici che non si capisce bene quale sia il pubblico sul quale vogliono puntare, anzi.... probabilmente la loro idea è di "creare" un nuovo tipo di pubblico cercando di far leva sui ragazzi più giovani perchè si appassionino ai manga e ci mancherebbe è un'idea nobilissima, peccato che ci sia un'altra enorme fetta che già conosce l'esistenza dei manga e sta aspettando qualcosa di nuovo...